Miglioramento asse viario PALERMO MONTE – PALERMO VALLE

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Di seguito,  una interessante proposta del DOTT.AGR. GIUSEPPE PALAZZO in merito a dei miglioramenti da apportare all’attuale asse viario Palermo Monte-Palermo Valle. Buona lettura.

L’oggetto è molto impegnativo, ma per certi versi non irrisolvibile; vanno analizzati i seguenti fattori:

  1. La struttura della Circonvallazione di Palermo;
  2. Gli attuali sistemi di superamento della Circonvallazione di Palermo;
  3. La sicurezza nell’attraversamento, automobilistico e pedonale, della Circonvallazione di Palermo;
  4. La corrispondenza delle strade che vi confluiscono e la loro importanza;
  5. Sicurezza nella percorrenza della Circonvallazione di Palermo.

Le  risposte ottenute sono:

  1. La struttura della Circonvallazione di Palermo, è del tipo autostradale, che può e deve essere usufruita mediante SVINCOLI, ma non deve essere più considerata come parte integrante del sistema viario cittadino, ma un sistema per raggiungere tratti della città per via esterna (concezione di tipo ferroviario).

Vanno eseguite le seguenti opere di rifinitura:

  1. A. Innalzamento di una barriera anti intrusione e antirumore;
  2. B. Allungamento e innalzamento dei cordoli delle rampe di accesso agli svincoli;
  3. C. Impianto di controllo video a doppia funzione (controllo ingresso ed uscite regolari, uso della corsia preferenziale).

2.Gli attuali sistemi di superamento della Circonvallazione tra Palermo monte e Palermo valle sono quasi integralmente basati sui sistemi a svincolo, sulla cui approvazione progettuale ho le mie motivate riserve, diventando accentramento e concentramento delle direttrici viarie così suddivise:

    1. A. Direttrice veicolare proveniente da autostrada A 29 PA – TP;
    2. B. Direttrice veicolare proveniente da autostrada A 19 PA – CT e  A 20 PA – ME;
    3. C. Direttrice veicolare proveniente da SV PA – AG;
    4. D. Direttrice veicolare proveniente dalle SV PA – Sciacca;
    5. E. Direttrice veicolare proveniente da Palermo monte;
    6. F. Direttrice veicolare proveniente da Palermo valle;
    7. G. Direttrice veicolare da e per il porto di Palermo.

La soluzione riguarda gli ultimi tre punti e), f) e g), in quanto:

I. I flussi di cui ai punti a), b), c) e d), sono da poter suddividere in % diverse, a seconda del periodo stagionale e delle fasce orarie, o di semplice attraversamento o di ingresso/uscita da Palermo, per i quali il sistema a svincolo è quello ottimale;

II. I flussi maggiori, invece, sono dati dai punti e) ed f), che nel 60% dei casi, formerebbero un unico asse viario, specie nelle cosiddette ore di punta (ore 7:00 – 9:00, ore 13:00 – 14:00 e ore 18: 00 – 21:00);

III. Il flusso di maggior peso e maggior inquinamento sono dati dai trasporti pesanti da e per il porto, punto g), specie nelle fasce orarie a ridosso delle partenze e degli arrivi delle navi da e per le varie destinazioni, principalmente Napoli e Genova.

  1. La sicurezza nell’attraversamento, automobilistico e pedonale, della Circonvallazione di Palermo, non sono esattamente fra i migliori, in quanto:

a) Confluiscono sullo stesso piano di percorrenza troppe direttrici viarie;

b) Confluiscono sullo stesso piano di percorrenza oltre alle direttrici automobilistiche anche quelle pedonali, più o meno regolate da semafori e con attraversamento irregolare, fuori striscia, da parte di pedoni poco educati;

c) Svincoli totalmente aperti, ove la mancanza di cordoli di afflusso e deflusso, “autorizzano” gli automobilisti, alla percorrenza in contro senso;

d) Sottopassi pedonali mal sfruttati e abbandonati fino a pochi mesi fa.

