Decathlon addio? Fake news…?

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa la notizia su un possibile abbandono della Decathlon a Palermo.

Palermo – Con riferimento ad alcuni articoli di stampa circa la possibilità di insediamento in città di un punto vendita della catena Decathlon, si ritiene utile precisare che la pratica in oggetto è pervenuta al SUAP a metà di ottobre dello scorso anno e non ‘oltre due anni fa’, come erroneamente riportato.

La stessa pratica è tuttora in fase di analisi, in considerazione della complessità tecnica, della necessità di individuare le aree a verde e destinate al parcheggio, indispensabili per la struttura e, soprattutto, in considerazione delle vicende giudiziarie dell’immobile ancora sotto sequestro.

Risulta, poi, del tutto destituita di fondamento la notizia secondo cui il Comune avrebbe ‘scoperto solo dopo due anni’ che la zona interessata sarebbe classificata come B2, visto che la stessa è indicata nel PRG come ZTO D1.

Ulteriori approfondimenti istruttori sono, inoltre, in corso da parte degli uffici, a seguito di notizie di stampa circa lo scioglimento e la liquidazione della Abate Group S.p.a. e ai provvedimenti disposti dalla sezione fallimentare del Tribunale di Catania”.

Lo dichiara l’assessore al SUAP, Leopoldo Piampiano.

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4 Thoughts to “Decathlon addio? Fake news…?”

  1. Nio

    niente allarmisimi dal suap ci tengono a precisare che sono “solo” 6 mesi che hanno la pratica…cioè neanche il tempo di prendere la carpetta…bisogna anche leggere, girare le pagine, cioè manco un anno passò i soliti isterismi
    io mi sarei un pò vergognato a scrivere questo comunicato

  2. Orazio

    Si parla spesso di legalità poi quando il Comune spiega i motivi che al momento ritardano la pratica, tra cui il sequestro giudiziario dell’immobile, motivi di legalità appunto, ci si lamenta del Comune medesimo.

    Occorrerebbe un corso rapido di alfabetizzazione civica.

  3. belfagor

    Ci fa piacere che l’assessore Piampiano abbia smentito la notizia che l’insediamento in città di un punto vendita della catena Decathlon è sfumato perché tale struttura si trovava zona “B/2”, cioè in un’area nella quale non si possono fare parcheggi , necessari per questo tipo d’insediamento. Infatti l’assessore dichiara che l’area è indicata come ZTO D1.
    Però lo stesso assessore ammette che ci sono dei seri problemi :
    “la pratica è tuttora in fase di analisi, in considerazione della complessità tecnica, della necessità di individuare le aree a verde e destinate al parcheggio, indispensabili per la struttura e, soprattutto, in considerazione delle vicende giudiziarie dell’immobile ancora sotto sequestro.”
    In parole povere , non è detto che l’opera si realizzerà , anzi.
    Quello che stupisce e perché il 15/01/2019 l’ex assessore alle Attività produttive Sergio Marino dichiarava :
    «Siamo ormai alle battute finali da qualche giorno abbiamo ricevuto il via libera dall’avvocatura. Pur con qualche difficoltà a causa della mancanza di personale, e con i tempi scanditi dalla legge, siamo riusciti a istruire la pratica».
    Se l’assessore Piampiano , che ricordiamo si è insediato da meno un mese, ha ragione, allora l’ex assessore Marino… raccontava “ favole”.

    1. belfagor

      In una recente intervista il neo assessore alle attività produttive , Leopoldo Piampiano , alla domanda :
      E’ tramontato il sogno Decathlon? ha così risposto :
      “La vicenda è ancora in fase di istruttoria, noi non abbiamo formulato alcun diniego ma ci sono criticità tecniche che ne hanno rallentato l’iter: non mi riferisco solo al parcheggio, ma anche alla situazione dell’immobile che va chiarita. Da parte nostra c’è la massima attenzione ma ci sono regole che non possono essere aggirate in nessun caso, indipendentemente dal fatto che si tratti di un piccolo negozio o di un investimento milionario”.
      E quello Ikea?
      “Da quando mi sono insediato, non abbiamo avuto alcun tipo di sollecitazione”.

      Appare evidente che la risposta dell’assessore, pur se non chiude definitivamente la possibilità dell’apertura del nuovo centro “ Decathlon”, allontana tale ipotesi. Lo stesso discorso vale anche per IKEA.
      Ormai con la crescita del commercio “online” nessuno ha intenzione d’investire in nuovi centri commerciali, soprattutto in una città come Palermo dove la lentezza della burocrazia comunale allontana e scoraggia gli investitori.
      Infatti lo stesso assessore ammette:
      “Gli iter burocratici vanno snelliti, questo è certo, ma sarà possibile farlo solo con un potenziamento degli uffici tecnici e il coinvolgimento dei professionisti”
      Cioè…..in un’altra vita.

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