Il progetto | Tram su via Roma: occasione di riqualificazione e rilancio?

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Continuiamo il nostro ” tour” sul progetto di ampliamento delle nuove linee tranviarie. Tracciati, fermate, rifacimento aree pedonali e svincoli sulla Circonvallazione e alberature. Oggi affrontiamo il tracciato della nuova tranvia su via Roma nel tratto piazza Giulio Cesare-via Cavour.

La tratta A inizierà il proprio tragitto dall’attuale terminale di via Balsamo ed entrare su via Roma. I binari scorreranno lungo la parte centrale della carreggiata.

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Giunta all’incrocio con via Cavour, i fasci di binari si sdoppieranno: il binario di andata proseguirà in direzione Stadio attraverso le vie Dalla Chiesa-Marchese di Villabianca-del Fante. Il binario di ritorno è quello che provenendo da via Libertà proseguirà su via Ruggero Settimo e via Cavour, riconnettendosi quindi con via Roma.

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Qui di seguito i prospetti della fermata Santa Cecilia

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L’intero elenco delle fermate relativo alla linea A. I capolinea saranno rispettivamente ubicati in via Balsamo e di fronte il polo ospedaliero di Villa Sofia.

fermate linea A

E i particolari sulla pavimentazione di via Roma e della sede tranviaria. Si, perché è prevista l’intera pedonalizzazione di via Roma e di alcune piazze adiacenti ad essa quali Piazza Butera, Piazza Due Palme, Piazza Borsa.

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Qui le caratteristiche delle varie pensiline che si differenzieranno in base allo spazio urbano dove si inseriscono. Da prevedere aree di carico/scarico merci per i fornitori delle varie attività commerciali anche in prospettiva della modifica al Piano Commerciale eliminando il limite vessatorio per gli spazi commerciali dei 200 mq. E’ un occasione di rilancio per via Roma?

Siamo certi che il lettore potrà farsi un proprio libero giudizio. C’è fame di informazione, quella vera e non di interpretazioni. Ma continuiamo a ripeterlo:  la comunicazione istituzionale è praticamente assente.

 

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9 Thoughts to “Il progetto | Tram su via Roma: occasione di riqualificazione e rilancio?”

  1. bottarisali

    se la ztl ha già dato una batosta a via roma che ormai sembra un cimitero + la crisi causata dal covid + più una totale pedonalizzazione per farci passare il tram (perché giustamente la maggior parte dei palermitani deve passare le giornate a passeggiare e quindi la pedonalizzazione è una priorità cruciale, giusto? ) altro che riqualifica e rilancio…la morte definitiva…oppure una brutta copia della scadente via maqueda

    1. pietrox90x

      Palermo è una città poverissima di spazi in cui passeggiare tranquillamente, penso che la pedonalizzazione possa essere un occasione enorme di rinascita e valorizzazione. Pensa un po’ a via Principe di Belmonte o anche alla stessa via maqueda (mi sembrano ottimi esempi).

