La polvere sotto il tappeto

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Napoli è nuovamente sotto l’immondizia. Palermo non naviga in buone acque. Meglio tenere alta l’attenzione su questo tema, sempre.

Riportiamo la testimonianza di un utente che si è fermato a osservare gli operatori che raccolgono l’immondizia:

Salve,

amici di MobilitaPalermo, diverse volte mi sono imbatutto dietro gli autocompattatori dell’amia e osservando volevo condividere con voi 2 aspetti molto importanti che a mio avviso devono essere posti all’attenzione.

il primo problema è di mobilità, in quanto ormai non di rado questi camion effetuano la raccolta in orari di punta causando lunghe code, esasperazione della gente, inquinamento acustico (clacson strombazzanti), ecc…

il secondo problema è igienico e di decoro cittadino.

gli operatori che si occupano di svuotare i cassonetti, praticamente lasciano per terra al centro della strada l’immondizia che durante le operazioni cade fuori dal camion, senza preoccuparsi di spazzare i detriti caduti sulla sede stradale,e successivamente con molta indifferenza vanno via.

all’inizio pensavo ad una semplice coincidenza, ma poi mi sono un pò dedicato all’osservazione per lo più casuale e il fenomeno purtroppo, si ripete con una certa regolarità e nella maggior parte delle volte, gli operatori lasciano per terra veri a propri cumuli maleodoranti e pericolosi, ache di grosse dimensioni.

Inoltre diverse volte i cassonetti appena svuotati non vengono riposizionati in maniera ordinata, bensì scaraventati senza criterio, a volte restringendo la carreggiata e i residui di immondizia bene che vada, vengono “nascosti” sotto i cassonetti…con due “colpi” di scopa.

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21 Thoughts to “La polvere sotto il tappeto”

  1. sud

    il terzo problema è che gran parte dei contenitori destinati alla raccolta differenziata vengono svuotati all’interno dei normali autocompattatori senza alcuna distinzione

  2. pikacciu

    Prima del tgs ho visto molto spesso la pubblicita’ di una azienda di Termini Imerese che trae un giusto profitto dalla raccolta differenziata. Il nome di questa ditta e’ la LVS (http://www.lvs.it/), possibile che no si riesca a far capire quanto denaro possa ricavarsi da quello che viene gettato via in modo indifferenziato? Fino a quando si continua a pensare che l’immondizia deve essere scaricata in vasche sempre piu’ piccole a contenere quello che una intera comunita’ produce, finiremo prima o poi per essere sommersi tutti noi dai nostri rifiuti, pensando che non sia un problema nostro ma di chi amministra la citta’. La carta, il cartone, il vetro, l’alluminio, la plastica sono tutti prodotti riciclabili. L’umido puo’ essere invece trasformato in compost per rivenderlo come fertilizzante…e noi ancora riempiamo i sacchettini di plastica come si faceva nel medioevo….mah!

  3. trenoazzurro

    E non dimentichiamo i cassonetti che vengono lasciati sistematicamente e forzatamente aperti a beneficio della cittadinanza pigra che, per non spingere un pedale, lascia il sacchetto per terra. Se questa crcostanza appare secondaria nella stagione fredda, diventa un’autentica vergogna in Estate quando le eslazioni arrivano ai primi piani dei palazzi.
    Ecco l’ennesimo esempio di contro-educazione proveniente dall’alto….

  4. Fulippo1

    Si concordo pienamente con tutto e soprattutto con il problema cassonetti fatiscenti, un pò per colpa “nostra” un pò per le mancate manutenzioni.

    Ricordo qualche tempo fà che come ben dice trenoazzurro, i cassonetti con i coperchi perfettamente funzionanti, venivano sommersi dai sacchetti di rifiuti che per malavoglia di quasi tutti i cittadini (o forse era troppo complicato capirlo…) anzichè aprire il coperchi e gettare all’interno i rifiuti li lasciavano a terra.

    Certo è che grandisima responsabilità per quello che spesso accade a Palermo è tutta la gestione sommaria della societa per la nettezza urbana da parte del comune, società già commissariata e senza un quattrino, da li credo che si debba partire per poi arrivare al resto di tutte le problematiche.

