“Fabio è carino” ma sei tu che fai schifo!

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Purtroppo, nonostante misure di vigilanza e illuminazione, ci segnalano alcune scritte con spray sui muri all’interno del sovrappasso Perpignano.

Come testimoniano queste foto, l’infantilità e la stupidità dell’autore o dell’autrice è disarmante. A comprova che, spesso non è sempre colpa delle amministrazioni quando qualcosa non va.

 

Speriamo che chi di competenza provveda a ripulire i muri e nello stesso tempo utilizzare debitamente gli strumenti di sorveglianza affinchè si possa identificare il soggetto.

Soltanto applicando una punizione al trasgressore si può continuare a combattere il fenomeno, altrimenti l’impunità favorirà l’emulazione di questi gesti.

Attendiamo provvedimenti!

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14 Thoughts to ““Fabio è carino” ma sei tu che fai schifo!”

  1. rujari81

    Proprio ieri fresca-fresca qualche bimbomimkia ha imbrattato la torre lato monte del sovrapasso uditore,dopo che gia qualche giorno fa era stata ripulita e ricolorata sempre da una di queste “opere d’arte”..così come il pilastro tra le due carreggiate di viale regione di quello di via Nave:addirittura qua per fare la loro minkiata hanno attraversato la circonvallazione..non c’e rimedio contro sti dementi.

  2. lorenzo80

    Ma non c’erano le telecamere? Perché non si guardano i filmati, si intercettano i responsabili (che saranno ragazzetti di 15-16 anni) e non si manda il conto ai genitori?

  3. vincenzo

    Certo, questi ragazzi vanno certamente fermati. Ma secondo voi, basta guardare il video di una telecamera di sorveglianza per prenderli? Se pure sti deficienti si fossero messi davanti alle telecamere per farsi riprendere bene in primo piano, ma come si può identificarli in una città di circa un milione di abitanti?

  4. cirasadesigner

    Basterebbe vietare la vendita delle bombolette, se non agli addetti ai lavori, come del resto hanno fatto in tanti altri posti, e rendere la video sorveglianza una cosa seria, se qualcuno davvero stesse li a guardare e mentre i piselli sono intenti a fare i loro bei graffiti, li avvisasse che stanno registrando il fatto per poi trasmetterlo agli organi competenti, vedrai come scappano i mocciosi… Volere e potere nelle cose, vi ricordate quando ci stava la moda dei lanci dal cavalcavia??? Preso uno per educarne 100

  5. Luca S.

    Questi sono ne’ piu’ ne’ meno gesti vandalismo.
    Se ci sono le telecamere, allora il comune faccia denuncia cosi’ che i filmati siano visionati e i colpevoli paghino di tasca loro (i genitori probabilmente), oltre a subire gia’ una segnalazione presso le forze dell’ordine.

  6. Mrday

    Hanno fatto un murales enorme sul retro del sovrappasso Di Giorgi che vergogna!

  7. thesearcher

    che dire, una vergogna…

    @Vincenzo
    si possono identificare. Le forse dell’ordine sanno come fare. Il discorso è se c’è volontà di perseguire queste bestie…
    Io spero che vengano presi e i costi di ripulitura e sanzioni addebitate ai genitori. Voglio vedere se avranno voglia di farlo di nuovo…

  8. ligeiro

    ma se dovessi incrociare uno di questi vandali… posso vandalizzargli la faccia????

  9. drigo

    Il punto è che le registrazioni degli impianti CCTV installati da enti pubblici a sorveglianza di luoghi pubblici vengono installati per rilevare determinate infrazioni, tra cui non “sembra” risultare quella di deturpazione del decoro urbano.
    (http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1712680)
    Detto questo, l’atto vandalico potrebbe rientrare sotto la voce “mantenimento dell’ordine pubblico”, ma difficilmente un magistrato autorizzerà il trattamento delle immagini per identificare e rintracciare un ragazzino che imbratta un muro con una bomboletta, caricandosi ancora di più la scrivania di lavoro in un tribunale già intasato per altre questioni.
    In questi casi, purtroppo, vige ancora il regime, di fatto, della flagranza di reato. In quel caso, un deterrente più che ottimo sarebbe costringere ai lavori forzati, sotto la sorveglianza del personale competente, l’effrattore, facendogli ripulire l’opera d’arte…
    Una alternativa, da utilizzare come deterrente, sarebbe quella di destinare un paio di squadre della P.S. all’intervento rapido ove le telecamere (quelle di tipo dome, telecontrollate), rilevino un’infrazione del genere. Ovviamente parliamo di fantascienza, dato che servirebbero i soldi per installarle, i soldi per pagare il personale di polizia che le comanda e le monitora dalla centrale, e i soldi per tenere un paio di squadre 24H pronte e reattive…
    D’altra parte pensate alla stazione Belgio: viene regolarmente devastata, telecamere incluse, e il balletto dura da anni.