  2. punteruolorosso

    sembra bello. la cosa migliore di questa linea centrale è la riqualificazione urbana, ma è chiaro che la metro ci vuole pure. purtroppo le voci di un’incompiuta del tram sono sempre più insistenti, messe in giro dalle opposizioni e mai smentite dall’amministrazione. i sostenitori del tram sono molto preoccupati, mentre i detrattori scaldano i motori e sperano nello stralcio integrale del tram da parte del nuovo sindaco, che quasi sicuramente sarà un popul-qualunquista.
    ma che alternativa propongono le opposizioni popul-qualunquiste?
    ferrandelli ha dichiarato che la città non vuole più cantieri (questo sito che si occupa di cantieri dovrebbe dunque chiudere i battenti). secondo lui basterebbero 500 “bus ecologici” (non so a cosa si riferisca con ecologici, come se gli altri facessero puzza o fossero delle specie di cassonetti dell’indifferenziata su gomma). niente più cantieri, e quindi niente tram e niente metro.
    silenzio assoluto anche dagli altri. intervistati sulla metro, la buttano in caciara. la frase più sentita è “abbiamo visto come sta andando con l’anello e col collettore”. del resto, né le opposizioni né l’amministrazione sono capaci di spiegare che la talpa eviterebbe le scocciature in superficie del cut and cover e la chiusura di strade. con la talpa, la metro si farebbe e anche piuttosto presto, ma nessuna delle opposizioni la vuole considerare perché…come vai a spiegare agli elettori che in bilancio, oltre agli avvincenti capitoli sulla spazzatura e sulle buche, ce ne sarà uno sulla metro? i cui che affamerannoo intere borgate, aumentando il traffico e l’incertezza, provocando crisi di nervi e scenate in pubblico.
    quindi chiariamo una cosa: se non si fa il tram, è perché non si farà nemmeno la metro. e cade un’altra delle grandi scuse: non fare il tram “perché poi, tanto, si fa la metro”. scuse a parte, la visione delle opposizioni è molto chiara: abolizione della ztl, marcia indietro sulle pedonalizzazioni, rinuncia ai finanaziamenti per il tram, nessun progetto per la metropolitana leggera automatica.
    possibili invece richieste di finanziamento per la pedemontana (un doppione della circonvallazione che non risolve i problemi della circonvallazione), per parcheggi e per tutto quello che serve agli automobilisti, il partito di maggioranza in città.
    va detto che l’attuale amministrazione ha affossato la metro in favore di linee tram che non la possono rimpiazzare la metro sulle lunghe distanze. la metto così: facciamogli finire il lavoro, facciamogli fare il tram. chi viene dopo si occupi di migliorare il resto e di portare in bilancio anche la metro. l’aspetto finanziario sbandierato dai neopauperisti è soltanto una scusa per non fare niente.
    i problemi della circonvallazione, non risolvibili dalla pedemontana, sono di tipo urbanistico: anche con meno traffico, la circonvallazione resta una specie di grande fiume in mezzo alla città, difficile da attraversare sia a piedi che in macchina. la soluzione? è stata individuata in un interramento da einstein a calatafimi. risolverebbe due problemi in uno: quello del traffico lungo la circonvallazione e quello della separazione fra i due pezzi di città divisi da questo serpentone di smog e di incidenti.

  3. Orazio

    In mancanza dell’informazione istituzionale, ipotizzo che il mancato co-finanziamento comunale (finora) del progetto tram, che è riferito ad opere accessorie, quindi non ai binari, agli impianti ed ai convogli, riguardi proprio queste opere di urbanizzazione. Sarebbe bello capire se è così.

    1. peppe2994

      Ma non c’era un’intervista ad Orlando in cui chiariva che qualora i fondi non fossero stati sufficienti si sarebbe eliminato il prolungamento fino a Francia ?

      1. Orazio

        Non so, non ricordo, anche se fosse così mi pare che per fare ciò si dovrebbe rimodulare il tutto, sempre che sia possibile. La politica la fa sempre facile. Chiedo lumi.

        1. Anch’io sapevo che i fondi che il comune recentemente ha deciso di non stanziare, dirottandoli su altro, riguardassero opere accessorie (presumo parcheggi?) ma non le linee A-B-C. Con buona pace del partito della maggioranza di cui parlava punteruolorosso.
          Chiedendo in giro mi è stato detto che verosimilmente taglieranno la linea E1 (viale Francia) senza andare a intaccare tutto il resto, senza particolari blocchi. Chiaramente in assenza di alcuna comunicazione che sia una sola, queste riflessioni restano campate in aria finché non decidono di parlare. Una cosa mi sento di dire: controllate la sezione bandi sul sito del Comune di Palermo e vedrete che ogni settimana si tiene una riunione della commissione di gara in merito al progetto delle linee A-B-C (non E1), senza possibilità di sapere quale sia lo stato delle cose né se tali riunioni avvengano o, a pensar male, vengano soltanto posticipate.

