Che fine ha fatto lo svincolo Brancaccio?

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 Più di un anno fa , e precisamente il 9/04/ 2017,  fu pubblicato da ” ilSicilia” un articolo dal titolo promettente “Svincoli di Brancaccio : si riapre la partita. L’accordo top secret per ultimare l’opera”.

 Nella realtà più che una notizia era un indiscrezione  .

L’opera  diventata con il tempo, anche a livello nazionale,  il simbolo delle tante incompiute  di Palermo, infatti  era stata “ immortalata” spesso anche dalle telecamere di Striscia La Notizia, forse tornava finalmente  nel mirino dell’Amministrazione Comunale. “Tra una settimana ci sarà una riunione interna e stavolta sarà quella definitiva”. Secondo tale “’indiscrezione” l’accordo prevedeva che i proprietari di FORUM completavano lo Svincolo di Brancaccio , lato mare, ( opera parzialmente realizzata) e il Comune avrebbe realizzato lo Svincolo lato monte .

Ricordiamo che per lo svincolo lato mare servono solo 1,89 milioni e 5 mesi di lavori; mentre per lo svincolo, lato monte  servono 3,6 milioni e 9 mesi di lavori. Per una spesa totale di circa 5,5 milioni di euro.

Molti avevano sperarono ma e’ passato più di  un anno  ma dello  svincolo di Brancaccio è calato il  silenzio, tanto da far sospettare che più che di una notizia era la solita promessa pre-elettorale .

Infatti la notizia non era del tutto vera.

Ma facciamo un passo indietro.

Lo svincolo di Brancaccio ha una storia davvero travagliata,  un’odissea senza fine di cui si è occupata Mobilita Palermo in un articolo del 10/ 06/2016  dal titolo emblematico “ Svincolo di Brancaccio: una storia infinita” .

In questo articolo si accenna al fatto che i lavori erano iniziati nel 2005 , però l’opera era stata appaltata nel  2002  ( Giunta Cammarata) alla ditta messinese “Demoter”, ma tali lavori  furono bloccati  a causa di «presunte infiltrazioni mafiose» (rilevate dalla Prefettura di Messina). Dopo anni battaglie giudiziarie però si scoprì che “l’informativa antimafia” era priva di fondamento. Quindi al danno è seguita la beffa: l’impresa messinese, poi fallita e in amministrazione giudiziaria,  chiese i danni  al Comune di Palermo.

Nel frattempo si era cominciato a costruire il Centro Commerciale FORUM, e il Comune, che  aveva perso i finanziamenti, penso bene di chiedere alla società di costruire lo Svincolo di Brancaccio.

Infatti alcune notizie ci confermano che c’era tale accordo:

Il 10/12/2008 viene pubblicato il seguente articolo:
” Sembrano ricominciati i lavori presso lo svincolo Brancaccio lasciato incompleto alcuni anni  fa …….è stata trovata la soluzione, la ditta che sta costruendo il Centro Commerciale Forum anticiperà i costi aggiuntivi detraendoli da quelli che avrebbe dovuto dare al comune. I lavori rimanenti dovrebbero durare circa 14 mesi e quindi terminare in tempo per l’apertura del Forum Palermo che ,senza questo svincolo ,sarebbe difficilmente raggiungibile” 

In parole povere Forum invece di pagare il Comune, per la convenzione , avrebbe realizzato lo Svincolo Brancaccio.

Passano altri due anni e il 15/01/10 viene pubblicata un altra notizia:

“Si continua a lavorare per recuperare il tempo perduto a causa di Enel Distribuzione che ,dopo 8 mesi, ha spostato finalmente il cavo da 20.000 volts non segnalato nelle carte dei precedenti progetti. Si spera che entro febbraio si possano aprire al traffico le rampe lato mare (Forum). Non appena questo succederà, gli operai si sposteranno sul lato monte, per iniziare a cambiare il volto dell’attuale bretella laterale abbandonata da troppo tempo e relativa rampa”. 

Da tale notizia si intuisce che , fino al 2010,  c’era un accordo che prevedeva che la società proprietaria di Forum doveva realizzare interamente  lo Svincolo di Brancaccio, sia lato mare che quello a monte.

Poi arriva il Tram e le esigenze del Comune cambiano.

“La Multi nel 2014 ha ottenuto dal Consiglio Comunale il rinnovo della convenzione (stipulata per l’apertura del Forum), per la realizzazione di alcune opere di urbanizzazione a scomputo.

Tra queste, un 1° lotto da 7,7 milioni: una nuova strada tangente al Forum (bretella di collegamento tra via Acrone e via Salvatore Corleone); la condotta fognaria di via Laudicina; l’ampliamento del parcheggio del Leroy Merlin. Tutte realizzate.

 Il 2° lotto da 3,2 milioni: il prolungamento della via Pecoraino, l’allargamento di via Funnuta; due nuovi sovrappassi pedonali (già realizzati); e il rifacimento dei verdi storici in corrispondenza di Baglio Villa (8.116 mq) e il recupero dell’agrumeto di Baglio Sant’Anna (6.966 mq)”.

