Monopattino Sharing, al via i primi tre operatori

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Palermo – Firmate le prime determinazioni per l’autorizzazione all’avvio del servizio di monopattino sharing.

Il servizio Mobilità urbana ha, infatti, autorizzato (con determinazioni n. 2003/2004/2005 del 23 febbraio 2021) le Società BIRD RIDES ITALIA, Bit Mobility e Helbiz Italia allo svolgimento del servizio con monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, per una flotta pari a 400 dispositivi ciascuna.

Sono i primi provvedimenti amministrativi successivi all’avviso pubblicato a ottobre scorso unitamente alle Linee Guida e al Regolamento generale della sosta dei dispositivi di micromobilità. All’avviso avevano risposto 10 società, per un totale di almeno 4.000 mezzi disponibili a fronte della possibilità di una flotta cittadina totale di seimila monopattini.

Da parte del sindaco Leoluca Orlando viene rimarcato “l’interesse mostrato da tanti operatori del settore, alcuni dei quali aventi i propri riferimenti in importanti società internazionali che già operano nelle principali città europee e italiane. E’ una conferma che questo particolare settore di mercato della mobilità è in fase di grande sviluppo anche a Palermo, motivo in più per puntare sul supporto e la promozione della micromobilità sostenibile”.

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6 Thoughts to “Monopattino Sharing, al via i primi tre operatori”

  1. certo se avessimo delle piste ciclabili con meno buche sarebbe anche un ottima iniziativa, prevedo una serie di furti, e incidenti……

  2. Binario

    È normale che tali mezzi si trovino esposti in luoghi in cui mancano insegne ed indicazioni?

    1. Irexia

      Sì, se del tipo che puoi lasciarli ovunque e non negli stalli predefiniti, che appunto, non esistono. Credo che oramai tutti i servizi di sharing siano così… A Milano anche alcune biciclette (private)

  3. Secono il mio parere si dovevano creare stalli in cui lasciare i monopattini, la ditta che deve ricaricarli cosa fà ,va in giro per tutta la citta per cercare il monopattino?

    1. Normanno

      No perche sono costantemente geolocalizzati con il satellite,quindi la ditta conosce la posizione dei monopattini istante per instante,per questo è fortunatamente stupido è inutile rubarli come hanno fatto i panormosauri dello sperone (sempre loro sarà un caso?).Comunque in punti particolari come stazioni,porto,politeama eccetera sarebbero graditi gli stalli, ma soprattutto per l’utente che sa dove andarli a trovare senza perdere tempo.

  4. Irexia

    https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2022/10/26/troppi-furti-di-monopattini-bit-mobility-blocca-il-noleggio-in-alcune-zone-a-palermo-9bc99e3d-0b6a-40cc-a37b-c553c381951b/
    Ecco qua gli effetti dei trogloditi che danneggiano se stessi! Così stupidi da non capire che se un servizio viene meno loro ne subiscono la mancanza…
    È successo anche a Milano per carità, riuscita nella (quasi è il caso di dirlo) impossibile impresa di scoraggiare una società cinese e farla uscire dal mercato del bike sharing, ma questi atteggiamenti masochistici proprio non li sopporto. Ovviamente si piagnucolerà che i cattivi sono loro, le aziende, che “escludono una fetta di popolazione dal servizio per pregiudizio” e che no, mica sono loro a creare il danno, “che poi, danno, chissà pure se è vero…”

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