  4. cirasadesigner

    @bottarisali… leggere il suo intervento purtropo fa male davvero agli occhi e all’anima, ma le spiego perchè
    non voglio essere polemico e manco atteggiarmi a depositario della verita, ma da tecnico, sono un architetto urbanista , le spiego come questa linea costituirebbe una rivoluzione urbana per la citta.
    Parlare della Via Roma ed imputare alla ztl il suo declino è assolutamente falso, la via Roma ha assoluto bisogno di essere pedonalizzata e resa fruibule da una infrastuttura come questa che tra altre cose sarebbe di supporto anche alla parallela Via Maqueda dove invece non si potrebbe intervenore ugualmente per problemi di spazio.
    La pedonalizzazione di questo asse consentirebbe di trasfomare questa via in un Centro Commerciale Naturale come lo è sempre stato all’indomani della sua realizzazione e darebbe davvero una concreta altentaiva ai CC che le hanno rosicchiato quella fetta di mercato che prima occupava.
    Piu che la ZTL, è stato piuttosto il Forum a spostare gli interessi commerciali lontano da questa via che tra le altre cose, se non ci si muove contestualmente alla modifica delle superfici commercieli consentendo ai grandi Brand di investire in lacali di 500 / 1000 mq, sara sempre condannata a questo degrado.
    Ma per far arrivare questi brand in centro gli si deve offire la possibilità e la comodità di arrivarci senza stress e senza problemi di traffico e in questo il mezzo pubblico e gli spazi che verranno ripensati sono la sola risposta.
    La citta deve essere liberata dalle auto con buona pace di chi ancora è abituato a prendere la macchina anche per andare a comprare il pane e fare 500m.
    La qualita del progetto presentato è indubbia.
    La riquaificaziobe di questo asse è davvero completa con la nuova pavimentazione con le connessioni tra le altre arterie pedonali principali, vedi Via Maqueda e Corso Vittorio, gli spazi e gli hotel gia presenti in questa porzione di centro storico, e gli interessi immobiliari che scaturirebbero naturalmente da questa rivoluzione urbanistica non può non essere presa in considerazione e chi dice il contrario o lo fa in malafede o per ignoranza.
    Se poi vogliamo disquisire sulla presenza contemporanea della MAL, anche quella non è messa in discussione ma credo asslutamente che i due sistemi possano e debbano interaggire per la loro fondamentale differenza di fondo a livello di potenziale di trasporto e percorsi previsti.
    Quindi speriamo bene che inizino al più presto queste opere e se Ferrandelli dice che Palermo non ha bisogno di cantieri è meglio che si presenti a Carrapipi come sindaco perchè non sarebbe degno di una capitale del Mediterraneo quale dovrebbe essere la nostra città…