Da quanto si intuisce, nel 2014 ( sindaco Orlando)  lo Svincolo Brancaccio  “ scompare” dall’accordo con  la Multi Veste Italy 4 srl , cioè quei soldi vengono dirottati in altre opere di urbanizzazione. 

 Infatti da quel momento dal Comune si cominciò a dire che lo Svincolo Brancaccio “ non era una priorità per questa Giunta”..

A complicare ancora di più la vicenda , di per se complicata, a un certo momento entra in scena un   contenzioso  sempre con la “Multi Veste Italy 4 srl” la società che ha realizzato il Forum.

Tale contenzioso nasce con l’appalto del Tram.  

Il Comune espropria al centro commerciale un pezzo di terreno per far costruire alla SIS il deposito Roccella.

Per l’esproprio, l’Amministrazione comunale versa alla “Multi Veste Italy 4 srl quasi 2,5 milioni di euro, ritenuti però insufficienti dalla stessa, tanto da ricorrere in Tribunale.

Le perizie legali stabilirono che effettivamente il valore dell’esproprio fu sottostimato e il Comune avrebbe dovuto versare altri 4,6 milioni di euro.

Appare evidente che la Multi Veste Italy 4 srl” non è più debitrice del Comune ma creditrice.

Perché  dovrebbe costruire “gratuitamente” lo Svincolo di Brancaccio? 

Nella realtà  FORUM è chiaramente interessata  allo Svincolo di Brancaccio ( lato mare) perché agevolerebbero, dall’autostrada,  l’ingresso diretto al centro commerciale, riducendo drasticamente il traffico  , in entrata, su Via Messina Marine. 

Infatti sembra che sia stata la stessa Multi Veste Italy a proporre di rivedere la convenzione: cioè erano pronti a ultimare a loro spese lo svincolo lato mare al posto di alcune opere di urbanizzazione .

Dopo più di un anno di silenzio, il 30/05/2018 l’assessore Arcuri  , solo  su precisa domanda, dichiara : «Il contenzioso con la ditta che ha realizzato il Forum (la Multi Veste Italy 4 srl) si è concluso con un accordo che prevede lo scomputo di alcune opere di urbanizzazione e la realizzazione dei due svincoli lato mare. Serve ora un intervento diretto del Suap, ( lo Sportello unico attività produttive) perché è sì un’opera pubblica, ma legata alla realizzazione di un intervento privato. Il Suap sta predisponendo la proposta di deliberazione che sarà inoltrata all’esame del Consiglio comunale. Questo sbloccherà definitivamente l’intervento».

Tutto bene?

Apparentemente sembra di si, però ricordiamo che è passato più di un anno dalla stipula di tale accordo, tenuto stranamente nascosto, e  che il Suap  è un organismo burocratico comunale che non  ha mai brillato per celerità. Perciò i tempi burocratici saranno lunghi  .

Inoltre, dalle parole dell’assessore Arcuri,  non si accenna minimamente allo svincolo lato monte ( che dovrebbe essere realizzato dal Comune).

Sperando che con questo articolo si possano “smuovere le acque” affinchè possano venir fuori notizie aggiornate oltre che incoraggianti. Alla luce delle recenti vicissitudini su Ponte Corleone, questo svincolo assume un’importanza non proprio di secondo piano.

 

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6 Thoughts to “Che fine ha fatto lo svincolo Brancaccio?”

  1. friz

    ….è una vicenda assurda… come può essere che da Roma in sù una cosa simile te la realizzano in poco tempo ed invece a Palermo ci vuole una vita?
    …..dal mio punto di vista un’opera simile è quasi ordinaria amministrazione ma stranamente con questa classe politica che governa Palermo tutto diventa complicato… come mai?
    Orlando ed Arcuri potrebbero gentilmente dirci quando verrà realizzato lo svincolo lato monte? …..presumo che dopo una vita almeno sappiano dare una risposta ai palermitani… vorremmo almeno una risposta, preferibilmente sincera… perchè di bugie ne hanno raccontate già parecchie…

  2. loggico

    ma a che serve realizzarlo?
    il sindaco e i suoi amici sono stati rieletti peraltro col minimo impegno da parte loro e non c’è manco la necessità di promesse elettorali..
    .
    non si può mettere un bello autovelox.. e manco istituire una sto.. purtroppo manco le strisce blu un entrambi i lati..

    insomma non ci sono validi motivi per realizzarlo..
    e per favore non scassare più i cabbasisi sempre con queste inutili richieste..

  3. loggico

    una ztl non sto

  4. punteruolorosso

    hanno promesso mari e monti

  5. danyel

    E vogliamo parlare di tutte le altre infrastrutture promesse da Orlandino nel suo programma e di cui non verrà realizzato quasi nulla? Vogliamo rinfrescarci la memoria?

  6. peppe2994

    Per prima cosa grazie sempre per i tuoi precisissimi e dettagliati racconti.

    Forum pressa da sempre, speriamo che pressi anche il SUAP.
    Una faccenda della quale non si parla è che ne sarà della complanare autostradale lato mare con lo svincolo. Abbandonata da anni, costituisce una fondamentale alternativa per distribuire il traffico. Sarebbe assai grave se la riapertura dello svincolo non implichi anche la riapertura di suddetta strada.

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