Sferracavallo | E’ possibile rendere il traffico piú fluido?

Proposta per l’area di Sferracavallo, che in questi giorni, fortunatamente vede l’incremento del traffico a seguito del bel tempo e dell’allentamento delle restrizioni da CoVid-19

Un aumento di traffico, in una piccola parte della città, stretta fra la linea ferrata e l’autostrada ed il monte di Capogallo.

Da anni esiste un progetto che prevede il collegamento di Via Tritone con Via Rosario Nicoletti, ma non é oggetto di questa proposta.

La proposta opera su ció che é attualmente disponibile, ovvero una rimodulazione del traffico in 3 incroci importanti, collocati:

2 proveniendo da sud, ovvero da Palermo. (cerchi, Arancioni e Viola)
1 Nord ovest, proventiente da Isola delle Femmine (cerchio rosso).

Iniziamo con la plalimetria generale, non soffermandoci sugli incroci all’interno della stessa borgata, ma solo su quelli di giunzione.

Sferracavallo, incroci, cerchetti
Sferracavallo, incroci, cerchetti

Premettendo che il Traffico che non vuole accedere alla borgata, svolta lungo la SS113 e la aggira, il problema si pone per il traffico che si vuole muovere all´interno della borgata.
Se si inserissero degli obblighi di svolta, in alcuni punti chiave, coloro che decidono di recarsi dentro la stessa, dovrebbero fare in un solo caso un lungo percorso, ma in generale si renderebbe il flusso molto più fluido.

Si potrebbe procedere con un modello simile:

  • Il traffico da Palermo -> verso piazza Sferracavallo, prosegue dritto cosi come lo fa ora.
    Fra via del Cedro e via dell’Arancio la strada è a senso unico, con l’attuale corsia da Sferracavallo riservata ai soli mezzi pubblici.
    Il tratto é di appena 120 metri
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  • Il Traffico dalla piazza e dall’ufficio postale –> verso Palermo, prosegue come ora verso Palermo, arrivato in via dell’arancio, si propone svoltare a destra nella stessa via dell’arancio, svolta a sinistra per via del Cedro, per re-immettersi in via Sferracavallo
  • Resta invariato il traffico dalla Piazza verso -> Isola delle Femmine
  • Il traffico da Isola delle Femmine -> verso Sferracavallo / Ufficio Postale giunto all’incrocio Via Plauto / Via Leone si impone l’obbligo di svoltare a destra (eccetto mezzi d’emergenza e bus) percorrendo via Leone, via Emanuele Palazotto (SS113), via del cedro e svoltando a sinistra verso via SferracavalloDokument2 (1)Dokument0 (1) Dokument1 (1)

Tutto questo porterebbe ad una situazione generale di viabilitá cosi rappresentabile:

Sferracavallo, incroci, cerchetti, grandi linee di traffico
Sferracavallo, incroci, cerchetti, grandi linee di traffico

 

La proposta dovrebbe alleggerire la mole di traffico presente in zona, semplicemente riducendo 3 possibilità d’incrocio, che generano lunghi incolonnamenti di cui allego alcune foto, scattate in diversi momenti dell’anno.

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8 Thoughts to “Sferracavallo | E’ possibile rendere il traffico piú fluido?”

  1. Il progetto che prevede la realizzazione di una strada che collega via Rosario Nicoletti
    con via Tritone è un’importante opera per la sicurezza, la viabilità e lo sviluppo della borgata marinara di Sferracavallo.
    Tante sono state le iniziative negli ultimi 25 anni, portate avanti da comitati cittadini e associazioni del territorio, per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, le istituzioni affinché si facciano carico di tali pressanti richieste sulla sua realizzazione.
    Possiamo indubbiamente ammettere che la borgata non abbia vie di fuga, poiché è attraversata in pieno centro dalla statale 113; e gli accessi dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo sono causa di continui intasamenti.
    La criticità principale si riscontra nel tratto in cui via Nicoletti converge in via Sferracavallo (la statale 113) e le due vie (del Cedro e dell’Arancio) che portano a via Palazzotto; quest’ultima è stata è stata realizzata anni addietro, per intervento straordinario della protezione civile, con l’intento di bypassare il centro della borgata e deviare il traffico autostradale, tra gli svincoli di Tommaso Natale e Capaci, nel periodo in cui si lavorava in una galleria della Palermo-Mazara danneggiata dalla caduta di massi.
    Tale criticità è dovuta al fatto che l’ingresso (via dell’Arancio) e l’uscita (via del Cedro) alla via Palazzotto sono sfalsate rispetto alla via Nicoletti. Originariamente il progetto prevedeva che via Nicoletti tirasse dritto fino a via Palazzotto con un solo punto d’incrocio con via Sferracavallo, e NON gli attuali tre; tutto ciò non è stato possibile per la presenza di una vecchia abitazione e i proprietari si sono opposti, evitando così l’abbattimento.
    Pertanto oggi abbiamo tre punti critici in una statale e… una vecchia casa abbandonata.
    In estate e nei fine settimana, per le tante attività di ristorazione e di balneazione, il traffico veicolare aumenta notevolmente ed è causa di ingorghi che, di fatto, isolano la borgata. Inoltre, ogni qualvolta si verifica un incidente, o dei lavori di manutenzione, in autostrada il traffico viene deviato su via Palazzotto, aumentando considerevolmente l’intasamento.
    L’assenza di vie di fuga fa sì che non si rispetti alcuna norma di sicurezza; tanti sono gli episodi in cui un paziente in ambulanza ha rischiato grosso a causa di uno dei tanti ingorghi.

