Passante Ferroviario | La linea elettrica torna in città

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Il progetto di raddoppio del passante ferroviario di Palermo riguarda il collegamento a doppio binario elettrificato della città di Palermo con l’aeroporto civile internazionale “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi, da realizzarsi prevalentemente in affiancamento a tratte di singolo binario elettrificato già esistenti, con sede in parte in superficie ed in parte interrata, nonché l’ammodernamento e l’implementazione degli impianti tecnologici di linea e di stazione.

L’intervento si sviluppa per un’estensione di ca. 27,4 km, suddivise in tre tratte:

  • Tratta “A” – PA C.le – PA Notarbartolo Km 6,5 ca.
  • Tratta “B” – PA Notarbartolo – Fermata EMS Km 5,3 ca.
  • Tratta “C” – Fermata EMS – Carini Km 16 ca.

Le velocità di percorrenza delle nuove tratte ferroviarie a doppio binario vanno da 80 a 120 km/ora.

Il costoso appalto affidato a SiS vede sempre piú vicina la sua conclusione (almeno lungo la tratta C).
In previsione della fine delle lavorazioni prevista per Dicembre 2017, dei collaudi e messa in esercizio previsti per i primi mesi del 2018, si stanno ultimando le operazioni di attrezzaggio tecnologico della linea.

La tratta C ha previsto il raddoppio in affiancamento all’esistente (11 Km ca.) con interramento in trincea (2,5 Km ca.) e galleria (2,5 Km ca.) nelle zone tra T.Natale e Sferracavallo e nell’abitato di Capaci.
Sono stati soppressi 13 passaggi a livello con realizzazione di nuove viabilità sostitutive.
Sono state realizzate due nuove fermate (Sferracavallo / Kennedy) ed adeguate le altre sei esistenti.

Spesso si sono recriminati ritardi nei lavori e lungaggini nell’esecuzione degli stessi, ma giusto per farvi un esempio, pensate cosa significa posare 16km di cavi elettrici, lunghezza che va moltiplicata per due (binario pari e binario dispari).

La linea di contatto é giunta proprio in questi giorni all’interno della nostra città dopo aver attraversato i comuni di Carini, Capaci, Isola delle Femmine.

Ringraziamo Giovanni D. per le foto

20nov17cardilloposacatenaria

Come si nota dalle foto la fermata Cardillo risulta già con la linea installata e progressivamente si é raggiunta la fermata Tommaso Natale. Le operazioni si concluderanno alla stazione di Palermo Notarbartolo, dove si prevede che i mezzi di cantieri possano giungere entro metà dicembre.

Non ci rimane che sperare in veloci e positivi collaudi così da poter tornare a raggiungere l’aeroporto comodamente seduti nelle poltrone dei treni.


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14 Thoughts to “Passante Ferroviario | La linea elettrica torna in città”

  1. giovydance98

    Non sai la bellissima sensazione di vedere le mie foto sul sito ufficiale della mobilità di Palermo, credimi…nemmeno me lo aspettavo!!!Comunque ho delle bellissime notizie riguardanti all’apertura della tratta Notarbartolo-Piraineto (Palermo Centrale-Punta Raisi/Cefalu o Termini Imerese-Punta Raisi) che, quando tra qualche Settimana concludono del tutto i lavori, iniziano all’istante con tutte le prove (penso anche notturne ed è meglio, così si sbrigano di piu) da Notarbartolo fino a Carini ovviamente e che ci siano varie possibilità che, invece del 1° Marzo (dato che non è nemmeno ufficiale), possa partire anche prima perché quì non abbiamo un’infinità di treni come li hanno in tutto il resto dell’Italia (Freccia Rossa ad esempio)!Noi abbiamo 3 Minuetti (Aln 501/502/, nuova Livrea e Jazz ETR 425), la E656 Caimano, Aln 668, quel treno che di davanti ha il colore della bandiera d’Italia ed il Trinacria Express (che non so se rilanceranno perché nessuno mi ha saputo dare risposta xD) e basta che di questi treni ne passa uno per ogni modello finiscono al piu presto possibile (massimo 1 mese e mezzo)…detto questo: bentornata cara Metropolitana di Palermo (in stile moderna) *-*

