Completati e collaudati i lavori di realizzazione della rete fognaria nelle vie Ripellino e Carmine

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Si conclude un altro cantiere per la depurazione a Palermo: sono stati infatti completati e collaudati i lavori di realizzazione della rete fognaria nelle vie Ripellino e Carmine, che va da via Pomara a via Messina Montagne, con recapito finale nella fognatura dinamica già esistente. Un’opera dal valore di circa un milione di euro realizzata dalla Struttura del Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni.

La consegna delle opere all’ente di governo d’ambito, la partecipata del Comune di Palermo AMAP, è avvenuta nella mattinata del 7 settembre, dopo un anno di cantiere che è servito alla società affidataria (Edil Aurora Strade) per concretizzare il progetto esecutivo della nuova fognatura a sistema separato: circa 800 i metri di rete per le acque nere e altrettanti quelli per le acque bianche, che dunque permetteranno anche il collettamento e lo smaltimento delle acque meteoriche.

L’intervento sulle vie Ripellino e Carmine è il secondo in ordine di tempo (dopo quello in via Valenza nel quartiere Villagrazia) a concludersi nel Comune di Palermo, tra quelli individuati per superare la procedura d’infrazione comunitaria, sfociata nella condanna dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea (C-565/10) e al pagamento di una sanzione pecuniaria. Per questo motivo l’opera, come le altre tredici previste nel comune di Palermo, è affidata al Commissario Unico Maurizio Giugni e alla Struttura composta dai Subcommissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza.

“A Palermo – osserva il Commissario Giugni – si stanno vedendo i risultati di un lavoro articolato, frutto di un percorso condiviso con l’amministrazione comunale per costruire un sistema di gestione delle acque reflue efficiente, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei”.

“Questo intervento frutto della proficua collaborazione con il Commissario – sottolinea il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – ha un duplice valore perché oltre a permettere di fare un passo avanti per chiudere la procedura di infrazione dotando la città di un completo e adeguato sistema fognario, contribuirà ad una migliore gestione delle acque piovane, integrandosi con gli interventi previsti nella stessa area per la riduzione del rischio idrico e idrogeologico.”

Al sopralluogo e alla successiva consegna delle opere, avvenuta presso l’Ufficio Operativo per l’attuazione degli interventi in Sicilia del Commissario Straordinario Unico alla presenza del sindaco Orlando, ha partecipato la Struttura Commissariale con il Subcommissario Riccardo Costanza, il Responsabile Unico del Procedimento Cecilia Corrao (Sogesid), l’Ufficio di Direzione Lavori, il presidente dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo, il soggetto gestore AMAP che attiverà adesso la necessaria attività di informazione agli utenti per l’allaccio obbligatorio al nuovo sistema, curandone poi l’esecuzione e dunque permettere il funzionamento della nuova opera.

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3 Thoughts to “Completati e collaudati i lavori di realizzazione della rete fognaria nelle vie Ripellino e Carmine”

  1. friz

    ….vado un poco fuori tema, ma solo in parte…. diciamo che allargo il discorso… come sappiamo tutti ci sono state in tutta Italia delle piogge molto violente, e diverse città italiane hanno sofferto, ma solo a Palermo abbiamo rischiato di vedere morti, infatti qui la situazione è diventata tragica e addirittura Viale Regione Siciliana è stata chiusa per tre giorni…. solo qui abbiamo visto decine e decine di macchine galleggiare nell’acqua, come se Palermo fosse stata colpita da uno Tsunami…. e purtroppo solo qui i palermitani dovranno sborsare molti soldi per risarcire i proprietari delle macchine ormai da buttare…. ora io vorrei sapere, dopo i fatti GRAVISSIMI accaduti, in che modo il Comune di Palermo si sta muovendo per evitare che in futuro possano accadere fenomeni simili?
    …..sì…è vero…. il comune di Palermo, vista la sua incapacità negli anni passati di gestire e rendere funzionali le fogne, durante l’era orlando, è stato commissariato, però, il comune, malgrado non sia stato ritenuto all’altezza di risolvere i problemi in questione, comunque avrebbe il dovere morale di monitorare la situazione…. il comune non può pensare che nei periodi in cui tutto va bene si prende il merito della realizzazione di nuove fognature, ma poi se le cose vanno male scarica le colpe alla Regione…. ci vorrebbe un poco di serietà, i buffoni raramente risolvono i problemi…

    1. Irexia

      Non è esatta la premessa da cui parti e cioè che solo a Palermo l’acquazzone genera pericolo: il giorno dopo quello che è successo qua, a Milano è successa la stessa cosa, quartieri allagati, fiume Seveso esondato, sottopassaggi trasformati in piscine, macchine rimaste ingolfate con l’acqua al finestrino. E durante questa estate non è stato nemmeno l’unico episodio!
      In Veneto è successo esattamente la stessa cosa.
      Il problema della cementificazione delle città, lo sviluppo edilizio incontrollato, lo sprezzo per l’ambiente, la sopravvalutazione della tecnica rispetto le forze della Natura sono peccati mortali che affliggono tutta Italia.
      Se pensiamo che solo il sud ne è affetto, commettiamo una forte ingiustizia, nei nostri stessi confronti prima di tutto.
      Scusa friz se mi sono permessa di puntualizzare, ma l’ho fatto solo perché si sviluppasse un ragionamento a partire dalle basi corrette.

      1. friz

        Perdonami, ma non condivido quanto hai scritto… so perfettamente che anche Milano Verona ed altre città hanno avuto problemi, ma quei problemi, se pur gravissimi, non sono stati nulla se paragonati a quanto accaduto a Palermo, dove ti ripeto, è accaduta l’Apocalisse…. abbiamo avuto l’impressione di essere stati colpiti da uno Tsunami senza che in realtà ci sia stato…. e dove purtroppo molti hanno rischiato la vita…. e dove in tantissimi hanno perso la macchina…. e quelle macchine non le pagheranno i nostri politici, quelle macchine le pagheranno i palermitani…. è importante puntualizzare e contestualizzare, a Milano, dove addirittura è straripato un fiume, il giorno dopo la città è ripartita, anche grazie al fatto che hanno ottime reti fognarie…. a Palermo invece diversi tratti di Viale Regione Siciliana sono stati riaperti dopo 3 giorni…. assurdo….
        Susa Irexia se mi sono permesso di puntualizzare, ma occorreva farlo…. in certi casi concordo con quanto scrivi, in questo caso dovremmo ammettere che anche nel settore fognario la Politica locale ha fallito… e purtroppo dobbiamo ugualmente ammettere che la Politica locale ha fallito anche in tantissimi altri settori…. scusa l’onestà intellettuale….
        Buona serata!

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