Scatta la chiusura parziale del Ponte Corleone o “Baby Luna”: prepariamoci ai disagi per un mese

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Era stato già preannunciato alcune settimane fa e adesso è arrivata l’ordinanza che ufficializza di fatto il provvedimento di chiusura parziale del Ponte Corleone.

A causa di urgenti interventi di manutenzione sul viadotto che scavalca la valle del fiume Oreto e consente l’accesso da sud alla città, il Ponte Corleone, più famoso come “il ponte del Baby Luna” sarà interessato da interventi manutentivi dal prossimo lunedì 18 Giugno e sino al 14 Luglio 2018.

Nella fattispecie verranno chiuse alternativamente le quattro corsie in entrambe le direzioni ma mai tutte contemporaneamente, per scongiurare il blocco del transito. I lavori potranno essere svolti anche nelle ore notturne, nei prefestivi e nei festivi.

Inutile dire che la straordinaria rilevanza della posizione di questo ponte su Viale Regione Siciliana deve indurre tutti coloro che giornalmente lo percorrono a adeguarsi per tempo a questo cambiamento che inevitabilmente creerà disagi. Soprattutto nelle ore critiche come quelle mattutine, dove si registravano in entrata su Palermo anche con il ponte pienamente in servizio e nel tardo pomeriggio.

Per cui ciò che consigliamo vivamente è quello di considerare percorsi alternativi laddove fosse possibile o calcolare maggior tempo del solito per attraversare questo segmento di viale Regione. Con molta probabilità si procederà a una corsia, anche se confidiamo che le chiusure delle carreggiate avvengano in modo tale da consentire pieno flusso negli orari più sensibili.

 

 

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25 Thoughts to “Scatta la chiusura parziale del Ponte Corleone o “Baby Luna”: prepariamoci ai disagi per un mese”

  1. friz

    Non capisco 6 cose:
    1) in passato spesso si era detto che l’unica cosa da fare con questo ponte era quella di abbatterlo e ricostruirlo da zero perchè era in Pessime condizioni… infatti anche nell’ultima campagna elettorale orlando e persone vicine a lui avevano detto che sarebbe stato ricostruito da zero… ed ora invece scopriamo che il ponte in questione è sicurissimo e basta fare un mesetto di manutenzione per renderlo ottimale… boh… vorrei capre chi racconta balle in tutta sta storia….
    2) …..è normale che l’unica via di uscita dalla città, da quella parte, sia un ponte ridotto male? Perchè Orlando ha bocciato l’idea di fare una tangenziale esterna alla città sul modello di tante altre città? Perchè Palermo deve avere un’autostrada che entra dentro la città senza avere la possibilità di aggirarla? Non mi sembra una cosa razionale…. non è una cosa logica…
    3) Veramente esiste a Palermo un ingegnere che ha sostenuto che quel ponte con un breve restyling di un mese diventa sicuro? Si rende conto quel famigerato ingegnere (chiunque sia) che se il ponte nei fatti non si dovesse rivelare sicuro, potrebbe anche rischiare il carcere? Esiste qualche testata giornalistica locale che ha intervistato l’ingegnere in questione?
    4) Come mai le tante persone che rischiano ogni giorno attraversando quel ponte non hanno ancora costituito un comitato per convincere il nostro PESSIMO sindaco orlando a darsi una mossa per ricostruire il ponte?
    5) Come mai quello che sarebbe inaccettabile a Milano viene silenziosamente accettato a Palermo? Dove sono finiti i Grandi siciliani? Dove sono i nuovi Peppino Impastato? Dove sono i nuovi Falcone? In parole povere dove sono quelli che non si fanno mettere i piedi in testa? ….qualcuno potrebbe dire che sto facendo confusione tra politica e Mafia… e invece no… infatti prima era fondamentale non farsi intimidire dai mafiosi… al giorno d’oggi, oltre a non farsi mettere i piedi in testa dalla schifosissima mafia, è importante anche non farsi neanche mettere i piedi in testa da una classe politica di merda…. infatti, sia i mafiosi, sia i politici, spesso amano abusare del loro ridicolo potere… diversamente meschini, diversamente ridicoli, ma comunque ridicoli e meschini… hanno rotto il c…. bip… 🙂
    6) Se Orlando ed Arcuri sostengono che quel ponte è sicuro, non sarebbe giusto che per dimostrarlo quotidianamente lo possano attraversare ogni giorno almeno un paio di volte…. andata e ritorno… tanto loro dicono che è sicuro… 🙂 …e se lo dicono loro… 🙂 🙂
    Buona serata a tutti!