  2. rudi gi

    Salve a tutti, vi scrivo da Capaci e desideravo sapere da qualcuno che ne è a conoscenza, se a Dicembre quando sarà riattivata la linea Punta Raisi- Notarbartolo, la fermata di Capaci-Kennedy sarà pronta; perchè allo stato attuale non vedo lavori in corso. L’unico cantiere in superficie è quello per la realizzazione delle vie di accesso al binario pari, credo con rampe di scale e ascensori, lavori che termineranno tra sei mesi. Non vorrei che in questi mesi venisse saltata questa fermata spostando gli utenti nella vicina stazione di Isola delle Femmine.

    1. Fabio Nicolosi

      Come scritto nell’articolo, non vi nessuna apertura al traffico commerciale entro dicembre 2017. Nel 2018 ovviamente l’apertura prevederá anche la messa in funzione della fermata di Capaci-Kennedy

    2. huge

      Rudi, sei sicuro che i lavori che stanno facendo lato monte, al termine di via Risorgimento, siano per un accesso alla fermata? Sarebbe veramente assurdo che ci pensino adesso.

      1. rudi gi

        Huge salve, per quello che ho capito i lavori che stanno per iniziare in via Risorgimento riguardano solo per accedere al marciapiede del binario 2, mentre gli accessi al binario 1 sono gia stati fatti nel 2012.
        Io mi riferivo al fatto, che almeno in superficie, non si vedono lavori di definizioni di questo accesso, cioè montaggio degli ascensori piuttosto che il rivestimento dei gradini ecc…
        Ultimamente ho letto sempre più frequentemente su Mobilita la fine dei lavori e quindi la riapertura di questa tratta fino a Notarbartolo, per Dicembre 2017. Chiaramente qualche mese ancora occorrerà per i collaudi.

  3. moscerino

    Il problema fondamentale non è la definizione dei lavori di attivazione della linea passante per la canna malaspina, ma i lavori della TBM che sta eseguendo al di sotto di essa. Di fatti sono sicuro dell’apertura, addirittura, di entrambe le linee fino a Francia, sia possibile entro marzo 2018, ma se non oltrepassano e mettono in sicurezza le due canne sovrapposte, secondo me, dovremmo attendere la fine del prossimo anno per l’apertura totale fino a notarbartolo su due linee e una sola fino alla centrale, almeno il 2019 per la definizione del nodo bernava.
    Chiuso questo discorso mi auguro che nelle compensazioni, ci possa rientrare un parcheggio multipiano fra la via colonna rotta e corso calatafimi, con sovrastante viadotto per la via imera, e una combinazione di strade parcheggi multipiano e verde attrezzato nella poligonale chiusa inclusa fra via colonna rotta, via imera, via gaetano mosca e corso alberto amedeo e magari pensare al viadotto che da piazza guadagna si agganci la via gaetano lodato e trasformare la piazza francesco durante, in una piazza con sotto il parcheggio multipiano e sopra il verde attrezzato, inserendo le strutture commerciali esistenti all’interno dell’ammodernamento dell’area.

    1. filotramviaria

      BBUMM !!!!!!!

  4. Joe_Pa

    Il vero problema dei grandi appalti infrastrutturali in Sicilia e soprattutto nella provincia di Palermo è il tempo di esecuzione dei lavori.
    Tra pochi giorni saremo nel 2018,nel 2008 iniziarono i primi lavori per il raddoppio del PFP (27,4km), sono passati 10 anni e ancora non sappiamo quando andrà in esercizio a doppio binario tutta la tratta, se attuassi la semplice divisione matematica avremmo la realizzazione media di 2,74 km l’anno.
    Ancora più impietoso il dato riguardante la tratta B, per la realizzazione di 5,3km (qui eviterò di fare la divisione risultati molto negativi) si terrà chiusa la linea ferroviaria da Palermo Notarbartolo a Punta Raisi per 33 mesi, sempre se aprirà a marzo 2018, .
    A me non importa la perenne guerra tra Mal, Tram, Metro e PF, si realizzi quello che si vuole, ma lo si faccia nei tempi previsti, la cittadinanza ha bisogno di un trasporto pubblico efficace

  5. peppe2994

    Marzo 2018 ? E chi ci crede. Scommetterei sull’apertura a Giugno con il cambio orario. Hanno sempre fatto così e scommetto che non faranno eccezione.

