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7 Thoughts to “”

  1. belfagor

    In un intervista, pubblicata da “ REPUBBLICA” il sindaco Orlando ha dichiarato :
    “”Io so che la mia missione è compiuta. Se morissi stanotte morirei soddisfatto, contento, non ho nulla da rimproverarmi e continuo per l’ultimo anno col sorriso. “

    Nell’augurarle lunga vita, preferibilmente lontano da Palermo, ci tolga una curiosità:
    qual’ era la sua missione ?
    Nel 2017 Intervenendo alla cerimonia di apertura della Giornata Europea della Cultura Ebraica, LEI , sindaco Orlando, dichiarò :
    ”Palermo non è una città europea ma una città mediorientale in Europa. Palermo é Istanbul, Gerusalemme, Beirut: Istanbul, Gerusalemme e Beirut con il tram ed il wi-fi“.
    Era questa la sua missione?
    Trasformare Palermo in una città mediorientale, come Beirut, con il tram ed il wi-fi ?
    Non ci sembra una grande missione?
    Perché non si dimette?
    “Dimettermi perché in minoranza? Non ci penso proprio. Sembra che sia stato eletto nel 2017 per cinque anni. Chi vuole mandarmi a casa ha uno strumento: la sfiducia. Lo utilizzi pure”.
    Su questo LEI, sindaco Orlando, ha ragione : l’opposizione, se vuole, può sfiduciarla anche domani.
    Però saremmo curiosi di sapere perché , in questi ultimi 9 anni , non ha fatto nulla, anzi ha affossato tutti i progetti
    e ha fatto perdere tutti i finanziamenti?
    “Non posso fare quel che vorrei per lo stato confusionale dei consiglieri. Sono l’unico con una visione”
    E facile scaricare su gli altri il suo fallimento. LEI ha avuto una maggioranza quasi bulgara ma oggi si ritrova con un esigua minoranza di consiglieri: e solo colpa del destino cinico e baro?

    E vero che questo consiglio comunale è “ in stato confusionale” ma non ci sembra che LEI ha le idee più chiare .

  2. belfagor

    E’ iniziata la raccolta delle firme per sfiduciare il sindaco Orlando: servono 16 firme per poterla presentare ma…. Il centro dx si spacca.
    La mozione di sfiducia – primi firmatari Francesco Paolo Scarpinato e Mimmo Russo (Fratelli d’Italia), seguiti da Igor Gelarda (Lega) e Marianna Caronia (Forza Italia) – sta mettendo alla luce “alleanze nascoste imbarazzanti”.
    La consigliera comunale Marianna Caronia, firmando la mozione , ha deciso di uscire da Forza Italia :
    ” La mozione di sfiducia a Orlando è finalmente un elemento di chiarezza, che costringe tutti ad assumersi le proprie responsabilità di fronte ai palermitani. Serve anche a rendere chiaro chi è davvero opposizione e chi è la stampella di Orlando.
    Prendo atto che anche Forza Italia, vuole condannare la città ad essere governata da Orlando per un altro anno, a differenza di chi vuole, come me, mandare presto a casa questa Giunta per tutti i danni che ha arrecato e potrebbe continuare ad arrecare ai palermitani”.
    Il riferimento, neanche troppo velato, è al capogruppo Giulio Tantillo e dal coordinatore siciliano Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars.
    “Non mi stupisce che da mesi Forza Italia, anche al massimo livello regionale e all’Ars, abbia palesemente voltato le spalle a Palermo. A questo punto non posso che lasciare il partito e proseguire la battaglia per contribuire senza impedimenti a liberare questa nostra martoriata città”
    Ma non è solo Forza Italia ad essere “fredda” su tale mozione.
    Anche i consiglieri di Udc e Diventerà Bellissima ( il partitino di Musumeci) sono sulle posizioni di Forza Italia..
    P.S. “Finalmente un elemento di chiarezza, che costringe tutti ad assumersi le proprie responsabilità di fronte ai palermitani”.
    E così , secondo la consigliera Caronia ( che è anche deputata regionale) alcune forze di dx erano la “ stampella di Orlando”.
    Cioè la giunta Orlando era sostenuta “segretamente” da alcune forze del centro dx, e, a livello regionale, dall’ asse Miccichè – Musumeci.
    Un vero “convitato di pietra”.
    Altro che giunta di “sinistra” .

  3. belfagor

    Il presidente dell’ ARS e commissario regionale di Forza Italia , Gianfranco Miccichè è …… contro la sfiducia del sindaco Orlando :
    “Su questa sfiducia ad Orlando io non sono d’accordo, ma non perché non sarebbe necessario cambiare sindaco ma perché tanto si cambia fra un anno. Sfiduciato il sindaco sarebbe nominato un commissario, e i commissari raramente sono stati grandi amministratori, ma saremmo costretti a trovare immediatamente un candidato capace e non è semplice….. Chi l’ha presentata avrà le sue ragioni ma io non la voterei”.
    Avete capito !!!
    Miccichè si schiera con Orlando!
    Marianna Caronia ,che pochi giorni fa ha lasciato Forza Italia, ora attacca a testa bassa:
    “Tutto avrei potuto immaginare di vedere ma non Gianfranco Micciché che scende in campo per difendere la permanenza di Leoluca Orlando nella carica di sindaco di Palermo.
    Ma Forza Italia non è l’unica forza politica che non “sfiducerà” il sindaco Orlando
    Anche un altro partito di centrodestra, UDC, “ difende “ Orlando :
    Il consigliere comunale Elio Ficarra ha dichiarato :
    “La mozione di sfiducia a Orlando è ormai una mossa tardiva e ……… probabilmente controproducente per le sorti della città….. “
    Sulla stessa posizione sembra essere il partitino del presidente della Regione Musumeci
    Questa mozione di sfiducia sta svelando che dietro Orlando c’è un vero “ convitato di pietra “ che “governa” la città……… la destra.
    Ecco perché il sindaco Orlando è tranquillo al suo posto e ha chi gli parla del dramma di una città risponde :
    “Mi ni staiu futtiennu”