  1. L’importanza sulla corrispondenza delle strade che confluiscono sulla Circonvallazione di Palermo e il loro traffico veicolare, è importantissimo, in quanto, la stessa, non ha fatto altro, da quando è stata realizzata, che dividere i territori di monte e di valle della città di Palermo,

SI E’ COSÌ INDIVIDUATO UN PUNTO RISOLUTIVO, PER RICUCIRE IL TESSUTO URBANO, OVVERO, MEDIANTE IL PASSAGGIO DIRETTO DELLA CIRCONVALLAZIONE, CON SOTTOVIE E SOPRAVIE, SIA VEICOLARI CHE PEDONALI, ovvero individuandoli dall’autostrada PA – TP all’autostrada PA – CT, e suddividendoli per quota di passaggio in:

  1. A. SOTTOVIE
  • Allargamento delle Via Trabucco e Via Nuova e semaforizzazione con le strade laterali della circonvallazione e del sottovia, già esistente;
  • Definizione e allacciamento sottovia di Viale Francia, già predisposto in fase di realizzazione della circonvallazione;
  • Sottovia da progettare e realizzare fra la parte terminale della Via Pietro Nenni, ex Viale Regione Siciliana, e la laterale lato monte della circonvallazione, all’altezza dello svincolo Rosario Di Salvo ex Svincolo Via Belgio;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra la Via Sardegna e la Via Conceria, si possono realizzare annessi a questa struttura dei parcheggi sotterranei;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra il Viale Lazio e Viale Michelangelo;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra la Via Petraia Sottana e il sottostante Parcheggio;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra la Via La Loggia e la Via Nave;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra la Via Pagano e la Via Pollaci;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra la Via Palmerino Monte e la Via Palmerino Valle;
  • Sottovia da progettare e realizzare tra la Via G. Roccella e il suo prolungamento fino alla laterale alla SV PA – Sciacca.
  1. B. SOPRAVIE
  • Sopravia da progettare e realizzare tra la Via Alcide De Gasperi e la sua prosecuzione per raggiungere il quartiere Cruillas;
  • Sopravia da progettare e realizzare tra la Via ACI e la Via Principe di Paternò;
  • Sopravia da progettare e realizzare tra la Via Giorgine e la Via Giotto;
  • Sopravia da progettare e realizzare tra la Via Leonardo Da Vinci Monte e la Via Leonardo Da vinci Valle;
  • Sopravia da progettare e realizzare tra le Vie Uditore e Di Giorgi e la Via Nazario Sauro;
  • Sopravia da progettare e realizzare tra il Viale SS. Maria Mediatrice e la sopraelevazione della strada laterale lato monte della circonvallazione.

Altra risoluzione risulta avere quella di cui al punto 2 lettera g), dove il problema è la realizzazione di uno o due assi viari dedicati, per i quali gli intralci realizzativi sono molteplici, tali assi vanno così identificati:

  • Asse 1, da realizzare partendo dalla spalla nord del porto inserendosi nel sistema viario cittadino in viale del fante, percorrendo il primo tratto in sopraelevata sopra la linea ferrata fino alla Via Imperatore Federico, all’altezza della quale scende in sotterranea per fuoriuscire in Viale del Fante, all’altezza del parcheggio subito dopo piscina olimpica;
  • Asse 2, ottenuto tramite raddoppio viario della Via Messina Marine, che dal porto S. Erasmo conduce fino all’accesso di Via Antonino Laudicina, che a sua volta porta al nuovo svincolo di Brancaccio.

Le suddette realizzazioni consentirebbero una quasi chiusura dell’anello viario con a monte la Circonvallazione.

  1. La sicurezza nella percorrenza della Circonvallazione di Palermo, si raggiunge eseguendo dei piccoli lavori, che sono:
  • Istituire presso la sede dei Vigili Urbani di una Sala Video Sorveglianza Circonvallazione (Sa.Vi.So.C.);
  • Installare lungo la Circonvallazione un impianto di video sorveglianza per:

1. Guida pericolosa;

2. Invasione di mezzi non autorizzati;

3. Invasione di mezzi non autorizzati sulla corsia preferenziale;

4. Incidenti gravi e sua ricostruzione;

5. Regolazione del traffico.

  • Installare lungo la Circonvallazione un impianto di telerilevamento fisso degli eccessi di velocità (autovelox).

