Quando il protrarsi dei lavori provoca più disagi che benefici: storia di un cittadino a pochi passi da via Monti Iblei

L’opera completa del Passante Ferroviario sarà senza dubbio un’occasione unica per la città di evolversi nel trasporto urbano ed extra sia per il cittadino palermitano che per chi da fuori viene a visitare questa straordinaria città.

Ma quando sarà completa?
Sono un abitante del condominio adiacente la fermata Belgio/De Gasperi, ringrazio anzitutto Huge Palermo e Mobilita Palermo per avermi dato la possibilità di “sfogarmi” e di mettere al corrente la città di Palermo dei disagi che noi condomini di Via Monti Iblei n.16 sopportiamo ormai dal settembre del 2015 e che ad oggi non vediamo neanche minimante la luce in fondo al tunnel.
La nostra palazzina ha due accessi carrabili e pedonali uno da Via Monti Iblei n.16 ed uno da Viale Regione Siciliana n.4975 (stesso ingresso della Casa d’Aste Trionfante Antichità).
Dal 2015 data di inizio dei lavori della fermata, l’accesso da Via Monti Iblei n.16 è stato chiuso dato che, è stato fatto uno sbancamento di circa 8 metri e dunque da quella data siamo costretti ad entrare ed uscire solo da viale Regione.

Il disagio dove sta?
Il disagio sta nel fatto che i contatori Enel ed AMAP sono riamasti su Via Monti iblei così come la cassetta postale. DI conseguenza se va via la luce bisogna prendere l’auto fino a raggiungere i contatori e capite benissimo che se questo succede di notte o durante una cena con parenti/amici non è proprio agevole.
La cassetta postale rimasta su monti iblei ormai è distrutta dai vandali e li inoltre il postino lascia tutti gli avvisi di recapito perché non trovando mai nessuno su via monti iblei siamo costretti ad andare all’ufficio postale a ritirare le raccomandate.
Non abbiamo dove conferire i rifiuti dato che su via Monti Iblei hanno tolto i contenitori perché alla mercé di tutti.
Di conseguenza, siamo costretti a prendere l’auto per andare a conferire la nostra spazzatura dove ancora ci sono i cassonetti. L’uscita e l’entrata al condominio da Viale Regione è pericolosissima. Inoltre con le vibrazioni del treno tutti gli appartamenti sono lesionati internamente.
Questi disagi però non interessano a nessuno perché RFI ci dice di pazientare ma ormai siamo stanchi dato che avevano detto che i lavori sarebbero finiti nel 2017 ed invece ad oggi la situazione non è cambiata anzi, proprio la fermata in questione dovrà essere riappaltata e quindi l’iter di completamento sarà lunghissimo e chissà in quanto tempo sarà quindi ultimata.
Noi avremo questi disagi chissà ancora per quanto.
Faccio un appello affinché si parli anche di noi perché leggo solo dello stato di avanzamento dei lavori in altri punti della città ma di questa fermata il nulla e mi rendo conto anche del perché, perché in fondo siamo 4 famiglie a chi importa dei disagi che giornalmente dobbiamo affrontare?

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3 Thoughts to “Quando il protrarsi dei lavori provoca più disagi che benefici: storia di un cittadino a pochi passi da via Monti Iblei”

  1. Palerma La Malata

    Ma quando sarà completa? scrivi, fabio d’alessandro?
    Ma datti una bella calmata!
    Hanno cominciato il Passante appena nel 2008! Non lo capisci che stanno facendo una linea ferroviaria? Mica stanno facendo i popcorn! Daglieli almeno altri 15-20 anni!

  2. punteruolorosso

    mi dispiace per i disagi che sta sopportando. si devono sbrigare.

  3. Irexia

    Credo che il protrarsi di lavori di cantiere non portino mai benefici, piuttosto il loro termine lo fa, grazie alla struttura che viene creata e utilizzata.
    Anch’io sono dispiaciuta per i disagi che l’autore e tutto il condominio sta patendo.
    Provo a suggerire qualcosa: avete provato a chiedere all’amministratore di condominio un qualche intervento? Penso allo spostamento delle cassette della posta all’ingresso di viale Regione e alla comunicazione alle Poste perché considerino quale vostro indirizzo, l’unico al momento fruibile.
    Per le vibraizoni e le lesioni alle abitazioni: è un grande problema, ma anche qua consiglio di agire tutti insieme come condominio, l’unione fa la forza!

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