  5. Francesco

    Ve ne racconto una migliore:
    davanti al cancello del ns condominio da circa due mesi hanno tolto i contenitori e li hanno spostati 200 metri più avanti dove appunto la strada è più larga e consente in maniera agevole agli autocompattatori lo svuotamento. Ebbene, ad oggi, ancora dopo tutto questo tempo trascorso, i soliti pezzi di m… e incivili, che hanno trovato sempre in quel punto i cassonetti e adesso non li hanno più, lo sapete cosa fanno?
    adagiano delicatamente per terra tutte le loro schifezze creando un bel tappetto di sacchetti variopinti che espandendosi sulla strada viene calpestato dalle auto con conseguente spargimento dei rifiuti per tutta la via. MA COME SI FA A NON CAPIRE CHE NON DEVONO GETTARLA A TERRA? per non fare 200 mt !!! Siamo peggio della peggiore razza esistente sulla terra.

  6. Francesco

    dimenticavo:
    il danno in parte lo fa anche l’amia, che ogni 15 gg circa, fa la pulizia straordinaria con una pala meccanica (rompendo di conseguenza anche il marciapiede), facendo pensare alla gente che lì si può scaricare quello che si vuole, tanto dopo la raccolgono con la pala meccanica.
    giuro che qualche volta se ne arrivo a incocciare uno con il sacchetto pronto per il deposito, non so come va a finire!!

  7. trenoazzurro

    @ Francesco
    Figuriamoci se non capiscono che i rifiuti vanno deposti nei cassonetti! Qui è un problema di mentalità da furbi: “voi ci avete portato via i cassonetti da sotto il naso? Bene, noi per dispetto li posiamo a terra”. Il guaio è che tra furbo e intelligente c’è un abisso. Se solo riflettessero un attimo capirebbero che il dispetto lo fanno a se stessi e anche ai loro prossimi che invece in buona fede fanno due passi in più per conferire i rifiuti.

  8. Fulippo1

    A proposito di marciapiedi, se per caso vi trovate a passare da bonagia, potrete notare lo schifo assurdo, e l’incredibile stato dei marciapiedi adiacenti ai contenitori di nettezza urbana.

    Tutto disselciato, distrutto, addirittura anche una recinzione è andata a terra a forza di spingere con la pala meccanica, ma si può arrivare a questo punto?

  9. Fabiofr

    Trenoazzurro, Francesco e tutti gli altri:
    la situazione è propria quella da voi descritta, il chè significa che in questa città tanta, tantissima gente, forse ben oltre il 50%, è MALEDUCATA, operatori ecologici e utenti; il problema è che non esistono sistemi per edure queste persone: gli operatori ecologici che non svolgono bene il loro lavoro cosa ‘rischiano’ ? ed i cittadini che gettano l’immondizia a terra? però non in atratto, in pratica cosa rischiano? nulla, con il sistema vigente, nessuno è in grado di imporre il rispetto del codice penale, figuriamoci di ordinanze comunali, regolamenti aziendali ecc.. e la situazione, dal punto di vista dell’educazione civica, va sempre più peggiorando: una volta gli atteggiamenti prima descritti (almeno in altre città, qui non sò), erano oggetto di riprovazione sociale, oggi nessuno ci fa caso, un pò per abitudine, un pò per paura di eventuali ‘rappresaglie’ che, e ne abbiamo decine di prove, sicuramente rimarrebbero impunite, quindi chi me lo fa fare di dire al mio condomino di non gettare i rifiuti a terra, se poi rischio, come minimo, di ritrovarmi una gomma squarciata?
    in Italia dobbiamo smetterla con il ‘garantismo’; se un semplice filmato, anche anonimo, che riprendesse le scene descritte comportasse automaticamente il licenziamento del soggetto (se operatore) o l’obbligo di rendere tot ore di servizio sociale (per gli uenti), senza se e senza ma, con ‘procedure’ snelle, celeri, e non processi decennali, tutto sarebbe più semplice.