    Si registrano continuamente casi di persone che perdono l’aereo o non riescono a raggiungere la sede di lavoro.
    La Bretella è necessaria anche per lo sviluppo turistico della borgata, ricca di risorse ambientali come l’Area Marina Protetta “Capo Gallo-Isola delle Femmine” e la Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo.
    Il territorio risulta essere penalizzato perché poco appetibile ai flussi turistici, in conseguenza della mancanza di una seria pianificazione della viabilità e della scarsa presenza di vigili urbani.

    I cittadini chiedono che vengano velocizzate quelle procedure che tante volte sono state declamate dal politico di turno come se fossero in dirittura d’arrivo; con tanto di finanziamento approvato, pronto per essere utilizzato insomma. Mere illusioni, bugie elettorali che non possono più essere tollerate.
    Allo stato attuale il R.U.P. dell’opera ha trasmesso il progetto al consiglio comunale per l’approvazione in variante, e sono stati esauriti quasi tutte gli iter necessari per il suo completamento. Lo stesso R.U.P, in uno dei tanti incontri con il Comitato Cittadino “il Mare di Sferracavallo”, ha prospettato che si potessero attingere fondi dalla delibera CIPE 69/2009 ma la disponibilità di tali fondi è venuta meno perché la giunta comunale ha deciso di dirottarli per altre attività.
    La barzelletta continua…

  2. In attesa che si realizzi la bretella di via Nicoletti la proposta di Giuseppe è sicuramente valida e l’assessore alla viabilità, così pure l’ufficio al traffico del comune, potrebbero attuarla..

  3. punteruolorosso

    risolvere il traffico a sferracavallo facendo la bretella fra via nicoletti e via del tritone, ciò che renderebbe usufruibile il posteggio di via fattori.
    pedonalizzare il lungomare facendo il rolungamento di via catullo verso la stazione.
    via palazzotto non ha marciapiedi né luci né navette.
    il passante è ottimo, ma le corse sono di una ogni mezz’ora o di una ogni ora.
    ci vorrebbe anche il tram.

  4. arenzana

    Completare la via tritone fino a via Nicoletti dove è prevista una rotonda. Il tram, già stato bocciato dal Ministero dei trasporti, non serve. Basta un treno ogni 12 minuti quando sarà aperta la tratta del passante da Orleans a Francia (raddoppio). Fin da adesso si possono prevedere corse ogni 20 minuti.

  5. cosiminuccio

    Intanto due piccole precisazioni:
    1) La bretella fatta oltre venti anni fa dalla protezione civile si è resa necessaria per i lavori eseguiti nelle due gallerie a seguito di un incendio susseguente ad incidente in cui hanno perso la vita persone; cosa non da poco!
    2) “….. tutto ciò non è stato possibile per la presenza di una vecchia abitazione e i proprietari si sono opposti, evitando così l’abbattimento…..” ma siamo ammattiti? Come può un’amministrazione seria (?) tollerare l’opposizione all’esproprio per pubblica utilità da parte di un privato.
    Sento parlare da anni del collegamento con via del Tritone dal comitato e dall’amministrazione comunale che vicino alle elezioni propone incontri in cui promette la risoluzione della viabilità di Sferracavallo, facendo passerella di questo o quel politico o di questo o quel funzionario in veste di RUP, Progettista o Direttore dei Lavori. I progetti sia del collegamento con via del Tritone che la sistemazione di via Palazzotto compreso di svincolo o rotonda, come si voglia chiamare, sono pronti da anni ma nessuno ha interesse che vengano portati fino in fondo (sarà per interesse di pochi?) ed ogni tre anni vengono inseriti e preventivate nel piano triennale delle Opere Pubbliche!!!!!
    La proposta della viabilità a senso unico di Siedler già sperimentata in passato non risolve i grandi problemi di Sferracavallo ma li aggrava, se si pensa che i residenti per potere ritornare a casa devono allungare il percorso di Kilometri intasando ancora di più, se possibile, le strade della stessa borgata e soprattutto non risolverebbero il problema del traffico in via Dammuso e via del Manderino.
    Un’amministrazione seria avrebbe già realizzato il parcheggio su via Palazzotto in prossimità della stazione e realizzato il collegamento pedonale con via Catullo non permettendo la realizzazione di un fabbricato privato su terreno destinato a parcheggio nel PRG in vigore. Inoltre avrebbe quantomeno realizzato la sistemazione della via Palazzotto con i marciapiedi, impinto di illuminazione pubblica ecc.
    Mi dispiace che il Comitato presti il fianco a simili barzellette dell’amministrazione (vedasi passerella Barcarello) scrivendo su questo sito che notoriamente è platealmente e oscenamente a favore dell’amministrazione.

    1. punteruolorosso

      tutte cose da fare al più presto. la palazzina abusiva costruita fra via palazzotto e via catullo va abbattuta? impedisce il prolungamento?

      1. cosiminuccio

        Non è tanto se impedisce o meno il prolungamento ma in quanto, comunque, abusivamente costruito su parte di terreno soggetto ad esproprio per pubblica utilità (parcheggio).

        1. punteruolorosso

          allora forse il motivo dei ritardi è quella casa abusiva.

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