  5. BELFAGOR

    RILANCIO DI VIA ROMA: MA E’ SOLO UN PROBLEMA BUROCRATICO ?
    Ora che finalmente, con un ritardo di solo….5 anni , possiamo pensare a rilanciare via Roma ?
    Via Roma nasce dal progetto dell’ ingegnere Felice Giarrusso che nel 1885 “ Piano regolatore di risanamento di Palermo” (noto come “Piano Giarrusso”).
    Chi l’ha progettata aveva in mente, oltre il “risanamento” di alcuni quartieri , quello di creare una strada celebrativa e residenziale e anche e soprattutto un asse di servizi e di transito verso le zone settentrionali della città.
    Nella realtà via Roma non è mai stata una strada celebrativa e residenziale , ma fondamentalmente un asse commerciale e di transito.
    Nel dopo guerra diventò la strada dove venivano a fare “shopping” soprattutto le persone della provincia.
    Ecco perché ,dopo la creazione dei centri commerciali ( soprattutto FORUM), cominciò a declinare : I cantieri “eterni” e l’istituzione della ZTL ha acuito una crisi già esistente .
    Secondo un recente censimento, sono ben 138 le vetrine ‘spente’ su entrambi i lati della strada che si sommano ai 41 sportelli degli istituti bancari che hanno chiuso.
    Confcommercio parla di via Roma come di “un cimitero commerciale a cielo aperto“, affermazione che dà l’idea dell’abbandono e del declino economico di tale strada .
    Che fare?
    Molti, soprattutto le associazioni dei commercianti e ANCE Palermo, chiedono la modifica dell’ art. 5 e 6 del Piano Urbanistico Commerciale (Puc) ormai obsoleto e in palese contrasto con le successive direttive regionali , nazionali e europee (gli articoli 5 e 6 sono quelli che impediscono l’apertura di medie strutture di vendita con una superficie superiore a 200 metri quadrati) Tale norme tecniche rappresentano effettivamente un “freno” per molti imprenditori e anche per i grandi marchi che vogliono investire su via Roma.
    Il presidente di Assoimpresa sostiene che ci sono grandi marchi che vogliono aprire un’attività su questa storica arteria ma la mancata modifica dell’articolo 5 non lo ha consentito :”Speriamo si possa dare una netta accelerata all’iter burocratico e finalmente fare tornare la via Roma ai fasti di un tempo”.
    Anche il presidente di ANCE Palermo si dichiara favorevole alla variazione del regolamento urbanistico “Riteniamo che sarebbe un’occasione importante per far tornare a splendere la via Roma come un tempo, incentivando i grandi marchi a investire . Questa misura consentirebbe, inoltre, di valorizzare i numerosi immobili di pregio che in questo momento sono abbandonati a causa di una politica che, di fatto, li penalizza”.
    La classe politica , almeno teoricamente, è d’ accordo ma…..
    E vero che il consiglio comunale non ha ancora deliberato tale provvedimento perché l’ufficio del settore Urbanistica di Palermo non ha mai inviato una nota integrativa all’assessorato regionale dell’ambiente affinché si potesse chiedere il parere Vas (Valutazione ambientale strategica) ma……
    Ma i nostri amministratori sanno bene che non basta abolire o modificare gli articolo 5 e 6 del Piano Urbanistico Commerciale (Puc) ma bisogna anche creare i parcheggi: chi investirebbe infatti in una zona priva di parcheggi?
    Tra l’altro l’assenza di parcheggi condiziona negativamente anche le attività culturali ,per esempio quello del Teatro Biondo.
    Molti spettatori rinunciano ad abbonarsi proprio a causa di tali criticità.
    E poi c’è il problema delle nuove linee del tram , una delle quali dovrebbe attraversare via Roma.
    Come inciderà il tram sul futuro di via Roma?
    Come riportato da tale vecchio articolo ,secondo i progetti, la tratta A dovrebbe iniziare il proprio tragitto dall’attuale terminale di via Balsamo ed entrare su via Roma. I binari verranno posti lungo la parte centrale della carreggiata. All’incrocio con via Cavour i binari si dovrebbero sdoppiarsi: il binario di andata proseguirà in direzione Stadio attraverso le vie Dalla Chiesa-Marchese di Villabianca-del Fante. Il binario di ritorno sarà quello che provenendo da via Libertà proseguirà su via Ruggero Settimo e via Cavour, riconnettendosi quindi con via Roma.
    E’ prevista inoltre l’intera pedonalizzazione di via Roma e di alcune piazze adiacenti ad essa quali Piazza Butera, Piazza Due Palme, Piazza Borsa ( e perciò l’ abolizione della ZTL?).
    Tutto bene?
    Non proprio.
    Il tram ha un senso se si creano i parcheggi e ancora su questo argomento si è molto vaghi : inoltre c’ è un altro aspetto non chiarito , cioè con la pedonalizzazione verrà abolita la ZTL?
    Senza l’ aiuto economico della ZTL , come farà il Comune ha supportare il pesante costo della gestione del tram ( vecchie e nuove linee?)
    Poi c’ è il problema della viabilità .
    Come abbiamo detto via Roma era stato progettato come un fondamentale asse di transito verso le zone settentrionali della città.
    In parole povere, doveva unire la zona sud con le zone settentrionali della città. Infatti nel passato via Marchese di Villabianca veniva chiamate “via Roma nuova” per indicare lo stretto legame tra le due arterie.
    Pedonalizzando via Roma tutto questo traffico, non solo di auto ma anche di altri mezzi , si scaricherà su via Crispi, intasando ancora di più una strada già caotica e fortemente inquinata.
    Ma i progettisti e i nostri politici hanno previsto tali problemi?
    Come viene giustamente sottolineato da tale vecchio articolo “C’è fame di informazione, quella vera e non di interpretazioni. Ma continuiamo a ripeterlo: la comunicazione istituzionale è praticamente assente.”

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