Ponte Bailey alla Guadagna, le “promesse del Comune”

Da “LIVE SICILIA” 11/12/2015

Il ponte Bailey alla Guadagna resterà chiuso almeno fino a gennaio, con buona pace degli automobilisti che saranno costretti a fronteggiare ancora per un mese gli ingorghi di via Oreto. Nessuna buona notizia per chi abita nella periferia est di Palermo e ogni giorno, per lavoro o studio, deve recarsi in centro. Da qualche giorno, infatti, il ponte costruito dal Genio militare è stato interdetto alla circolazione: il piano presenta troppi danni e la sicurezza di chi lo attraversa è a rischio. Così il Comune ha deciso lo stop alle auto e attende che una delle squadre del Coime, impegnate per riparare i danni del maltempo in scuole e asili nido, si liberi per intervenire sul ponte. La struttura in sé è solida, ma il piano di legno è degradato e l’intervento eseguito a ottobre non ha risolto il problema: serve un intervento più radicale che durerà almeno un mese e che quindi si protrarrà fino a gennaio, spiegano dal Comune. Il problema è che il blocco della circolazione causa code e ingorghi in via Oreto, tanto da avere spinto alcuni incauti ignoti a rimuovere le barriere sul ponte data l’assenza di operai. Palazzo delle Aquile ha ordinato l’immediato ripristino delle barriere………. Il ponte costituisce l’unica alternativa a via Oreto e a viale Regione Siciliana per collegare la periferia con il centro città .

 

DA “LIVE SICILIA” del 18/02/2016

PALERMO – Buone notizie per il ponte Bailey della Guadagna, chiuso dallo scorso novembre per la disperazione degli automobilisti: il Comune, nel corso di una conferenza di servizi indetta dal capo area alle Manutenzioni Mario Li Castri, ha infatti deciso di programmare gli interventi per la riapertura, anche se è difficile dire quanto le auto potranno tornare a circolare sulla struttura montata dall’Esercito nel 1996. La Reset dovrà occuparsi di pulire le sponde del fiume, consentendo così ai tecnici e al Coime di effettuare le verifiche sui bulloni e sul manto stradale: a quel punto si avrà un quadro chiaro della situazione e dei lavori previsti, per i quali potrebbero volerci 30-40 giorni o anche di più. Palazzo delle Aquile è comunque intenzionato a piazzare un semaforo, che impedisca la circolazione in caso di piena del fiume, ma soprattutto attende i dati dell’ufficio Traffico per studiare l’allargamento del ponte in modo da consentire il doppio senso di circolazione. Verifiche verranno effettuate anche sulla passerella pedonale che copre un tubo dell’Amap, in modo da ripristinarla e renderla più fruibile. Giovedì prossimo si terrà una nuova conferenza di servizi, ma intanto è partito l’iter per chiedere nuovamente tutti i pareri agli enti interessati fra cui la Sovrintendenza: il ponte è infatti nato vent’anni fa come soluzione tampone e quindi provvisoria. I pareri consentiranno di stabilire se considerare invece la struttura come definitiva ed eventualmente come potenziarla.

 

P.S. Abbiamo messo a confronto i due articoli per dimostrare la totale disorganizzazione dell’amministrazione comunale. In parole povere hanno chiuso il ponte senza organizzare niente. Non esiste nemmeno un progetto , infatti ancora” studiano “ se devono allargare il ponte oppure no. Siamo nelle mani di “dilettanti alla sbaraglio”.

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7 Thoughts to “Ponte Bailey alla Guadagna, le “promesse del Comune””

  1. Oreto_Nuova

    Per favore, dite a chi scrive i vostri post su Facebook che “qual è” si scrive SENZA l’apostrofo. E’ già la seconda volta che noto un orripilante “qual’è” sulla vostra utilissima pagina.

  2. Benedetto Bruno

    Oreto Nuova 1
    sì, corretto. Ma sappi che sono i popoli a fare le lingue non i linguisti.
    Per favore non replicare a questo commento per dirmi che la mia seconda frase non deve cominciare con “ma” perché nella realtà, a differenza della teoria, questo “ma” suona naturale, spontaneo ed anche appropriato.

