Passante Ferroviario | I nuovi orari del treno per l’aeroporto

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Il nuovo orario di Trenitalia è entrato in vigore da domenica 9 Dicembre

Sono state previste delle corse aggiuntive come avevamo preannunciato il 15 novembre. La prima verso l’aeroporto partirà alle ore 4 per giungere in aeroporto alle 04.44

Bisogna precisare che le prime quattro corse, impiegando solo 44 minuti fermano solo a:
Palermo Centrale
Palermo Palazzo Reale-Orleans
Palermo Lolli
Palermo Notarbartolo
Palermo Francia
Punta Raisi

Si tagliano fuori quindi tutti i comuni tra Sferracavallo e Punta Raisi. Magari si poteva rimuovere la fermata Palermo Lolli e inserire Isola Delle Femmine, mantenendo comunque la percorrenza di 44 minuti. D’altronde le stazioni Lolli e Notarbartolo sono distanti solo 1,4km, un quarto d’ora di camminata.

Schermata 2018-12-09 alle 12.23.24

L’ultima corsa per l’aeroporto invece parte alle ore 22.09 con arrivo alle 23.16 a Punta Raisi

Dall’aeroporto invece la prima corsa è alle 05.15 con arrivo a Palermo Centrale alle 06.23

L’ultima corsa parte alle 22.42 con arrivo a Palermo Centrale alle ore 23.47

Ci sarebbe sicuramente da inserire una corsa in direzione Palermo, la mattina in quanto ci sono solo tre treni che giungono a Palermo tra le 07 e le 08.30. Dagli orari infatti risulta essere stato rimosso il treno che parte alle 06.42 e in arrivo alle 07.53 che sarebbe potuta essere una valida alternativa per studenti e/o universitari.

Schermata 2018-12-09 alle 12.56.49

Aspettiamo anche le vostre osservazioni per sottoporle alla direzione Trenitalia e al dipartimento regionale infrastrutture e trasporti.

Questo il quadro orario:

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26 Thoughts to “Passante Ferroviario | I nuovi orari del treno per l’aeroporto”

  1. Ignazio Lo Presti

    Ho preso qualche giorno fa il treno dell 05:09 da Orleans. Il tragitto dura di meno degli altri, e il treno nuovo e pulito, scivola senza intoppi nei binarii anch’essi nuovi.

    Ho però due perplessità.

    1) Perchè le stazioni sono così “minimali”, giusto per usare un eufemismo? Le prime consegne, come la stazione Vespri, avevano le piastrelle, brutte quanto vuoi, ma almeno c’erano. Le successive, come Lolli e Guadagna, erano in cemento grezzo, ma almeno verniciate di bianco. Le ultime invece, sono in cemento grezzo con le pensillina agganciata direttamente. Ora, io sono uno che da quando lo hanno istituito, ha sempre preferito il treno per l’aeroporto rispetto ad altri mezzi, e poichè viaggio anche due volte al mese posso solo essere felice della sua riapertura. Ma .quanto può incidere sulla gara di appalto una posa di piastrelle da 3 euro al mq? Perchè anche a volerle pensare volutamente minimaliste…ci vuole proprio impegno e convinzione!

    2) Prima dei lavori sia i treni per Trapani che per Giachery percorreavno il passante fino a Palermo centrale, di conseguenza le frequenze all’interno dell’area metropolitana erano più alte; in alcune fasce si arrivava perfino a 20 minuti. Perchè adesso non è più così?

    Qualcuno sa qualcosa? Chi sa parli, perbacco!!! 😀

    1. peppe2994

      La risposta è semplice e triste per le tue domande.

      1) Per risparmiare fino all’ultimo euro. Erano previste, parola dei dirigenti trenitalia alla stazione Lolli, a suo tempo, che le fecero pure vedere al piano -2. Bellissime, tutto cestinato dopo i contenziosi.
      Se andiamo a rivedere il progetto originario, c’erano le piastrelle, c’erano i muri intonacati e non il cemento grezzo, c’erano le alberature in superficie.

      Possiamo solo stendere un velo pietoso su questa faccenda e sperare in future implementazioni, il che è assolutamente possibile, e non improbabile, vedi Orleans rifatta tutta nuova da poco.

      2)Perché ci sono più fermate che in passato. I treni lenti ci stanno di più che in passato e tre treni l’ora non si riescono proprio ad incastrare. Forse, con qualche magheggio si sarebbe potuto inserire, ma era previsto il Termini Imerese-Punta Raisi, slittato a Giugno per carenza di materiale rotabile.

