Via Maqueda pedonale, nuove regole per la promiscuità bici-pedoni

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Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa la riorganizzazione dei percorsi ciclo-pedonali fra le ztl di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele.


L’Ufficio del Piano Tecnico del Traffico ha emesso due ordinanze – la 810 e la 811 del 31 maggio 2017 – con le quali viene disposta, una nuova regolamentazione viaria, rispettivamente, della “ZTL PALERMO ARABO NORMANNA” e della “ZTL MAQUEDA”.

La nuova regolamentazione si è resa necessaria in virtù del notevole incremento della circolazione pedonale nelle aree interessate e dell’esigenza di tutelare la sicurezza pubblica.

Sostanzialmente, i ciclisti potranno andare su tutta l’area ma con l’obbligo di dare precedenza ai pedoni e non avranno più corsia riservata su via Vittorio Emanuele. Su via Maqueda la pista ciclabile è in vigore a traffico veicolare aperto (7-10). Successivamente, i ciclisti potranno andare su tutta l’area, con l’obbligo di dare precedenza ai pedoni.

Nel dettaglio l’Ordinanza 810, relativa alla “ZTL PALERMO ARABO NORMANNA”, dispone – NEL RISPETTO DEI CONTENUTI dell’ordinanza dirigenziale 485 del 31 marzo 2017 che definisce l’accesso, il transito e la sosta nell’area “ZTL CENTRALE/ZTL 1” e confermando quanto contenuto nelle ordinanze 806 e 807 del 22 giugno 2016 –  la modifica della viabilità come segue:

in via Vittorio Emanuele  – nel tratto tra via Matteo Bonello e piazza Villena (Quattro Canti) – vengono  revocate le corsie ciclo/pedonali realizzate ambo i lati del tratto in adiacenza del marciapiede. Contestualmente, vengono istituiti – in sostituzione delle predette corsie ciclo/pedonali – due corsie pedonali, quali ampliamento dei marciapiedi esistenti, nonché la libera circolazione da parte di pedoni e ciclisti nella fascia compresa fra gli arredi urbani di via Vittorio Emanuele.

L’ordinanza 811, relativa alla ZTL “Maqueda”, dispone  – anch’essa NEL RISPETTO DEI CONTENUTI della sopra citata ordinanza dirigenziale 485  e confermando quanto contenuto nelle ordinanze 639/2014  e 346/ 2016 –  la modifica della viabilità in via Maqueda, nel tratto via Cavour/Piazza Villena come segue:

la validità della corsia ciclabile, istituita sul lato destro del tratto stradale viene confermata esclusivamente dalle ore 7.00 alle ore 10.00. I ciclisti in transito in via Maqueda dovranno percorrere il tratto stradale, lungo la corsia dedicata e nel normale senso di marcia in direzione Piazza Villena.

Viene istituita nella fascia centrale compresa fra gli arredi urbani di via Maqueda, compresa da via Cavour a piazza Villena, la libera circolazione da parte dei pedoni e dei ciclisti. Questi ultimi dovranno dare precedenza ai pedoni.

Tutti i veicoli in transito nelle aree in questione, considerata la forte presenza pedonale  in via Vittorio Emanuele e in via Maqueda,  dovranno rispettare il limite della velocità di 10 km/h.

Negli orari di vigenza della ZTL Palermo Arabo-Normanna e della ZTL Maqueda, i veicoli autorizzati in transito dovranno dare la precedenza ai pedoni e, nel caso di compresenza nel medesimo spazio stradale, ai pedoni ed ai ciclisti.


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11 Thoughts to “Via Maqueda pedonale, nuove regole per la promiscuità bici-pedoni”

  1. newpa

    Solo noi italiani e nella fattispecie, palermitani, sappiamo creare regole diaboliche che nemmeno chi le fa ci capisce poi niente. Chi volere che vada ad applicare e specialmente chi è il preposto a fare rispettare i 10 km orari, transito dalle 7 alle dieci e quello che fa più ridere è il dare precedenza ai p doni. Se c’è un problema cc estivo incremento di p doni, e questo è bèllo, non circolano l bici, punto. Qual’è la grande n cessitá che il ciclista vada con la bici in una zona pedonale. Facciamogli le piste anche ai cinema, ai centri commerciali. Ma sono diventati disabili e non sanno più camminare a piedi. Credo che si stia esagerando con questi ciclisti. Basta ora. O c’è qualche assessorato re che è appassionato di ciclismo o Altro?

