Un nuovo accesso alla cittadella universitaria da Corso Pisani

Il problema del traffico a piazza Indipendenza è sicuramente una questione di grande rilevanza, sulla quale l’amministrazione dovrebbe intervenire con urgenza.

Una delle principali cause del traffico, se non la principale, è la mole di persone che giornalmente si recano all’università. Attualmente l’ateneo conta tra studenti e personale l’incredibile numero di 55.000 persone, delle quali almeno 45.000 afferiscono alla cittadella universitaria di Viale delle Scienze. Sottratta una percentuale irrisoria di coloro i quali utilizzano i bus ed il treno è chiaro che il disagio è notevole.

Dunque, la mia proposta è quella di creare un quinto accesso all’università. I quattro attuali afferiscono su via Basile, con tutto il traffico che ne consegue.

Il punto ideale per il nuovo accesso sarebbe da corso Pisani. In particolare all’altezza del civico 234 vi è una strada senza uscita, che dista solamente 160 metri dall’edificio 8 della facoltà di ingegneria. Un’inezia.

Questi 160 metri sono completamente in piano senza pendenze rilevanti e su terreni dell’ateneo, dunque i costi di realizzazione sarebbero irrisori ed i benefici enormi, in quanto le migliaia di automobili che ad oggi gravano su piazza Indipendenza potrebbero dividersi su questo nuovo collegamento che andrebbe a servire tutta la zona Calatafimi-Villa Tasca.

 

 

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6 Thoughts to “Un nuovo accesso alla cittadella universitaria da Corso Pisani”

  1. Benedetto Bruno

    Anch’io ho una visione simile alla tua ma il mio ingresso alla Città Universitaria è un po’ più a sud-ovest del tuo; sulla tua mappa partendo da Via Agostino Catalano > Sky Service Digisat > Bar Iezzi Antonio > Fermata Bus Amat Pisani-Catalano e 15 metri a sud-ovest c’è una traversa dentro la quale credo ci sia una autorimessa/garage/meccanico. Questo ingresso condurrebbe a quello che Google Maps dice essere il Dipartimento Ingegneria/Energia e l’Edificio 11. Torniamo indietro; questo accesso si troverebbe vicino la congiunzione Via Catalano/Via Li Muli/Corso Pisani sulla quale sorge una piazzetta triangolare ed alberata dove spesso si riuniscono bambini ed adolescenti del quartiere. Adiacente a questa piazzetta c’è una vasta caserma. Se un giorno l’Esercito Italiano vendesse o cedesse questa caserma o soltanto il suo angolo adiacente a quella piazzetta allora questa piazzetta potrebbe essere allargata ed abbellita e sarebbe accessibile da Via Generale Annibale Bergonzoli/Corso Calatafimi.

  2. cirasadesigner

    Ci sarebbero le condizioni per fare della cittadella universitaria un polo universitario di eccellenza a livello di infrastrutture, che attrarebbe tanti nuovi studenti e potrebbe fare divenire Palermo capitale Universitaria del Mediterraneo.
    Le adiacenti caseme dell’esercito e della Polizia che insistono su Corso Pisani, potrebbero facilmente trasformarsi in cittadelle studentesche con pensionati completi di tutti i servizi necessari.
    Questo eliminerebbe parte del problema di cui si parla nell’articlo perche migliaia di studenti potrebbero benissimo spostarsi a piedi o al massimo in bici per raggiungere le loro facoltà. Ci sono tutte le condizioni perche questo posa realizzarsi, e ci si potrebbe anche immaginare un futuro riutilizzo dell’Ex Ospedale Psichiatrico, che attraverso la futura linea tranviaria, sarebbe facilmente raggiungibile in pochi minuti o fermate di tram. immaginate quanti posti letto si potrebbero creare e quanti posti di lavoro che l’indotto potrebbe generare. Sono convinto che se si creano le condizioni, i capitali privati arriveranno, perche questo è un settore che ha ampi margini di sviluppo…

  3. fabio77

    E’ logico quello che proponi tu. Ma come ben sai purtroppo a Palermo le cose logiche non si realizzano.

  4. thedoctor

    Sei certo che il percorso sia in piano? Mi sa che hai dimenticato l’esistenza della fossa della Garofala e della valle del Kemonia.
    E poi gli studenti sono molti meno, considerando le tanti sedi distaccate. Non tutti studiano in viale delle Scienze.
    Nonostante questo credo che sarebbe un’ottima idea! Però purtroppo non a costo zero, come sembrerebbe dall’articolo

    1. peppe2994

      Nessuna dimenticanza la valle è più a Nord. Diciamo che il dislivello forte comincia alle spalle dell’edificio 9 di ingegneria e prosegue a salire filo all’edificio 18 (Fisica) per poi tornare in piano (parco Cassarà).
      La fossa della Garofala (bellissima, approfittatene per vederla durante le Vie dei Tesori) invece è più a Sud verso Agraria.
      Ecco, da google Maps si vede benissimo quanto sia piatto il terreno:
      http://s9.postimg.org/6mjw358kf/Immagine.png

      ——————————————————————————-
      In realtà sarebbero poco più di 55.000 tra studenti e personale. Ne ho tolto 10.000 ponderando il numero di corsi di laurea in viale delle Scienze con relativi posti disponibili rispetto alle altre sedi.

      Ho scritto costi irrisori, non a costo zero.

  5. marcelloriina

    Condivido in pieno la proposta. Inoltre propongo che il Parcheggio Basile sia collegato, anche con passeralla pedonale, alla Città Universitaria. Medesimo collegamento pedonale può e dovrebbe essere realizzato tra il citato Parcheggio Basile e il Parco Ninni Cassarà. Ciò eliminerebbe il caotico posteggio lungo Viale Ernesto Basile, sempre che il parco Cassarà verrà al più presto riaperto alla fruizione pubblica.

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