      1. Ignazio Lo Presti

        Infatti, ricordo le piastrelle al piano -2 di Lolli; erano davvero belle e qualitativamente migliori di Vespri ed Orleans (che comunque si è guadagnata una copertua migliore almeno nel sottopasso)
        Un saggio di quelle piastrelle dovrebbe essere ancora posato.
        Comunque l’importanet è che funzioni…spero sempre in futuri ritocchi estetici

  2. peppe2994

    Non c’entra con il passante. Faccio notare che il tempo di percorrenza tra Palermo e Catania è stato portato a 3 ore con punte di 3h e 6 min al ritorno, Catania-Palermo.

    Esiste una motivazione valida per questa modifica assolutamente non gradita ?

    1. Orazio

      Posso solo azzardare un’ipotesi: per migliorare il tasso di puntualità dei convogli. Alzano i tempi di percorrenza e riducono in percentuale i ritardi. Ieri il CT-PA delle 15,23 è arrivato in perfetto orario a Palermo, dopo aver sostato per circa 10 minuti ad Enna dove era arrivato con altrettanti minuti d’anticipo. Ed ha fatto pure una breve sosta a Montemaggiore Belsito senza apparente motivo.

  3. rainon69

    perché saltare Lolli??? il passante serve come servizio metropolitano per la città??? DEVE fare tutte le fermate all’interno dell’area cittadina!!!! vero è che notarbartolo è vicina, ma metti qualche anziano/a o donna con bimbi che da piazza Lolli deve raggiungere notarbartolo specie nelle prime corse del mattino o al rientro con le ultime corse da punta raisi

  4. Marco Ferrigno

    Buonasera a tutti,
    Prendo il treno da Notarbartolo ad Isola delle Femmine quotidianamente per recarmi sul posto di lavoro. Condivido le stesse osservazioni di Ignazio Lo Presti in merito al triste stato estetico delle fermate (una mano di colore diverso per ogni fermata sarebbe risultata ancora più economica delle piastrelle… ma almeno sarebbe stato possibile distinguere a colpo d’occhio una fermata dall’altra).
    Vengo alla domanda:
    Sarebbe possibile, nelle fasce orarie di punta (ad esempio al mattino 7:00 / 8:00 ed al rientro 17:00 / 18:00 circa) forzare i treni ad effettuare tutte le fermate? In questo modo si potrebbe raddoppiare la frequenza dei treni per chi, come me, utilizza il passante per motivi di lavoro (o studio). Mi sembra un buon compromesso tra l’attuale stato (1 treno ogni ora per le fermate come Isola delle Femmine) e quello a cui arriveremo a lavori ultimati…

    1. Ignazio Lo Presti

      Ma infatti! Capisco la necessità di recuperare più soldi possibili, ma quanto può incidere una mano di vernice, diversa (ottima idea!) per ogni fermata? Tutto sommato le pensilline sono carine, minimali certo, ma hanno un loro perchè…ma la spianata di cemento grezzo non ha senso. Arrivando a San Lorenzo o a Tommaso Natale in treno, ad esempio, sembra di entare in un area di cantiere piuttosto che in una stazione. Mentre l’esterno, con il ponte sospeso, non è male. Spero soltanto che con la fine dei lavori facciano qualcosa per l’estetica.

  5. janmaris

    Buonasera. Scusate, desidero segnalare che, se leggo bene gli orari, nei giorni feriali l’ultima corsa da Punta Raisi verso Palermo Centrale è alle 0:25 (mezzanotte e 25) con arrivo alle 1:06, corsa notturna secondo me importante per intercettare gli arrivi con gli ultimi aerei.
    Ferma però soltanto a Francia, Notarbartolo, Lolli e Palazzo Reale e poi direttamente a PA Centrale.

  6. pierfra63

    Assolutamente d’accordo con la richiesta di fare fermare tutti i treni tra le 7.00 e le 8.30 verso Palermo Centrale e tra le 13.00 e le 15.00 verso Punta Raisi perchè assolutamente necessari; ma mi chiedo, fermo restando che ad oggi abbiamo e avremo fino a giugno un treno ogni mezz’ora, perchè non attivare il raddoppio da Orleans a Palermo Centrale onde evitare le inutili attese di 4 minuti a Lolli e 6 minuti a Orleans? Non capisco l’ottusità dei dirigenti responsabili di rfi!!! Oltretutto non sposta niente e arriveremmo comunque a destinazione con almeno 10 minuti di antricipo!!! Questa secondo me è una richiesta da fare a gran voce !!! poi degli arredi in questo momento mi interessa poco; almeno da ottobre ho parcheggiato l’auto e non mi stresso più nel caos cittadino!!!

