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10 Thoughts to “”

  1. Giulio Di Chiara

    Alla fine non è un sogno. Non capisco se è un servizio automatizzato oppure qualcuno (persona) ti risponde manualmente al messaggio.

  2. gomez

    A Palermo nelle fermate del Tram hanno messo una specie di citofono nel tabellone che indica l’attesa del mezzo, ho molti dubbi che qualcuno risponderà dai quei dispositivi per dare informazioni a Palermo. Non è questione di costo di tecnologia, comunicare con whatapp non è costoso i problemi a Palermo e in altri parte d’Italia riguardano organizzazione, controllo.

    @Giulio Di Chiara, ti posso dire da appassionato di informatica che nelle chat si possono creare dei BOT (ovvero utenti virtuali che rispondono nella chat, cioè un programma che risponde come se fosse un utente ovviamente non ne lo stesso modo di un utente reale.). Ad esempio quando funzionava la chat di MSN al suo interno c’erano dei BOT. Non so però se è possibile su Whatapp inserire degli utenti virtuali.

  3. @gomez
    Da non informatico ne ero convinto anche io di quello che scrivi sui bot. Quindi alla base ci sarà un sistema gps che generà dati in tempo reale e che, in base alle richieste, genera anche i tempi di attesa su whatsapp

  4. Fulippo1

    Diciamo che il grosso del lavoro sarebbe già fatto, perchè se c’è già il sistema di rilevamento tempi alle fermate, basterebbe integrare il servizio a quello.

    Dovrebbe solamente leggere e rispondere, cosa che si potrebbe benissimo fare in automatico.
    In merito ai citofoni alle fermate credo siano presenti per qualsiasi evenienza anche di emergenza. Poi può anche darsi che risponda un operatore che possa dare informazioni generali.

  5. gomez

    @Filippo1 A Palermo ti rispondo ne sei sicuro? 🙂 Hai esperienza con i centraline di Comune e altri enti? Tra attese, nessuno che risponde, rimbalzi da un interno all’altro è un caso e pensi che nelle parti d’Italia compresa Palermo dove non funziona neanche un semplice centralino telefonico riesco a darti questo servizio informativo o di emergenza?

    A Palermo nei nuovi autobus non sono riusciti neanche a far funzionare normalmente i monitor con i sistemi informativi. Attenzione non sto dicendo che a Palermo non c’è gente competente nel far funzionare sistemi informatici e di comunicazione varia, ci sono ma sono disoccupati o stanno partendo per altri posti per lavorare (estero).

    1. gomez

      Correzione errori:

      caso= caos
      riesco=riescono

  6. Fulippo1

    @gomez d’accordo con te sulla questione efficienza, però perché bagnarci prima che piova? Consideriamo che éuna nuova struttura e magari funzionerà bene.

  7. mediomen

    Credo che a Palermo per i bus volutamente non è mai stato fatto funzionare niente. E’ un sistema che puoi benissimo controllare l’operato dei dipendenti, e quanti mezzi stanno effettivamente garantendo il servizio pubblico. Per il tram il discorso è diverso, i tram vengono controllarti automaticamente dalla cabina di regia, e i totem daranno automaticamente i tempi di attesa. Certo un tram non si può fermare perché l’autista deve comprare la frutta come mi è capitato con il bus.

  8. peppe2994

    Bagnarsi prima che piove per l’esperienza maturata in questa città dove le cose che funzionano sono mooolto poche.

    Mediomen, non è proprio così. I display forniranno i tempi di attesa in funzione di dove si trova effettivamente il tram non basandosi sull’orario programmato, quindi potenzialmente il tram può fermarsi ed il tempo di attesa viene aggiornato. È una procedura ben sperimentata sui mezzi pubblici di mezzo mondo.

  9. mediomen

    Vuol dire che vedremo l’autista del tram fermarsi e andare a comprare il pesce………

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