  2. belfagor

    Nell’articolo leggiamo “consigliamo vivamente a considerare percorsi alternativi “. Non so se tale consiglio era una battuta ironica ma chi ha scritto ciò si è dimenticato di dirci ” quali sono i percorsi alternativi”.
    C’è un altro ” piccolo” particolare che stranamente nessuno ha notato. Subito dopo il Ponte Corleone, la carreggiata , lato mare, della Circonvallazione, dopo il sottopassaggio di Corso Calatafimi, è stata ristretta per ” urgenti lavori ” di manutenzione . Inoltre è stata chiusa la strada che da Piazza Scaffa porta al “Ponte” della Guadagna. Complimenti per il Coordinamento.

    1. fabio77

      Percorsi alternativi? Passiamo tutti dal ponte di Villagrazia! 😀
      Poveri noi, cosa ci attende…..

  3. belfagor

    Ma le “buone notizie” non sono finite. Entro luglio è prevista l’installazione dei due autovelox per il rispetto del limite di 30 chilometri orari sulla struttura. Cioè , nonostante tali lavori “ urgenti” di manutenzione , il ponte sarà “relativamente “ sicuro .
    Ma allora a che servono tali lavori?

  4. peppe2994

    In risposta a Friz ma anche in generale:
    1)Vero, il ponte va demolito e ricostruito da zero, il ponte risulta sicurissimo, qualora si rispetti il limite dei 30 km/h, il mesetto di manutenzione è un intervento di facciata, per coprire quantomeno il ferro a vista e tutte le crepe chiaramente visibili ad occhio.
    2)Hai ragione, ma dobbiamo anche considerare che Palermo è totalmente circondata da montagne. Servono miliardi per una tangenziale esterna, sarebbe un’opera così complessa come mai viste prima nell’Europa intera.
    Che non si realizzi è ragionevole, anche perché risolvendo quattro criticità su viale regione, si annullerebbe il problema traffico, a costi del tutto irrisori.
    3)Ripeto, il ponte è sicuro camminandoci sopra a non più di 30 km/h. Questo è quello che è stato certificato. Ovviamente a 30 sul ponte non ci cammina nessuno e non ci si può camminare, quindi più passa il tempo più le condizioni della struttura peggiorano, ma il comune con gli interventi di facciata ed il limite si para da eventuali incidenti avendo le carte in regola.
    4)C’è bisogno di un comitato. Le condizioni del ponte sono note all’amministrazione da anni ed anni, così come la cosa è finita sui giornali, in televisione, denunciata più e più volte e c’è stato un momento in cui ha rischiato il sequestro, ma poi non se n’è fatto più nulla perché chiudendo il ponte collassa mezza regione.
    Non funziona semplicemente con il darsi una mossa. Ormai è tardi. Prima si devono costruire i ponti laterali, poi eventualmente il centrale. Anni ed anni nella migliore delle ipotesi.