    1. Ignazio Lo Presti

      Infatti io ho specificato che per me la riattivazione del servizio è un toccasana sempre e comunque. Ma insomma, tutto sommato chiedo solo una mano di vernice. non un lastrico di platino…non penso che RFI vada in palazzo per questo 😉

    2. janmaris

      Sono solito prendere quasi giornalmente il treno metropolitano alla fermata di Palermo Guadagna e nei giorni scorsi in due occasioni ho trovato operai al lavoro sul binario per ora non utilizzato sia a Guadagna che a Vespri.
      Ho chiesto loro se percaso lavoravano alla attivazione del secondo binario e mi hanno risposto in entrambi i casi di sì, ma non sapevano la data di attivazione.
      Speriamo a breve!

      1. Ignazio Lo Presti

        Ogni tanto li vedo lavorare anche ad Imera; ma sinceramente non capisco la roadmap

  7. donn

    per i pendolari non e` cambiato nulla,, e` praticamente una beffa dopo dieci anni di lavori e tempi di percorrenza raddoppiati

  8. roberto1968

    Purtroppo, al netto della riapertura della tratta, non vedo miglioramenti del servizio. Sopratutto per chi se ne vuole servire dai paesi limitrofi.
    Ad esempio, trovo depotenziato il servizio offerto dalla stazione di Piraineto. Non tutti i treni da e per Punra Raisi si fermano. Sopratutto la mattina, sarebbe utile che i treni che partono da Punta Raisi alle 6:20 circa facessero fermata a Piraineto per andare a Palermo, in modo da consentire di arrivare in città per le 7:15-circa. Piraineto copre un largo bacino di utenza che va da tutta la zona orientale di Carini a Cinisi e Terrasini. Dato non trascurabile, è dotata di ampio parcheggio gratuito.
    Inoltre un servizio metropolitano dovrebbe consentire il suo utilizzo anche per andare in città con i mezzi pubblici e tornare a casa anche dopo cena con il treno: allo stato, invece, l’ultimo treno in partenza da Palermo Centrale per Punta Raisi è alle 22:00 circa.
    Altro dato che disincentiva: il costo del biglietto da Piraineto a Punta Raisi (una sola fermata, tre minuti di tempo) è pari a 5,90 euro, come al costo da Palermo Centrale a Punta Raisi! Per me assurdo!
    Ultima osservazione: ho notato che hanno rimesso in funzione le biglietterie automatiche: a meno di miei errori, alla stazione di Piraineto mi sembra che funzionino SOLO con monete e carte di credito senza la possibilità di inserire cartamoneta!

    1. Ignazio Lo Presti

      Quando funzionano…deve essere un giorno fortunato

      1. Fabio Nicolosi

        Fino a prova contraria i treni funzionano regolarmente, lei piuttosto li ha mai utilizzati?

        1. janmaris

          Penso che la frase di commento venisse riferito solo alle biglietterie automatiche, citate da roberto1968 nell’ultimo capoverso. (Concordo tuttavia che, in generale, in troppi commenti prevale troppo spesso a mio avviso -che uso il treno da anni come abbonato- un tono denigratorio volto a far risaltare solo gli aspetti negativi, talvolta al limite del disfattismo)

  9. Ignazio Lo Presti

    Ogni mattina, Fabio Nicolosi, più tutte le volte che vado in aeroporto e pago sempre visto che anche io, janmaris sono un abbonato per l’intera tratta fino a Punta Raisi; pertanto so quello che dico e non parlo a vanvera
    Inoltre tengo a sottolienare che non sono affatto un disfattista, ma un fervente sostenitore del passante e del tram; forse tra tutti i commentatori sono quello che più usa il passante, quindi lasciami dire cosa funziona e cosa non va, perché parlo con grande cognizione di causa.
    Chiudo la parentesi dovuta al fatto che non hai letto con attenzione il mio commento, quindi non te ne faccio una colpa…solo, per favore, rifletti prima di scrivere.

    I treni funzionano regolarmente, le corse abolite sono diminuite (ma non sparite, bada bene) e i treni arrivano puntualmente alle stazioni. Il problema è la gestione delle stazioni e degli impianti. Qualche settimana fa, la biglietteria di Lolli non dava resto e non accettava carte di credito (ho prestato io le monete ad un ragazzo) i monitor non funzionavano e l’ascensore era al buio (claustrofobico!). Ad Orleans, spesso i buontemponi panormiti bloccano le scale mobili. Alla mia richiesta di riattivazione rivolta vero quei fancazzisti dei ferrovieri chiusi in garitta a leggere il giornale, mi è stato risposto: unnè ca ni putiiemu susere ogni cincu manute!!!

    Ritengo che nostro preciso dovere e diritto, noi che usiamo il treno, non sia quello di fare finta di niente, ma quello di stare attenti, criticare costruttivamente e fare da stimolo affinché le cose migliorino.

