Sondaggio: spegnere il semaforo Perpignano?

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Ci siamo quasi.

Il primo sovrappasso pedonale è prossimo all’assemblaggio e al montaggio presso viale Regione Siciliana, all’altezza del parcheggio di via Nina Siciliana.

Prossimo al sovrappasso c’è il famoso incrocio Perpignano, regolato attualmente da un semaforo a richiesta che di fatto causa code e rallentamenti (così come prima della modifica) ed è invaso da lavavetri e  mendicanti.

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84 Thoughts to “Sondaggio: spegnere il semaforo Perpignano?”

  1. Samleo

    Direi che sia ovvio che venga chiuso!!

  2. Neos

    Io sono per lo spegnimento, è l’unico vero tappo rimasto in viale regione…Però non possiamo ignorare i diversi incidenti, spesso mortali, che sono avvenuti lì, quindi per spegnere il semaforo occorre alzare delle barriere che limitino di fatto l’attraversamento (il semplice guard rail non basta, si sa come è il “palermitano”…). Se allo spegnimento non si accompagna un provvedimento in questa direzione, io non sono d’accordo. Capisco che il torto è di chi attraversa (anche se il conducente rischia sempre penalmente, vallo a dimostrare che “si procedeva entro il limite, in condizioni di sicurezza, etc…”), però con la vita non si scherza… Concludo: certo che se non si dovesse spegenere il semaforo a seguito del completamento del ponte di via siciliana, ce li potevano fare risparimare questi soldi…

  3. giuseppe77

    se il semaforo non viene spento, a che serve il sovrappasso?

  4. Samleo

    Direi che poi, si dovrebbe spegnere anche quello all’altezza di piazzale Giotto!!

  5. @Giuseppe77:
    alcuni sostengono che il sovrappasso sia troppo distante dall’incrocio. Però non dicono che attualmente il semaforo è troppo distante da coloro che non sono nei pressi dell’incrocio.
    Insomma, dipende come la si guarda, si scontenta sempre qualcuno (come è ovvio che sia quando si fa una scelta).

  6. alext.91

    assolutamente deve essere spento! stiamo parlando di viale regione siciliana, non di una stradina qualsiasi!

  7. giuseppe83

    come mai non accetta il voto? cmq è palese che debbano essere spenti tutti i semafori non appena verranno attivati i rispettivi sovrappassi.

  8. marcone83

    quello che secondo me si dovrebbe fare è installare una serie di gard rail o ringhiere per non far più passare niente e nessuno. anche con i soprapassi non si conclude niente se la gente può tranquillamente attraversare!!! il palermitano non fa le scale, è troppo lagnuso, preferisce rischiare la vita piuttosto che salire e scendere una rampa di scale!!! bisogna costringerlo a farlo se no non lo fa!!!!

  9. giuseppe77

    @portacarbone: in effetti il sovrappasso è distante dall’edicola e dal bar 😀

  10. Ant

    Assolutamente sì..anche ieri un cretino ha attraversato la strada senza utilizzare il semaforo rischiando di farsi investire, quindi è inutile continuare a tenere acceso il semaforo visto che molta gentaglia attraversa fregandosene

  11. thericcio

    non si può… altrimenti i lava vetri che sono sempre li, anche in presenza dei vigili, dove andranno? XD un danno x l’economia sommersa di Palermo… eh già

  12. emmegi

    Il punto è che ragioniamo da automobilisti piuttosto che da pedoni.
    La stragrande maggioranza di noi che attraversa via Perpignano, come le migliaia di persone che percorrono l’ asse R. Siciliana, vede questa semaforo come una… camurrìa 🙂
    RENDIAMOCI CONTO che il sovrapassaggio pedonale che si andrà ad aprire a breve non è la soluzione per risolvere il problema dell’ attraversamento della circonvallazione. Nasce all’ interno del progetto tram, per consentire un più facile utilizzo del mezzo pubblico.
    Se non ci fosse stato il tram i tre attraversamenti chissà quando sarebbero stati realizzati (come i numerosi altri che sono stati solo pensati).
    Chi attraversa quell’ incrocio 2,3, 4 volte al giorno non andrà mai in via Petralia Sottana. Chi la mattina va di fretta per accompagnare a piedi i figli a scuola non impiegherà 10 minuti in più, allungando il percorso.
    E credo che il fattore sicurezza debba essere prevalente su ogni altro ragionamento,

  13. lele083

    Speriamo che lo spegnimento del semaforo sia ovvio anche per il comune!

  14. Metropolitano

    Il sovrappasso sorge in una zona strategica, tra il parcheggio di via Nina e il supermercato e l’AMIA. Inoltre chi abita lì non dovrà più andare al semaforo perpignano per attraversare la circonvallazione. Attraversare al di fuori del semaforo sarebbe già un suicidio. Questo ponte è necessario per spegnere il semaforo Perpignano regolato a 40 secondi rispetto ai 23″ precedenti le morti dei due malcapitati per rendere ancora percorribile l’autostrada di quando hanno soppresso il crocevia. Ergo la parte più importante (e strategica) in cui attraversare diventerà proprio il punto dove sta il nuovo ponte.
    Vorrei ricordare inoltre che il Comune ha accelerato l’iter per la realizzazione del primo cavalcavia pedonale per rendere il viale Regione tutta una strada di scorrimento, e soprattutto per quella vicenda dei pedoni che sono morti proprio in quell’incrocio di notte. AGGIUNGETECI POI I LAVAVETRI, che lo fanno scattare a loro piacere in qualsiasi momento con la rabbia degli automobilisti !!

    SI ASSOLUTO ALLA DISMISSIONE IMMEDIATA DI QUELL’ATTRAVERSAMENTO DI SUPERFICIE, A PONTE PEDONALE APERTO CON TANTO DI ASCENSORI E SCALE ATTIVI!!
    VOTO !

    E si al montaggio dei guardrails a norma Europea laddove mancanti. Sono già due anni chiedo questi intervento.

  15. Fabion54

    @emmegi: Ma se il semaforo verrà spento tu attraverseresti viale regione o faresti fare ai bambini 10′ di strada a piedi?

    Secondo me una soluzione che può mettere d’accordo tutti è quella di lasciare il semaforo acceso, ma aumentando i tempi di richiesta: Tra un semaforo rosso e l’altro non devono passare meno di 15′, in modo tale che se tu vuoi attraversare viale regione in via perpignano devi aspettare anche un quarto d’ora e ciò potrebbe spingere qualcuno a risparmiare tempo ed usufruire del sovrappasso, considerando pure che il sovrappasso avrà scale e ascensori e sarà coperto, lì invece dovrai stare a morire di freddo, sotto il diluvio. Io opterei sempre per il sovrappasso 🙂

  16. Viajero Solitario

    Il semaforo deve essere spento e devono alzare i guardrail a 2 livelli (non credo sia il termine tecnico, ma credo abbiate capito) come hanno fatto un anno e mezzo fa sulla a29.

    @emmegi: hai ragione, si ragiona da automobilisti semplicemente perché le corsie centrali di viale regione sono un raccordo che collegano le due autostrade. Il palermitano se lo dimentica, come dimentica che è vietata la circolazione dei ciclomotori nelle suddette corsie. Devono allungare il percorso? Pazienza, un po’ di moto non ha fatto mai male né ai genitori, né ai bambini che sono troppo impigriti e tendenti all’obesità.

  17. Metropolitano

    Se per questo circolano anche ciclisti sull’asse di scorrimento non solo scooter. Assurdo !
    Non c’è alcun rispetto per le regole del codice della strada.
    Se vedo ciclisti o scooteristi (che sono più lenti dei motociclisti ai quali è consentita la circolazione in autostrada) suono tre colpi di clacson, ma non mi faccio illusioni che abbiano capito il segnale.

    Una domanda. Dove devo applicare il voto al sondaggio ? Non vedo la casella a destra.

  18. Metropolitano

    Riducendo lo zoom del browser dal default 100% al 75% sono risucito a vedere il box per il voto al sondaggio.
    Ringrazio voi di Mobilità Palermo per averlo pubblicato 🙂 !

