Raccolta differenziata, da lunedì un numero telefonico per segnalare incivili e trasgressori

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Palermo – Da lunedì 30 luglio  entrerà in funzione  il numero telefonico 3357311773  riservato dalla Polizia Municipale ai cittadini che volessero segnalare abusi e violazioni da parte dei residenti delle zone dello step 1 (quartiere Strasburgo) e step 2 (Politeama- Massimo) in cui vige  il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti.

Un filo diretto  per segnalare il vicino di casa scorretto che getta i rifiuti fuori orario o che non rispetta il calendario della raccolta differenziata. “Con la collaborazione dei cittadini dobbiamo individuare e sanzionare  coloro che non ne vogliono sapere di differenziare i rifiuti e in  barba  a disposizioni, regole e ordinanze  conferiscono i rifiuti fuori orario o li abbandonano indiscriminatamente sui marciapiedi” ribadisce  il Comandante.

Il numero sarà  disponibile tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 10:00 e dalle ore 20:00 alle ore 22:00 un operatore raccoglierà le segnalazioni che saranno girate alle pattuglie operanti sul territorio per sanzionare i trasgressori.

Il segnalante dovrà  fornire le proprie generalità  e ove possibile farsi trovare nelle adiacenze del luogo.

Foto: video che riprende incivili

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21 Thoughts to “Raccolta differenziata, da lunedì un numero telefonico per segnalare incivili e trasgressori”

  1. Buona iniziativa, in generale.
    Tuttavia, riscontro alcune limitazioni che la rendono poco funzionale:
    1) orari 07.00-10.00, 20.00-22.00
    2) reperibilità locale del segnalante.
    Premesso che abito in una zona non servita dalla raccolta differenziata, evidenzio che gli “incivili” scaricano rifiuti nei cassonetti ininterrottamente dall’alba alla sera. Nei cassonetti (indifferenziato, plastica, carta,etc) vengono abbandonati rifiuti di ogni genere senza rispettare la tipologia del cassonetto. Infine, tralascio l’abbandono di rifiuti ingombranti, frigoriferi,televisori,batterie,materassi,etc in prossimità dei cassonetti o lungo i marciapiedi.
    In conclusione, sorvolando sulla reperibilità del segnalante dalle 20 alle 22 e sul pronto intervento contestuale delle pattuglie preposte, suggerirei alla Polizia Municipale di estendere queste segnalazioni alle zone sprovviste di raccolta differenziata ma senza alcuna limitazione di orari.

  2. Enrico57

    La vedo un po’ problematica. Il vicino commette un abuso. Telefono. Perdo almeno 5 minuti a spiegare di che si tratta, chi sono e dove mi trovo. Voglio essere buono se la pattuglia arriva entro altri 5 minuti. Mi posiziono nei paraggi. Ammesso che nel frattempo il trasgressore non se ne sia andato, mi nota, capisce e nel migliore dei casi si eclissa. Nel peggiore, mi aggredisce.

  3. bottarisali

    Che idiozia!
    Quindi io potrei mentire e segnalare il mio vicino di casa per esempio Orazio oppure Huge, che in verità fanno correttamente la differenziata ma io li segnalo solo per sfregio perché mi stanno sulle palle?
    Mi sembra un’altra manciata di fuffa pseudomoderna ideata da autorità locali disperate di fronte all’impossibile guerra contro la munnizza.
    E col rischio che se Orazio o Huge capiscono chi li ha segnalati mi vengono a tagliare la gola!
    Ma per me Palermo puà marcire nella sua grascia!

    1. giuseppe83

      Codardo…

      1. bottarisali

        …codardo ma con la gola intatta.

    2. peppe2994

      No, alt. Tu segnali, la municipale eventualmente viene e se becca in flagrante fa la multa.

      1. bottarisali

        …la tua ingenuità, che emerge spesso dai tuoi commenti, non ti permette di immaginare che in alcuni rioni segnalare qualcuno alla Polizia Municipale può scatenare lignati e sangue.
        Bello per quanto possa essere poter vivere in una città pulita non tutti sono disposti a venire ai ferri corti con vicini pericolosi e poco affidabili.
        Se Pinco Pallino non vuole fare la differenziata significa che non vuole rispettare le regole imposte dal Comune di Palermo e che non ha nessun interesse per l’ordine e il decoro dell’ambiente urbano.
        E’ quasi sicuro che a Pinco Pallino non gliene fotte una mazza dei vicini e se Pinco Pallino è pure violento non ci mette niente a darti una testata o bucarti le gomme dell’auto.

