ENNESIMA BOCCIATURA PER IL COMUNE DI PALERMO
Il 23/01/2019 , “ REPUBBLCA” pubblcò la notizia che anche a Palermo sarebbe stato aperto l’ostello più famoso d’Italia,
“ OSTELLO BELLO”, un brand internazionale con 250 dipendenti e con una struttura ricettiva già presente a Milano e in altre città italiane e con 4 sedi in Birmania : 250 dipendenti e 180mila ospiti l’anno.
La struttura sarebbe sorta in via Cavour , nell’’ex centrale termoelettrica dell’Enel, alle spalle del Castello a mare .
Il progetto, per il quale erano stati ottenuti tutti i permessi del caso – Soprintendenza e Autorità portuale incluse – si è arenato per colpa del Comune di Palermo e precisamente per il rifiuto dell’assessorato dell’Edilizia privata perché ……. “la destinazione d’uso non è conforme al piano urbanistico”.
Gli imprenditori , tra cui Dario Mirri e Carlo Della Chiesa (figlio di Nando e nipote del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa) si sono rivolti al TAR.
Dopo due anni il tribunale amministrativo ha dato ragione agli imprenditori accogliendo la loro tesi basata sul fatto che la legge regionale 16 del 2016 autorizza il cambio di destinazione d’uso per gli edifici costruiti prima del 1976, anche per attività turistiche e ricettive.
A quanto sembra i burocrati comunali …… sconoscevano tale norma.
E’ l’ennesima batosta per l’inefficiente burocrazia comunale che ,come sostiene il vice presidente della commissione Attività produttive, Alessandro Anello :
“E’ un mostro che sembra fare di tutto per ostacolare gli imprenditori, i giovani, chi ha idee e voglia di fare…… Oltre agli aspetti strettamente tecnici della vicenda, non è accettabile che l’amministrazione abbia impiegato quasi due anni per dare una risposta, per giunta negativa e oggi clamorosamente giudicata infondata”.