  19. Viajero Solitario

    @metropolitano: il sondaggio è proprio a inizio pagina sulla destra, sotto il logo mobilitapalermo.

    Riguardo ciclisti e scooteristi: e dire che a ogni ingresso sulle corsie centrali c’è tanto di cartello. Ma sappiamo bene il livello di analfabetismo e come molti passino gli esami di guida.

  20. Sara Pantara

    @fabion54: questa soluzione “geniale” (semaforo rosso per 15 minuti…) è già stata oggetto di pubblicazione su congresso internazionale dell’Istituto dei Trasporti della Facoltà di Ingegneria di Palermo!!

  21. Metropolitano

    @Viajero Solitario
    Ok, grazie. Già avevo votato poco fa. Non appariva la scrollbar orizzontale pur essendoci altri elementi presenti sulla pagina web, ma agendo sullo zoom del browser per la pagina ho potuto scorgere la casella in cui si vota. 😉

  22. pepposki

    Ma perché aspettare spegniamo tutti i semafori pedonali, (anche quello di piazzale Giotto, tanto che ce ne frega dei pedoni) e portiamo il limite di velocità da 70 km/h a 130 km/h.
    anzi proporrei l’abolizione di tutti i semafori in città, abolirei anche le piste ciclabili e i marciapiedi ampliando cosi le carreggiate ovunque.
    E nel centro città alzerei il limite da 50 km/h a 70 km/h se non 100 km/h…
    Ma qualcuno di voi ogni tanto cammina a piedi o andate tutti a comprare il pane in automobile?

  23. pepposky ti invito a cerca su google unatangenziale con dei semafori pedonali nelle grandi città appena la trovi ce la posti?

  24. Calò

    Fabion54, si fanno 10 minuti di strada in più. Camminare fa bene, non vi preoccupate.

  25. lorenzo80

    Io non mi azzardo mai ad andare in corsia centrale in viale Regione con la bici, tanto non andrei certo più veloce che andare in quella laterale, dove comunque supero in scioltezza tutte le macchine incolonnate.

    Nonostante io sia uno di quelli che verrà “murato” da questa eventuale chiusura, sono disposto a cambiare le mie abitudini per il bene della città, cambio che in fondo non sarà traumatico (dovrò fare il giro fino a via pitrè per invertire la marcia o, al limite, caricarmi la bici in spalla e farmi il sovrappasso)

    Purtroppo ragazzi temo che molti non accetteranno la novità e vedremo ogni mattina mamme e ragazzini attraversare la strada di corsa per andare all’Umberto I, poi qualcuno finisce sotto e gli alberi si riempiranno di fiori, fotografie, candeline, pupazzetti e lenzuoli “non ti dimenticheremo mai”…

  26. emmegi

    In qualunque testo specifico c’ è scritto che un rosso (veicolare o pedonale) tende a non essere rispettato quando supera i 2′ o giù di lì.
    Vi sarà capitato di rimanere bloccati da taluni vigili che non conoscono questo semplice concetto: superato un certo tempo di rosso comincia un coro di clacson sempre più insistente sino a che il vigile non da il verde.
    Quindi togliamoci dalla testa tempi di rosso pedonale di 10 o 15 minuti.
    A quel punto si elimina il semaforo, a patto però di alzare delle barriere invalicabili, diversamente diventa un tiro a bersaglio sui pedoni.
    Pur con tutto il rispetto verso chi ha proposto il sondaggio non è questa la maniera corretta di affrontare la questione.
    Il problema si risolve con attraversamenti a livelli sfalsati tra veicoli e pedoni (e qui richiamo la sciagura della mancata realizzazione del sottopasso Perpignano).
    Per meglio cercare di rendere l’ idea pensiamo ad attraversamenti pedonali in piazza Einstein senza sottovia e senza semafori.
    A quel punto secondo questa logica si dovevano tirare le barriere di guard rail anche lì, tagliando via L. da Vinci in due e costringendo chi percorre tale strada a girare chissa dove per passare da mare a monte e viceversa.
    Meno male che lì in problema è stato risolto per tempo 😉

  27. Johnny

    Un sondaggio dalle risposte scontate…… lo aprirei solo per far torto a quei commercianti che hanno fatto in maniera incivile ostruzionismo l’anno scorso quando stavano per chiudere l’incrocio….ma rendiamoci conto che fino a quando non ci sarà un sovrapasso pedonale a pochi metri dall’incrocio sarà impossibile spegnere il semaforo, semmai si potrebbe tornare a rispettare quesi secondi in più di verde del semaforo che ci permetteva di circolare un po’ meglio senza creare le code che sono tornate dopo che hanno diminuito i secondi del semaforo verde per colpa del consigliere di quartiere senza concludere ovviamente nulla…..

  28. giuseppe77

    il sovrappasso dove è stato creato è nella posizione giusta…dobbiamo considerare il sottopasso di via perpignano che si dovrebbe fare non appena il futuro sindaco bandirà nuovamente la gara d’appalto

  29. The.Byfolk

    COME RESIDENTE VORREI FARE DEI RILIEVI

    Il sondaggio dovrebbe prevedere un’altra opzione intermedia: allungamento progressivo dei tempi. Così comè ho dovuto votare per il NO.

    L’incrocio Perpignano e dintorni è anche pieno di attività e interessi per i residenti della zona.
    Pertanto è vero che oggi chi si trova nei pressi di via petralia sottana per attraversare deve arrivare fino in via perpignano, ma è anche vero che probabilmente è quello che vorrebbe fare comunque, anche attraversando prima.

    Oggi, senza sovrappasso, i parenti dei ricoverati a Villa Maria Eleonora, vanno a comprare i panini al panificio di fronte e senza raggiungere l’incrocio semaforico.
    Questo dovrebbe far capire che pochi sono disposti a fare il doppio della strada pur di attraversare in sicurezza.

    Ritengo che l’unica via sia quella di disincentivarne l’attraversamento.
    Allungare di molto (ma progressivamente) i tempi d’attesa dei pedoni potrebbe incentivare alcuni a fare qualche metro in più.
    Installare delle barriere lungo tutto il tratto ridurrebbe drasticamente il numero di attraversatori abusivi

  30. Fabion54

    @The.Byfolk: Mi trovo pienamente d’accordo con te! I primi tempi allungare i tempi di attesa per incentivare l’uso del sovrappasso e poi installare definitavamente dei guard-rail adeguati al traffico dell’arteria citata.

  31. tanzyn

    @ Emmegi
    Ma come si fa a fare sovrapassi e sottopassi ogi 100 metri per accontentare tutti?
    Il sotto passo il via L Da Vinci ci stava tutto visto che quella è una grande e trafficata arteria ma chiedere che si facciano ovunque sia presente un misero incrocio e assurdo oltre che dannoso

  32. emmegi

    @tanzyn
    L’ incrocio di via Perpignano non deve essere tanto misero se è stato progettato un sottovia da 24 milioni di euro, oggi insufficienti.
    Perchè si tende sempre ad estremizzare ?
    Sull’ intera circonvallazione, oltre 15 km., i sottopassi dovrebbero essere 6 (e ditemi se esagero): perchè scrivi “uno ogni 100 metri” ?

    – via Oreto
    – corso Calatafimi
    – via Pitrè
    – via Perpignano
    – viale Lazio
    – via Belgio

    Ovviamente bisogna pensare anche ai passaggi pedonali.
    Nel tratto Oreto-Villagrazia non ne occorrono tanti, ci sono i due ponti di Bonagia, perchè non ci sono ne case, nè scuole, nè attività commerciali.
    Se fossimo in una città civile basterebbero i sottopassi esistenti, che forse sono più di quanto immaginiamo.
    Storicamente non ne è mai esistito uno all’ altezza di via P.pe di Paternò, non vicinissima a p.le Giotto, eppure non è mai stato richiesto (come pure all’ altezza di via Aspromonte).
    Ma con questo non voglio dire che ci vogliono.

