Quando il parcheggio bike-sharing viene utilizzato e danneggiato da un incivile

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Purtroppo di episodi simili a Palermo negli anni ne abbiamo visti tanti.

E com’è giusto fare anche oggi siamo qui a denunciare l’ennesimo caso di inciviltà nei confronti di Palermo e dei cittadini palermitani.

Ci troviamo a Piazza Alberico Gentili, a meno di 20 metri da Via Libertà e a meno di 100 da Via Notarbartolo.
Eppure tutti coloro che abitano in quelle zone si considerano nobili, gente per bene.

La foto non lascia spazio all’immaginazione, la vettura probabilmente non trovando parcheggio, non solo ha invaso l’area destinata al parcheggio bile-sharing, ma ha pure urtato la bicicletta dello stesso danneggiandola.

Abbiamo dovuto oscurare la targa, anche se sarebbe stato giusto lasciarla visibile così da far fare al proprietario della vettura la figura che merita.

Ci auguriamo sempre che episodi simili si possano non ri-presentare, ma purtroppo c’è sempre chi ci smentisce.


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12 Thoughts to “Quando il parcheggio bike-sharing viene utilizzato e danneggiato da un incivile”

  1. Normanno

    In realtà posteggiare nel quartiere non vuol dire essere residente del quartiere, immagino che arrivi una multa molto pesante al panormosauro, visto che è nota la targa,comprensiva del danneggiamento della bicicletta.

  2. Caro Normanno, è vero quello che dici tu, ma ho vissuto in quella zona venti anni e quando passo da lì mi accorgo che nulla è cambiato, auto sempre in doppia/tripla fila, sulle strisce, sugli scivoli, in prossimità degli incroci e ovunque ci sia un po’ spazio per abbandonare la propria auto. Questo solo per tracciare il quadro riguardante il posteggio; l’inciviltà a Palermo non fa distinzione di circoscrizione!

    1. Normanno

      Sicuramente è impossibile distinguere tra residenti e non residenti,comunque certamente quando arriva l’assessore all’assessorato regionale del turismo le macchine in doppia fila arrivano a piazza Boccaccio.A tal proposito per smaltire il traffico ed evitare le doppie fila, perchè non concentrare tutti gli uffici regionali e comunali in un unico punto dotato di ampi parcheggi.Visto che non si riesce ad utilizzare efficacemente l’ampia zona della fiera del mediterraneo,perchè non fare un centro direzionale concentrando tutti gli uffici là ?Sarebbe anche utile per gli utenti che non dovrebbero sposarsi di molto tra un assessorato ed un altro (cosa che fanno spesso) riducendo in questa maniera il traffico.

  3. Ma vogliamo dirlo, una volta per tutte, che MANCANO I CONTROLLI??? Se ogni tanto (?) i vigili la smettessero di occuparsi di multe e si ricordassero dei loro compiti d’Istituto questo non succederebbe!!!!!

  4. rastan

    Bravo Luigi, finchè Palermo non diventa la città più punitiva d’Italia in termini di rispetto delle regole non si cambierà, su questo non ci sono dubbi. Il palermitano geneticamente capisce solo il meccanismo, so che è politicamente scorretto, della PAURA, io automobilista se prendo la macchina devo temerla a Palermo, e non perchè la graffiano se è nuova (cosa anche questa temibile) ma perchè le multe sono automatiche tipo america, dove se superi il limite in un centro abitato (ma anche in mezzo alle campagne provare per credere) al 90% sentirai una sirena che ti segue. Se la gente temerà la propria auto vedrete che inizieranno tutti ad evitare di spendere 40 mila euro per una scatola di acciaio (chiaro segno della stupidità umana)

  5. Orazio

    La realtà supera l’immaginazione. Quello non è un incivile, è un cretino.

  6. Enrico57

    A Palermo c’è stato un periodo che addirittura si rispettavano le preferenziali alla circonvallazione, dopo una bella cutuliata di multe da levare la pelle.

  7. loggico

    io di anomalo.. stupefacente.. vergognoso.. cretino ci vedo davvero poco..
    mi pare una normalità per questa città..
    basta andare in giro per vedere di tutto di più..
    io mi sono rassegnato…
    la città della libertà…

  8. fadel

    QUOTO QUELLO CHE DICE L’AMMINISTRATORE DEL BIKE SHARING !!

  9. pipopipo

    E’ inutile , l’incivilta’ del palermitano è soltanto il frutto dell’inesistenza del corpo dei vigili urbani. Ognuno fa cio’ che vuole perchè tanto loro non esistono. Esempio concreto , passate da via ausonia dove c’è il polo tecnico , auto in seconda fila stabilmente se non addirittura in terza fila ma nessuno sembra voglia prendere provvedimenti. Ecco perchè al nord siamo tutti civili perchè sappiamo che li i vigili non perdonano.

    1. Giovanni_V

      Non sono d’accordo: l’inciviltà del palermitano è anche frutto dell’impunità, perchè tutti quelli che si fanno bravi a denunciare atti di inciviltà o mancanza di sanzioni, poi inveiscono contro i vigili quando prendono la multa, dicendo che il Comune deve fare cassa, che sono dei nullafacenti, etc, etc, etc. Ho assistito personalmente ad una scena squallida (Piazza Giovanni Paolo II) in cui un caro palermitano perbene inveiva contro i vigili con l’autovelox che lo avevano fermato perchè superava il limite di velocità. Avrei voluto dire a questa feccia che se voleva ammazzarsi è libero di farlo, ma non in via Croce Rossa, dove avrebbe ucciso anche qualcun altro. Il palermitano medio è un rifiuto società e come tale va eliminato. E mi dispiace dirlo, visto che sono palermitano

      1. Giovanni_V

        Sono saltate alcune parole: volevo dire che l’inciviltà è ANCHE MA NON SOLO il frutto dell’impunità; non posso giustificare l’inciviltà con la mancanza di controlli,….

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