Via Roma a doppio senso di circolazione

Com’è noto, le recenti modifiche al traffico urbano, connesse con l’istituzione della ztl su Corso Vittorio Emanuele, hanno comportato, tra le altre cose, l’istituzione del doppio senso di circolazione nel tratto di Corso Alberto Amedeo, da piazza Peranni a piazza Indipendenza. Lavorando in quella zona, ho avuto nodo di vedere come è mutata la situazione, ebbene, vi posso assicurare, che il traffico in direzione piazza Indipendenza è notevolmente aumentato così come sono aumentate le code che arrivano a volte fino all’inizio del sottopassaggio del Tribunale. D’altronde c’era da aspettarselo: diminuendo le corsie a disposizione per andare verso piazza Indipendenza da 4 a massimo due, a parità di carico di traffico (che in quella zona già era notevole) le code sono proporzionalmente aumentate. E siamo ancora a scuole chiuse… Se dividiamo la città in due parti, tramite l’asse Calatafimi – Cassaro, tutti gli automobilisti che dalla zona nord desiderano andare nella zona sud, hanno a disposizione, in un asse di oltre 4 chilometri, soltanto tre vie di passaggio (!!!): una è rappresentata dal viale Regione Siciliana (caricato, come sappiamo, anche dal traffico extraurbano), una dal percorso corso Alberto Amedeo – piazza Indipendenza e la terza dall’asse via Crispi – Foro Italico. Ripeto, tutto il traffico cittadino di passaggio da una parte all’altra della città, si riversa in tre soli varchi (o colli di bottiglia) esistenti lungo un asse di oltre 4 chilometri. Ebbene, al fine di alleggerire il carico di traffico di questi tre varchi (almeno di quelli ubicati in centro città), propongo di aggiungere un quarto varco per il passaggio da nord a sud, rappresentato dalla via Roma, che ben si presta al doppio senso di circolazione, considerata la rilevante ampiezza della sede stradale. Il doppio senso di circolazione a mio avviso dovrebbe essere istituito nel tratto compreso tra la via Cavour (che manterrebbe il senso unico a scendere com’è adesso) e la Stazione.

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15 Thoughts to “Via Roma a doppio senso di circolazione”

  1. peppe2994

    Significherebbe sopprimere le corsie dei bus, quindi ritardi su ritardi per quelle quattro vetture che circolano. Non è molto fattibile.

    1. danyaj87

      Certamente, purtroppo io (voglio essere pessimista), vedo anni luce lontano la possibilità di avere un trasporto pubblico degno di tale nome. Sogno una città dove i tram girano incessantemente e i parcheggi di interscambio sono enormi e ben dislocati e ben serviti e senza abusivi, che abbiano stazioni di bike sharing collegati in tutta la città. Spero solo non resti un sogno.

    2. fabio77

      Concordo sul fatto che quella da te sollevata è l’unica problematica rilevante in ordine alla realizzazione della mia proposta. Comunque la larghezza della sede stradale di via Roma consente di mantenere la corsia riservata ai mezzi pubblici provenienti dalla Stazione. In merito all’altra corsia, direzione Stazione, il problema potrebbe essere limitato al tratto compreso tra via Cavour e Corso Vittorio Emanuele; poi i mezzi pubblici potrebbero salire proprio da corso Vittorio Emanuele e girare da via Maqueda per arrivare alla Stazione.

      1. fabio77

        Se poi, nell’ambito della rimodulazione del traffico da me sopra descritta, si aggiungesse anche la pedonalizzazione del tratto di Corso Vittorio Emanuele da via Roma ai Quattro Canti, non sarebbe una cosa malvagia.

    3. Irexia

      Concordo esattamente con te. In questa città, bisogna rendere efficienti i mezzi di trasporto pubblico, non penalizzarli!

  2. danyaj87

    Convengo con peppe che non sia fattibile, l’unica cosa da fare è aspettare e valutare come i tappi saranno ingestibili con l’inizio delle apertura delle scuole e comunque a settembre in generale, dove il traffico per forza di cose si sposta più verso il centro città.
    C’è da dire che comunque la zona centrale della città resta difficilmente gestibile, sopratutto se vi si sopprime un’asse viario importante. La soluzione sarebbe una, abbattere dei palazzi e fare uno stradone che tagli come si deve la città ma anche questo è impossibile purtroppo non ci sono altre arterie viarie che possano sostituire il vecchio passaggio dalla piazza vittorio veneto a piazza giulio cesare che non siano quelle vecchie oramai (deo-gratias) pedonalizzate.
    Purtroppo la città è fatta così, o si riduce il numero delle auto o si fanno strade. Speriamo che il tram risolva un poco il problema.