  33. Annuzza

    In effetti fare un po’ di moto per andare da max living, per dirne una, e trovarsi che ne so all’altezza del bar cobra…non fa male; i palermitani avranno due possibilità: attraversare all’altezza del nuovo sovrappasso e tornare indietro o attraversare all’altezza del semaforo di via g.nni e. di blasi e tornare indietro.
    Che senso avrebbe? L’alternativa è quella di prendere la macchina arrivare a p.zza einstein e passare dall’altro lato? Vada per il sovrappasso, vada per lo spegnimento del semaforo perché ovviamente c’è il sovrappasso…. Ma mi chiedo chi sia l’ingegnere o il pozzo di scienze che ha progettato il tutto, dove aveva la testa? E poi li hanno considerati i soldi da investire nel mantenimento dei sovrappassi? Andranno pure questi vigilati contro gli atti di vandalismo? Quante persone disabili dovranno arrendersi davanti agli ascensori manomessi? E’ bello progettare, costruire o restaurare ( vedi i restauri di piazza bologni, piazza pretoria e piazza marina) ma poi la vera amministrazione si vede quando è pronta ad affrontare gli atti di vandalismo. Povera Palermo.

  34. Metropolitano

    Io faccio kilometri a piedi ! Vergogna, Vergogna !
    Entro i 3-4 km posso fare a meno del veicolo,è tutta salute, mentre per gli automobilisti palermitani questa distanza è già seccante. Per andare da Max Living ci andate con la macchina girando dallo svincolo Leonardo Da Vinci 500 metri più indietro e parcheggiate lì che c’è un parcheggio dedicato. Se fossero tutti come il sottoscritto basterebbero si e no 5 sovrappassi pedonali in tutta l’arteria, non l’assurdità di volere sovrappassi ogni 100 metri. Questa poi…
    Oppure a piedi passate dal futuro cavalcavia per andare lì.
    Mah…

  35. pepposki

    Metropolitano non ci pensi alle persone anziane???
    Certo a te viene facile camminare, ma non pensi a tutte le persone che hanno difficoltà motorie?

  36. emmegi

    @pepposki
    Evidentemente non ero il solo a pensare le considerazioni che hai scritto.
    Credo che coloro che frequentano questo blog abbiano un’ età media sotto la trentina e pare non si accorgano di certe cose.
    L’ altro giorno ero fermo al semaforo Perpignano col rosso veicolare,
    Una signora attraversava con una stampella. Ha messo il piede sull’ ultimo dei marciapiedi nell’ istante esatto in cui il semaforo pedonale è diventato arancione.
    Ma forse questo interessa poco a coloro che mi hanno preceduto.

  37. Metropolitano

    @pepposki Le persone che hanno difficoltà motorie possono usare la sedia a rotelle manuale o la motosedia (quel tipo di sedia a batteria che usano con un joystick) per raggiungere gli ascensori. Oppure si fanno accompagnare da parenti con la macchina. Oppure prendono qualche autobus/tram per raggiungere il sovrappasso. Molti usano la macchina per fare inversione a via Pitrè e L.Da Vinci al fine di ritrovarsi dall’altro lato subito se hanno tanta fretta di arrivare in qualche posto situato al lato opposto di Viale Regione, come fanno anche tra gli svincoli di Calatafimi e Basile per non scendere sui sottopassi in stato di abbandono e per non rischiare di farsi travolgere dai viaggiatori. Per principio i pedoni non dovrebbero mai mettere piede sulla pista, ma lo fanno perchè il Comune ancora non glie lo vieta. Quando spegneranno il semaforo e alzeranno i guardrails come argini tra la città e l’autostrada urbana, quello sarà un bel e giusto divieto di attraversamento. A questo punto lo fanno soltanto ed esclusivamente dai sovrappassi come si fa in tutte le città di paesi civili. Ti ricordo che siamo nel 2011 e dato che quasi tutta l’arteria è percorribile non vedo quali difficoltà ci siano a rendere percorribile anche quel kilometro famoso per quei quatrro semafori pedonali. E stiamo parlando delle corsie centrali del Viale Regione, cioè delle piste di scorrimento tra le autostrade A19 e la A29, non di una strada urbana. Nelle sdtrade urbane i semafori pedonali possono pure starci, dato che non hanno mai un volume di traffico paragonabili alle autostrade.

  38. pepposki

    Viale regione siciliana non è una strada urbana? Quartieri come uditore, passo di rigano, cruillas, borgo nuovo, altarello, bonagia etc etc non fanno parte del tessuto urbano? Sono per caso comuni indipendenti? Viale regione siciliana è una strada a scorrimento urbana. A parte ciò il vostro assolutismo è davvero preoccupante, rimanete fermi nelle vostre posizioni senza mediare, senza trovare un punto d’incontro. Siete desiderosi di sfrecciare in viale regione siciliana, ma allo stesso tempo non vi mettete dal punto di vista dei più deboli (pedoni), va bene togliere tutti i semafori, va bene eliminare via perpignano (se fossi un amministratore del comune sparagnerei questi soldi per il sottopasso a mio avviso inutile la situazione è sostenibile cosi per come è)….nel 2007 il comune di palermo ha affidato alla cariboni i lavori del sottopasso di via perpignano, ciò vuol dire che aveva reperito i circa 30 milioni necessari, siccome ad oggi i prezzi dei materiali sono aumentati nessuna società farebbe la stessa opera allo stesso prezzo.Quindi utilizziamo queste somme per dotare la circonvallazione di più sovrappassi…uno in via pepignano, uno a piazzale giotto (scordatevi perrault non verrà mai fatto) uno a bonagia….creare queste opere costerebbero meno della metà del costo del sottopasso in via perpignano e rimarrebbero un bel po di soldini…ps forse nessuno di voi se lo ricorda ma il semaforo di via perpignano è sempre esistito ben prima dell’incrocio inaugurato nel 1993.

  39. r302

    Il semaforo di via Perpignano, esistente da tempi remoti, è rimasto disattivato per diversi anni finchè non sono iniziati i lavori per il sottovia di via Pitrè. In quel periodo, per assicurare i collegamenti tra la parte a valle e quella a monte della circonvallazione, è stato provvisoriamente (così fu detto all’epoca) riaperto l’incrocio di via Perpignano. Dopo l’apertura al traffico (una ventina d’anni fa) del ponte di via Pitrè l’incrocio Perpignano è rimasto aperto, e solo di recente come ben sappiamo è stato richiuso. L’alternativa sarebbe l’incrocio di via Pitrè, e potrebbe ben esserlo se non fosse che i tempi per attraversarlo sono eccessivamente lunghi. Ciò dipende dalla configurazione dell’impianto semaforico lato valle, non aggiornato dopo l’abolizione della corsia preferenziale monte/valle e che quindi prevede un lunghissimo tempo di stop per permettere agli ormai inesistenti bus di passare, bloccando contemporaneamente sia i veicoli sulla corsia laterale della circonvallazione sia quelli che salgono da via Pitrè, con le conseguenti lunghe code. I competenti uffici comunali devono quindi provvedere a modificare i tempi del semaforo, agevolando il flusso in salita da via Pitrè a discapito di quello lungo le corsie laterali di via Regione Siciliana, diminuito (in senso sud-nord) da quando è stato aperto il varco in uscita tra le vie Pitrè e Perpignano.
    Riguardo la vocazione autostradale di via Regione Siciliana, pur soffrendo a restare in coda devo ammettere che si trova in mezzo alla città ed è giusto che prevalgano le esigenze degli abitanti (anche con le stampelle, i passeggini ecc.) rispetto a quelle degli automobilisti. Una buona amministrazione provinciale e regionale provvederebbe a creare un collegamento autostradale affiancato alle scorrimento veloce per Sciacca e alla SS 186 per deviare fuori dalla città i flussi tra Termini, Bagheria e Punta Raisi/Carini. Il raccordo che propongo dovrebbe entrare in tunnel all’altezza di Pioppo e sbucare nella vallata tra Borgetto e Montelepre, dove collegandosi all’A29 in un tratto più agevole di quello con i tunnel di Sferracavallo consentirebbe ai veicoli commerciali e non (se non devono passare da Palermo) di raggiungere molto più comodamente anche la zona industriale e commerciale di Carini, liberando il viale Regione Siciliana da una notevole quantità di veicoli.