    1. friz

      ….Ciao Peppe… grazie per la risposta… interessante e razionale….
      …purtroppo questa rimane una bruttissima storia…i nostri politici stanno giocando con il fuoco e con la vita dei siciliani (palermitani e gente dei paesi vicini che con usa con frequenza quel ponte)… è ovvio che se mai dovesse crollare il ponte è molto probabile, considerando che ci passano moltissime macchine, che qualcuno prima o poi ci lascerà le penne… non occorre essere dei veggenti per capire il rischio….
      ….queste non sono cose belle…
      Negli ultimi 6 anni Orlando per migliorare la situazione su Viale Regione non ha fatto NULLA, almeno potrebbe occuparsi di questo ponte…. meglio poco che niente….
      P.S. ….il limite di 30 km orari provocherà un danno economico alla città… la gente che dai paesi vicini veniva il fine settimana in città per comprare qualcosa, quando scatterà questo limite di velocità, probabilmente per evitare lunghe file eviterà di venire…. o forse eviterà di venire per non passare sopra un ponte considerato poco sicuro….
      P.S2 ….io vorrei capire perchè durante la campagna elettorale sembrano esserci i soldi per promettere TUTTO…. per poi scoprire dopo le elezioni che Palermo non si può permettere niente… neanche quello che in altre città viene considerato l’ABC….

    2. Roberto Palermo

      Un’opera mai vista nell’Europa intera? Forse non hai girato abbastanza l’Europa, Peppe. Si tratta, al massimo, di scavare qualche galleria, e non mi pare niente di trascendentale per una città che si vanta di essere metropoli. Ma che ha una classe politica da operetta e, peggio, un’informazione totalmente asservita al potere.

      Semplicemente ridicolo scrivere di percorsi alternativi alla circonvallazione, per chi dovrebbe conoscere a menadito le condizioni della viabilità a Palermo.

      1. peppe2994

        Attendo degli esempi, grazie.

        1. Roberto Palermo

          In che senso? Vuoi che ti elenco le città europee dotate di tangenziali, o infrastrutture viarie, che comprendono gallerie e viadotti? Stai scherzando: l’elenco non finisce più. E non è nemmeno necessario andare tanto lontano: bastano Messina e Catania. E non siamo nemmeno dovuti uscire dalla nostra disgraziata isola, pensa un pò.

  5. fabio77

    E’ interessante notare nella foto la spalla del ponte laterale, già realizzata, credo dalla Cariboni.

  6. belfagor

    Gli ” urgenti lavori di manutenzione” che dovevano iniziare oggi, da quanto riportato da ” Live Sicilia” non sono partiti perché gli operai non si presentano . Il Comune indaga sui motivi di tale….. assenza.
    Forse inizieranno domani, almeno si spera..

  7. belfagor

    Sono iniziati i lavori sul Ponte Corleone ed è già ….. un inferno
    Come scrive Ignazio Marchese su “ Blog Sicilia” “Inferno in viale Regione Siciliana per i lavori di manutenzione sul Ponte Corleone. Sono al lavoro nel cantiere ( ben) tre operai che stanno eseguendo i lavori di sostituzione dei giunti.
    Il traffico su viale Regione Siciliana in direzione Catania è letteralmente bloccato. Un serpentone di auto che si snoda per chilometri. La coda inizia da via Leonardo da Vinci.
    “Ci sono problemi legati alla sicurezza – dice un’automobilista che si trova in coda da un’ora – Un’ambulanza da qui non passa e ci sono tre ospedali nella zona”.

  8. Orazio

    Mentre leggo di chiusura ponte per manutenzione (era ora direi visto che casca a pezzi) e di inevitabile traffico impazzito mi chiedo ancor una volta come sia stato possibile costruire una città senza infrastrutture e senza vie di fuga. E’ normale che un ponte vada in manutenzione, meno normale è che ce ne sia uno solo.

    Cosa succederebbe in caso di necessità di evacuazione?

    1. peppe2994

      Domande legittime che non hanno risposta.

      Intanto io penso ai servizi di emergenza. Sono tutti bloccati. State più attenti del solito e mettete in conto che se avete bisogno di un’ ambulanza o dei vigili del fuoco non potranno arrivare.

