Passante Ferroviario | Il treno per l’aeroporto deve aspettare, il servizio di collegamento verrà effettuato nuovamente con i bus sostitutivi

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Con un breve post su Facebook vi avevamo comunicato che non avremmo rilasciato alcuna dichiarazione senza prima un comunicato stampa.

È giunta questa mattina la nota stampa di Rete Ferroviaria Italiana che annuncia il nuovo servizio di collegamento tra la stazione di Palermo Centrale e l’Aeroporto di Palermo.

Purtroppo però il contenuto non era quello che ci aspettavamo, infatti gravi intoppi burocratici sono emersi proprio a poche ore dall’affettiva apertura al servizio commerciale.

Si parla di piano di sicurezza da rivedere e che richiederà sicuramente qualche settimana.

Ma tutto questo ha costretto il gruppo Ferrovie dello Stato che era già pronto con orari e tracce caricate ad una corsa per rimediare al problema.

La soluzione proposta è un treno tra Palermo Centrale e Notarbartolo e un bus che dalla stazione di Palermo Notarbartolo giunge fino all’aeroporto.

La soluzione è sicuramente apprezzabile anche che siano certi che sarà utilizzata solo da chi non è ben informato, in quanto dalla stazione centrale c’è già un bus privato che raggiunge direttamente l’aeroporto.

Il problema maggiore è infatti che se fosse stato attivato il servizio ferroviario si sarebbero evitati traffico e incidenti, adesso invece anche il servizio sostitutivo effettuato con il bus sarà soggetto alle problematiche citate.

Saranno attivi due servizi sostitutivi (gli orari dettagliati li trovate in fondo all’articolo):

  • il primo con partenza ogni ora al minuto 06 che partendo da Palermo Notarbartolo fermerà a Francia, San Lorenzo, Carini e Punta Raisi
  • il secondo con partenza ogni ora al minuto 36 che partendo da Palermo Notarbartolo fermerà a Francia, San Lorenzo, La Malfa, Cardillo, Tommaso Natale, Sferracavallo, Isola delle Femmine, Carini Ciachea, Carini, Piraineto, Punta Raisi

Il comunicato:

Parte oggi la nuova offerta commerciale di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) sul Passante ferroviario di Palermo.

Il collegamento fra Palermo e l’aeroporto Falcone e Borsellino è garantito, fra Palermo Notarbartolo e Punta Raisi, con autobus sostitutivi fino al rilascio della definitiva autorizzazione per la messa in esercizio della linea da parte delle competenti Autorità.

La stazione di Palermo Notarbartolo è quella di interscambio per i collegamenti da Palermo Centrale a Giachery.

Nelle stazioni Palermo Centrale, Notarbartolo e Punta Raisi sono attivi servizi di assistenza ai viaggiatori. Attivo anche il numero gratuito 800 89 20 21. I nuovi servizi dell’offerta commerciale sono consultabili nella sezione Trasporto Regionale, pagina Sicilia, del sito web trenitalia.com.

I biglietti sono acquistabili sui canali di vendita tradizionali e digitali di Trenitalia: biglietterie, self service, sito web trenitalia.com, App Trenitalia, Sisal, Lottomatica, tabaccai.


Gli orari:

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23 Thoughts to “Passante Ferroviario | Il treno per l’aeroporto deve aspettare, il servizio di collegamento verrà effettuato nuovamente con i bus sostitutivi”

  1. Normanno

    Un’ulteriore prova dell’incapacità di rete ferroviaria italiana a livello locale.Sembra che quando si scende di latitudine tutto diventi improvvisamente mediocre e privo di competenze,ma cosa è un virus che si è propagato a palermo per via area e che renda tutti incapaci?.Anche se ho scritto più volte che la tratta Stazione centrale-Stadio doveva essere coperta già vent’anni fa da una metropolitana canonica, faccio notare che quando si tratta di fare qualcosa che implichi gallerie o scavi a Palermo i tempi diventino biblici (tempi di progettazione,perforazione,inghippi nel sottosuolo,piano di sicurezza delle gallerie sbagliati eccetera).
    Facciamo le sette linee del tram e facciamole presto,evidentemente siamo troppo sottosviluppati per fare le metropolitane e fare quello che ad altre latitudini si fa da trent’anni e forse anche più.