  40. pepposki

    @r302…devo dire che non ricordo di un semaforo di via perpignano lampeggiante. Mi ricordo che durante i lavori del sottovia di via Pitrè con le centrali chiuse per fare l’inversione dalla laterale ci si immetteva nella centrale direzione catania e qualche metro prima dello sbarramento per il cantiere c’era uno svincolo di inversione. Con l’apertura del sottopasso di via pitrè (il ponte fu consegnato mesi dopo) fu chiusa questa corsia di inversione e in via momentanea fu aperto l’incrocio di via perpignano. Il tempo necessario a completare il ponte…completato il ponte si sperimentò il doppio senso di marcia ma con esito disastroso, i mezzi provenienti dalla laterale dir. catania e che dovevano fare inversione sulla laterale dir. trapani, dovevano aspettare il semaforo su viale regione, girare sopra il ponte, aspettare il verde sopra il ponte e poi girare….naturalmente era il caos più totale in quanto oltre a creare code (il ponte non è cosi lungo), appena scattava il verde i mezzi incocciavano i veicoli che dovevano attraversare valle-monte la via pitrè. Si decise pertanto di lasciare tutto invariato con via perpignano aperta. Corsi e ricorsi ma sti progettisti sbagliano sempre…negli anni 80 dovevano progettare sto ponte più largo con due corsie di inversione (ct-tp e tp-ct) ciò avrebbe agevolato il traffico, stessa situazione nel sottopasso di via da vinci, che necessitava di ponti di inversione dedicati al fine di alleggerire il traffico sulla rotatoria.

  41. Metropolitano

    Se facessero la nuova tangenziale, della circonvallazione potrebbero anche riaprirne tutti gli incroci anche se sarebbe uno spreco di opportunità sulla mobilità urbana e pendolare. A maggior ragione essendo l’unica arteria che allaccia le autostrade e questa stessa arteria è assimilata dale autostrade (che anzi ha addirittura corsie d’emergenza ben più larghe delle autostrade extraurbane), dev’essere del tutto priva di incroci (e su questo ci siamo), di semafori pedonali (ma per questo non ci siamo ancora perchè esistono tutti e 4) sostituiti da ponti o deviando i pedoni verso ipnoti più vicini per non arrivare all’assurdo di dover realizzare sovrappassi ogni 100 metri che per 1 km costerebbero x10 volte alle casse asfittiche del comune !! Inoltre eliminare restringimenti di carreggiata, ma questo solo dopo che finiscono dei lavori lungo l’asse tangenziale del viale Regione, importantissima e dunque unica arteria di scorrimento interna alla città tra le arterie ad essa direttamente connesse.
    In una strada di scorrimento non ce ne vanno semafori, per cui i pedoni non dovrebbero manco pensare di metterci piede, ma quì siamo a Palermo e tutto è possibile. Una città che è un concentrato di molte assurdità esistenti di questo mondo ! Semafori sulla scorrimento, bah !

  42. pepposki

    @metropolitano ma i post degli altri li leggi ????? Chi ha mai detto di sovrappassi ogni 100 metri?? Ce ne vorrebbero solamente altri 2 o 3 in più. Un sovrappasso quanto può costare 2 milioni di euro? di sicuro il comune risparmierebbe un bel pò di soldi invece di fare il sottopasso di via perpignano.
    E poi una volta tolti i semafori, autovelox fissi a tempesta, così i furbetti non possono andare a 140 km/h…il limite deve rimanere quello 70 km/h

  43. Saro

    Alziamo guardrail alti almeno 1 m in tutto quel tratto!
    Unica soluzione!

  44. lorenzo80

    Gli autovelox fissi avrebbero dovuto metterli già da anni, specialmente in viale Regione Siciliana, pista preferita dei vari CBRisti dal marmittone rumoroso.

  45. Scusate: ma tutti quelli che abitano all’altezza di via Petralia e via Nina Siciliana e che devono attraversare a piedi la circonvallazione, attualmente come fanno??
    Non hanno l’obbligo di recarsi a piedi fino all’incrocio Perpignano e da lì attraversare a piedi?
    Ma allora di che parliamo??

  46. Metropolitano

    @pepposki, certo che ho letto. Il Comune sta facendo realizzare questi cavalcavia non di tasca sua, ma in virtù del servizio dedicato al tram che passano lungo una parte del viale Regione e servono a questo oltrechè a rendere l’arteria sempre più una scorrimento veloce (non è l’obiettivo focale della SiS ma del Comune, mentre la SiS ha come obiettivo principare quello di rendere più accessibili le linee dei tram alla clientela.
    Purtroppo il sottopasso perpignano non si può più fare ormai e i soldi non bastano più per quell’opera dato che i costi sono ascesi nel corso degli anni, e la SiS non farà certamente questo regalo al Comune se non si tratta di un’opera accessoria al Tram, e in ogni caso non era prevista dalla società che esegue i lavori per le linee del tram. In effetti ce ne vorrebbe qualche altro, anzi inizialmente pensavo che ne dovevano realizzare quattro e non tre, nè sappiamo se realizzeranno quella passerella pedonale presa dallo stralcio di progetto del Sottopasso autostradale mai realizzato, quella a ponte strallato raffigurato sullo sfondo del rendering al Sottopasso. Quella quarta passerella servirebbe per spegnere il semaforo pedonale di via Di Blasi. L’obiettivo focus di questi interventi della SiS è proprio il passaggio dei tram ed i pedoni che devono salirci sopra, ma due di questi tre ponti in corso di realizzazione possono spegnere ben due rispettivi semafori pedonali su quattro: il Nazario Sauro e il Perpignano. Se la SiS decide di non realizzare un ponte vicino via Di Blasi o ancora meno probabile Piazza Giotto/Bernini dobbiamo rassegnarci e aspettare che questo internvento sia fatto dal Comune con soldi propri o da parte dello Stato (magari impiegando una piccola parte di quei 45 milioni destinati a Gesip) . Si sono perse molte occasioni per eliminare tutti quei tappi. Ma quel cavalcavia non è poi così distante dall’ex incrocio. L’unica cosa da fare è che i pedoni si abituino ad attraversare cambiano il punto di attraversamento, tutto quì. Questo vale anche per chi abita in corrispondenza del primo sovrappasso e per chi parcheggia va e torna al parcheggio di via Nina, zona potenzialmente strategica. Io sono per disattivare quel semaforo subito dopo aver aperto il ponte. E tieni presente caro pepposki che quegli attraversamenti di superficie sono sempre rischiosi per i pedoni dal momento che alcuni sfrecciano a 100 all’ora e non rallentano, o vanno piano ma non si fermano lenti ma costanti, e che passano col giallo o perfino col “rosso fresco”.
    Conclusione per i semafori Perpignano e Uditore: Togliamoli E BASTA !

  47. Metropolitano

    Rileggi pure con calma il mio intervento precedente, pepposki.
    Le nostre idee sono già abbastanza chiare sui molteplici motivi per cui gli attraversamenti pedonali Perpignano e Nazario Sauro devono essere dismessi.

  48. Metropolitano

    @ Saro.
    Basterebbe chiedere alla SiS a lavori ultimati di piazzare le barriere New Jersey su più punti possibili dello spartitraffico del Viale Regione al fine di arginare l’arteria dalla città, i cui lembi sono sempre ricollegati tramite i ponti pedonali e stradali delle grandi strade cittadine, nonchè dei sottopassaggi se ben mantenuti. Soltanto che forse dovrebbero essere comprati, e il Comune probabilmente non lo farebbe per risparmiare (su questo ci scommetto la qualunque). Neppure penso che gli operai regaleranno quelle barriere al Comune che servono per istituire i restringimenti di carreggiata e che attualmente chiudono il varco di ingresso vicino Motel Eni in direzione Catania. Quelle barriere sono alte circa un metro.

    Dispiace constatare che i guard rails sono ridotti male e raramente sostituiti dal Comune stesso. Se fossi Sindaco farei l’esperimento di cedere tutta l’arteria all’ANAS per un accettabile manutenzione delle barriere di metallo sia ai lati che allo spartitraffico.

