FOTO | Cosa ne sarà delle aree liberate dal cantiere del passante ferroviario?

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Il cantiere del raddoppio del passante ferroviario doveva essere la rinascita di strade e quartieri, ma con il passare del tempo sembra che lascerà dietro di se ferite che solo con impegno politico potranno essere ricucite.

Alcuni di voi potranno domandarsi, ma di cosa parliamo?

Lasciamo le immagini raccontare:

Intere aree di grigio cemento, verranno abbandonate fino a quando qualcuno deciderà cosa dovranno diventare.

Nessuno dalla circoscrizione, al consiglio comunale, agli uffici comunali, agli assessori comunali, al vicesindaco, al sindaco, a nessuno importa di queste aree che verranno in questo stesso stato, riconsegnate ad RFI proprietaria dei terreni.

E lo svincolo Francia? Il famoso svincolo che doveva essere la valvola di sfogo per viale Stasburgo? NULLA! Anche’esso dimenticato, anzi cassato, insieme alla recessione di contratto tra SiS ed RFI.

Eppure almeno su questo il comune dovrebbe pretendere che non solo venga fatto, ma che venga realizzato nei tempi previsti, visto che le aree sono già espropriate e le lavorazioni richiederebbe solo qualche mese.

E pensare che nel progetto vi era un bellissimo rendering in cui si vedevano aree verdi, giardini, piste ciclabili… Tutto dimenticato o forse mai chiesto.

Si perché giustamente se il comune non ha mai messo nero su bianco quali siano le necessità e le volontà, non spetta certo ad RFI progettare le aree per conto del comune.

E dei poveri residenti che per anni hanno subito disagi, rumori, polvere nella speranza di vedere un bel giardino verde? A loro cosa rispondete? A loro cosa racconterete?
Che del progetto del passante non vi è mai importato nulla perché tutto quello che è sotterraneo non è di competenza comunale? Perché il progetto non vede in alcun modo il comune coinvolto? E tutte le circoscrizioni che in campagna elettorale cercavano notizie e imbastivano proposte dove sono sparite?
Intanto l’opera si sta per concludere e rimarrà una grigia, triste, colata di cemento, come le fermate…

Che tristezza, anzi che occasione sprecata…l’ennesima.

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27 Thoughts to “FOTO | Cosa ne sarà delle aree liberate dal cantiere del passante ferroviario?”

  1. Potrebbero essere assegnati ai posteggiatori abusivi

    1. omega

      non c’è bisogno di perdere tempo ad assegnarle, se le prenderanno da soli

  2. giannid

    Ma di cosa parliamo? Le cose importanti non sono queste! Un sindaco deve pensare ad opporsi al decreto sicurezza, a dare la residenza ai suoi futuri elettori, a fare la campagna elettorale per le europee, ad aprire i porti ecc. ecc.

    1. Orazio

      Che confusione che avete in testa tanti…

  3. date Tempo al tempo sicuramente saranno zone che con i tempi lenti del comune Verano riqualificate

  4. pietrox90x

    Cosa c’è che non va??? Io vedo delle belle e lunghe colate di cemento! Rispecchia in maniera perfetta lo stile architettonico della nostra città. Mi piacciono, il MAESTRO Vito Ciancimino sarebbe contento del fatto che anche a distanza di anni i suoi insegnamenti nn sono stati dimenticati <3… FOrZa Palieimmu Torneremo in Seria A, grazie Santuzza per i rosa e per la nuova proprietà!!!!

  5. zavardino

    una bella pista ciclabile di una dozzina di km? Oppure creare dei meravigliosi boulevards pedonali? Dimenticavo che ad Ollando interessa polemizzare solo con Salvini. Meglio l’opzione discarica urbana, area di stockaggio di imballaggi di prodotti settentrionali che i palermitani e i siciliani comprano in preda a non si sa bene quale senso di colpa.

  6. donn

    io ci metterei il tram da Tommaso Natale a Francia

    1. huge

      Che senso avrebbe, visto che quel tragitto è esattamente lo stesso del passante? Sarebbe un doppione e uno spreco di risorse..

      1. unaltronicola

        magari scherzava…. o no?

      2. donn

        eh ma il tram mica passa uno ogni ora 😉 (detto con tono semiserio).