  3. Oreto_Nuova

    “Ma guarda” che “popoli” non è sinonimo di “ignoranti”.

  4. fabio77

    Dal Comune fanno sapere che lo riapriranno a marzo. Io nutro seri dubbi al riguardo.

  5. fabio77

    Sig. Belfagor, similmente a quanto da Lei predisposto, si potrebbe creare un florilegio di articoli sul parcheggio Basile (o deserto Basile, secondo una definizione più attinente alla realtà) e sul più volte strombazzato spostamento degli autobus extraurbani, che però ancora oggi, come se nulla fosse, stazionano in via Balsamo. Ci sarebbe da ridere, o meglio, da piangere.
    Ma poi io mi chiedo: quando si fa a ripetizione lo stesso annuncio che non si tramuta mai in realtà, si considera la gente così stupida da abboccare a tutto?

  6. belfagor

    Da LIVE SICILIA 25/02/2016
    PALERMO – Entro marzo il ponte Bailey della Guadagna riaprirà al transito di pedoni e automobili. Buone notizie per i palermitani che abitano in Terza circoscrizione e che da novembre, ogni mattina, devono fare i conti con il traffico di via Oreto: un ingolfamento della circolazione dovuto proprio alla chiusura del ponte costruito dall’Esercito nel 1996.

    Giovedì scorso si era tenuta una prima conferenza di servizi, aggiornata a oggi e coordinata dal capoarea delle Infrastrutture Mario Li Castri: il Comune ha stabilito che lunedì Reset e Rap ripuliranno le sponde in corrispondenza degli appoggi, fra martedì e mercoledì saranno effettuate le verifiche tecniche e poi il Coime, che si sta già procurando i materiali, avvierà il completo rifacimento dell’impalcato. In tutto ci vorranno fra i 20 e i 30 giorni, quindi entro marzo il ponte potrà essere riaperto. “L’ufficio del piano urbano del traffico ha dichiarato la necessità dell’infrastruttura, così come la protezione civile – spiega Li Castri – per questo abbiamo stabilito di riaprire subito l’infrastruttrura avviando al tempo stesso le procedure per confermarla e coinvolgendo tutti gli enti chiamati a esprimersi sui vincoli che gravano sull’opera, in particolare sovrintendenza e genio civile. L’ufficio infrastrutture proporrà il mantenimento dell’infrastruttura con opere che possano salvaguardarlo in caso di emergenza per rischio idraulico”.

    Il ponte è infatti nato come provvisorio, ma nei fatti si è dimostrato “definitivo”, anche perché rappresenta un’alternativa a via Oreto e alla circonvallazione. Palazzo delle Aquile sta studiando la possibilità di piazzare un semaforo che impedisca la circolazione in caso di piena del fiume.

    “Non possiamo che essere soddisfatti di questa notizia – dice il consigliere Ncd Francesco Scarpinato – così come del fatto che il Comune, in seguito a una mia interrogazione e alle ripetute interlocuzioni con il sottoscritto, sta studiando la possibilità di raddoppiare il ponte consentendo il doppio senso di circolazione. Una soluzione necessaria per la viabilità di tutta la zona e per rendere meno caotica la vita dei cittadini”.

    Giovedì scorso si era svota una conferenza di servizio che aveva deciso che la RESET doveva pulire gli argini del fiume .Ieri si è svolta un ulteriore conferenza di servizio che….ha ribadito che la RESET, questa volta insieme alla RAP, deve pulire gli argini del fiume Oreto, poi …….saranno effettuate le verifiche tecniche e poi il COIME, che….. si sta già procurando i materiali, avvierà il completo rifacimento dell’impalcato. In parole povere hanno perso una settimana per decidere che …..prima devono pulire gli argini del fiume Oreto e che la COIME deve trovare i materiali per …avviare i lavori. Scusate ma dov’è la “BUONA NOTIZIA”.

  7. Il nostro Comune è prodigo di promesse ma non altrettanto di fatti concreti.

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