Nuove Linee Tram: il 27 Febbraio evento pubblico

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Si svolgerà il 27 febbraio alle ore 16 presso l’ex chiesa di San Mattia ai Crociferi (via Torremuzza n.22) una presentazione aperta al pubblico sul progetto delle nuove linee tranviarie.

Abbiamo voluto organizzare e promuovere insieme a Fiab-Palermo Ciclabile questo momento di informazione proprio per sensibilizzare e coinvolgere quanto più possibile la cittadinanza su un tema che riteniamo importante circa le eventuali trasformazioni urbane che subirà il territorio e il nuovo sistema di mobilità pubblica nei prossimi anni.

Si parlerà dell’attuale stato della progettazione, gli scenari prospettati dai lavori, le strade interessate dai cantieri, la realizzazione dei nuovi parcheggi, le piste ciclabili e i nuovi spazi pedonali.

Al dibattito interverranno:

Ing. Marco Ciralli, Ufficio Mobilità e Trasporto Pubblico di Massa del Comune di Palermo, Rup progetto tram;

Ing. Ruggero Cassata, Rgm srl,  team progettazione nuove linee.

Arc. Francesco Toscano, project manager RPA, team progettazione nuove linee.

Avv. Michele Cimino, presidente Amat;

Ass. Emilio Arcuri, Comune di Palermo

 

L’ingresso è libero. L’evento si concluderà intorno le ore 18.00

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15 Thoughts to “Nuove Linee Tram: il 27 Febbraio evento pubblico”

  1. Speriamo non finisca come la riunione di condominio di Fantozzi!

  2. moscerino

    Bisogna dibattere sugli studi dei flussi studenteschi, lavorativi, turistici e di intersezione con parcheggi, vie di comunicazione principali e quartieri decentrati. Quando verranno soddisfatte almeno l’85% delle necessità, parleremo di progetto produttivo.

  3. Irexia

    Ho visto MAL? Magari! 😀

  4. Valerio

    L’hai vista, scordatela…
    Comunque il video non è realistico. Non c’è traccia di auto di panormosauri che ostruiscono i binari del tram….

    1. peppe2994

      Non c’è alcun motivo di inserirli.
      Le attuali 4 linee non hanno particolari problemi a causa dei binari ostruiti. A suo tempo si sentivano i racconti dell’apocalisse, mai verificatasi.

  5. Valerio

    Quelle nuove saranno senza barriere…. speriamo si inventino un modo per impedire alle auto di invaderle

    1. peppe2994

      Questo è da vedere, perché assenza di barriere non significa assenza di un delimitatore. Inoltre le barriere ci saranno eccome sulle altre linee fuori dal centro.

    2. huge

      In aggiunta a quanto detto da Peppe, assenza di barriere non significa necessariamente che la sede sia in comune con quella stradale. Potrebbe per esempio essere rialzata, con un gradino tale da costituire, di fatti, una barriere per le auto, ma non per un pedone. Diciamo che esistono svariate soluzioni che, pur in assenza di barriere nel senso tradizionale del termine, per come le vediamo lungo le linee odierne, possono risolvere il problema efficacemente e in modo esteticamente valido. Staremo a vedere cosa prevedrà il progetto. Certamente una domanda da porre durante quest’incontro.

      1. Normanno

        Ho posto due domande all’ing.Cassata ai margini dell’incontro (visto che il tempo era scaduto e non ho potuto farle direttamente alla fine dell’incontro come avrei voluto nonostante avessi alzato la mano per prenotarmi).
        Risposte alla mie domande dell’ing.Cassata:
        1) Nel tratto Piazza vittorio veneto (statua) sino a piazza alberigo gentile sede di molti attraversamenti il tram NON procederà al centro come pensavo ma sul lato destro e quindi saranno messi semafori sincronizzati ad ogni attraversamento (via rapisardi,via ariosto eccetera) con via libertà.
        2) La rotaia del tram NON sarà rialzata come io ipotizzavo, ma a livello stradale e protetta con un semplice divisore di quelli che si usano per le piste ciclabili,protetta inoltre da telecamere e da un segnale acustico che se non ho capito male sarà rilevabile dall’interno del tram.Del resto se nel tratto della domanda precedente la sede è a destra accanto la marciapiede non ci può essere pedana rialzata perchè impedirebbe l’attraversamento delle macchine stesse provenendo dalle traverse in via libertà.
        Non ho approfondito se le telecamere presuppongano poi l’invio di una multa nel caso di invasione di carreggiata come avviene per l’ingresso abusivo delle ztl oppure no.
        Dal punto di vista estetico e funzionale questa è un’ ottima soluzione ma conoscendo i miei concittadini spero sia anche efficace e spero che le corsie del tram siano sempre libere come devono essere .
        A parte questo particolare progettuale che mi lascia devo dire ancora un po perplesso, mi sono complimentato con l’ing.cannata per il suo brillante progetto che mi sembra bello oltre che funzionale.

  6. Vorrei sapere qual è la scaletta dell’incontro ed in particolare quanto spazio è dedicato all’intervento dei cittadini e con quali modalità.

    Grazie

    1. Ciao Michelangelo.
      L’evento è in primis un momento di presentazione del progetto, al quale sarà data priorità.
      La scaletta degli interventi è quella che leggi nell’articolo. Successivamente cercheremo di dare parola ai presenti per domande e curiosità, compatibilmente con i tempi che ci sono stati concessi dalla location.
      Tuttavia sarà occasione per richiedere momenti di confronto e dibattito presso le circoscrizioni interessate dal progetto.

      1. Ok, grazie allora non credo mi interessi.
        Il progetto vorrei vederlo con una relazione e il materiale fornito in trasparenza.

        grazie delle informazioni e del lavoro che fate a presto!

  7. filotramviaria

    Secondo il mio modestissimo parere,se si continua coi dibattiti,conferenze e perdite di tempo varie,si dara’ voce a quelli che dicono che il tram rovinerebbe via Roma e via Liberta’, che toglierebbe altro spazio alle automobili (cosa che sarebbe giustissima perche’ se c’e’ una cosa che deturpa la citta’ sono proprio l’accozzaglia di automobili ovunque), che ha rovinato via Notarbartolo, e per finire chi dira’ che il tram e’ inutile meglio la metro o peggio ancora l’autobus elettrico.MENO CHIACCHERE ! e si dia inizio ai lavori !!!

  8. Valerio

    Oltre a come garantire che la sede tranviaria non venga invasa dalle auto e possa procedere senza intralci (e sapete bene che in una città come Palermo è una curiosità tutt’altro che superflua), bisognerebbe anche capire se e quanti parcheggi tra quelli previsti verranno appaltati contestualmente al tram. Non si può pensare di eliminare migliaia di posti auto senza creare parcheggi e soprattutto non si può pensare, almeno a mio parere, di darli in gestione con tariffe tipo quello del Tribunale. O quanto meno si dovrà pensare ai residenti, creando dei pass appositi.

  9. Salve
    sarà possibile seguire l’incontro in streaming?

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