Nuovo percorso pedonale fra via Alloro e piazza Rivoluzione, ma le basole gridano vendetta

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Hanno destato molto clamore le strisce bianche che recentemente sono apparse su via Aragona, in prossimità di piazza Rivoluzione. Tanti i commenti prevalentemente di indignazione per il basolato storico “sfregiato” dalla vernice, se non  addirittura chi paventava la realizzazione di piste ciclabili o presunte tali. In mezzo all’oceano di commenti che i social (ahìnoi) offrono, dove tanti indossano i panni di presunti esperti, abbiamo voluto approfondire.

Ci siamo subito accorti che guardando da piazza Aragona, la striscia bianca continua è più distaccata dallo zoccolo del marciapiede (se così si può chiamare) nel lato sinistro. La striscia bianca sul lato destro praticamente attigua al marciapiede. Ciò lascia presumere la realizzazione di un corridoio pedonale protetto, e con le strisce bianche a delimitare la nuova porzione di carreggiata. Codice della Strada insomma, l’abc che tanti dovremmo conoscere.

Da premettere che questo tratto di strada è del tutto privo di marciapiede e coi pedoni costretti a camminare in maniera promiscua con le auto.

Una situazione non proprio felice in tema sicurezza.

via aragona 2

E qui abbiamo voluto riportare una foto del medesimo tratto di strada del 2014, prima dell’istituzione del bus free. Ma è lo stesso identico scenario che si può ammirare durante la sera. Nonostante i divieti di sosta, e coi pedoni anche in questo caso costretti a camminare per strada.

Immaginia aragona 2014

Scopriamo quindi l’apposita ordinanza sul sito web del Comune, emanata da parte dell’Ufficio Traffico n.1438 dello scorso ottobre 2018 (!?!) dove si annuncia la creazione di un apposito percorso pedonale nel tratto fra via Alloro e piazza San Carlo. Il provvedimento prevede il restringimento della carreggiata a 3m, installazione della nuova segnaletica verticale, e appositi pali per delimitarne l’intero percorso pedonale….e magari da impedire il parcheggio selvaggio durante le ore serali.

A questo punto sorge qualche domanda:

Siamo davvero sicuri che a deturpare il basolato sia una vernice e non le stesse auto e Suv che sfrecciano sopra, spaccandole o danneggiandole? Sicuri che a deturpare le basole non sia la sosta selvaggia all’interno delle aree pedonali del Centro Storico o le auto parcheggiate sopra le basole del Teatro Massimo durante le sere dei weekend?

E infine, quanto vale la sicurezza dei pedoni a Palermo?

 

Certi di voler arricchire il dibattito con ulteriori elementi, riportiamo qui di seguito la copia dell’ordinanza ed altri esempi di strisce che delimiterebbero i percorsi pedonali fra Treviso, Cuneo e Varese.

Nel frattempo le basole qui gridano vendetta, affinché le strade tornino a misura d’uomo anziché di Suv.

 

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7 Thoughts to “Nuovo percorso pedonale fra via Alloro e piazza Rivoluzione, ma le basole gridano vendetta”

  1. Binario

    Il vero problema non è la vernice… Ovvero, essa, da sola, non è sufficiente a scongiurare i rischi connessi alla circolazione pedonale mista a quella veicolare.

  2. monchey

    Se si vuole preservare le basole e più in generale il centro storico, occorre chiudere al traffico tutta l’area. Questa soluzione nel caso specifico mi pare del tutto inappropriata: 1 strada stretta ; 2. vernice che alla prima pioggia o primo sfregamento si distacca. Sono come i cordoli delle corsie preferenziali.: dureranno da natale a santo stefano. Quello che occorre a questa città occororno le regole certe e soprattutto controlli.

  3. piero68

    Intanto l’effetto delle striscie sui sampietrini e’ molto diverso,sulle basole,fa schifo,per usare un eufemismo,e’ come indossare delle scarpe da calcio su un frac.Ma non c’era altro modo per delimitare un percorso pedonale?Altre soluzioni?

    1. Orazio

      Si Piero, si potevano inserire dei profilattici a led solari negli interstizi tra le basole ma come al solito Orlando ha remato contro questa soluzione di buon senso. 🙂 Smile

  4. Orazio

    Articolo davvero simpatico oltre che da parte mia condivisibile.

    P.S.: fare in bicicletta vie del genere regala la sensazione di correre la Parigi- Roubaix (questa la capisce solo chi è appassionato di classiche ciclistiche).

  5. piero68

    Stamattina sono andato a guardare di persona, ho fatto anche un un paio di foto, devo dire che il risultato di persona e’ anche peggio,credo abbiano affidato i lavori a qualche scolaresca delle elementari,sembravano tracciate a mano,Il risultato estetetico e’ orrendo,almeno avessero fatto il lavoro bene,sono rimasto senza parole,non voglio abituarmi ad una Citta’ cosi,dove le cose si fanno a c+++ di cane.Ho scritto anche alla Sovrintendenza ma non credo mi rispondano.

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