  49. The.Byfolk

    @ antony977

    “ma tutti quelli che abitano all’altezza di via Petralia e via Nina Siciliana e che devono attraversare a piedi la circonvallazione, attualmente come fanno??”

    VEDI il punto è che pochissimi di questi devono andare esattamente sul punto opposto. La maggior parte deve andare nei pressi di via perpignano.

    QUINDI attraversare prima o attraversare dopo, per loro ha poca importanza!!

    IMMAGINATE l’incrocio Perpignano come UN CAPOLINEA. Come un punto di partenza e di arrivo per tutti i residenti in zona…
    NON come un PUNTO DI PASSAGGIO, come lo era per le auto.

    ECCO I MOTIVI del forte disagio psicologico che questa chiusura crea.

  50. darios

    impossibile tenere semafori sull’unica strada in Italia che fa da congiunzione autostradale e circonvallazione per la città……Via i semafori sino ad una soluzione diversa!!!!

  51. pepposki

    Via anche i cretini, a cui piace sfrecciare a 140 km/h in viale regione

  52. Metropolitano

    I ponti dedicati alla linea 3 tram, che permetteranno di abolire due attraversamenti semaforici di superficie, sono già la soluzione diversa ai semafori pedonali per migliorare la sicurezza per i pedoni e la viabilità per gli automobilisti.

    Parlando come pedone, quei semafori sono pericolosi, non rappresentano una vera e propria garanzia sulle proprie incolumità nel momento in cui si compie l’attraversamento di quell’arteria, non di una strada urbana comune.
    Non li uso mai quando cammino lì da quelle parti ogni tanto (per me anzi non esistono, non sono sistemi contemplati), anzi se capita l’occasione invito a non farlo agli altri cittadini pedestri per non correre rischi e per lasciar scorrere il traffico tra le autostrade. Rimango quasi sempre inascoltato su ciò, beh, giustamente mancano ancora i ponti pedonali per ora. A quel punto dovrebbero imporre un divieto di transito ai pedoni (oltre che al già presente divieto di transito alle bici ed agli scooter, ma spesso violato).

    Come automobilista invece li considero una vera palla al piede o peggio ancora una nemesi quotidiana dato che sono disposti in serie, specie per chi non si sposta da una parte all’altra della città, ma viaggia sull’autostrada da CT a TP e viceversa. Quei semafori sono anche una forma di irriverenza nei confronti di chi già macina kilometri per viaggiare dalla Sicilia occidendale alla Sicilia Ionica, o per chi ha già avuto una lunga serie di sbattimenti sulla disastrata autostrada SA-RC e viene o torna a Palermo (e ha l’appartamento a partire da oltre lo svincolo Pitrè) oppure Trapani e viceversa ovviamente. Chi va al Forum PA non c’è strada migliore, ma senza quei semafori ci si metterebbe 10 minuti per arrivare a destinazione, mentre così si perde dal 30% al 70% (dipende dall’orario) in più del tempo ideale di percorrenza, per chi proviene da prima dello svincolo Pitrè in direzione CT o ME;nel mio caso lo entrando dallo svincolo Leonardo Da Vinci (per ora chiuso) ne posso beccare 3 rossi. Fosse per me avrei disattivato prima di ulteriori interventi compresi i nuovi sovrappassi che stanno costruendo due semafori pedonali: Giotto e Nazario Sauro. Quest’ultimo che sta vicino al Motel dev’essere abolito al più presto possibile, per mia opinione. Dopotutto sono vicini alla rotonda di piazza Einstein, peraltro usata spesso dai pedoni.
    Vediamo quali scuse ci devono essere da parte di quattro gatti randagi del quartiere per non far spegnere il semaforo Perpignano, a parte la sua relativamente vicina distanza e la “lagnusìa” di qualche recidivo. Malabitudine a parte… E’ giusto fare una cosa sistemata, corretta ed equilibrata, che i pedoni passino di sopra e le auto di sotto e non sullo stesso piano. Questo non è corretto, ma chi si lamenta contro l’abolizione del semaforo è ben abituato così e sta bene a lui. Degli altri come minimo se ne frega, come se ne frega dei ritardi che accumulano i passeggeri che da Cefalù prendono l’aereo a Punta Raisi, per ora che la metropolitana è in parte ancora disattivata.
    Inoltre vorrei che l’assessore al traffico venisse quì e leggesse tutti i nostri commenti e desse un’occhiata al sondaggio. Forse si convincerebbe che non appena terminano il ponte, seguono la linea da loro stessi stabilita: che per evitare altri morti e per rendere la circonvallazione tutta a scorrimento veloce senza intoppi si facciano passare i pedoni dai ponti, non più a raso e levando quei tappi. Sarebbe altresì osceno e demenziale non spegnerli dopo che i ponti limitrofi sono stati realizzati. Speriamo di non dover assistere a questo ulteriore scandalo da tener presente anche come sola ipotesi. Ma siamo a Palermo, e non a Catania o Messina, e tutto è possibile.

    E inoltre non ci sono vigili a sorvegliare i semafori pedonali se qualcuno passa col rosso e magari ammazza un cristiano. Ecco perchè i lavavetri abusivi hanno libertà di usare a loro piacere quel fatidico bottone per far scattare manualmente il rosso per lavare i parabrezza a sorpresa tutto il giorno in cui “lavoravano” quando l’incrocio era ancora presente, e sono sempre quelli!!! Perchè non essendoci vigili a controllare pure loro lo fanno senza scrupoli.
    Fine della mia sintesi.

  53. Metropolitano

    Il limite è 70 km/h per chi non sorpassa e viaggia sulla corsia di marcia normale.

    140 km/h significa togliergli la patente e multa astronomica. A parte il fatto che con il rincaro della benzina è un vero e proprio spreco di carburante!!! Mie opinioni.

  54. pepposki

    @ metropolitano ma ti sembra corretto appellare con senso di schifo i residenti della zona come “4 gatti randagi”…. A parte che da animalista non vedo perché devi usare gli animali per esprimere il tuo disprezzo nei confronti delle persone, ti ricordo che la vera bestia al mondo è solamente l’uomo, in quanto nel regno animale se si uccide è per sopravvivere, invece l’uomo se uccide lo fa per altri scopi.
    A parte questa mia considerazione….che vuol dire che il limite di 70 km/h vale solo per chi viaggia nella corsia di marcia?Quindi se un cretino corre a 100 km/h e lo fa sulla corsia di sorpasso è lecito? Da che mondo è mondo il limite vale su tutta la carreggiata. Se un tizio di fronte a me cammina a 70 km/h che senso avrebbe superarlo per poi tornare alla velocità di crociera di 70 km/h??? Il codice della strada è abbastanza chiaro, le corsie di sorpasso servono a superare un veicolo che procede più lento di noi, ma il sorpasso deve essere effettuato rispettando i limiti di velocità imposti.
    ps sono ben felice di essere un gatto randagio, gli animali sono di sicuro meglio degli uomini, e per capirlo basta guardarsi in giro per vedere quanto faccia schifo l’uomo.

  55. Metropolitano

    è un modo di dire… 😉

  56. Viajero Solitario

    @pepposki: lasciando a parte le mere considerazioni da caffé sul ciclo animale, ubi maior minor cessat. Non si può per la comodìtà di alcuni penalizzare tanti cittadini e pendolari. Almeno a voi la via di fuga è stata data. Pensa a quelli che abitano in zona Inserra che non possono raggiungere a piedi la zona industriale nord (piena di esercizi commerciali e c’è anche un istituto tecnico per il turismo, ma anche viceversa, visto che c’è un ospedale dall’altro lato). Ed è giusto un esempio, ma non è certo l’unico lungo l’asse viario.

  57. Templare

    Posizioni troppo estreme da un lato e dall’altro. La corsia centrale non andrebbe attraversata in nessun caso, ma chi vive a Palermo sa benissimo che un buon 80% di guidatori ignora o giudica superflua qualunque regola o norma del codice.