    1. punteruolorosso

      soidarietà al compagno micciché. ha ragione, la sfiducia non risolve niente. ha il solo obbiettivo di far saltare il tram, l’unica infrastruttura su cui la sindacatura si sia impegnata in questi anni. è finanziata dallo stato e dall’europa tramite il recovery. è necessaria.
      così palermo rinuncia ai soldi del recovery, che vengono spostati sulle città del nord. le opposizioni fanno il gioco del nord. non c’è da farsi meraviglia. il partito di renzi si sta impegnando moltissimo. hanno messo draghi lì dov’è per gestire i fondi in favore del nord. i finanziamenti di ogni singola infrastruttura del sud bocciata dagli uomini di renzi (e della lega) vengono spostati sul nord.

      a metà anni novanta i detrattori del tram proponevano l’alternativa della metro. l’unica differenza fra oggi e gli anni novanta è la scomparsa della metro dal dibattito, sostituita dai bus elettrici.

      l’opposizione fa grandi sogni. a palermo c’è già tutto. mancano solo qualche bus elettrico e qualche parcheggio. perché spendere tutti questi soldi per il tram? restituiamoli, no?

      1. belfagor

        “Gianfranco Miccichè è un uomo libero, col quale sono stato anche competitor, lui si è candidato sindaco contro di me e ho vinto con larga maggioranza. Ma lui non ha avuto paura di perdere, il centrodestra non trovava un candidato e lui, come sanno fare i politici che aspirano a essere dei leader, ci ha messo la faccia e ha perso. Recentemente ha manifestato l’espressione che considera un errore votare la mia sfiducia. Mi sembra che abbia fatto una dichiarazione di buonsenso. Se si va alla sfiducia vuol dire consegnare Palermo alla gestione commissariale. Se qualcuno ritiene di votare la mozione di sfiducia lo faccia, ma posso indignarmi quando vedo interminabili sedute di consiglio comunale inconcludenti, evitando di affrontare i temi fondamentali, come il piano delle opere pubbliche che vale 550 milioni di euro.
        Qual è il suo giudizio sull’operato di Nello Musumeci?
        “Io credo che il governo Musumeci si è trovato a gestire una situazione drammatica lasciata dal governo precedente, avendolo denunciato come Anci più volte. Dal 2014 l’Anci che io rappresento ha sempre parlato di una Regione in stato di calamità istituzionale”.
        Queste parole sono state pronunciate dal sindaco Orlando, in un intervista a LIVE SICILIA.
        Appare evidente che Orlando , il “compagno” Miccichè e il “camerata” Musumeci dialogano amabilmente e si trovano in perfetta sintonia.
        Ma lo sa il compagno Giusto Catania che è alleato di Musumeci e di Miccichè oppure , per il tram, è disposto ad allearsi pure con il diavolo, cioè con la vecchia politica?

        1. punteruolorosso

          belfagor, sai benissimo che a livello locale le ideologie non contano molto. compagni e camerati possono trovare un accordo sui 550 milioni delle opere pubbliche. se non lo troveranno, i 550 milioni saranno restituiti e verranno persi per sempre. i renziani festeggeranno la vittoria su orlando, ma a perdere sarà la città.
          il prolungamento della linea da calatafimi alla stazione centrale passando da basile e orleans è fondamentale. lo è anche quello della linea 2 da notarbartolo a giachery.
          nel piano delle opere pubbliche ci dovrebbe essere anche la metro per mondello. sono tutte cose che la città aspetta da anni. possibile che quattro consiglieri comunali dell’opposizione contino più di un ministro delle infrastrutture? che una sciocca seduta del consiglio comunale sia in grado di bruciare anni di progettazione e di miei commenti su mobilitapalermo? in altre città (e in altri paesi) questi consiglieri sarebbero stati presi a calci nel sedere. qui no, ma non deve sorprendere.
          anche se un po’ decrepite, le facciate del sacco sono ancora intatte, sotto ci sono i negozi di cibi per cani, le gelaterie, i cartelloni pubblicitari di una famosa catena di intimo femminile, le macchine posteggiate in seconda fila, le aiuole rialzate che si trasformano i pattumiere, le piste ciclabili dell’era cammarata, più in là quelle dell’era orlando. il consigliere dell’opposizione scende dalla macchina e ordina una brioche. la mangia, è alla nocciola. dà un’ultima occhiata al cartellone dell’intimo, al traffico del tardo pomeriggio che per un momento gli sembra una scia di lucciole. poi accende l’aria condizionata e riparte.

  4. loggico

    La missione era ridurre palermo nella condizione peggiore ed effettivamente ci è riuscito, mi pare che sia chiaro e lampante..

    Su quell’altro meglio che non esprimo, hanno sicuramente qualcosa che li lega..

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