Nuove linee tram Bonagia-Mondello-Sferracavallo, il Comune illustra lo status della progettazione

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Palermo- Con una conferenza stampa  il Comune di Palermo fa il punto sui nuovi progetti delle linee tranviarie. Nel dettaglio si tratta del progetto relativo alle linee per Bonagia-Mondello Zen-Sferracavallo.

Il Comune di Palermo aveva infatti partecipato all’avviso Mit-2018, un bando del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che metteva a disposizione finanziamenti destinati agli Enti Locali per progetti di ampliamento delle proprie infrastrutture della mobilità: linee tram, metrò, reti filobus, parcheggi ed altri sistemi a guida vincolata.

Ministero che lo scorso Dicembre aveva ufficializzato la non ammissione a finanziamento per i progetti di Palermo ed altre città, concedendo una “finestra”  dove poter trasmettere apposite integrazioni documentali entro il 30/04/2020.

Ma tale termine, da quanto è stato ufficializzato dal Ministero, è slittato al 15 luglio 2020.  Pertanto il Comune ha esposto i chiarimenti circa le integrazioni che erano state richieste dal Mit: gli studi trasportistici aggiornati in funzione dell’intero sistema tranviario cittadino piuttosto che limitandolo alle sole linee oggetto del bando (e oggetto di contestazione del Mit)

Vi riportiamo qui di seguito le slides mostrate dai progettisti con gli aggiornamenti e tanti dati che possono essere utili al dibattito.

 

 

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17 Thoughts to “Nuove linee tram Bonagia-Mondello-Sferracavallo, il Comune illustra lo status della progettazione”

  1. Ma Metro al posto del Tram no?

    1. Fabio Nicolosi

      Il comune sta portando avanti anche il progetto della MAL

      1. danyel

        E cosa si sa in proposito?

  2. r302

    Due dubbi: 1. in centro il tram dovrà andare a passo d’uomo, vista l’impossibilità di installare barriere: riuscirà a mantenere una frequenza adeguata alla domanda che si manifesterà?
    2. Perchè non servire anche Monreale, da via Leonardo da Vinci, sfruttando il tracciato ancora esistente delle ferrovia Palermo -Camporeale, con la possibilità di collegare anche Boccadifalco e Baida?

    1. peppino1234

      In centro i tram viaggeranno su sede protetta da cordoli in muratura, come le linee esistenti: non ci saranno le ringhiere, ma i muretti si.
      Comunque ribadisco che con i chiari di luna che ci sono non credo si costrura’ piu’ ne tram ne metro.

      1. Orazio

        Peppino… il mondo non si ferma e nemmeno gli uffici pubblici si sono fermati, questo te lo garantisco.

        1. Orazio

          Si sono tolti di mezzo temporaneamente la pletora di mendicanti e questuanti ma le cose importanti stanno procedendo.

    2. punteruolorosso

      magari. su monreale non ci sono progetti, infatti con sommo giubilo la linea calatafimi fu bocciata, e da allora nessuno si azzarda a riproporla. peccato. per monreale rimarrà la macchina. infatti corso calatafimi va ben così, una bolgia di auto a tutte le ore, lo scandalo è semmai il tram

      1. Orazio

        Fu la Regione di centro-destra a bocciare il tram a suo tempo, gli stessi stupidi dirigenti che erano stati aizzati da Forza Italia contro l’AMAT perchè non colorava i bus di arancione ma di bianco e azzurro. Ricorderai infatti che i Renault dell’AMAT furono dipinti di arancione davanti. 🙂

        Ridicoli. dobbiamo a loro 20 anni di ritardi.

        1. friz

          ….e 40 anni di ritardi li dobbiamo ad Orlando…

      2. Fabio Nicolosi

        La linea da Piazza Indipendenza a Monreale era stata bocciata dal genio civile perché non riteneva la sede stradale abbastanza larga per ospitare il tram

        1. Binario

          E meno male!

        2. belfagor

          Fabio Nicolosi ha ragione .
          “Nel 2000 la Banca europea degli investimenti, stanziò 88 milioni di euro per un progetto, presentato dal Comune ( giunta Orlando), che prevedeva la costruzione di tre linee tranviarie: una sull’asse via Leonardo da Vinci, una sull’asse corso Calatafimi e una sull’asse corso dei Mille.
          Il progetto originario però presentava alcune criticità, tanto che Il 13 agosto del 2001 venne rivisto e parzialmente bloccato dall’allora commissario straordinario del Comune di Palermo, Guglielmo Serio a causa di un’osservazione del GENIO CIVILE che prescriveva di individuare delle aree di sosta per le auto nelle prossimità della linea tranviaria.
          Per l’asse di Via Leonardo da Vinci, non c’erano problemi, per quella di Corso dei Mille i problemi esistevano ma, con qualche modifica, si riuscì a superare ( con molte perplessità) tale ostacolo, mentre per Corso Calatafimi, a causa delle ridotte dimensioni della carreggiata il progetto fu bocciato e sostituito con un altro.
          Nel maggio del 2002 il Comune di Palermo ( giunta Cammarata) approvò definitivamente il progetto modificato, con nuove linee tranviarie”
          (“ LA STORIA DEL TRAM DI PALERMO” MOBILITAPA l 19/01/2017)

        3. punteruolorosso

          ok, ma allora cosa fare per monreale? possibile che si lasci tutto così?

  3. loggico

    una cosa o interessa al cuore o interessa alla mafia..
    non c’è via di mezzo..

  4. Irexia

    @ Binario: mi hai tolto le parole di tastiera! Ricordandolo solo io, temevo me lo fossi soltanto sognato… 😉

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