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6 Thoughts to “Miglioramento asse viario PALERMO MONTE – PALERMO VALLE”

  1. tonio.fiorino

    ottime idee, molte delle quali anche fattibili..alcune hanno alla base, espropi e modifiche molto radicali mi viene in mente l`esempio di via nuova, o la via ugo la malfa totalmente inadeguate a sopportare il traffico veicolare..ma che ben pochi spazi offrono a modifiche strutturali..
    veramente molto ben articolato.
    si potrebbe chiedere di mettere nei programmi dei candidati come intenderebbero finanziare una simile opera..e vedere cosa viene fuori.

    la scorsa estate ho fatto un giro in francia e mi sono accorto che tutte le citta` piccole medie e grandi, utilizzano un sistema molto furbo per il traffico.
    in parole povere utilizzano il sistema “per tutte le direzioni”. Praticamente non e` l`automobilista a scegliere il percorso o seguire indicazioni e segnaletiche specifiche, ma le amministrazioni. il traffico viene interamente deviato e indirizzato su vialoni periferici interconnessi, tante piccole circonvallazioni su cui si riversa il flusso controllato del traffico e che molto spesso pero` sono anche percorsi piu` lunghi e meno diretti, ma che evitano ingorghi e blocchi del traffico nelle strade centrali strette e piene di pedoni e semafori.
    secondo me se si iniziasse a decidere in questo modo di “indirizzare” il traffico a palermo si potrebbe iniziare a pensare anche a qualcosa di piu`grande.

    mi viene in mente l`esempio del porto..i turisti o comunque chi usa le autostradi del mare scendono e hanno 2 opzioni..togliamone una e utilizziamo solo via messina marine..ad esempio e chi deve andare a trapani fa il giro dall`Uditore..in questo modo si evita di sovraccaricare di camion ad esempio via imperatore federico e via monte pellegrino.
    o meglio ancora fare come a messina e spostare i camion interamente su termini imerese..insomme deve essere l`amministrazione a dirci dove andare non il cittadino singolo..

  2. Fabion54

    I miei complimenti 😉
    Veramente una proposto perfetta 😉
    Dott Palzzo sarebbe molto utile se correlasse questa sua proposta con qualche immagine esplicativa di ciò che si legge sopra 😉
    Grazie e buon W.E. a tutta MobPa =)

  3. tasman sea

    bella proposta.
    manca l’idea del tunnel sotto la cala, che eliminerebbe l’autostrada fra la città e il mare

  4. moscerino

    vi ringrazio per i vostri commenti e specialmente per le vostre idee sono le cooperazioni che risolvono i problemi.
    io questa idea l’ho trasmessa a molti politici, ricevendo la stessa risposta “MANCANO I SOLDI”, io penso che mancano le “volontà”, mentre si vuole mantenere lo stato di sudditanza politica nelle necessità, cominciando da quelle più elementari, visto che un sistema come questo e quello di tanti altri come noi potrebbero dare un grande sollievo alla quotidianità, non viene visto di buon occhio.
    Lancio un’altra proposta e se i finanziamenti non giungessero più fino a quando le città non rientrano nei canoni di vivibilità media europea, chissà che …

  5. Fulippo1

    Si, molto dettagliato e non viene lasciato nulla al caso, anche se credo che molte delle oper elencate siano irrealizzabili, comunque veramente lodevole nel complesso, sicuramente molto di più dellìimpegno che ha chi di dovere.

    Quello di cui abbiamo bisogno sono proposte concrete come queste, l’importante è partire dalle idee.

  6. ultimo82

    per quanto ne so io deve ancora andare in commissione urbanistica e poi in consiglio comunale. E’ stato soltanto inserito nelle opere pubbliche triennali, che come si sa non tutte vengono realizzate.

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