    Perché lo paghiamo il treno, non lo usiamo gratis!

    Non sei d’accordo con me Fabio Nicolosi?

  10. janmaris

    Io, Ignazio Lo Presti, sono pienamente d’accordo con te! Difatti, tengo a sottolineare, i toni sin troppo negativi che parecchie volte ho notato nei commenti non erano assolutamente riferiti ai tuoi, che, per quel che ho letto, sono sempre improntati a grande equilibrio, alternando i numerosi aspetti positivi che a mio avviso ci sono -specie nel passante, per affidabilità e puntualità di orari, non dico assoluta, ma molto buona, specie se paragonata ai bus Amat- a più che opportune critiche per ciò che non va o potrebbe essere migliorato.
    Con l’occasione, anche oggi ho avuto modo di parlare con una squadra all’opera nel secondo binario a Guadagna, e un tecnico ha ripetuto che, per quanto sa, RFI spererebbe di attivare il doppio binario Centrale-Oleans entro dicembre, ma lui teme che si arriverà a febbraio, ma non oltre.

    1. Ignazio Lo Presti

      Speriamo!
      Resta da risolvere il problema di Imera, spero che trovino una soluzione al più presto; non vorrei che restasse un opera monca…sarebbe davvero un peccato!

    2. Orazio

      Spero e credo che l’attivazione di quel tratto di doppio binario possa consentire tempi di percorrenza leggermente piu’ veloci. Dubito pero’ che Trenitalia modifichi gli operativi prima della scadenza naturale dell’orario invernale.

      La mia sensazione e’ che tra Notarbartolo e Centrale si perdano oggi, per consentire l’incrocio, oggi quasi 5 minuti.

    3. janmaris

      Mah, penso che se attiveranno presto il doppio binario Centrale Orleans sarà solo un’apertura tecnica del binario e dei secondi accessi delle stazioni di Guadagna e Vespri ad oggi pronti ma chiusi; con beneficio di evitare problemi di eventuali incroci dovuti a ritardi per treni in quella tratta, ma per l’eventuale modifica strutturale degli orari temo come sostiene Orazio che si rimandi tutto ai primi di giugno. Ma spero di essere smentito!
      Invece, Ignazio, su Imera sono io che sono piuttosto…molto pessimista: non credo assolutamente che l’opera resterà monca, ma ho forte timore che i tempi saranno davvero lunghi 🙁

    4. Metropolitano

      E’ gia una buona notizia l’attivazione del doppio binario PA Centrale-Orleans, ma per avere la massima efficienza del cadenzamento dei treni locali bisogna completare lo scavo della metro sotto il vicolo Bernava, con la realizzazione della fermata Imera inoltre, in modo da banalizzare tutto il traffico del passante ferroviario una volta completo al 100%. Nessuno vuole un’opera monca.

  11. Ignazio Lo Presti

    Io penso anche alle stazioni dell’anello; oggi sono in uno stato pietoso, ma non sono irrecuperabili.
    Per esempio, recentemente sono stato alla stazione Fiera, dove stavano riparando le scale mobili. Tutto sommato la stazione è passabile, niente di pregevole, ma ho visto di peggio in giro per l’Europa. Ma poi l’occhio mi è caduto sulla pensillina; le barre del controsoffitto sono a pezzi. Moltissime mancano, altre sono arruginite, con tutti i fili a vista. Capisco i soldi e tutto, ma ripeto che mi pare improbabile che le ferrovie vadano in palazzo per sostituire 4 barre di lamiera. Penso invece che questo sia l’atavica incuria palermitana, se come mi hanno detto, la piccola e media manutenzione è direttamente gestita dalle sedi provinciali.

  12. janmaris

    Sì, Metropolitano, il problema serio come sappiamo è vicolo Bernava, la cui risoluzione comporterà tempi lunghi; e fin tanto che non sarà risolto è illusorio, con quel collo di bottiglia necessariamente a binario unico alternato, poter sperare o anche chiedere maggiore frequenza. Si può sperare al massimo in una ottimizzazione di questa frequenza eliminando qualche minuto di attesa, sempre che sia possibile per via degli scambi e in considerazione del maggior numero di fermate.
    Concordo con Ignazio che questo non comporta tuttavia trascurare o omettere la dovuta manutenzione ordinaria e un po’ di cura essenziale. Per quanto riguarda l’Anello, anche lì sono da temere tempi lunghi, ma speriamo che RFI -di cui in generale mi fido un po’ di più degli enti locali- riesca a fare onorare gli impegni assunti dalla Sis o curi e pretenda tempi rapidi per chi altro subentri

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