La mappa navigabile degli incidenti a Palermo nel 2018 (a cura di OpenDataSicilia)

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Grazie alla pubblicazione dei dataset in formato “open” da parte del Comune di Palermo e della Polizia Municipale, la comunità di Open Data Sicilia e in particolar modo Giovan Battista Vitrano, ha prodotto un’interessantissima mappa in cui vengono riportati attraverso areali e colori le zone maggiormente interessate da sinistri su strada.

Una visione globale e immediata del fenomeno, che può dare vita a mille riflessioni in merito alle criticità che andrebbero risolte per prevenire gli incidenti. Scrivete nei commenti le vostre riflessioni, soprattutto per quelle vie che percorrete più spesso.

Poter contribuire in maniera “qualitativa” al semplice dato è un contributo potenzialmente utile per coloro che dovranno affrontare questa tematica.

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Incidenti rilevati dalla Polizia Municipale di Palermo
(tot. incidenti 3340)

Legenda codici:
F = Feriti – sinistro con lesioni a persone;
C = Cose – sinistro con solo danni a cose;
R = Riserva – sinistro con almeno una persona in prognosi riservata sulla vita (che se sciolta si trasforma in un normale incidente con feriti f se avviene il decesso in un mortale M);
M = Mortale – sinistro con almeno un deceduto.

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6 Thoughts to “La mappa navigabile degli incidenti a Palermo nel 2018 (a cura di OpenDataSicilia)”

  1. Palerma La Malata

    Guardare queste immagini ricorda le immagini di alcune analisi mediche il che ci sta dato che gli incidenti stradali sono ormai diventati un epidemia, a volte mortale.
    Sarà una coincidenza se il numero degli incidenti è aumentato parrallelamente all’incurabile dipendenza di guidare guardando lo smartphone?

    Se la tecnologia è così avanzata come vogliono farci credere allora ce lo dimostrino così: che inventino una micro antenna che respinge il segnale telefonico e internet all’interno dell’abitacolo e che deve essere installata obbligatoriamente per legge su tutte le auto vecchie e nuove.
    Se sei in auto e vuoi telefonare o ricevere telefonate non puoi.
    Devi fermare l’auto e uscire dall’abitacolo.
    E non sarebbe la fine del mondo. Facevamo proprio così fino a soli 20 anni fa.

    1. unaltronicola

      Non sapevo di un trend di aumento degli incidenti e dei morti, da dove hai preso l’informazione?
      In ogni caso mi piace molto l’idea di scendere dalla macchina per usare il telefono. Dove devo firmare?

        1. unaltronicola

          Questo è quanto dice l’ISTAT
          http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/pubblicazioni/2018-12/2%20-%20ISTAT%20-%20Incidenti%20stradali%20in%20Italia_0.zip
          C’è stato effettivamente un aumento delle vittime del 2017 rispetto al 2016 del 2.9% (restando comunque inferiore al 2015) ma nello stesso periodo i feriti sono diminuiti dell’ 1% e gli incidenti sono stati il valore più basso dal 2001
          Inoltre nel primo semestre 2018 gli incidenti sono ulteriormente diminuiti del 3%, i feriti del 3% ed i morti dell’8%.
          Resto comunque dell’idea di impedire in tutti i modi l’uso del telefonino in auto.

          1. Palerma La Malata

            Gli impiegati ISTAT stanno chiusi in ufficio almeno 8 ore al giorno seduti davanti un computer e per procedura aziendale devono compilare statistiche, sia se i numeri riflettono la realtà oppure no. Male che vada possono sempre inventare e portare a termine il compito per il quale sono stipendiati.
            Quello che dice ISTAT mi entra da un orecchio e mi esce dall’altro. (Anche quello che dice il Tempo o qualsiasi altro quotidiano, per dirla tutta).
            Forse tu appartieni a quel gruppo numeroso di persone che hanno più fiducia a quello che dicono i numeri e i computer. E a quel gruppo per il quale le percentuali sono il Dio Creatore di quest’Universo.
            Io invece appartengo al quel gruppo strimininzito di persone che credono:
            1 Che la realtà non può essere computerizzata, nè quantificata, nè numerizzata nè percentualizzata perchè troppo complessa e variabile.
            Tutti quegli algoritmi e numeri possono dare una descrizione approssimativa della realtà come può farlo qualsiasi cosa: una foto, un video, un libro, un dipinto.
            2 Che la realtà può anche essere osservata con i propri occhi e col proprio istinto; quando cammini per strada è spaventoso vedere il numero di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni che vanno avanti per inerzia e ipnotizzati dal telefono. A me basta la mia esperienza per concludere che se Mobilita Palermo è arrivato a pubblicare un articolo sul numero degli incidenti la cosa indica che c’è qualcos’altro sotto. Gli incidenti stradali sono sempre esistiti e spesso per distrazione. E non è difficile concludere che se il Giornale Di Sicilia riporta quasi continuamente investiti e morti sarà parzialmente colpa del telefonino.
            E io rimango dell’idea che è arrivata l’ora di inventare un’antenna bloccasegnale, perché onestamente, le strade ormai sembrano più una giungla dove puoi morire da un momento all’altro.

    2. huge

      Ti faccio notare che in auto ci sono anche i passaggeri. Perché mai a questi dovrebbe essere impedito telefonare??????? Come dire che la soluzione per l’abuso dei social media è la loro soppressione. Bella visione della vita.

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