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8 Thoughts to “”

  1. punteruolorosso

    che fine ha fatto la tettoia di piazza carmine?

  2. belfagor

    Il 30 marzo 2019, il consiglio comunale di Palermo approvo una variante urbanistica che avrebbe consentito all’Istituto autonomo case popolari di ripristinare la copertura in stile Liberty della piazza del Carmine.
    In quella occasione l’assessore all’urbanistica ,Giusto Catania dichiarò :
    ““Oggi era l’ultimo giorno utile per accedere a un finanziamento di un milione di euro . Si avvia così la procedura e speriamo di cominciare i lavori entro otto mesi”.
    Nella realtà l’assessore sapeva bene che difficilmente avrebbe mantenuto la promessa .
    Infatti per completare l’iter e definire il progetto ( che comprende anche la realizzazione di 20 alloggi popolari), serviva infatti almeno un altro anno. Poi , eventualmente si sarebbe fatto il bando. Inoltre, bisognava risolvere il problema di dove spostare i commercianti durante i lavori.
    Dopo 5 mesi….tutto è apparentemente fermo.
    Probabilmente si tratta del solito….annuncio

  3. danyel

    RIDICOLI … non sanno più cosa inventarsi … è ANARCHIA e basta!

    1. Palerma La Malata

      Touché! Eccetto il fatto che non si sono inventati nulla o più precisamente è tutta un’invenzione moderna e recente dove i governantucci invece di lavorare alzando il culo dalla loro comoda poltrona, rimboccando le maniche della camicia e sudando, preferiscono lavorare solo sul livello teorico, verbale, dell’immagine, della cultura, della correttezza sociopolitica costruendo prevalentemente discorsi e documenti pseudo-colti e pseudo liberalmoderni pieni di parole come libero scambio, ammortizzatore sociale, esperienza collettiva, educazione, tutela ambientale e chi ne ha più ne ha più ne metta perché fanno tutte bella figura e brillano di luce magica.
      Naturalmente in città come Palermo dove la qualità della vita e dei servizi stanno precipitando ai livelli di alcune città in via di sviluppo in Africa queste azioni sono dei palliativi che non porteranno nessun beneficio sostanziale all’anima Malata di Palermo né ai suoi abitanti.
      Come se io avessi un cancro al cuore, una pielonefrite, un’ipoplasia femorale, la Sindrome di Ménière, la sifilide e sono convinto di potermi curare prendendo un’Aspirina nei giorni pari e vari integratori alimentari nei giorni dispari.

      1. punteruolorosso

        ma tu chi sei?

        1. Palerma La Malata

          Caro punteruolorosso,
          io sono Palermo.
          E sono Malata.
          Molto Malata.
          E non è ancora stata trovata nessuna cura che possa guarire i miei molteplici mali.

          1. unaltronicola

            Io la vedo diversamente. Non esiste una Palermo malata, anche se la frase rende l’idea, ma palermitani che si comportano da parassiti verso la loro città. Negli anni 60′ e ’70 erano una classe sociale e politica ben precisa di arraffatori, oggi lo siamo un po’ tutti.
            E possiamo curare la città solo noi stessi palermitani che dovremmo diventare consapevoli di essere cittadini protagonisti attivi con i comportamenti quotidiani, non sudditi che aspettano la bontà e la saggezza di un agognata “Sua Maestà”.

  4. belfagor

    Da GDS del 28/08/2019

    SLALOM TRA I RIFIUTI IN CORSO TUKORY
    Una vera e propria discarica di rifiuti speciali occupa parte del marciapiede, fra lo sdegno e l’incredulità dei passanti.
    Divani, vecchie televisioni e rifiuti di ogni genere stazionano ormai da giorni in una delle arterie più trafficate della città.
    Nonostante le lamentele dei residenti, tutto resta così da giorni: “Una vergogna – dichiara un passante – da questa strada passano anche molti turisti che si recano alla stazione centrale e sicuramente non porteranno un bel ricordo della nostra città”.

    P.S. Il GDS omette, probabilmente per semplice “dimenticanza”, che questi rifiuti non sono frutto dei soliti “palermitani incivili” ma del “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria” meglio noto come “ mercato dell’illegalità”
    Tali cumuli di rifiuti sono la dimostrazione del fallimento del’esperimento di tale “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria” che secondo il sindaco e l’assessore Mattina doveva “ gettare le basi per una nuova economia non più fondata sul concetto di consumismo estremizzato, attribuendo al mercato dell’usato …..finalità culturali, di educazione e tutela ambientale” e si auspicava il ritorno dello “scambio” e del “baratto”.

    Un altro fallimento da aggiungere ai tanti di questa amministrazione.
    .

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