  7. Palerma La Malata

    Parchi lineari, boulevards pedonali, piste ciclabili, parchi giochi, parcheggi…insomma c’è spazio per fare tante cose non molto costose se ci fosse l’interesse, ma essendo dei terreni non di passaggio automobilistico nè pedonale probabilmente andrà a finire in qualcosa di questo tipo:
    https://palermo.repubblica.it/images/2012/12/27/223306226-8affc029-7936-4a2f-8f0c-302d694aa865.jpg

  8. streker67

    Buonasera a Tutti….si potrebbe realizzare una valida alternativa al Viale Regione Siciliana ( alias Circonvallazione)

  9. vanni

    nell’attesa di fare grandi interventi, con 100 m di nuova strada, proseguendo via Alcide De Gasperi si potrebbe arrivare alla circonvallazione. Si potrebbero fare transitare dalla nuova strada i camion e le macchine che vanno in direzione Trapani alleggerendo così il traffico caotico di via Belgio. quasi tutta l’area coinvolta è in mano alle ferrovie.

    1. huge

      Prima penserei a realizzare il prolungamento di viale Francia fino a via Nenni, già previsto dal progetto.
      Prolungare via De Gasperi è parecchio più complesso perché bisognerebbe superare il dislivello di oltre 2m che c’è al margine di via Monti Iblei, causa la presenza della galleria oggi attiva. Con un po’ più di lungimiranza il progetto del passante avrebbe potuto prevedere l’abbassamento di un paio di metri del p.f. dell’attuale binario lungo questo tratto, lasciando così campo libero a un eventuale prolungamento di via De Gasperi. Si badi bene, così come stanno le cose non è impossibile, ma molto più complesso e impattante.

      1. La via De Gasperi era progettata per congiungersi a viale Regione fin dall’inizio. A causa dell’opposizione del parroco della chiesa di piazza Europa l’innesto fu spostato in via Belgio dove i metri di dislivello erano molto più di due rendendo necessaria la costruzione del ponte e non completando il prolungamento fino a viale Croce Rossa. Che si faccia lo stesso malgrado i due metri.

  10. Dahfu

    Il risultato finale del passante ferroviario è davvero avvilente. Quanta mediocrità, assenza di slancio ideativo, mancanza di programmazione complessiva ci troviamo oggi a commentare a distanza di tanti anni. Ancora una volta è una storia fatta di se e di ma. A pagarne le conseguenze sarà la collettività, dunque nessuno. Tutto il resto è noia…

  11. peppe2994

    La faccenda passante mette i brividi.
    Faccio notare che dopo 10 anni di lavori, a parte la soppressione dei passaggi al livello ovviamente, ci ritroviamo ancora con il passante a singolo binario, con tanto di beffa. Prima con il singolo binario si riuscivano ad inserire anche i treni per Trapani, adesso no. Quindi tirando le somme c’è stato un peggioramento del servizio. Poi, abbiamo un treno l’ora nelle stazioni secondarie. Questo non è un servizio.
    Continuiamo con la soppressione della fermata Lazio, il nuovo svincolo Francia, fermate De Gasperi e Capaci che chissà quando vedranno la luce, la questione vicolo Bernava che nella migliore delle ipotesi si trascinerà ancora per anni…e l’abbandono delle aree libere chiude questo quadro incommentabile.

  12. belfagor

    Complimenti a Fabio Nicolosi per l’ottimo articolo
    Come è stato correttamente ricordato: “Nessuno dalla circoscrizione, al consiglio comunale, agli uffici comunali, agli assessori comunali, al vicesindaco, al sindaco, a nessuno importa di queste aree che verranno in questo stesso stato, riconsegnate ad RFI proprietaria dei terreni….Si perché giustamente se il comune non ha mai messo nero su bianco quali siano le necessità e le volontà, non spetta certo ad RFI progettare le aree per conto del comune.
    Lo svincolo Francia? Il famoso svincolo che doveva essere la valvola di sfogo per viale Stasburgo? NULLA! Anche’esso dimenticato, anzi cassato, insieme alla recessione di contratto tra SiS ed RFI.”

    Riassumiamo : Dopo 10 anni, costi lievitati a dismisura, un buon tratto a binario singolo, ( prima con il singolo binario si riuscivano ad inserire anche i treni per Trapani, adesso no ). .stazioni esteticamente discutibili , ascensori ancora non funzionanti,niente fermata Capaci, niente fermata Belgio, niente fermata Imera, niente fermata Lazio, lavori da riappaltare in vicolo Bernava e decine di famiglie con le case inagibili e pericolanti e decine di strade chiuse al traffico.
    E tutto questo per cosa? Per arrivare in aeroporto in 1 ora e 10 minuti, quando prima ci bastavano 45 minuti , e il biglietto che è lievitato a 5,90 euro, mentre prima costava 4,50.
    COMPLIMENTI!!!!