  10. thesearcher

    Se quello che dice Drigo corrisponde alla realtà, vuol dire che viviamo in una società che vuole il proprio male.
    L’assurdità di un tecnicismo legale che crea un ostacolo a perseguire dei teppistelli è proprio la ciliegina sulla torta…abituiamoci a vedere qualsiasi nuova cosa deturpata e devastata a partire da due settimane dalla sua inaugurazione…che schifo!

  11. cirasadesigner

    Io non conosco bene la situazione, ma alla luce di quello che ho letto da Drigo, non ho motivo di non credere alla sua versione… anche perché, vi posso assicurare, che i lacci e laccioli che ingessano le cose da un punto di vista burocratico, da noi, le ho sperimentate di persona quando come membro di una associazione giovanile negli anni 90 iniziammo il nostro progetto di liberalizzazione delle spiagge.
    Anche allora si riscontravano tantissime difficoltà nel cercare di regolarizzare delle posizioni solo perché ci stava una carenza di normativa impressionante.
    Immaginate che adesso, quando si parla di liberalizzazione delle spiagge e di modello gestionale, la CP fa riferimento al Progetto Capaci.
    Non conosco bene come possa essersi comportato il gestore dall’accento francese, ma di sicuro conosco le bestialità commesse dai piccoli “palermosauri” e mi auguro davvero che non succeda questo in assenza di controlli, perché in quel caso meglio un abusivo che faccia rispettare le regole che mille teppisti, anche essi abusivi, che le regole non le conoscono nemmeno a partire da quelle semplicissime, che presuppongano una “buona educazione”

  12. cirasadesigner

    scusate ho fatto un intervento dopo aver letto il contributo di Drigo pensavo fossimo nella pagina del lido dell’Addaura. pardon!!!!

  13. The.Byfolk

    Scusate, ma il fattaccio nasconde un problema ben più grave che si diceva essere risolto…

    Come faccio ad usare il ponte con mia figlia e non rischiare di essere vittima di qualche malvivente che approfitta del luogo chiuso?

    Sicuramente c’è ancora qualcuno che pensa “meglio passare a raso (fuori dalle strisce) che li dentro” e questo episodio non contribuisce a fidarsi delle regole comuni, anzi accentua il faidate anarchico

    Perchè hanno tolto il metronotte?

  14. thesearcher

    @The.Byfolk
    Io non sapevo che ci fosse il metronotte ma per quello che dici è la conferma a quello che io penso sempre e di cui ho continua conferma.

    In Sicilia le cose si fanno “a muzzo”…tutto, dalle strade che si scassano dopo qualche mese, alla costituzione di aziende pubbliche il cui scopo è avere il 90% del budget destinato agli stipendi, alla realizzazione di aiuole che poi diventano discariche di rifiuti e nessuno ci pensa o se ne frega un fico secco, ai siti archeologici lasciati alla mercè di ladri, trafugatori o semplici vandali e il cui unico deterrente sono telecamere degli anni ’80 se funzionano ancora…e mille altri esempi.
    Azioni che poi scemano, vanno nel dimenticatoio, lasciando solo una sensazione di deserto istituzionale e di vergogna giornaliera.
    E’ inutile fare opere, annunciare grandi (?) progetti e altro se poi questi possano essere preda di bestie che non hanno un ca**o da fare se non esprimere il loro ego in modo così puerile e irrispettoso per la cosa pubblica.
    Siamo al limite della barbarie piena. Neanche a Beirut(uscita da 30 anni di guerra civile) ho visto questa poca considerazione della cosa pubblica. Siamo noi il Terzo mondo e ci illudiamo ancora…

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