  10. palermolibera

    io farei pagare belle multe a tutti coloro che trasgediscono qualsiasi cosa,con delle belle telecamere…così gli si fa passare il “prio” di fare quello che vogliono sti “incivili” per nn dire altro!!!

  11. Fabiofr

    hai ragione, però il problema è che per far pagare la ‘multa’ devi iinstallare un ‘sistema’ che costa più dell’enventuale incasso, che chi danneggia le telecamere rischia una ‘multa’ che non sarà mai riscossa (o quasi) perchè la procedura per pretenderla prevede un ‘processo’ più costo, e soprattutto lungo, della multa stessa, ecc…
    tutto questo non va bene solo ai, pochi, cittadini onesti, agli amministratori (a tutti i livelli) non interessa nulla.. il loro ‘stipendio’ non diminuisce se la spazzatura in strada aumenta, se l’aria è diventata irresperabile, se i sottopassi si allagano, i monumenti crollano, ecc.. sanno che, la maggioranza, quando andrà a votare si dimenticherà di ciò e pensarà soltanto al ‘favore’ personale che ha ricevuto o che gli hanno promesso.

  12. trenoazzurro

    @ Fabiofr
    riguardo all’eccesso di garantismo concordo pienamente; io però riserverei il licenziamento in tronco ai casi recidivi perchè a tutti può capitare di sbagliare una volta.
    E poi non sarei pessimista ad oltranza. Perché in altri Paesi, dove esistono pure i politici e gli interessi correlati, le cose invece vanno meglio? Ci deve essere una ricetta che funzioni anche da noi; mi rifiuto di credere che il palermitano o il meridionale in genere sia “geneticamente” ineducato. Ad ogni modo, e anche qui ti do mille volte ragione, se una ricetta esiste deve partire da una politica di repressione seria. Quando i cittadini sperimenteranno il miglioramento delle condizioni di vita allora saranno essi stessi ad educare i figli secondo convivenza civile. Un po’ come la conversione dei commercianti anti-pedonalizzazione di via Maqueda

  13. Fabiofr

    trenoazzurro:
    il mio discorso era una semplificazione.
    Per quanto concerne il pessimismo: la ‘base’ del mio ragionamento non è Palermo, la Sicilia, il Sud, è così ovunque in Italia, chi ha vissuto a Bologna, Mantova (solo quali esempi) da ‘ospite’ 20 anni fa e ci torna oggi, si accorge subito che il ‘senso civico’ è diminuito anche li: oggi le strade sono meno manutenzionate, l’attenzione al rispetto delle regole di rubanizzazione affievolite, e non è un problema di crisi economica, semplicemente gli onesti sono stati sopraffatti, pian piano, dai disonesti, perchè la Legge non tutela i primi, dato che è fatta dai secondi. Negli ultimi dieci anni Palermo ha fatto ‘passi avanti’: v.le Regione, il sottopasso del motel, qualche monumento restaurato, ma nel complesso è peggiorata, ogni nuovo appalto ha portato meno benifici, percentualmente, rispetto a quelli degli anni precedenti (per un sottopasso fatto, ne abbiamo due-tre neanche iniziati; parcheggi costruiti, ma abbandonati, lavori autostradali infiniti, giardini costati quanto un sottopasso, ecc..) questo perchè una parte sempre più consistente del valore degli appalti è andata per ‘vie traverse’, perchè si è man mano persa la capacità dei tecnici, il tutto per lo stesso motivo: l’impunità di chi delinque, ma anche di chi incapce, ha ottenuto il posto grazie ad ‘amici’. Ma questo sistema è stato reso possibile da tante nuove ‘Leggi’ a livello nazionale, non palermitano, siciliano; in Italia il delinquente è sempre più impunito e, comunque, quando pure dovesse venir ‘punito’, avrà le tasche talmente piene….

