Proposta modifica linea 210 e ripristino 211

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Dall’entrata in vigore del nuovo contratto di servizio di AMAT, a partire dal 1/01/2016, sono state soppresse, sospese e modificate alcune linee Amat.

Questo ha causato alcune problematiche di spostamento dei cittadini specialmente in periferia.

Tra le tante linee soppresse, hanno eliminato la linea 211, che collegava la borgata di Croceverde e quella di Conte Federico.

Per colmare i disagi nella parte bassa di via Conte Federico, è stato allungato il percorso della linea 210, facendola passare proprio di li e scambiandosi con la linea 1 del tram.

Questo tragitto fa abbassare la frequenza della linea 210 e non risolve del tutto il problema di copertura della zona Conte Federico bassa. In pratica, la linea 210 attraversa la borgata solo in un senso (direzione Amedeo d’Aosta). Per gli abitanti raggiungere la borgata sono obbligati al ritorno, prendere la 210 e scendere all’incrocio tra via Brancaccio e via San Ciro e devono camminare a piedi, da questo bivio fino a via Conte Federico, oppure fare tutto il giro con il bus, che sarebbe una follia assurda, dato che dovrebbero arrivare al capolinea e aspettare che riparta di nuovo!

Allora quale potrebbe essere una soluzione?

Potrebbe essere la seguente:

  • La linea 210, anzitutto accorciarla, dalla parallela di viale regione siciliana, invece di proseguire dritto fino al cavalcavia di via Conte Federico, per raggiungere la borgata, dovrebbe salire dal ponte Giafar, proseguendo fino piazza dei Signori e raggiungere il tram come sempre.
    In questo modo la linea 210 sarebbe un po’ più corta e di certo aumenterebbe la sua frequenza;
  • Ripristinare la linea 211, magari usando dei mini autobus, facendo fare il percorso originale, quindi dalla Borgata di Croceverde, raggiungerebbe la zona di Conte Federico. Arrivato in piazza dei signori, svolterebbe a destra per via Giafar, fino a piazza Torrelunga. Seguendo su corso Dei Mille, fino al capolinea Piazza Anita Garibaldi, scambio col tram.
    Il ritorno, dal capolinea, prosegue in via Cirrincione, per poi risalire da via Giafar e raggiungere la borgata di Conte Federico e Croceverde. In questo modo, la linea occuperebbe una porzione di zona che per ora è coperta a metà, e non solo, sarebbe a doppio senso di marcia e si invoglierebbe le persone a lasciare l’auto a casa. Dopotutto non è anche questo l’obiettivo?

D’altronde con l’arrivo di nuovi autobus, l’Amat non ha scusanti per non ripristinare una linea, o altre che magari possono essere utili a coprire altre zone!

Mi auguro che questa mia proposta, passi per la II e III Circoscrizione di Palermo e attraverso la Giunta Comunale, fino ad arrivare alla parte interessata, l’AMAT.


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10 Thoughts to “Proposta modifica linea 210 e ripristino 211”

  1. Lio

    ahh vedo che gli articoli sui danni fatti in città dal tram continuano!!!
    queste linee appartengono a quel gruppetto che sono state eliminate per mettere in funzione il tram

    1. Salvatore Galati

      Non è vero, non è colpa del tram. E’ stato il nuovo contratto di servizio di amat a cambiare…

      1. Lio

        nuovo contratto di servizio fatto in occasione della messa il funzione del …….

        1. peppe2994

          le cose sono assolutamente separate. Anzi è grazie al tram che si sono potute mantenere altre linee altrimenti i tagli sarebbero stati ancora superiori.

          Semplicemente la regione non finanzia di buon grado il trasporto pubblico.

  2. peppe2994

    Una linea più corta non è una linea più veloce. La modifica della 210 è stata effettuata con il preciso obiettivo di non farla rimanere bloccata nel traffico di via Giafar. non potrebbe essere altrimenti. Una riduzione del tempo di percorrenza comunque significherebbe solo una vettura in meno da impiegare, non di certo frequenza maggiore.

    Il ripristino della 2011 invece è un’idea valida, ma l’AMAT è in ristrettezze e l’arrivo di nuovi bus non è minimamente collegato a nuove linee, cosa tassativamente esclusa. Il nuovo contratto di servizio ha tagliato di netto i chilometri su gomma. Non dimenticate che prima i bus circolavano a pieno regime dalle 4 a mezzanotte.