        1. peppe2994

          Perdonami, non avevo letto che le segnalazioni non erano anonime. In tal caso siamo d’accordo e non potrebbe essere altrimenti.

  4. belfagor

    Al di là del metodo , che ricorda tanto i delatori durante la “ Santa Inquisizione” o le leggi razziali in Italia ( uno delle pagine più vergognose per il nostro Paese ), quello che lascia perplessi è Il fatto che il segnalante dovrà fornire le proprie generalità e ove possibile” farsi trovare nelle adiacenze del luogo”.
    Cioè , ai delatori del passato , si garantiva un “premio” e soprattutto l’anonimato, invece chi segnala un abuso da parte di un vicino , non solo non si garantisce l’anonimato ma deve fasi trovare nelle adiacenze del luogo . Così tutto il vicinato potrà sapere chi è “ u sbirru” che ha fatto la segnalazione
    Ma chi è quel folle che denuncia un vicino e poi si fa trovare nel luogo del “ misfatto”? E la scorta chi gliela dà ,la RAP ?
    Per evitare abusi e delazione false non sarebbe meglio che il “segnalante” invii una foto ben chiara e documentata, e rimanga anonimo?
    Ho la vaga sensazione che lo stesso Comune di Palermo scoraggi tale forma di collaborazione: un modo per dire “ non è colpa nostra se nessun cittadino collabora”.

    1. Enrico57

      D’accordo. Tempo fa il Comandante dei Vigili Urbani di Palermo dichiarava che per debellare il malcostume degli oggetti lasciati a presidio di parcheggi pubblici (bombole, pallet, cassette della frutta e simili) era necessaria la segnalazione dei cittadini. I vigili ovviamente non hanno occhi per vedere …. Mah!

  5. Irexia

    Io non sono così negativa come chi mi precede…
    La vedo così: denuncio (delatore è un termine che mi dà alquanto fastidio, dato che ha in sè un giudizio per lo più negativo, richiamando periodi bui della storia umana…) e la Polizia Municipale magari non interverrà in quel preciso momento (difficile cogliere la flagranza del reato o dell’infrazione trattandosi di una condotta praticamente istantanea) ma si segna orario e zona. Potrebbe contattarsi il numero segnalato anche per indicare che il ristorante X a chiusura esercizio butta i resti di cibo, l’umido, all’angolo della strada Y…
    Che “il segnalante dovrà fornire le proprie generalità e ove possibile” farsi trovare nelle adiacenze del luogo” come citato da belfagor non l’ho letto in questo articolo; ma se anche fosse, credo proprio che ogni denuncia alle forze dell’ordine contempli la domanda di dare il proprio numero di telefono come anche il diritto di rimanere anonimi.
    L’istituzione di un numero da contattare io la interpreto come una chiamata alla partecipazione di tutte le persone civili alla pulizia e al decoro della nostra città, non solo con il proprio conferimento secondo le regole ma anche dando una “spintarella gentile” a chi civile ancora non è…

  6. surferman

    Magari poi il denunciante rischia pure denuncia per violazione della “privacy”. In questa Italia tutto è possibile…

  7. Orazio

    Quella del conferimento dei rifiuti è una barzelletta tutta palermitana. Per ragioni professionali mi è capitato di dover gestire il conferimento dei rifiuti di 150 persone circa e, a fronte di semplici norma di comportamento da adottare, ho riscontrato comportamenti più disparati e demenzili, quali ad esempio:

    – l’organico messo in un sacchettino che poi depositavano nel cestino buttacarte sul marciapiede;
    – l’organico gettato sfuso nel bidone apposito, ch epoi la RAP aveva problemi a ritirare;;
    – l’organico ovunque tranne dove doveva andare.

    Parliamo di personaggi della media – quando non elevata – borghesia palermitana.

    Tanti problemi di questa città sono dovuti solo ed unicamente all’inciviltà dei suoi cittadini e ad una tendenza tutta palermitana a scimmiottare i comportamenti alti quando si tratta di etichetta e di modo di gestire i rapporti interpersonali ma di adeguarsi al basso nella gestione delle attività quotidiane. Città fumosa ed inconcludente, insomma.