    1. Fabio Nicolosi

      Purtroppo è un problema burocratico che non si aspettavano in rete ferroviaria italiana, complice anche numerose rassicurazioni. Evitiamo accuse pesanti, se non conosciamo approfonditamente le problematiche emerse, grazie

      1. Normanno

        Senza voler far troppo male alla rete ferroviaria italiana,ma una domanda del perchè dopo tanti anni e miliardi di spesa ancora una tratta con doppio binario che colleghi la stazione con punta raisi non esiste ci è consentita farla a noi umani?La tratta la deve fare gli alieni o la rete ferroviaria italiana?Non dico in Cina o in Giappone, ma a Milano questo sarebbe successo? O bisogna sempre dare la colpa di tutto al sindaco di turno per strumentalizzare qualsiasi cosa per poi pensare di vincere le elezioni e poi magari dopo fare anche peggio?

      2. Fabio, dopo tre anni e mezzo di disagi è lecito incavolarsi, specialmente quando si pensava che si riaprisse la tratta.
        Una confusione totale, causata anche da politici e dirigenti rfi che annunciano inaugurazioni con selfie scattati sul treno.
        Io penso che se una situazione del genere fosse accaduta altrove, al nord, ci sarebbe stata una mezza rivoluzione.

      3. vivapalermo

        Gentile Fabio, peccato che il passante urbano venga usato all’99% da lavoratori che avevano trovato un’alternativa pulita, veloce ed economica per spostarsi da una parte all’altra della città, lasciando finalmente a casa l’auto. Capisco che il servizio da e per l’aeroporto sia di fondamentale importanza, ma stravolgere così le linee e soprattutto la durata dei viaggi è follia!! Ora se parto da giachery e devo arrivare a centrale mi ritrovo a dover fare un cambio (che alla fine non è questo gran problema) e affrontare un viaggio di ben 42 minuti (questo si che lo è!!) a fronte dei precedenti 20-22 minuti (collegamento giachery-centrale)!!!! Vogliamo anche aggiungere che i viaggiatori non hanno avuto alcun avviso o preavviso della modifica degli orari? Almeno gli abbonati, non so, via mail, un post vago su FB, un segnale di fumo!
        Stamattina chi prendeva come di consueto il treno direzione centrale si è ritrovato a dover aspettare mezz’ora che arrivasse l’altro facendo tardi al lavoro..
        Ripeto, il collegamento da e per l’aeroporto è davvero importante, ma non si lascia “in tredici” l’utenza che ti da tanti soldini ogni mese, da anni ormai.
        A questo punto spero partano subito i lavori per il tram, almeno ci saranno più corse e sarà più semplice da prendere.

    2. Palerma La Malata

      Normanno, avresti dovuto specificare “quale” livello “locale” fra i tanti esistenti perchè in altre situazioni “locali” Rete Ferroviaria Italiana ha realizzato passanti: Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze e a livello locale del Sud Italia a Napoli e a Bari.
      Malgrado sia difficile da digerire può essere invece che la colpa sia di Palermo che a causa delle attitudini, comportamenti e natura di Regione Sicilia, Ex Provincia Palermo e Comune di Palermo qualsiasi passo in avanti è estremamente lento, complicato e labirintico?
      Hai prove per poter dire che la colpa è davvero di Rete Ferroviaria Italiana?

      1. Normanno

        Naturalmente la colpa è solo di Orlando,come scritto sopra….

    3. punteruolorosso

      appunto. ma c’è già chi vorrebbe bloccare anche le linee tram. si tratta del movimento cinquestelle (che a livello nazionale ha bloccato i fondi del patto per l’italia destinati alle periferie, rinviando a data da definire i finanziamenti alle linee per mondello e sferracavallo) e di ferrandelli. in nessuno dei due candidati c’è la minima intenzione di porporre la metro, semmai dei bus in corsia preferenziale.
      quindi sì, sbrighiamoci a fare queste linee tram, anche se la vedo difficile.