    Mi capita spesso di attraversare la corsia laterale al semaforo di via Sardegna per utilizzare il sottopasso e andare al Grande Migliore ed é ogni volta un rischio per la vita, con gli automobilisti che se ne fregano letteralmente del rosso e continuano a passare, magari con il cellulare all’orecchio…

    La verità é che a Palermo la “regola” non esiste perchè chiunque sa che può trasgredirla senza pagare dazio. Sarò estremista io adesso, ma ai vigili urbani io toglierei pistola e qualifica di agente/ufficiale di PS e rifarei loro il contratto comunale come bidelli di scuola. Faccio di tutta l’erba un fascio? SI’.

  58. alext.91

    @templare
    sei proprio un cafone! non ti passa minimamente per la testa che molti vigili urbani possano essere persone rispettabilissime, con una famiglia e una dignità? il problema non sono i vigili urbani in generale, ma quelli che stanno più in alto di tutti, quelli che comandano e dicono ciò che deve essere fatto! conosco moltissimi vigili che fanno il loro mestiere per come si deve (quelli che ingiustamente vengono chiamati “stronzi”). dovrebbero essere in esercizio più pattuglie, tutto qui, e l’operato dei dipendenti dovrebbe essere controllato! di chi è la colpa?

  59. alext.91

    senza nulla togliere al mestiere di bidello (anche questo rispettabilissimo) ingiustamente chiamato in causa dal tuo commento insensato!
    I cittadini tanto sembrano desiderare un corpo di polizia municipale efficiente, che poi quando ricevono una multa, cercano amicizie per farsela togliere! caro templare ti assicuro che il problema non è solo nei vigili urbani, è tutta la città che non va!

  60. stay_acid

    L’ideale sarebbe la secessione tra Palermo est e Palermo ovest, quindi alzare barriere e convertire la circonvallazione in autostrada.
    In questo modo potrete andare al forum a 130kmh e arrivare in 2 minuti e 24 secondi netti.

  61. Vi invito ad essere rispettosi nei vostri commenti e soprattutto a non andare Off Topic

  62. Antonio Beccadelli

    Spero che il mio commento non venga considerato “fuori tema” (o, per gli anglofili, “off topic”) sol perché esso è una critica al metodo di rilevamento proposto da “MobilitaPalermo”. E vengo “al dunque”.

    Il sondaggio proposto… non è tale; è, semmai, un instant poll (in italiano traducibile con “rilevamento estemporaneo”), e – atteso che l’associazione “MobilitaPalermo” mi è simpatica sotto tanti aspetti – mi spiace davvero dover evidenziare tale inesattezza comunicativa.

    Lascio alla testata che generosamente ci/mi ospita ogni valutazione sull’opportunità di spiegare ai propri lettori/fruitori le abissali differenze fra sondaggio e instant poll (soprattutto in ordine alla loro potenziale autorevolezza).

    Personalmente – occupandomi di comunicazione da un po’ di anni – ho, in merito, idee chiarissime; anche, purtroppo, rispetto al “poliedrico uso” che si può fare di ambedue gli strumenti demoscopici.

    Sarò “antiquato”, ma continuo a credere che il più delle volte forma e metodo restino indispensabili per dare autorevolezza al fine e al merito delle questioni.

  63. alext.91

    mi scuso per l’insulto, ma è stata una risposta a chi effettivamente è mancato di rispetto ad un’ ampia categoria di persone!

  64. Neos

    @stay_acid: ma per te togliendo i semafori bisogna andare per forza a 130??? ma che significa? Mah….
    Io faccio quella strada ogni giorno da 3 anni e non mi è ancora arrivata una multa per eccesso di velocità….E gli autovelox si incontrano settimanalmente….
    La verità è che una volta tolti i semafori dovrebbero mettere degli autovelox fissi tarati a 80 km/h….Vorrei vedere dopo qualche settimana quanti sarebbero gli imbecilli che vanno a 100 e più, come è già successo per la galleria a isola….Se ci fate caso adesso, dove c’è l’autovelox fisso sotto il limite di 80, a parte qualche cretino di turno, sono tutti soldatini….Così si fà quando il mancato rispetto delle regole è diffuso, per quanto mi riguarda….

  65. stay_acid

    Neos: la mia era una provocazione, partendo dal fatto che molti, su questo sito (tipo quel cane rognoso di pochi commenti più su…giusto per usare la sua lingua), considerano le persone che vivono al dilà della circonvallazione degli str.. che fanno perdere minuti preziosi nella strada verso il centro commerciale.
    In realtà sono persone con esigenze, cose da fare e vite proprie che talvolta si sentono un po’ in trappola.

    Il sondaggio credo sia abbastanza inutile, si tratta sempre delle necessità di pochi contro quelle di molti, il risultato è più che scontato (anche se è chiaro che da un punto di vista meramente propagandistico è un elemento importante), ma certe decisioni non possono essere prese a maggioranza.

    Qui si sta verificando il problema principale della democrazia: appiattire senza pietà le istanze della minoranza, minoranza di cui in questo momento non fate parte, ma potreste fare parte di quella che sarà la prossima minoranza da combattere.

  66. Templare

    @ alext.91

    sei proprio sicuro che io sia un cafone? Ti invidio tanta sicurezza. Per quanto riguarda i vigili urbani, io dalle mie parti li sto ancora cercando fare il loro lavoro. Perchè li ho visti spesso posteggiati in doppia fila contromano davanti a Ganci o passare tranquillamente davanti a: fruttivendoli e pescivendoli con i furgoncini su marciapiedi e piste ciclabili, macchine con quattro ruote sui marciapiedi, negozi che espongono la merce sopra le piste ciclabili e potrei continuare all’infinito.

    Quando un paio di volte ho provato a chiedere loro conto e ragione, mi hanno detto che erano lì per un altro tipo di servizio e non potevano fare nulla in quel momento. Tutti, tranne quelli posteggiati davanti a Ganci che ho evitato di contattare, per evitare di finire denunciato io.

    Beato che che conosci vigili che fanno il loro dovere, io ancora non ho avuto la tua stessa buona sorte. Ti saluto.

  67. Metropolitano

    Ragazzi, spero che i controlli da parte dei vigili siano più frequenti se e quando toglieranno il semaforo perpignano e tutti gli altri rimasti sul Vialeregione.
    Togliere quel semaforo non significa dover portare il limite di velocità da 70 a 140 km/h. Nelle tangenziali va bene anche il limite 80 anche se in quella di Catania sia stato messo a 100. Non prendiamo scuse. 70-80 km/h in marcia normale è un buon limite per una bretella urbana come il Viale Regione, e consente di risparmiare notevolmente benzina senza sacrificare i tempi di percorrenza prescelti, per esempi andando a meno di 60 km/h che è un limite minimo stabilito per legge e che non rappresenta il rapporto bilanciato tra tempi e consumi.

  68. gillo

    Viale Regione libera da intoppi! come in tutte le realtà urbane civili, bisogna permettere ai cittadini di poter attraversare la città velocemente e agevolmente senza perdere delle ore… Chi lavora per strada ed il mondo del commercio in generale, non può tollerare di star fermo per delle ore in viale Regione a causa di semafori e passaggi pedonali… Ben vengano i savrapassi… Stop inquinamento Stop ingorgi Stop lavavetri Stop spreco di carburante Stop mendicanti e zingari…. Lo dice uno che abita sopra via Perpignano. Pretendiamo anche i sottopassi puliti e più rispettosi dei pedoni! Infine riguardo ai vigili: “Mi sembra che Palermo non ne abbia bisogno”, risparmiamo questi soldini… tanto è come se non ci fossero… non fanno assolutamente nulla (sia chiaro che l’ordine di non fare nulla parte dall’alto, non è certo colpa dei singoli vigili)! E i palermitani, quelli incivili, hanno capito che li possono pure mandare… quindi..

  69. Orazio

    Nonostante i risultati del sondaggio siano chiari, penso che si tratti di una provocazione e basta. I due ponti pedonali in corso di realizzazione distano circa un km l’uno dall’altro ed è impensabile che in una zona altamente urbanizzata si debbano percorrere almeno 500 m per attraversare la strada, per poi magari rifarli all’indietro sul marciapiede opposto. Ragion per cui il semaforo non verrà spento, credo. Mi pare che troppi ragionino solo da automobilisti e che il pedone a Palermo sia considerato una categoria marginale.

