Nasce un piccolo parco pubblico nel cuore della città: la storia del “Verde della legalità”

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Una piccola storia, bella e positiva. La raccontiamo attraverso le parole della sua promotrice:

 

Vi scrivo perché la mia onlus (che è sorta da appena un anno e che ha come scopo la creazione in aree abbandonate della nostra bellissima Palermo di aree verdi) ora sta realizzando il suo primo parco pubblico e volevo raccontarvelo, sperando di carpire il vostro interesse!

Un annetto fa, un nostro progetto ha vinto un piccolo finanziamento europeo per la realizzazione di aree verdi pubbliche, così, insieme al Comune di Palermo, abbiamo cercato d’individuare l’area ideale per la realizzazione del nostro primo parco. La scelta è caduta su un lembo di terra del comune, di 1000 mq, abbandonato, tra via Pollaci e via Anselmi.
Potete immaginare la desolazione che ho provato quando ho visto per la prima volta l’area assegnata…praticamente una selva/discarica, ricettacolo di topi, nei pressi di una scuola. Potete immaginare, anche, la sorpresa e il sollievo della gente del quartiere a sapere che qualcuno si stava occupando di riqualificare quell’area abbandonata. Già questa reazione mi ha emozionata.
Dopo l’assegnazione dell’area abbiamo redatto la planimetria del parco da realizzare. Il Comune ha provveduto a ripulire l’area dai rovi e dal materiale edile di risulta abbandonatovi. L’associazione ha provveduto ad acquistare le giostre, le piante e tutto il materiale per lavorare sul sito. Agenda del sindaco permettendo, nei prossimi giorni, speriamo di incontrare il Primo cittadino per comunicargli a chi abbiamo pensato di intitolare il parco.
Attualmente l’area è “semplicemente” ripulita, ora interverremo noi in prima persona per creare il parco attrezzato. Dalla prossima, infatti, settimana i membri dell’associazione, con un gruppo di volontari del quartiere e il gruppo di scout della zona si recherà sul campo con zappe, picchetti, rastrelli, badili e carriole a realizzare le piazzole e i vialetti del giardino, mentre tecnici specializzati istalleranno le giostre e l’arredo urbano. Al termine dei lavori l’area verrà restituita al Comune di Palermo che si occuperà di manutenerla.
Potete trovare maggiori informazioni sul progetto che vi ho descritto (es. planimetria, foto dell’area, calendario dei lavori) sulla nostra (piccola) pagina facebook “il verde della legalità – onlus”, cui vi invito a mettere mi piace (per noi è importante essendo l’unica piattaforma ove possiamo raggiungere le persone interessate alle nostre attività, non avendo un dominio web)!!
Spero che questo progetto vi abbia quantomeno incuriosito…credo di sì, trattandosi di un “intervento volto a migliorare la qualità della vita nel territorio”.  Mi auguro possiate aiutare la mia piccola associazione a promuovere quest’opera e a raggiungere una platea più ampia (magari inserendola in una news nella area del vostro sito “ambiente e decoro”); tra l’altro, ci servono volontari.
Con l’occasione vi rinnovo i miei complimenti per l’attività di informazione che fornite e vi porgo cordiali saluti.
Avv. Laura Raimondi, presidente de “Il verde della legalità – onlus”.

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7 Thoughts to “Nasce un piccolo parco pubblico nel cuore della città: la storia del “Verde della legalità””

  1. friz

    ……se Palermo fosse una città normale in teoria a certe cose ci dovrebbe pensare il comune…
    …….in mancanza di una classe politica adeguata ringraziando Dio i privati cittadini si danno una mossa e sopperiscono al Vuoto istituzionale … Bene… complimenti ai privati in questione… fischi e pernacchie al settore pubblico… in grado solo di ripulire lo spazio in questione… troppo poco….
    Mi auguro che il piccolo spazio verde non venga intitolato a politici…. non ne vale la pena… infatti rimango dell’idea che se la Sicilia e Palermo sono arretrate e sotto certi versi sottosviluppate, la colpa non sia solo della schifosissima mafia, ma anche di una Pessima classe politica!

  2. punteruolorosso

    ottimo

  3. se68

    Dispiace dirlo, perchè le iniziative dei cittadini fatte a fin di bene fanno sempre piacere.
    Ma queste operazioni sono in realta’ dannose e un comune serio dovrebbe impedirle. La progettazione degli spazi comuni esige qualita’, e questa la si ottiene o per mezzo di progettisti qualificati interni al comune o per mezzo di concorsi di progettazione.
    L’esempio della sottospecie di villetta sistemata in modo precario, con una recinzione fatta a mo di pollaio in piazza s.anna al capo, inaugurata per giunta in pompa magna da Orlando…. ne è un esempio.
    Sono state piantate essenze arboree senza un minimo di progettualita’ ( gli alberi posti al termine della piazza crescendo occluderanno la vista della cattedrale)
    Ovviamente, adesso qualcuno obiettera’: meglio di niente…preferivi le sterpaglie….etc,etc
    Ma il compito dei cittadini sarebbe quello di protestare per la presenza di spazi abbandonati. Non quella di progettarli.

    1. punteruolorosso

      giusto. per quanto riguarda piazza sant’anna, bisognerebbe farci un giardino con terrazza. forse ci sono resistenze dei residenti che vogliono posteggiare là. bisogna vincerli e restituire questo spazio al pubblico. anni addietro tentarono di metterci una tettoia e di farci il mercato degli aragonesi, che doveva sostituire quello del capo. non ci andò nessuno. lo spazio si presta dunque a un giardino e a un affaccio.

    2. friz

      …..condivido quanto hai scritto… anche se è molto meglio puntare sui concorsi di progettazione… non necessariamente gli architetti del comune sono all’altezza della situazione, basti pensare a cosa hanno fatto con Piazza Borsa… perchè presumo che in quel caso gli interventi siano stati pensati da qualche architetto del comune…
      …..o non so… potrebbe anche essere che gli architetti in questione erano bravi ma per Piazza Borsa gli fu detto che dovevano spendere pochi euro… sinceramente non cosa ha funzionato in quel caso, ma qualcosa non ha funzionato… so solo che se fossi stato il sindaco mi sarei rifiutato di inaugurare una porcata di quel tipo… la banalità elevata al cubo….

  4. danyel

    Sono contento ci siano iniziative e progetti come questi .. anzi, mi auguro aumentino sempre di più! E’ inutile sperare e confidare nello pseudo-sindaco che ci ritroviamo, che ha illuso i cittadini parlando di “cambiamento in atto” nonché della attuale classe politica .. Palermo, attuale capitale della cultura, è attualmente abbandonata all’incuria e alla sporcizia, con una miriade di discariche che imperversano sui marciapiedi dalle periferie fino al centro .. gli spazzini sono quasi totalmente assenti .. e la spazzatura non sempre viene ritirata … detto questo, è meglio tacere … e ringraziare sempre questi cittadini che si fanno in quattro per questa martoriata città ..

  5. Binario

    A Palermo le ONLUS nascon come funghi.

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