    P.S. temo che alla fine le previsione dell’amico “Palermo la malata” è quella più “realistica”

  13. unaltronicola

    Per rendere quelle aree fruibili da noi cittadini e non solo da chi abita nei pressi ci vorrebbe un po’ di spazio per fermare l’auto/autobus. Le vie adiacenti sono budelli. SI potrebbe pensare una navetta Francia/Strasburgo/De Gasperi/Monti Iblei ma conoscendo l’AMAT forse è meglio lasciar perdere.
    Uno svincolo in Viale Francia non vedo cosa servirebbe di così rilevante, per me ci sono altre priorità.

  14. Orazio

    Non saprei però si tratta di un solettone di cemento che da un lato confina con i muri di cinta di ville, villette, depositi, magazzini etc., tutti stretti stretti tra loro. Ricucire quel tessuto urbano, le zone cioè a monte ed a valle della ferrovia, credo non sia semplice. E credo che non si farà. Si tratterà pertanto o di ricavare una strada oppure non so cosa, certo un parco sul cemento armato non attecchisce facilmente.

    1. Orazio

      Però dai si potrebbe fare una bella rambla così la gente ci andrà a passeggiare, tra capannoni di spedizionieri da una parte e palazzoni di 13 piani dall’altra. 🙂 Leggendo certi commenti circa i miracoli che dovrebbe fare il Comune mi difendo con l’ironia, poi, se dovessi essere serio, proporrei un urbanista venuto da Copenhagen e poi qualche tonnellata di tritolo per ridisegnare ex novo ettari ed ettari di quella parte di città.

      1. Palerma La Malata

        Zio Orazio, forse non hai viaggiato abbastanza. Oppure se hai viaggiato abbastanza non hai un occhio per l’architettura e l’urbanistica che ti ha permesso di notare quei piccoligrandi miracoli che architetti+urbanisti+designers+artisti sono capaci di fare in altri luoghi del pianeta anche con piccoli ed angusti spazi a disposizione. Non sottovalutare le capacità di queste arti.

        P.S.: Intanto, essendo Palermo, io scommetterei 200 Euro che finirà a mmunnizza come ho scritto già qui sopra.

        1. Orazio

          Si va bene voglio solo dire che quei posti sono irrimediabilmente orribili, io sarei il primo ad essere felice se lì realizzassero qualcosa di bello. Comunque la strada lì servirebbe credo. Ed un buon collegamento con via La Malfa. La vedo in termini di funzionalità più che di estetica. Ok nipotino? 🙂

  15. Mi duole dover precisare che quanto riportato nel nell’articolo non corrisponde al vero. Esiste una delibera esecutiva del consiglio della VIII Circoscrizione in merito all’area di competenza della stessa ovvero, zona Notarbartolo/Malaspina.
    All’esecutivita della stessa gli uffici centrali hanno risposto che è già in fase progettuale un’arteria stradale che da Notarbartolo giungerà fino alla zona Civico, peccato che non abbiano pensato ad una realizzazione per tratti, sempre meglio del nulla.
    Pertanto l’accusa all’assenza d’interesse delle circoscrizioni è solo pretestuosa, mettiamo tutto e tutti in un unico calderone .
    Per onestà intellettuale, invece, chiamerei in causa l’incapacità programmatica di un‘amministrazione centrale accecata dall’autorevenzialità.

    Riporto il link all’atto ispettivo approvato ed esecutivo
    https://www.facebook.com/361972104197601/posts/461115800949897/

    1. bottarisali

      Un’arteria stradale da FS Notarbartolo all’Ospedale Civico? Un’arteria?
      Lungo l’ex-ferrovia di superficie?
      Da FS Lolli, Via Re Federico, Passaggio P.L. 1, Cortile Barcellona, Vicolo Bernava, Via Salvatore Lo Forte, Via Argisto Giuffredi e fino a Via D’Ossuna queste strade sono larghe quanto un budello dove a mala pena ci entrano 2 auto una a fianco dell’altra.
      I progettisti ci hanno mai fanno una passeggiata oppure sono entrati in fase progettuale a distanza e dallo splendore dei bei loro uffici e soltanto guardando Google Maps?
      Arteria? Sì se abbattessero tutti i palazzi a destra e a sinistra del percorso altrimenti il massimo che ci possono ricavare è un vaso capillare.

    2. huge

      Ma che cosa c’entra un’arteria stradale Notarbartolo-Civico se qui si parla del tratto lungo la via Monti Iblei?

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