    1. bottarisali

      Miracolo! Un commento di Orazio che mi piace!
      Bella la fotografia della borghesia Palermitana alta solo nella sua apparenza ma non nella sostanza ne’ nell’anima.
      Bravo Orazio! Ti metto pure un pollice su.

  8. friz

    ……..Certe volte si ha l’impressione che Orwell con 1984 abbia visto alcuni aspetti del futuro….
    Il Grande Fratello ci controlla… con le telecamere e non solo…. ma il problema è che, come aveva ipotizzato Orwell, il Grande Fratello non è necessariamente Buono…. per tanti versi appare come un’entità che abusa del proprio potere….. che giudica senza fare autocritica… il Grande Fratello di Orwell era Carismatico, ma non è il caso di Orlando e company….
    Andando al sodo voglio dire che se a Palermo siamo indietro con la raccolta differenziata e con la raccoalta tradizionale della sspazzatura, la colpa non è dei cittadini privati, ma la colpa è del comune che non fa funzionare nel migliore dei modi la Rap….
    Ci vorrebbe un sistema per segnalare è denunciare la tante mancanza del Piccolo Fratello palermitano…. ovvero di Orlandino e company…

  9. Irexia

    Tutto l’affare della raccolta differenziata mi sembra sia stata gestita maluccio… Gli steps con cui si includono zone della città,per esempio, mi sembra siano un po’ troppo lenti.
    Io includerei la zona di Mondello a partire da settembre, quando ci sono i reali residenti della zona e si sa, meno utenze da gestire, migliore gestione.
    Nelle nuove zone coinvolegrei per prime le attività aperte al pubblico (bar, ristoranti, negozi di abbigliamento) con una raccolta almeno 2 volte al giorno: hanno tendenzialmente sempre la stessa tipologia di rifiuti (umido, vetri e cartoni degli imballaggi) e in grandi quantità.
    E poi, pubblicità pubblicità pubblicità! Promuovere i comportamenti virtuosi! Il tutto senza far mancare mai i controlli, ovviamente…

    1. Enrico57

      Comunque, non bisogna mai sottovalutare la pigrizia e l’anarchismo dei nostri concittadini. Vivo ad Altofonte, dove da alcuni mesi abbiamo una differenziata che funziona in modo eccellente ed è stata ben accetta da parte della stragrande maggioranza della popolazione. Ciò non toglie che ci siano persone che per pigrizia o altro, continuano a non differenziare, e poichè scendono a Palermo per lavoro, preferiscono portarsi dietro la munnizza e conferirla nei cassonetti old style. Ovviamente non sono in grado di quantificare, ma succede.

  10. omega

    Vivo in uno dei Bronx palermitani, ai margini della c.d. zona perbene (dove “tentano” la differenziata). Senza alcun preavviso, le menti eccelse della RAP, non si capisce con quale umano criterio, hanno eliminato ogni cassonetto nei paraggi, e il più vicino ora è a 750 metri (misurati con Google maps). Così ogni sera, ci tocca fare 1.5 km a piedi per conferire la spazzatura. Inutile aggiungere che forse siamo gli unici minkioni della casbah, perché tutti gli altri abbandonano i sacchetti dove capita, rendendo il nostro Bronx ancora più… Bronx (con l’immaginabile fetore). Ma si può essere così?

    1. Irexia

      Tu e la tua famiglia (parli al plurale, immagino ti riferisca ai tuoi familairi) siete invece delle persone civili, dovete esserne fieri! 🙂
      La mancata informazione, come ho scritto sopra, è un tarlo che l’Amministrazione ancora non ha debellato…

      1. omega

        civili forse, ma non più giovani. Come può pretendere la RAP (e il Comune che l’appoggia) che tante persone anziane e pieni di acciacchi facciano un chilometro e mezzo o più al dì per conferire i rifiuti? Finché non partirà la differenziata anche da noi (e la vedo lontana), la RAP deve assicurare i cassonetti!

  11. danyel

    Prima la Rap e tutto il sistema che gli ruota attorno facciano il loro dovere, garantiscano un servizio di raccolta efficiente, da città civile (visto che da anni ci costringono a vivere in una città tra le più sporche e degradate d’Europa)) .. poi magari possono chiedere la collaborazione dei cittadini!

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