  70. Orazio

    Ah, dimenticavo, troppi indugiano impuniti in commenti di stampo razzista e/o socialmente discriminatorio con riferimento alle persone disagiate che sfruttano il semaforo per tirare a campare e questo francamente è un neo che macchia la positività e l’intelligenza di questo sito.

  71. Metropolitano

    @Orazio
    Ma chi è che deve fare 500 metri per raggiungere il ponte ? Lasciando attivo il semaforo di via Di Blasi ne percorrono meno di 300. Ma che credi che possono fare sovrappassi ogni cento metri ? Paga di tasca tua il comune non appena vinci alla lotteria e te lo fai realizzare se non abiti sotto il ponte. Se al Comune decidono di sfruttare quest’ulteriore occasione per spegnere il semaforo Perpignano, accetta la futura decisione.
    Il Ponte di via Nina sorge proprio dove c’è Villa Serena, Pam, il Parcheggio, Amia, ed alcune abitazioni, perciò è zona strategica. Chi abita più vicino al semaforo di via Di Blasi nella speranza che realizzino il ponte pedonale del mai esistito Sottopasso, può passare da lì. Ma onestamente due semafori vicini non hanno senso. Io penso che il comune continuerà a seguire la linea della percorribilità della circonvallazione, non per niente hanno anticipato per i lavori del primo ponte pedonale. Ma non mi illudo che lo spengano quel semaforo, anche se rientra nel buon senso cittadino per il bene comune e non soltanto per il bene proprio. Spero che il sondaggio non scenda sotto il 90%. Cerchiamo di essere un po più democratici.

  72. Metropolitano

    Mettiamo caso che il semaforo verrà spento. Cosa diresti, come reagiresti ?

  73. @Orazio:
    scusa, ma che vuoi dire con discorsi razzisti? Perchè tu sei contento di avere 50 lavavetri al semaforo più 20 palermitanazzi che cercano di venderti le inutilerie, sporcando di qua e di là e spesso rallentando il traffico? Contento tu. Nelle altre città dove i semafori sono sgombri allora sono tutti razzisti? Mah.

    Hai mai visto un’opera che accontenti tutti?
    Ad esempio, i sottopassi sono muniti esclusivamente di scale, quindi i portatori di handicap in carrozzella non possono utilizzarle.
    I passaggi pedonali lungo viale Regione Siciliana, ad esempio quello di Piazzale Giotto, presenta dei gradini che impedirebbero il transito a anziani e portatori di handicap. Te ne posso citare migliaia.

    Di che parliamo…anche le fermate del metro di Parigi o Londra non hanno scale mobili (o quantomeno non tutte). E lì siamo nella civiltà riconosciuta. Quindi sto discorso della distanza mi sembra solo una scusa per cercare di salvaguardare le proprie abitudini “ipercomodiste”.

    A Palermo avete tutti “i nuoliti” possibili (come dicono in Francia). Quando però mancano le infrastrutture vi lamentate e sputate nel piatto dove mangiate.

  74. Metropolitano

    No, quello se ne frega dell’invasione dei lavavetri (noi no). Gli interessa solo non fare alcuna salutare attività fisica, anzi rischiare la propria vita attraversando le carreggiate centrali.

  75. Antonio Beccadelli

    Come si può notare, la discussione è piuttosto “accesa”. Mi permetto, a tal proposito, di far notare quanto segue:

    a) viene proposto un sondaggio che non è… un sondaggio;
    b) anche a voler considerare (e ci vuole molta buona volontà) il “sondaggio” come un instant poll (per sua natura privo d’ogni tipicizzato criterio demoscopico di rilevazione) esso avrebbe ugualmente un valore pressoché identico alle risposte alla seguente domanda: “Vuoi più bene a mamma o a papà?” Un’altra opzione no? Mai sentito parlare di differenziale semantico?
    c) si mischiano (impropriamente, a mio avviso) due temi fra loro non commensurabili (scusate il tecnicismo!) e cioè viabilità (“code e rallentamenti”) e ordine pubblico (“lavavetri e mendicanti”).

    Ma, allora, di cosa stiamo discutendo?

    Sinceramente, a me non interessa molto fare il “tifoso” ma, a dare una qualche importanza al “sondaggio” proposto, si ha la nettissima e, per quanto mi riguarda, non gradevole impressione che tutto sia subordinato ad una sorta di primazia del traffico automobilistico. E del resto – mi esprimo da tecnico – la formulazione dell’opzione positiva (“Assolutamente sì, è indispensabile”) è tanto “suggestiva” quanto è “dimessa” quella negativa (“No, il ponte pedonale è troppo distante dall’incrocio”).

  76. Orazio

    Riguardo al mio precedente commento ho solo espresso un’opinione, cioè l’opinione di un cittadino che vive in altra parte della città e non frequenta quella zona se non per attraversarla in auto qualche volta. Se il semaforo verrà spento bene, ma non sarà certo un instant-pool a determinare lo spegnimento o il contrario.

    Ribadisco però una sensazione di fondo, cioè che la maggior parte dei commenti, come la maggior parte dei palermitani del resto, mettano la fluidità del traffico automobilistico in cima alle priorità, mentre io ritengo che venga prima l’uomo e in questo caso quindi il pedone. Del resto pure a Los Angeles hanno preso un pezzo di autostrada urbana e l’hanno pedonalizzata, ma da Palermo tutto è assai distante.
    E se infine è in astratto è vero che un semaforo non deve esser pretesto per discorsi di tipo sociale, mi danno fastidio le frasi che etichettano cittadini e/o gruppi di cittadini in base alla loro provenienza o alle condizioni sociali. Pure quando si parla di semafori. E qui le etichette a zingari e neri si sono sprecate e si sprecano. Peccato però che sia razzismo o almeno la sua prossima anticamera. Ma si era già visto quando si parlava di Favorita, vero Portacarbone?

    P.S.: se si ammettesse che V.le Regione Siciliana, almeno per un buon tratto, oggi è una vera e propria strada urbana e non è né una circonvallazione né tantomeno una tangenziale sarebbe assai facile pensare in termini reali e propositivi all’attraversamento di Palermo da ovest a est e vv. Se no si parlerà solo di pannicelli caldi e si conteranno gli ennesimi morti.

  77. lorenzo80

    Vedo che la polemica non si ferma, anzi si infiamma e, ancora una volta, voglio dire la mia, in qualità di persona che abita in zona Perpignano lato monte e che quindi viene “colpita” da questa presunta eliminazione del semaforo. E’ vero, a prima vista chi abita qui, abituato ad attraversare l’incrocio col semaforo pedonale, si sentirà ghettizzato e rinchiuso. E’ già stato così quando è stato chiuso il passaggio alle auto, con il risultato che ora arrivare da monte a valle di viale regione è INFINITAMENTE più facile e veloce, con l’ausilio della azzeccatissima inversione a U fatta in via Pitrè, evitando quindi quei 15, 20 minuti in coda ogni mattina per uscire dall’incrocio. Forse il brutto è per chi deve fare il percorso contrario, che ora è costretto ad affrontare l’abominevole rotonda di via Leonardo Da Vinci che, specialmente in certi orari, è uno dei punti più drammatici della vita dell’automobilista palermitano. In sostanza, dopo aver abbaiato un po’, anche i miei vicini si sono abituati. Ora, l’idea di dover raggiungere il PAM per attraversare la strada per molti è terrificante, ma ragionandoci in fondo è stato sempre così per quelli che abitano vicino al PAM. Io, personalmente, non avrò alcuna difficoltà a fare una passeggiata, con l’auto non mi cambia nulla, dovrò comunque passare da via Pitrè, con la bici farò un giro leggermente più lungo o me la carico in spalla sul ponte pedonale e me la porto a mano, sempre che non sia vietato (questa cosa non è chiara, in teoria in quanto attraversamento pedonale, dovrebbe essere consentito in base all’art 182 e 377 che consente l’attraversamento con bici di un in incrocio pedonale, a patto di trascinarla a mano, mi informerò). In ogni caso, permettetemi una piccola cattiveria, ma quando vedo quelli che attraversano l’incrocio con lo scooter vorrei vedere l’incrocio murato. Inoltre non vedo l’ora di vedere volare per altri lidi i lavavetri e i vendisale che quotidianamente bloccano il traffico. Piccolo aneddoto: proprio oggi pomeriggio stavo attraversando l’incrocio, premo il pulsante e aspetto. Nell’attesa, mi fischia uno di questi lavavetri e mi chiede se ho già premuto il bottone… Forse gli ho risparmiato un po’ di lavoro?