      1. Orazio

        A prescindere da tutto credo che Ferrandelli non sia capace di amministrare nemmeno un pub, figuriamoci un comune di 700.000 abitanti.

        1. vivapalermo

          Si può amare e criticare, essere o meno d’accordo sulla sua linea politica, ma sinceramente il pensiero di vedere un Ferrandelli dopo Orlando, con il suo rivoluzionario mini bus elettrico al posto del 101 e del tram in via libertà, mi fa venire i brividi di paura e terrore.
          Devo traslocare e andare a vivere per forza sotto l’ufficio?

  2. Gr.685

    Il numero verde gratuito riportato nel testo dell’articolo è valido solo per Genova.
    Per informazioni su Palermo occorre fare il numero 89 20 21 a pagamento.

  3. r302

    Al di là della problematica delle autorizzazioni per le gallerie, per cui si spera di individuare presto chi ha sbagliato, non si capisce perchè l’autoservizio non debba fermare a Capaci. Il treno non vi avrebbe fermato perchè la fermata sotterranea non è ancora pronta, ma quale sarebbe il problema per i bus?

    1. pittonic

      capisco il senso del tuo intervento ma credo che il servizio bus sia temporaneo e sostitutivo del futuro servizio con il treno. forse per questo non ferma a capaci…

  4. Questo perché si perde tempo ad annunciare di mese in mese presunte date per la riapertura di tale servizio. In ogni caso, il servizio bus vale anche in direzione contraria ovvero Punta Raisi – Notarbartolo?

  5. peppe2994

    Naturale. Tralasciamo i cantieri eterni, questo è completamente un altro discorso.
    Quello alla quale abbiamo assistito è stato un iter anomalo. In pratica hanno cominciato a fare le verifiche prima che i cantieri su tutta la tratta fossero terminati. In particolare la galleria Notarbartolo, collaudata con lavori in corso agli accessi da entrambi i lati, soprattutto a Francia.

    Tutto forzato, al limite, immagino per pressione politica, quando certe cose richiedono tempo. Non dimentichiamo che il crollo di Genova ha rivoluzionato tutto. In pratica chi di dovere adesso vive giustamente nel panico costante, esattamente come sarebbe dovuto essere da sempre, proprio per il tipo di lavoro svolto.

    Ma si sa, finché va tutto bene si soprassiede su molte cose.

  6. Joe_Pa

    Il pressappochismo e dilettantismo a cui stiamo assistendo è frutto del degrado italico di questi decenni.
    A guidare aziende e uffici amministrative non sono figure altamente professionali ma bensi figli del clientelismo e questi sono i risultati.
    In paese serio le persone che occupano questi posti verrebbero rimossi da noi no.
    Da noi gli unici a pagare sono gli utenti e i loro diritti che vengono calpestati.
    Tre anni e tre mesi per realizzare 7 km dimostrano il degrado dei lavori pubblici in Italia.

    1. Normanno

      Concordo pienamente con quello che hai scritto ed è meglio non aprire l’imbarazzante discorso Anelletto ( o meglio chiusura dell’anelletto) perchè la veramente siamo a livelli di farsa tragica,restiamo sul passante che è meglio…….

  7. arenzana

    Bloccare le linee di tram sono d’accordo. L’unico tram da realizzare è dalla stazione al ponte di corso Calatafimi. Come accade nelle moderne città i tram collegano non i centri storici ma gli assi in cui sorgono i servizi

    1. vivapalermo

      il tram è l’unica salvezza di chi non vuole o non può prendere l’auto. io lascerei i bus solo nelle zone in cui il tram non può arrivare. Il treno solo per i viaggi lunghi, perchè il progetto metropolitana mi sa che resterà un’utopia.

  8. Metropolitano

    E’ finita.

  9. walter

    Salve, sento sempre parlare del collegamento con l’aeroporto Di Punta Raisi, come se il problema fosse solo quello, ricordo ai tanti che il collegamento ferroviario con la provincia di trapani, fa parte del passante ferroviario, in tre anni di stop non ho visto mai una protesta da parte di nessuno è vergognoso!!!!!!!

    1. Metropolitano

      Noi la chiamiamo “incapacità di indignazione”.

  10. Metropolitano

    Rinvio al 14 ?

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