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6 Thoughts to “”

  1. punteruolorosso

    quali sono i progetti dell’autorità portuale per il foro italico?

    1. belfagor

      Caro Punteruolorosso , cercherò di risponderti
      La storia del prato del Foro Italico è riassunta in un articolo del 26/06/2016 dal titolo “ FORO ITALICO : Miseria e Nobiltà”
      Da questo articolo ho stralciato alcune parti significative:
      “In occasione della conferenza ONU sulla “lotta alla criminalità organizzata” che si tenne a Palermo nel dicembre del 2000,l’amministrazione dall’ora ,guidata dal sindaco Leoluca Orlando ,ottenne la concessione dell’area dall’autorità portuale .
      Vennero allontano le giostre e si avviarono i lavori di bonifica e riqualificazione. I lavori terminarono nel dicembre del 2000 con una grande manifestazione nel prato presente l’allora segretario generale delle nazioni unite Kofi Annaa. Purtroppo quel prato durò poco.
      In un articolo pubblicato su Repubblica di Palermo il 6 settembre 2001 , Attilio Bolzoni scriveva che il famoso “prato” progettato in occasione di tali manifestazione dell’ ONU ,nonostante fosse costato una cifra folle, era ormai . “Arso, morto, bruciato dal sole e dalla salsedine”.
      Nel 2005, su incarico del nuovo sindaco Cammarata, fu definita l’opera di risistemazione dell’intero spazio del Foro Italico e del suo arredo urbano su progetto dell’architetto Italo Rota Il progetto fu premiato nel 2006 con la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici.
      Da allora purtroppo la situazione e lentamente degradata. Nel 2013 ( sindaco Orlando) un articolo impietoso del “Il Sole 24” metteva a confronto il prato del Foro Italico nel 2005 a quello del 2013 , …… c’era da vergognarsi. “
      Questo è il passato, ora parliamo del presente e del futuro.
      Nel mese di Luglio 2018 il nuovo presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Dott. Pasqualino Monti, appena insediato rilasciò un intervista, dimostrando di avere le idee chiare e tanta volontà di fare.
      “Abbiamo un progetto da 14 milioni per la riqualificazione dell’area del porto, passando per il Foro Italico e il Castello a Mare fino a Sant’Erasmo: Immaginiamo che dal molo Piave al Sammuzzo, fino a Sant’Erasmo, si possa creare una grande area dedicata ai crocieristi che poi, attraversata la strada, si ritroverebbero Palazzo Butera, riaperto dai Valsecchi, che diventa così la porta della città. Intanto siamo partiti da Sant’Erasmo, poi ci preoccuperemo del Foro Italico “
      Che non si trattavano dei soliti “ annunci”, tanto cari ai nostri “ amministratori” comunali , lo dimostra il fatto che entro il prossimo mese di luglio sarà completato il recupero del Porticciolo di Sant’Erasmo.
      Chiaramente si tratta del primo intervento di una più complessa opera di riqualificazione , non solo del Porticciolo di Sant’Erasmo . L’intervento, almeno per questo primo bando, si limita ad introdurre una nuova pavimentazione, a restaurare i tratti originari in basole, e la realizzazione di tre edifici con funzioni e dimensioni diversificate.
      L’intervento si estenderà, in un secondo momento, anche alla porzione più orientale della passeggiata a mare del Foro Italico dove si prevede di sostituire la pavimentazione esistente con quella utilizzata nel resto dell’area d’intervento, ribassando la porzione più prossima al mare e restituendo alla fruizione dei cittadini questa zona, da anni abbandonata al degrado e all’incuria..
      Come ha scritto Fabio Nicolosi su “ Mobilita Palermo “ il 29/04/2019 Questo progetto è solo un primo stralcio
      “Il secondo stralcio riguarderà la riqualificazione del lungomare del foro Italico che non fu interessata dall’intervento di Italo Rota e si prevede un lavoro sulla sezione per consentire una lunga seduta che si affaccia al mare e nella parte verso Monte Pellegrino verrà messo un ombrarium che consentirà di stare all’ombra ad osservare il panorama e vi sarà anche un piccolo parco giochi per bambini e attrezzi da fitness a disposizione dell’utenza.”
      Il progetto originario prevede ( o forse dovremmo dire, prevedeva) la demolizione del distributore di benzina di Sant’Erasmo , che consentirà di ridare continuità al marciapiedi lungo la strada. Su questo è previsto una pista ciclabile che unirà il Porticciolo con la Cala.
      In parole povere l’Autorità portuale di Palermo ha in mente una specie di “ Rambla” che seguirà il lungomare da Sant’Erasmo alla Cala.
      Purtroppo il distributore di benzina è ancora al suo posto ( credo che di questo si sarebbe dovuto occupare il Comune) e inoltre c’è pure questo progetto, sempre del Comune, del parcheggio.
      Come si vede le resistenze sono ancora molte..
      Siamo convinti che la cosa migliore da fare è richiedere al Comune di rinunciare alla concessione del Prato del Foro Italico .
      L’Autorità Portuale ha i progetti, i soldi e soprattutto sa come spenderli.
      Siamo convinti che saprà valorizzare questa area che può diventare un grande volano per il rilancio dell’economia palermitana.
      Ma soprattutto eviteremo che qualcuno CEMENTIFICHI IL FORO ITALICO

      1. punteruolorosso

        grazie. secondo me questo parco a mare è totalmente inutile se si lascia la strada, pericolosa e brutta. una specie di circonvallazione del mare, con semafori lerci e poco rispettati.
        spero che il comune lasci lavorare l’autorità portuale. il parcheggio del foro italico non piace neanche a me. il mare non si vede neanche dalla strada, figuriamoci se ci fanno un parcheggio.

      2. danyel

        Boh staremo a vedere … siamo a Palermo .. aspettiamo di vedere iniziati i lavori, poi ne riparleremo!

    2. renard

      Il parcheggio previsto al Foro Italico è interrato, non a raso.

  2. filotramviaria

    Secondo me ,FORSE, si arrivera’ a costruire la linea Stazione centrale – Stadio e il collegamento dal capolinea stazione Notarbartolo a via Liberta’ per allacciare cosi’ l’intera rete.
    Me questa sola linea ,per vederla operativa chi sa quanti DECENNI devono passare,altro che inizio lavori forse l’anno prossimo e completamento entro 2 anni.
    Si continuera’ con le polemiche inutili, coi discorsi persi, con la testa dei palermitani ottusi che vedono come unico mezzo di trasporto la macchina…e quindi chi sa se si arrivera’ a fare qualcosa.
    Intanto ,alla faccia di chi non li voleva, i tram a Palermo sono tornati e sono una realta’.

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