  14. Eh ma se non ricordo male,
    adesso a Palermo ci sono due società di raccolta rifiuti.
    L’amia che raccoglie i rifiuti nei cassonetti
    ed un altra ha il compito di raccogliere quelli a terra.
    Quindi praticamente a causa di una decisione comunale del 2008 quelli dell’Amia se hanno i cassonetti che strabordano e cade qualcosa a terra non devono raccogliere nulla…
    Anche se questa cosa è decisamente una fuffa.

  15. Fabiofr

    sai come si chiamano queste società? chi sono i ‘proprietari’? come viene assunto il personale? la risposte a queste domande porta ad una sola considerazione, è una MEGA TRUFFA. In realtà il codice penale la individua in un altro modo, però ci voglione le prove (che non mancherebbero), e soprattuto si deve arrivare ad sentenza, definitiva, entro tot anni, fatto impossibile dato il sistema che hanno messo in piedi da metà anni Novanta, quindi non è una truffa, ma solo una scelta politica, non ‘punibile’, se non politicamente; ma chi se ne preoccuperà dentro le urne?

  16. Fulippo1

    e si comunque il problema di fondo in effetti è sempre quello la politica gestionale del “magna magna”, tutto ha le basi lì.

    E’ vero che noi palermitani per cultura siamo egoisti e menefreghisti del bene comune, ma con una giusta regolamentazione rigida, il problema credo si risolvibile, ma ripeto che i problemi sono per la maggior parte come discusso più volte in vari topic, derivanti dalle cattive gestioni della società in genere, tutto è lasciato al caso.

    Come dice un proverbio il pesce puzza dalla testa.

  17. Freddie

    Leggo su tgcom di alcuni cittadini (residenti nei comuni del nord italia) beccati ubriachi al volante dell’auto che anzichè la sanzione pecuniaria hanno messo le cose a posto con 90 giorni di lavori socialmente utili non retribuiti; questo grazie ad una convenzione pattuita tra il comune di residenza ed il tribunale. Potremmo noi stessi (se accettato da tutti gli utenti) proporre un accordo simile mirato agli incivili dell’immondizia e ai posteggiatori abusivi?

  18. surferman

    All’Amia il progetto per la videosorveglianza delle discariche abusive era stato studiato, ma…….per problemi di “privacy” non si poteva applicare.
    Adesso, come si colpiscono i responsabili di queste zozzerie se poi sono “protetti” dalle leggi?

  19. Roberto1

    @Siedler: non è proprio così. Mi sono informato: gli operatori di AMIA, come mansione, DEVONO ripulire l’area circostante i cassonetti, quelli di AMIA Essemme tutto il resto. Tempo fa avevo osservato la cosa nel mio quartiere, ho segnalato la cosa tramite mail all’AMIA e per un paio di mesi le postazioni dei cassonetti erano lindi tutte le mattine. Questo dimostra che il problema è dovuto alla superficialità e al menefreghismo degli operatori. Quindi un consiglio: LAMENTATEVI CON L’AMIA tramite mail, telefono o posta!

  20. spazzino

    Salve ribadisco e continuero a farlo sempre come ho fatto pure personalmente col nostro direttore Aldo Serraino di amiaessemme e non vi dico casa mi ha risposto, per chi non lo sapesse, che il problema postazioni da pulire è in continuo aumento e ciò far modo di strofinare i coltello sulle spalle altrui, pur avendo un ordine di servizio non viene fatto da chi di dovere sopratutto la notte in attesa che arrivi l’operatore della zona a pulire con la speranza che non ci sia stato vento perchè se cosi non è possiamo sempre dare la colpa allo spazzino

  21. Daniele

    @fabiofr: ci saranno problemi del genere anche nelle città del centro-nord, ma non certo come a Palermo .. vogliamo scommettere? Anche io viaggio, ci sono stato, e in quelle città le strade sono pulitissime, ti ci puoi specchiare .. quindi ..

    Palermo, in confronto, è una fogna a cielo aperto, non soltanto gli operatori AMIA non lavorano (io li vedo in strada solo il lunedì, per tutto il resto della settimana VACANZA), inoltre la munnizza viene raccolta una volta ogni mille anni, e quando c’è vento, tutto quello che c’è intorno viene trascinato per le strade, sporcando ancora di più ..

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