    1. giovydance98

      L’orario non fa differenza perché quando a Febbraio del 2016 hanno messo in servizio Guadagna e Lolli hanno benissimo modificato gli orari…quindi Trenitalia ha sempre gli orari della tratta B per Punta-Raisi (o per altre tratte), solo che (al momento) è dato ai Bus sostitutivi. Appena tra qualche mesetto riaprono la tratta il nuovo orario, che a breve entrerà in servizio, dai sostitutivi andrà ai treni + fasce orarie aggiuntive 😉

  6. cirasadesigner

    https://www.youtube.com/watch?v=wgJ5h_IUlmg
    Una metropolitana puo divenire davvero una occasione di crescita per una città… Vedere quello che sono riusciti a fare a Napoli… Integrando funzionalità con bellezza artistica, fa di questa struttura un “Museo Obbligatorio”… E la bellezza salva se stessa dal degrado che altrimenti sarebbe arrivato a breve… Mi immagino un giorno qualcosa di simile a Palermo, la sorella minore di Napoli, ma non per questo meno bella…

    1. friz

      Straordinario… mi riferisco al filmato di cui hai dato il link… e straordinaria è la metro di Napoli…
      Ma come è stato possibile realizzare qualcosa di simile nel “povero” sud Italia?
      ….perchè a Napoli si sono succeduti, uno dopo l’altro, una serie di ottimi sindaci… uno meglio dell’altro… gente non attaccata alla poltrona, ma gente che ama veramente Napoli…
      A Palermo purtroppo abbiamo avuto una classe politica mediocre… che ha pensato molto spesso solo al suo tornaconto personale… ad onor del vero Cammarata, malgrado i tanti errori, qualcosa per rendere più bella la città l’aveva fatta… ma gli ultimi anni di Orlando e degli orlando boys (orazio e compagnia “bella”) sono stati medioevo concentrato… nel senso peggiore del termine…
      Povera Palermo… non meritava sto schifo…
      Aspettiamo con ansia tempi migliori…

      1. Benedetto Bruno

        Palermo e Napoli stanno entrambe nel sud Italia ma sul piano dei trasporti pubblici non sono per niente sorelle e Napoli ha molta più esperienza.
        Nel 1925 a Napoli fu inaugurata la prima linea Passante d’Italia oggi chiamata Linea 2/Trenitalia.
        Hanno anche la Metropolitana Linea 1 che vediamo sul video segnalato da cirasadesigner e la Linea 6 che stanno rimodernando.
        Napoli ha 4 funicolari, la Montesanto con 3 stazioni, la Centrale con 4 stazioni, la Chiaia con 4 stazioni e la Mergellina con 5 stazioni.
        Ha 4 ascensori pubblici: Chiaia, Acton, Sanità e Ventaglieri.
        Ha anche una manciata di ferrovie suburbane: la MetroCampania, la Circumvesuviana, la Circumflegrea e la Cumana.

        1. friz

          Ciao Benedetto Bruno… interessanti i dati che mi fornisci, che onestamente non conoscevo…
          ….sono contento che almeno in qualcosa una città del sud come Napoli tenga testa alle grandi città del mondo… perchè è evidente a tutti che la metropolitana napoletana abbia un altissimo valore artistico…. ma allo stesso tempo mi dispiace notare che a Palermo siamo tanto indietro…
          ….ma speriamo che il vento cambi… e che soffi su tutto il sud… non dolo su Napoli…
          P.S ….ribadisco di essere contento per i cugini napoletani… ma mi piacerebbe vedere certe cose anche a Palermo…
          Buona serata! 🙂

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