    1. salvop

      Forse si ha una visione un po’ riduttiva dell’essere ciclista a Palermo, o in una città in generale. Forse si pensa che essere ciclisti sia “pascolare” rilassandosi, guardare le vetrine dei negozi e fermarsi per un gelato. Questa è una visione sì, ma SOLO UNA visione. C’è chi usa la bici per lavoro, c’è chi va e viene da lavoro, chi passa a prendere i bimbi, chi ci va a far la spesa. Chi non ha auto o moto e usa quindi la bici. Purtroppo non c’è alternativa al centro a via Maqueda, gli assi del tribunale e di via Crispi sono esterni al centro. È assurdo che non si sia riusciti a creare e far rispettare una vera pista ciclabile in via Maqueda. Che fastidio darebbe ai pedoni un metro di pista ciclabile al centro della carreggiata? Si potrrebbe convivere benissimo tra pedoni e ciclisti. Certo dire di limitare la velocità a 10km/h e dare la precedenza ai pedoni politicamente è condannare l’utilizzo della bici, meglio non usarla. Al contrario si dovrebbe fare campagna di informazione per incentivare il corretto utilizzo e rispetto della corsia ciclabile da parte dei pedoni.

    2. gnazzino70

      “sono diventati disabili e non sanno più camminare a piedi”
      E gli automobilisti che utilizzano le auto per percorrerere 100 mt cosa sono?

  2. newpa

    Capisco che chi scrive è un ciclista e premetto che non ho niente contro i ciclisti, anzi mi piace usarla. Ma in una zona pedonale, dire ai pedoni di rispettare la corsia delle bici oppure sentirsi penalizzati con il limite di 10 km orari, non ti sembra un paradosso? È come se in un velodromo dicessi ai ciclisti di stare attenti all’attraversamento dei pedoni. In una zona dove si passeggia dobbiamo dire ai bimbi stai attento che passano le bici? Ma non capisco perché le bici devono passare proprio da una zona chiusa al traffico e pedonale. Proprio da lì devono passare e guardarsi le vetrine; portatela a spinta se non vi potete separare dalla bici.

    1. A pisa nelle aree pedonali vi è una pista per le biciclette ed una per i pedoni e nessuno invade l’ altra rispettando i propri spazi e quelli degli altri. Dove sta la difficoltà nel rispettare una pista ciclabile?

  3. salvop

    Ho visitato città europee con zone pedonali percorse dai tram.. non vedo quale sia la difficoltà di far passare le bici in zone pedonali. Non è che una zona è pedonale a prescindere da tutto.. Una qualsiasi zona pedonale è creata dal Comune e come tale può essere organizzata in qualsiasi modo si voglia.. basta che appunto lo si voglia. Certo che è un paradosso il limite dei 10km/h, ma è fatto apposta, proprio per disincentivare l’utilizzo della bici. Ripeto, che per me non è ne tecnicamente ne socialmente difficile far convivere i pedoni che passeggiano guardando le vetrine e i ciclisti che passano sulla pista ciclabile, basta solo crederci. L’unica alternativa all’asse Maqueda è via Roma, che però ha già due corsie per i bus ed un traffico intenso, vacci a mettere pure una pista ciclabile..

    1. Hall t.

      Ho visitato città europee, e non solo, con zone pedonali dove i ciclisti, se volevano entrare, dovevano scendere dalla bici e andare a passo d’uomo. In Europa questa è la regola, soprattutto se si parla di una strada stretta e affollata come via Maqueda. E’ inutile portare l’esempio del tram in aree pedonali, perché il tram evidentemente richiede strade più larghe di via maqueda o comunque meno affollate (vedi Lisbona). Tu ci vedi il tram in via maqueda? Ti assicuro che in tutti i casi analoghi in Europa (ovvero strada stretta e molto affollata), dentro le aree pedonali non trovi né il tram né i ciclisti.
      La pista ciclabile va fatta in Via Roma, sui due sensi di marcia.

      http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/image/FOTO%20STRADE%20E%20LUOGHI/CORSO%20GARIBALDI%20DIVIETO%20BICI%2027.08.16.jpg

      1. phrantsvotsa

        Infatti è proprio così.
        A Berlino, tanto per fare un esempio, le zone pedonali non possono essere attraversate pedalando, quindi i ciclisti scendono dalla bici e camminano spingendola. Di contro è innegabile che le piste ciclabili di Berlino siano pura fantascienza per noi (hanno pure dei semaforini agli incroci con altre piste ciclabili)
        In via Roma le piste starebbero benissimo, esiste lo spazio anche per farle bene, con segnaletica adeguata e asfalto di colore differente

  4. salvop

    Vada per la pista ciclabile in via Roma. Però qui prima si fanno i divieti e poi si pensa alle alternative.. se ci si pensa..

  5. Athon

    Condivido le ragioni dell’ordinanza.

  6. gnazzino70

    Poveri ciclisti, dovrebbero essere contenti, il Bravo Assessore (speriamo ancorafino al 10 e poi a casa) ha creato decine e decine di km di piste ciclabili invidiate da tutta Europa e stiamo qua a discutere se via maqueda debba essere transitabile o no alle biciclette; con tutte le piste ciclabili alternative proprio per via maqueda dobbiamo passare?

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