  9. bottarisali

    Ciliegina…
    Viale Regione Siciliana, direzione Aeroporto.
    Sotto il ponte Calatafimi una delle 3 corsie è chiusa per lavori sulla parete del sottopasso.

  10. belfagor

    Un lettore del GDS ha raccontato ,con un messaggio , la sua esperienza e quella di due sue amici.

    “Scrivo di fatti..
    Oggi in tre siam partiti nel tardo pomeriggio con tre mezzi da via Belgio per raggiungere bonagia
    Il primo viale regione siciliana.. Due ore
    Il secondo via mare.. Due ore
    Il terzo via nebrodi Alpi Malaspina policlinico Bergamo guadagna.. Due ore
    Con un ingorgo pazzesco in zona policlinico..”
    Quali sono i PERCORSI ALTERNATIVI di cui si parla nell’articolo?

    1. Orazio

      Indicali tu se ne sei capace 🙂

      1. bottarisali

        I commenti di Orazio mi ricordano sempre quelli di miei alcuni professori universitari che davano l’impressione di stare lì non per diffondere e condividere la loro conoscenza ed istruzione ma solo per sedere su un piedistallo immaginario dal quale potevano finalmente guardare gli studenti dall’alto verso il basso e per dimostrare la loro (immaginaria) superiorità socioculturale e l’inferiorità di quella degli studenti.
        Significativa infatti la scelta delle parole “Indicali tu se ne sei capace” come se intendesse che belfagor non ne ha la capacità…oppure in alternativa, significativa l’assenza di sforzo per trovare parole meno offensive…
        Mmm…a ben pensarci Orazio è un nickname che solo qualche vecchio professore universitario avrebbe potuto scegliere…aspetta, non sarai tu quello stronzo obeso e calvo che mi ha fatto ripetere quella materia totalmente inutile 3 volte?

        1. Orazio

          Sottotitolo.
          Io ho cercato e cerco un percorso alternativo, da automobilista e non per esercizio di stile.
          Finora non ho trovato un percorso alternativo.
          Chiedevo a te se, tra una lamentela ed un’altra, mi puoi aiutare. Mi hai scritto che sei capace, fallo.
          Perchè non solo noi gente normale abbiamo problemi quotidiani a passare da una parte della città all’altra, ma pure ci dobbiamo sentire il coro di malanove come te.
          Quanto allo stronzo che indirettamente mi hai affibiato, sono epiteti ch ein genere qualificano chi li appioppa e non il destinatario.
          Cambia registro ed assumine uno più educato magari…

    2. unaltronicola

      Scusa ma trovo la tua polemica fine a se stessa e ribadisco quanto detto da Orazio: quali potrebbero essere invece i percorsi alternativi visto che la città è questa con queste strade?
      E parlo di imbottigliato di ieri pomeriggio tra via Uditore e lo svincolo per Sciacca.

  11. Soluzione per il transito veloce via mare
    divieto di sosta totale con vigilanza – via crispi – cala e parte iniziale foro italiaco fino a via lincon chiusura semafori pedonali (giusto uno alla cala e uno al foro italico).
    ecco la via alternativa per il mese di luglio… unica spesa vigili dalle 7 alle 21 e carro attrezzi sempre pronto

    1. unaltronicola

      La mia proposta è di sospendere la ZTL sino a fine lavori sul ponte Corleone.

      1. Orazio

        Come dici che incide la ZTL in questo caso?

  12. unaltronicola

    Da quando esiste la ztl io sicuramente uso ancora di più la circonvallazione per cui la sospensione mi darebbe delle opportunità di percorso alternative, non c’è un preciso percorso che verrebbe sostituito a parte forse l’uscita dall’area stazione centrale attraverso Via Roma.

  13. unaltronicola

    AGGIORNAMENTO: intorno alle 15:00 dallo svincolo di via Lazio allo svincolo per Sciacca in 5′, poi ho lasciato la circonvallazione con il traffico incolonnato per attraversare il ponte.

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