FOTO | Passante ferroviario, lo stato dei lavori tra Belgio, De Gasperi e Francia

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Alcune foto scattate dai piani alti di via Monti Iblei, visibili in questo articolo, forniscono lo spunto per una riflessione sull’attuale condizione dei lavori in tutto il tratto Belgio-Francia del passante.

Innanzitutto la fermata Belgio: come si può facilmente apprezzare dai fotogrammi seguenti, le opere civili, vale a dire tutte le opere strutturali ed in muratura, sono praticamente concluse. La fermata Belgio presenta tutte le discenderie lato via Monti Iblei, relative al binario “pari” (direzione Palermo) complete, sia per quanto riguarda le scale e gli scivoli, sia per quanto concerne le trombe degli ascensori. Viceversa, lato monte, il lavoro si svolge all’interno di una grande “fossa” quadrangolare, profonda una ventina di metri circa, realizzata tra paratie di pali trivellati. Qui si stanno completando le strutture che consentiranno di raggiungere la banchina di fermata, all’interno della galleria in cui correrà il binario dispari (direzione Aeroporto). Quest’ultima galleria, che corre praticamente al di sotto della preesistente, è in fase di realizzazione tramite la TBM “Marisol” l’enorme “talpa” meccanica dal diametro di 9,40 metri che, partita dalla stazione Notarbartolo, ha già percorso 750 m. circa procedendo verso Belgio al di sotto di viale delle Alpi; attualmente, la TBM ha raggiunto una posizione a metà strada tra via P.pe di Paternò e viale Lazio,

Vista dall'alto della fermata Belgio
Vista dall’alto della fermata Belgio

Ai margini di quest’area si osservano i pozzi di aerazione che permetteranno il ricambio dell’ara nelle due gallerie. Guardando tra la fermata Belgio ed il ponte su cui corre l’omonima via, si osserva che l’area presenta una quantità molto ridotta di materiali stoccati a piè d’opera: un altro indizio dell’avanzato stato dei lavori. Osserviamo qualche tubo in PVC, per realizzare le ultime canalizzazioni per le acque reflue o per gli impianti in galleria e, lato valle, a ridosso della recinzione, profilati in acciaio utili nelle strutture sotterranee ancora da realizzare. Qui si osserva il manufatto di copertura della galleria pari, che procede verso Francia sul sedime del preesistente binario: si può apprezzare, dalle seguenti fotografie, la quantità di aree liberata da questi lavori, che si spera venga al più presto urbanizzata e restituita alla fruizione dei cittadini.

Dettaglio della fermata Belgio, estremità lato Francia
Dettaglio della fermata Belgio, estremità lato Francia
Tratto iniziale Belgio-Francia, dettaglio del cantiere
Tratto iniziale Belgio-Francia, dettaglio del cantiere
Vista dell'area a ridosso del ponte di via Belgio
Vista dell’area a ridosso del ponte di via Belgio

Più avanti, oltre il ponte, si osserva la fossa che, fra qualche mese (previsione RFI: marzo 2018), vedrà l’arrivo a destinazione di Marisol. Da qui la talpa verrà smontata ed estratta a pezzi a conclusione della sua opera di scavo. La fossa è realizzata in un punto in cui le gallerie corrono affiancate, anche se a due livelli diversi. In pratica, in questa tratta di 900 m. circa, andando da Belgio a Francia si passa da una condizione in cui le gallerie sono sovrapposte ad una condizione in cui le stesse corrono affiancate: all’interno della fermata Francia, le gallerie pervengono ancora su livelli diversi, ma qui i binari, in un breve tratto allo scoperto in corrispondenza delle banchine, raggiungono lo stesso livello e corrono affiancati in un’unica galleria fino a San Lorenzo. Un complicato andamento plano-altimetrico che fa comprendere la complessità ingegneristica dei lavori in atto.

Nel dettaglio presente nelle seguenti foto si può osservare proprio l’imbocco della parte di galleria dispari (a monte) verso Francia, che non verrà realizzata con la “talpa”. Il solettone di copertura in cemento armato che si può osservare, in realtà, non costituisce il “soffitto” della futura galleria dispari che, in questo punto, si trova ancora ben al di sotto del piano di campagna e sarà realizzato successivamente. In questo momento sono in atto i lavori di scavo di questa tratta di galleria “artificiale” fino a Francia. Essendo già da tempo realizzate la pareti in pali secanti ed il solettone che abbiamo visto, attualmente si sta scavando, in piena sicurezza, la roccia che rimane all’interno di queste strutture. Una rampa provvisoria all’interno della fossa consente ai camion di conferire alla discarica di Cava ’Mpisu, a Tommaso Natale, il terreno scavato.

Da qui si può osservare che la galleria, salendo di quota, come sopra spiegato, si affianca alla pari.

Vista lato Francia del cantiere
Vista lato Francia del cantiere
Dettaglio lato Francia
Dettaglio lato Francia

In sintesi, una condizione rassicurante per la ripresa dell’esercizio lungo la linea che, comunque, non potrà che avvenire su un solo binario, quello pari, essendo ancora notevoli le opere da compiere in quello dispari. Una ripresa all’esercizio che, all’inizio dell’anno, previdi per proprio per fine 2017, contraddicendo le previsioni che, troppo ottimisticamente, fissavano tale evento a giugno 2017. In realtà, l’ottimismo mi aveva parzialmente contagiato, come dimostrano i fatti.

