Via Sedie Volanti: la strada “paranormale”

Tra le vie di Palermo, certamente Via Sedie volanti è una di quelle che, a causa dello strano nome, è ammantata da un alone misterioso. Qualcuno, soprattutto gli “ stranieri”, possono  pensare che in questa via avvenivano fatti e avvenimenti che normalmente rientrano nella sfera dei “fenomeni  paranormali”. Sedie che volano come nelle “migliori” sedute spiritiche . Purtroppo , o meno male, non è così.   La via delle sedie volanti si trova tra via Spirito Santo e piazza Beati Paoli, cioè in pieno quartiere Capo .  Il quartiere è certamente “ pieno di misterima tra tali misteri non rientrano quelli legati a tale strada.  Purtroppo la strada, al di là del nome “inquietante”, non ha nulla di eccezionale. Le “sedie volanti” altro non  sono che le portantine, che fino al XIX secolo, venivano  utilizzate dagli aristocratici, e non solo, per i brevi spostamenti e che venivano costruite da alcuni artigiani che avevano le loro botteghe situate proprio su questa via. Queste portantine, dotate di due robuste aste di legno, venivano portate a spalla dai loro servitori, o alle volte da cavalli, per le vie cittadine ( ma anche per brevi percorsi “fuori porta”)  ed erano riccamente addobbate in relazione al grado e all’importanza del personaggio ( e soprattutto della disponibilità economica).  Erano usate principalmente quando non era possibile usare le carrozze, o dalle nobildonne quando la carrozza  era” impegnata”, una specie di  “seconda auto”.         Erano dette “volanti” perché, stando sulle spalle dei servitori,  il passeggero era posizionato sopra le teste dei comuni mortali o dei normali passanti. Ma esisteva anche una specie di “servizio pubblico”. Un cittadino/a “borghese” poteva noleggiarle per spostarsi nelle strade e stradine della città , evitando di sporcarsi le scarpe o le scarpine. Una specie di sevizio taxi. Furono costruite fino all’inizio del XIX secolo, quando se ne perse l’usanza, anche a causa della “crisi economica” dei nobili e della comparsa di servizi pubblici “ alternativi” , per esempio gli Omnibus a cavalli. Alcuni esemplari si possono ancora ammirarei presso il museo etnografico Giuseppe Pitrè e a Villa Niscemi.

P.S. Considerando che va di moda parlare di “mobilità  sostenibile”, non ci meraviglieremo che a qualcuno non  venga l’idea di riproporre  le “ sedie volanti”.   Sono certamente “ecologiche”, non pagano la tassa ZTL  e potrebbero inoltre creare nuovi posti di lavoro.

 

Post correlati

One Thought to “Via Sedie Volanti: la strada “paranormale””

  1. Binario

    Giammai, i portantini finirebbero per scontrarsi con i lustrascarpe!

Lascia un commento