    1. Salvatore Galati

      Ed è qua che ti sbagli! Siamo stati io con dei ragazzi con la 2 circoscrizione a volere la 210 prolungata nel modo in cui ora la conosciamo, per evitare di lasciare una borgata fuori. (Lo sapevamo che non era una soluzione per sempre)
      E poi riguardo : “Una linea più corta non è una linea più veloce”, ecco la linea 212 ha 4 vetture, è più corta ed è più frequente rispetto prima che arrivasse alla stazione . Con frequenza di 20 minuti.

  3. punteruolorosso

    rispetto le persone che s’intendono di queste linee a me scognite. a palermo grazie a orlando abbiamo oltre 900 linee. basti guardare i numeri.

  4. giovydance98

    Io direi di ripristinare la 211 e fargli fare lo stesso percorso fino a Piazza Torrelunga e da lì cambiare, quindi…
    1)Da Piazza Torrelunga fino a Via Mare (dove prima prendeva la 221) poi girare verso destra, proseguendo fino alla Carrefour e salendo verso il Forum fino alla Stazione Metropolitana Roccella e fare da Capolinea là.
    2)Ripristinare l’originale percorso della 237.
    3)Il percorso della 212 va bene così
    4)Modificare la 210 facendola partire sempre da Viale Regione Siciliana, ma che arrivi al Ponte di dove passa solo la 212 e così, arrivata in piazza (parlando sempre della 210), prosegue fino a Piazza Torrelunga girando a sinistra per Corso Dei Mille girando dopo il semaforo e fare il resto che fa sempre.
    5)Ripristinare la 226 alla Stazione Centrale (abolendo la 231) così da farla scendere per il Foro Italico e che, superando il Ponte della Via Messina Marine, giri per Viale Dei Picciotti e da lì il resto del percorso che fa sempre e per non far scalare la popolarità al tram è meglio che siano solo 2 vetture e che dal Capolinea parta mezz’ora dopo 🙂

    1. filotramviaria

      Il 226 va bene cosi’: arriva alla fermata del tram “AMEDEO D’AOSTA” e da li col tram 1 si arriva alla stazione centrale.

  5. jovan123

    Purtroppo l’amat per ripristinare una linea, ne deve abolire un’altra (oramai è questa la politica intrapresa da tempo) .. Ripristinare il vecchio percorso della 237 è a dir poco impossibile , 1 perché non ci sarebbe più il collegamento Parcheggio Oreto -Stazione C,le, sopratutto il vecchio percorso sino a Brancaccio non garantirebbe una frequenza ne ottimale ne come quella attuale che è la più frequente del Parcheggio Oreto. 2 oramai in via Conte Federico dalla Scuola Corrao sino a San Ciro Maredolce “Municipio ( vista strade ristrette e l’inciviltà che posteggiano pure sui marciapiedi , sarebbe impossibile il percorso per una vettura grande, visto che vedo pure io spesso che la 210 ha difficoltà a percorre quel giro ( vettura piccola) . La 226 come la 212 non verranno credo mai ripristinate sino alla Stazione, perché l’amat ha ridotto prima quello della 226 e poi della 212 il percorso volutamente per obbligare la gente a prendere il Tram. Eppoi 2 vetture attuali per un percorso prolungato alla stazione significherebbe che la gente che sta la parta altra del forum sino a Pomara rimarrebbe ore e ore ad aspettare alle fermate. La 231 è la prova d’incoerenza assoluta da parte di Amat e comune, visto che moltissime linee sono state soppresse perché chiamate doppioni, la 231 è una linea doppione della 224. Io suggerirei 231 Stazione C.le -Sperone sempre via mare con svolta in via Diaz, P.zza Torrelunga, Via Sperone, via Sacco e Vanzetti e Viale G.ppe Di Vittorio ex cap 250 e al ritorno stesso percorso sino alla Stazione. Infine la 211 non credo che verrà ripristinata quasi vecchio percorso ma da Viale Dei Picciotti sino a Croce Verde Giardina, perché dalla scuola Corrao in poi proseguendo dritto in via Conte Federico Alta a salire sino a Croce Verde, quella strada e completamente al buio, ed è già pericolosa per le auto , pensate per il bus.

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