Nuovamente chiusi i sottopassi su Viale Regione Siciliana

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Non ci basta l’asfalto degradato, le buche, i guard rail deformi e la segnaletica mancante o fatiscente.  Viale Regione Siciliana sforna sempre problemi, quasi sempre dettati dalla cattiva amministrazione e dall’assenza di manutenzione, come al solito.

In questo caso parliamo di sottopassi, creati ai tempi per consentire l’attraversamento pedonale di questa strada che di fatto funge da divisore tra due parti di città: negli anni sono sempre stati oggetto di inaugurazioni, chiusure, manutenzioni, atti vandalici, iniziative poi finite male. Sull’intero asse, solo alcuni sopravvivono in condizioni di normalità, dovuto ad un flusso maggiore di gente durante la giornata che in qualche modo scongiura bivacchi, writers e atti vandalici (viale Ss. Mediatrice e via Sardegna su tutti). Gli altri sono delle caverne maleodoranti e poco sicure, spesso al buio dove non consiglieremmo il transito nemmeno al peggior nemico.

Il comune in questi anni ha fallito, non ha dimostrato di saperli /volerli gestire. Dunque che fare?

Anche qui, sono rimbalzati progetti vari su sovrappassi da realizzare così come accaduto ad esempio con il progetto tram. Ma l’asse è lungo, servono molto più attraversamenti e le altre progettazioni sono in alto mare. Nel frattempo questi bunker del degrado continuano a peggiorare la loro condizione, richiedendo poi interventi straordinari…. ma per chi?

Quindi la domanda è: perchè il Comune non li chiude definitivamente? Almeno tutti quelli totalmente abbandonati e quindi poco fruiti. Potrebbero avere un’altra destinazione d’uso o richiedere la collaborazione di altri soggetti per mantenerli operativi e decorosi?

Voi cosa fareste?

Intanto vi lasciamo alla segnalazione della Quartiere Villa Tasca:

Per ragioni di sicurezza sono stati chiusi i sottopassi di Viale Regione Riciliana altezza via Altofonte e altezza Via Gustavo Roccella. Il provvedimento era stato più volte richiesto dal Consiglio della IV Circoscrizione per salvaguardare la pubblica incolumità. Nel mese di ottobre, infatti, dopo un sopralluogo congiunto con i responsabili dei varisettori, si era verificata la pericolosità dei due sottopassi oggi chiusi e la mancanza di igiene e sicurezza in quelli altezza Via Mediatrice e Via Portello. Adesso auspichiamo che al più presto possibile vengano effettuati i lavori di messa in sicurezza necessari per la riapertura dei due sottopassi chiusi e vengano bonificati quelli di Via Mediatrice e di Via Portello che versano in condizioni igieniche precarie.Vigileremo affinché vengano rispettati gli impegni assunti dall’amministrazione comunale.

Questo il Comunicato della IV Circoscrizione. OK, abbiamo chiuso i sottopassi, ma la domanda che sorge spontanea è una: che senso ha effettuare una bonifica se si sa per certo che nessuno potrà assicurare la vigilanza, e, molto presto, si ritrasformeranno in veri immondezzai?

Vogliamo cominciare a mettere qualcuno di guardia in pianta stabile, affinché non solo venga mantenuto il decoro, ma anche la sicurezza dei luoghi, sia per chi deve vigilare sia per chi deve percorrere tali spazi?


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4 Thoughts to “Nuovamente chiusi i sottopassi su Viale Regione Siciliana”

  1. fabio77

    Come spiega il corpo dell’articolo, risultano nuovamente chiusi ALCUNI sottopassi di Viale Regione. Tutti gli altri, e mi riferisco principalmente a quelli insistenti sul tratto Pagliarelli – Bonagia, risultano chiusi e non fruibili da tempo immemorabile, ridotti ad immonde cloache, e nonostante ciò sono aperti al passaggio con il rischio concreto che qualche bambino possa farsi veramente male… e poi tutti a battersi il petto e piangere lacrime di coccodrillo, imprecando contro la tragica fatalità,
    Si parla tanto di riconsegnare ai pedoni la città, per limitare il traffico automobilistico, però se un cittadino che sta sul viale Regione lato monte vuole attraversare l’arteria stradale e passare sul lato valle, è costretto a prendere l’auto per fare pochi metri, perchè nel 2018 i soggetti competenti non sono capaci di gestire quattro sottopassi.
    Urbanisticamente parlando, questa città farà pace con se stessa, quando verrà finalmente risolta la cesura di viale Regione.

  2. bottarisali

    La cosa paradossale è che il Comune ha deciso di abbattere l’albero del Foro Italico per la sicurezza dei cittadini che vanno sul prato ma non ha mai dimostrato di interessarsi alla sicurezza dei cittadini che invece sono costretti a usare questi sottopassaggi.

    Non capisco perchè quando furono costruiti non li fecero da isolato a isolato come nelle città normali ma da sparticarreggiata a sparticarreggiata…e questo forse ha contribuito al loro isolamento e conseguente abbandono…

  3. francescovozza

    Mah!
    Sarò all’antica…ma proprio non riesco a capire perchè non riescono a tenere questi sottopassi in uno stato decente.
    Dico…basta pulirli ogni giorno…o mi sbaglio?

  4. peppe2994

    Questa faccenda oltre che vergognosa è anche paradossale.
    Deve esserci stato a suo tempo qualche ordine dirigenziale di non pulire i sottopassi che negli anni è degenerato fino all’oggettiva impossibilità di pulirli da parte dell’addetto.

    Quello del bingo Las Vegas, Portello e Sardegna sono decenti. Dopo molti mesi, ma ogni tanto li puliscono.

    Gli altri furono chiusi definitivamente con tanto di ringhiere e transenne. Con il tempo sono state rotte e rubate.

    La situazione attuale richiede semplicemente una bonifica. Ormai sono piscine di melma. Serve l’intervento di una squadra esterna specializzata in questo tipo di lavori. Chiaramente ha un costo, tra l’altro irrisorio per un comune, ma una volta fatto basterebbe pulire anche solo una volta al mese per mantenerli fruibili.

    Dovrebbe essere una questione prioritaria per ragioni di sicurezza. A maggior ragione adesso con il mercatino di fronte il Pagliarelli non sono pochi coloro i quali si lanciano nell’attraversamento di viale Regione. Lo stesso avviene più avanti in corrispondenza dell’altro sottopassaggio chiuso. In misura minore, ma chi ci tenta non manca mai.

    Servirebbe un servizio pubblico con intervista ad un referente comunale esattamente come per le pubbliche accuse in merito a ponte Corleone.

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