Fondi Pon-Metro, IrisBus si aggiudica la gara per 33 nuovi autobus Amat

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Palermo – Con  Determinazione n.15 del 11/05/2018  si è concluso l’iter per l’aggiudicazione della gara  per la fornitura di n.33 autobus urbani destinati all’Amat.

La gara suddivisa in due lotti, prevedeva l’acquisto di  10 autobus autosnodati da 18m diesel euro-6, e di 23 autobus da 12m diesel euro-6.

Relativamente all’offerta economica, Irisbus si è aggiudicata l’appalto pari a € 336.499,00 per ciascun autosnodato comprensivo di validatrici e accessori di bordo, mentre per i bus da 12 m l’importo aggiudicato è pari a € 239.499,00 comprensivo di validatrici e accessori di bordo.

Qui di seguito vi riportiamo foto dei modelli che vedremo circolare già dal prossimo autunno. I nuovi autosnodati andranno a sostituire quelli attualmente in servizio dove sono presenti vetture come Fiat Iveco 490e che hanno praticamente alle spalle circa 20 anni di servizio. 

Ad ogni modo questi bus non aumenteranno assolutamente la frequenza di alcune linee, ma di certo tamponeranno il fenomeno dei guasti che si verifica spesso. E da qui anche il perché troviamo in alcuni giorni vetture da 12m lungo la linea 101, sottratti sicuramente ad altre linee per sostituire gli autosnodati guasti. 

Nel frattempo è stata anche aggiudicata un’altra gara relativa a 89 nuovi autobus e di cui vi daremo notizie con ulteriore articolo.

 

Urbanway autosnodato Urbanway

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17 Thoughts to “Fondi Pon-Metro, IrisBus si aggiudica la gara per 33 nuovi autobus Amat”

  1. francescovozza

    Belli!

    1. bottarisali

      Brutti invece!
      Bianco, nero, grigio e rosso.

      1. francescovozza

        Non parlo dei colori ma del modello
        I colori sono come sempre fanno parte del campo delle opinioni personali

      2. Salvatore Galati

        sono solo delle foto che fanno capire che autobus sono, di sicuro saranno come colore come gli altri in circolazione, blu e arancione….

      3. marcus

        I colori ovviamente sono della casa, non di quelli Amat !

        1. Salvatore Galati

          i colori per forza come quelli di amat saranno

  2. arenzana

    Finalmente dei bus italiani. Iveco sta incrementando molto le sue vendite dei bus. Le linee che usufruiranno di questi nuovi bus sono sicuramente la 100,101,102,107,224,231,243,544,603,625,704

    1. francescovozza

      Italiani? Non direi proprio Arenzana.
      Iveco è un’azienda del gruppo FIAT interamente controllata da CNH Industrial N.V. con sede ad Amsterdam e domicio fiscale a Londra.
      Questi quì sono italiani come i macaroni chees e il parmesàn 😛

      1. mrp

        Se proprio dobbiamo dirla tutta, CNH Industrial N.V. fa parte del gruppo Exor N.V., che è controllato dalla famiglia Agnelli.

        1. francescovozza

          Che è una holding finanziaria italiana, quotata alla borsa di Milano, ma con sede ad Amsterdam, quindi di diritto olandese.
          E siamo al punto di prima: gli agnelli saranno pure italiani, ma le tasse le pagano in Olanda 😉

  3. friz

    Nel mondo intero si va verso l’eliminazione del diesel… anche a causa delle polveri sottili, ma non solo… ad esempio Milano non compra più autobus a diesel e si è prefissata di rottamarli tutti, nel peggiore dei casi, prima del 2030…. ma in realtà a Milano contano di eliminarli molto prima, infatti il sindaco di Milano prevede che entro il 2024 non ci sarà neanche un autobus a diesel… a Roma nel 2024 nel centro cittadino nessun mezzo a diesel potrà circolare… e ovviamente neanche gli autobus…
    Come mai Palermo nel 2018 compra ancora autobus a diesel? Capisco che la Iveco forse se li vuole sballare e magari ti fa lo sconto rispetto agli autobus a gas o elettrici…. però è assurdo che nel 2018 Palermo ancora compri gli autobus a diesel… sconto o non sconto è assurdo…. se Palermo non si può permettere gli autobus elettrici, almeno potrebbe comprare quelli a gas che inquinano molto meno rispetto a quelli a Diesel… e che consumano di meno….
    Il Diesel appariva il futuro negli anni 80, ma adesso il Diesel è preistoria, almeno nel trasporto pubblico…
    …..ma Legambiente non dice nulla? Non si scandalizza Legambiente per la scelta del comune di Palermo?
    …..io mi chiedo… ma a Palermo i nostri governanti sono ritardati o cosa???????????
    …..perchè dobbiamo imitare sempre le città peggiori e mai quelle migliori?????

    1. Normanno

      Quel che affermi è vero nel senso che il mondo sta andando verso l’ibrido (motori elettrici e termici) e poi in un secondo tempo verso l’elettrico,anche le formula uno attuali sono ibride e sicuramente la direzione del futuro è quella.Bisogna dire che comunque striamo parlando di un euro 6 a ridotte emissioni e che il costo degli autobus elettrici è sicuramente molto superiore a quello dei diesel.Tradotto si sarebbero acquistati forse la metà degli autobus a o poco più a parità di investimento e l’Amat ha assoluto bisogno di nuovi mezzi da introdurre,quando ci saranno le linee del tram molti autobus saranno utilizzabili,molti si potranno rottamare e i tempi saranno maturi per acquistare pochi autobus nuovi ma buoni e elettrici.

      1. friz

        ….avrebbero potuto fare quello che fanno quasi tutti i comuni che non si possono permettere gli autobus elettrici… in altre parole, piuttosto che comprare ancora autobus diesel, avrebbero potuto comprare autobus a gas…
        …..è stato ampiamente dimostrato che le marmitte euro 6 non ci liberano al 100% dalle polveri sottili… o per meglio dire lo fanno solo a certe temperature… dopo tieni presente anche che le marmitte si possono danneggiare… e dopo un poco di tempo funzionano sempre meno… non a caso il mondo occidentale (esclusa Palermo) si sta liberando in maniera progressiva dei diesel nel trasporto pubblico…

    2. peppe2994

      Esattamente, tu che bus avresti acquistato ?

      1. friz

        …..a gas… motori che durano una vita… che inquinano meno del Diesel… e che consumano meno del diesel… e quindi alla lunga fanno risparmiare…

        1. Binario

          E per il rifornimento?! Non dimentichiamo le vicende legate alla stazione di rifornimento di Via Roccazzo.

  4. Irisbus/IVECO, è dal 2011 che costruiscono solo all’estero, nello stabilimento di Annonay in Francia ed in quello in Repubblica Ceca di Vysoké Mýto.
    Qui in Italia vengono solo a prendersi le gare ed i soldi.
    In ogni caso pare che ci sia un ricorso in atto, aspetterei di vedere come va a finire.
    Se venisse accolto al TAR o al Consiglio di Stato, per come era finito il punteggio di gara, Irisbus/IVECO non fornirà nessun mezzo.

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