  78. Metropolitano

    Se avessero realizzato la sopraelevata di Viale Regione quella di sotto l’avrebbero istituita come strada urbana.
    Se non è una tangenziale bensì una strada urbana, allora riapriamo tutti gli incroci e riattiviamo i semafori spenti, che ne dici ?? 😉
    Se ti riferisci alle corsie laterai, quelle puoi benissimno chiamarla strada urbana.
    Se anche le corsie centrali venissero istituite come strada urbana, la tangenziale da percorrere tral e due autostrade DOVE SI TROVA ??? EH??? Stiamo parlando di una città di appena 700.000 abitanti, enon di Catania che ne ha la metà.

    Ancora il palermitano medio ne ha di strada da fare per imparare a capire…a quando l’inizio di questo lungo viaggio verso la saggezza, ragionevolezza e lo spirito di gruppo collettivo per fare di Palermo una città migliore ???
    Bhòoh!?

  79. Orazio

    Metropoiltano scusami, pensavo ad interrare il traffico passante e a riannodare gli attraversamenti a raso nel frattempo istituendo veri e propri parchi urbani nel centro delle aree liberate, magari trasformate in amplissimi boulevard con solo due corsie laterali (e i marciapiedi che oggi sono in pratica inesistenti) per ogni senso di marcia. E, in aggiunta, una vera e propria tangenziale che dirotti ALTROVE i flussi che attraversano la città. Questa è la mia goccia di propositività, frutto dell’osservazione di realtà locali (Catania, che è qui dietro, per quanto riguarda la tangenziale) ed internazionali. La mia visionarietà non sarà saggia, ma propositiva lo è e, penso, nel suo piccolo ragionevole. E non parliamo di fondi che mancano, ok? Sono i progetti a mancare. Dimmi una cosa: il tram, che ci passerà a fare da un’autostrada?

  80. Metropolitano

    Il tram non passerà mai sull’autostrada ! Le rotaie non intaccheranno minimamente la sede centrale del viale regione.
    Non per nulla SiS ha realizzato il ponte tranviario a piazza Einstein per tua informazione, e per quanto riguarda la linea 3 invertirà la marcia dal ponte Calatafimi opportunamente riqualificato (o forse realizzano un secondo ponte tranviario ma monobinario prorpio vicino allo svincolo il ponte Calatafimi). Passa solo sulle corsìe laterali del Viale Regione, ci mancherebbe altro. Proprio perchè le corsie laterali sono intese come strade urbane. Mentre quelle centrali non sono una strada urbana in generale bensì di scorrimento autostrade A19-A29, e la SiS con tanto che non è una società per fortuna Palermitana, ne sa molto più di noi sul volume di traffico di quest’arteria. Non per nulla lungo l’asse laterale realizzano anche passerelle pedonali, non semafori pedonali. E’ giusto che i pedoni si muovano in sicurezza, mentre le auto scorrano bene almeno sull’asse tangenziale. E’ giusto così in una città moderna e che si rispetti. A Palermo anzi ce ne vorrebbero almeno 2 !!! Di queste arterie; l’altra finanziata dall’ANAS e dalla Provincia dovrà sorgere appena fuori dai confini della città. e’ giusto pure che l’unica arteria sia tutta percorribile. La viabilità e la sicurezza devono andare di pari passo, per cui bisogna fare queste correzioni a degli sbagli che da anni si fanno. queste correzioni le sta facendo la SiS in collaborazione con il comune.

  81. gillo

    Fermo restando che Viale Regione effettivamente è un’ invenzione da denuncia penale per la sua totale incomprensibilità ( non sa di strada urbana, non sa di circonvallazione, tanto meno somiglia ad una tangenziale o ad una autostrada di collegamento), tuttavia mi sembra che ognuno, come spesso accade in Italia e a Palermo in particolare, si esprima a seconda di quello che più gli è comodo, a seconda di dove abiti e se sia più o meno facile attraversare la strada, per lui, ovviamente. Roba da paesello di campagna piuttosto che da città evoluta, direi.
    Quanto al discorso dei pedoni, non è niente vero che si pensa in primis agli automobilisti. In realtà basterebbe concentrarsi un attimo per comprendere che una buona fluidità del traffico non può che migliorare la vita anche dei pedoni in città. Se si pensa poi che i pedoni sono anche fruitori di mezzi pubblici, allora si comprende ancor di più che questa scorrevolezza può determinare anche una migliore erogazione del servizio pubblico (Bus o Tram che sia).
    Concludo sull’argomento razzismo: qui da noi scambiamo, purtroppo, troppo spesso la “democrazia” per “anarchia”; siccome non c’è lavoro allora si permette tutto; si permette qualsiasi sopruso ed illegalità (perchè di questo si tratta!) in nome di una tolleranza che poi non è reale ma solo di facciata; l’accottonaggio e l’abusivismo di tutti i tipi è permesso altrimenti si diventa razzisti. Permettetemi ma è un ragionamento molto palermitano e non ci porterà lontano in termini di rispetto e legalità, che peraltro tutti invocano! Se inseguiamo un itinerario preciso verso la modernità come città e come cittadini, credo che non si possa derogare da una buona mobilità urbana e dal rispetto “tassativo” (come in tutte le realtà civili d’Europa) della legalità anche tra i semafori (ahimè)..

  82. gillo

    Fermo restando che Viale Regione effettivamente è un’ invenzione da denuncia penale per la sua totale incomprensibilità ( non sa di strada urbana, non sa di circonvallazione, tanto meno somiglia ad una tangenziale o ad una autostrada di collegamento), tuttavia mi sembra che ognuno, come spesso accade in Italia e a Palermo in particolare, si esprima a seconda di quello che più gli è comodo, a seconda di dove abiti e se sia più o meno facile attraversare la strada, per lui, ovviamente. Roba da paesello di campagna piuttosto che da città evoluta, direi.
    Quanto al discorso dei pedoni, non è niente vero che si pensa in primis agli automobilisti. In realtà basterebbe concentrarsi un attimo per comprendere che una buona fluidità del traffico non può che migliorare la vita anche dei pedoni in città. Se si pensa poi che i pedoni sono anche fruitori di mezzi pubblici, allora si comprende ancor di più che questa scorrevolezza può determinare anche una migliore erogazione del servizio pubblico (Bus o Tram che sia).
    Concludo sull’argomento razzismo: qui da noi scambiamo, purtroppo, troppo spesso la “democrazia” per “anarchia”; siccome non c’è lavoro allora si permette tutto; si permette qualsiasi sopruso ed illegalità (perchè di questo si tratta!) in nome di una tolleranza che poi non è reale ma solo di facciata; l’accottonaggio e l’abusivismo di tutti i tipi è permesso altrimenti si diventa razzisti. Permettetemi ma è un ragionamento molto palermitano e non ci porterà lontano in termini di rispetto e legalità, che peraltro tutti invocano! Se inseguiamo un itinerario preciso verso la modernità come città e come cittadini, credo che non si possa derogare da una buona mobilità urbana e dal rispetto “tassativo” (come in tutte le realtà civili d’Europa) della legalità anche tra i semafori (ahimè)..

  83. Sarebbe la soluzione migliore, quella che ogni palermitano raziocinante immaginerebbe. Vogliamo una città fluida!

  84. guidonzolo

    @Neos gli autovelox vengono montati esclusivamente i giorni festivi comprese le domeniche…nel resto della settimana, mai visto da qualche anno un autovelox in viale regione…dal motel agip a bonagia…ed è vergognoso, perchè ce ne vorrebbe uno ogni 100 metri attivo 24h su 24h.

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