Tuttavia, riconoscendo che i lavori, tutto sommato, vengono svolti celermente, pur nella complessità delle opere realizzate e tra mille disagi legati alla particolare posizione dei cantieri in piena città, penso si possa accettare qualche mese di attesa.

La data per la riapertura del singolo binario pari è stata preannunciata per marzo 2018, anche se è opinione comune che questo tipo di attivazioni vengano effettuate in corrispondenza dell’inizio dell’orario estivo, quindi giugno 2018: una data, quest’ultima, che concederebbe maggior tempo per lo svolgimento degli ultimi ritocchi per poi passare ai collaudi degli impianti (quelli delle strutture sono già in corso) e le corse prove. Per il binario dispari occorrerà attendere, dopo la fine dello scavo della galleria tra Notarbartolo e Belgio, la realizzazione delle opere civili in sotterranea delle fermate Lazio e De Gasperi lato dispari, l’armamento del binario e tutta l’impiantistica: opere che richiederanno almeno un altro anno.

Ringrazio per le foto gli amici Giuseppe e Paolo.


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10 Thoughts to “FOTO | Passante ferroviario, lo stato dei lavori tra Belgio, De Gasperi e Francia”

  1. peppe2994

    Questo passante è a dir poco eterno. Ed intanto l’aeroporto in costante fase di crescita e rinnovamento rimane vincolato al solo bus, per non parlare ovviamente degli anni, che ormai neanche si contano più durante il quale la città è stata privata del servizio.

    Una scelta criminale per la quale nessuno pagherà. Ed intanto sulla tratta A siamo ancora in alto mare.

    1. filotramviaria

      Non si e’ voluto “disturbare” gli automobilisti di via Lazio ,cosa che sarebbe accaduta se avessero lavorato secondo il progetto precedente (non sono un tecnico,ma c’era un progetto che avrebbe sveltito i lavori creando qualche problema alle MALEDETTISSIME automobili dei residenti in via Lazio.Conseguenza tre – quattro anni di ritardo con complicazioni immense.Rinvii continui sia per l’apertura verso l’aeroporto che per la conclusione dei lavori.Stazione Notarbartolo DISTRUTTA in tutto il piazzale e resa un AMMASSO SCHIFOSO di materiali.Il raddoppio fra Notarbartolo e S.Lorenzo SI POTEVA EVITARE (lo disse un Ingegnere delle Ferrovie,non lo dico io) tutto questo gran traffico non c’e’ e non ci sara’ neppure col raddoppio: il treno per Punta Raisi viaggiava quasi vuoto e fra qualque decennio quando riaprira’ continuando coi continui rinvii SARA’ SEMPRE VUOTO ! perche’ a parte i MALATI dell’automobile ORMAI LA GENTE SI E’ abituata al PULMAN e non sapra’ neppure che c’e’ (se mai ci sara’) anche il treno. Quanto alla tratta A (blocco di via Bernava) QUELLA ORMAI E’ UNA LINEA MORTA dove da dieci anni non si pensa neppure di lavorare.

    2. Palerma La Malata

      peppe2994,
      è ancora troppo presto per definire questo lavoro “eterno” perché sono passati solo 10 anni dall’inizio dei lavori. Tempistiche normali dalle nostre parti.
      Aspettiamo fino al 2028, quando i lavori avranno compiuto 20 anni, quando il passante non sarà ancora completato e allora sì che potremmo cominciare a definirlo un lavoro “eterno”.

      P.S.: Mettetevi in testa che la stazione “Belgio” è stata rinominata “De Gasperi”.

  2. rudi gi

    Grazie Roberto Palermo, apprezzatissimo aggiornamento sui lavori che ci aiutano a sperare in una riapertura completa di tutta la tratta.

  3. Dahfu

    Sbaglio o era prevista la realizzazione di un nuovo svincolo stradale da viale Regione sul viale Alcide De Gasperi? Sapete se verrà realizzato a conclusione dei lavori sul passante? Saluti

    1. Roberto Palermo

      E’ previsto nel PRG lo sbocco di viale De Gasperi nella carreggiata laterale di valle della Circonvallazione, ma non rientra nel progetto del passante. Quindi,per il momento, non verrà realizzato. Verrà invece realizzato, nell’ambito dei lavori in corso, il prolungamento di viale Francia fino a via Pietro Nenni. All’altezza di San Lorenzo è previsto anche l’allargamento di via Tranchina tra via della Ferrovia e via U. La Malfa

  4. giovydance98

    Spero che invece di Marzo riaprano prima questa benedetta tratta e che i collaudi (col treno passante) li comincino a Gennaio stesso e che ci lavorino pure di notte…almeno si sbrigano di piu :/

  5. Mi chiedo se la TBM Marisol sia mai veramente ripartita dopo la pausa ai primi di Novembre. Io vedo il cantiere della Stazione Notarbartolo fermo da quel periodo. Non si muove quasi nulla. Certamente non si muovono i conci da settimane.

  6. socrate2004

    scusate la domanda.. notizie su Vicolo Bernava? se non ricordo male dovrebbe essere arrivato l’ok dalla Regione per l’esproprio

  7. […] FOTO | Passante ferroviario, lo stato dei lavori tra Belgio, De Gasperi e Francia o […]

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