    1. peppe2994

      Oppure si crea un sistema di trasporto pubblico degno di chiamarsi tale!

  3. thedoctor

    Pare che ci sia in progetto un nuovo asse viario che da Notarbartolo (e spero anche prima a questo punto) si ricongiunga, attraverso via Imera, alla via Lodato e quindi alla stazione centrale. Speriamo approvino il tutto in fretta. Questa attualmente credo che sia l’unica vera alternativa fattibile

    1. aledesign

      si ho letto la notizia, senza dubbio interessante, snellirebbe parecchio. Speriamo si possa vedere presto di cosa si tratta in maniera più precisa. Si legge anche che hanno intenzione di destinare il nuovo centro regionale a Notarbartolo. Aggiungo FINALMENTE se ne parla. Per un’opera del genere non esiste secondo me posto migliore che la trincea della stazione Notarbartolo (per questa e anche altre opere di pubblica utilità). Importanza strategica inaudita e destinata a crescere.

    2. fabio77

      La soluzione da me proposta è di immediata realizzazione. L’asse Notarbartolo – Guadagna, se tutto va bene, e credetemi che non sto esagerando perchè ho un minimo di esperienza negli appalti pubblici e nelle loro tempistiche, vedrà la luce, nella sua completezza, nella migliore delle ipotesi tra una decina di anni.

  4. kutra

    E’ giusto pensare alle esigenze del trasporto pubblico, ma sarebbe un errore concedere ad autobus et similia sempre una “corsia preferenziale” nelle scelte di mobilità. Bisogna essere realisti. Qual’è il bacino di utenze che utilizza i bus lungo l’asse viario dalla stazione a via Cavour? E quante le persone che invece utilizzano mezzi privati?
    La proposta di Fabio è interessante, magari limitata al tratto Cavour-Vittorio Emanuele, e consentirebbe un’opzione importante ai palermitani, decongestionando i varchi attualmente disponibili. In assenza di trasporto metropolitano veloce e puntuale non valgono i sillogismi moralizzatori (“dobbiamo privilegiare il trasporto pubblico > i palermitani devono lasciare la macchina a casa > dobbiamo salvare a tutti i costi le corsie preferenziali), quindi a mio avviso è corretto valutare “anche” interventi pro-auto anche se leggermente penalizzanti per i mezzi pubblici.

  5. Non sono d’accordo perché si rischia di penalizzare tutte quelle poche linee bus che effettivamente funzionano.
    Da via Roma transitano ben 7 linee in entrambi i sensi di marcia, tramite corsia preferenziale. Una piccola metrò di superficie, con bus ogni 5min.

  6. basilea

    rispondo a Kutra:
    Le maledette automobili sono gia’ FIN TROPPO PRIVILEGIATE in maniera vergognosa !!!!! Non togliamno quel pochissimo che c’e’ per il servizio autobus che va COMUNQUE privileggiato !!!!! perche’ nei PAESI CIVILI prima viene il trasporto pubblico e poi il privato,porca miseria!!! casomai il servizio autobus va migliorato,ma non lo si pu’ certo migliorare togliendo lo spazio per circolare !!!!!

  7. basilea

    gli automobilisti fanno gia’ il loro PORCO COMODO, posteggiando pure sui binari del tram 1 !!!!! siano RIMOSSE SENZA PIETA’ !!!l’automobilista palermitano ha bisogno di essere perseguitato da MULTE SALATISSIME e RIMOZIONE AUTO !!!! diversamente fa finta di non capire…..Vedi INVASIONE CORSO VITTORIO PEDONALE…..ci vogliono PIU’ MULTE !!!!!

  8. fabio77

    Per ricapitolare, la mia proposta non prevede l’abolizione tout court delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici. Più precisamente, come sopra accennato, verrebbe mantenuta la corsia riservata ai mezzi pubblici provenienti dalla Stazione. In merito all’altra direzione, la corsia preferenziale verrebbe eliminata nel tratto, di 700 metri scarsi, compreso tra via Cavour e Corso Vittorio Emanuele; poi i mezzi pubblici potrebbero salire proprio da corso Vittorio Emanuele, da pedonalizzare nel tratto da via Roma ai Quattro Canti, e girare da via Maqueda.. Credo che il tempo perso dall’autobus, in caso di traffico sostenuto, nel primo tratto (fino all’incrocio via Roma – Corso Vittorio Emanuele), verrebbe in parte recuperato nel secondo tratto (Corso V.E. – Quattro Canti – Via Maqueda) . In subordine può anche essere considerata, ed in caso approfondita, l’ipotesi del passaggio di talune linee di autobus dalla via Maqueda.

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