La bonifica del fiume Oreto danneggia i volatili?

ponte sul fiume oreto
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EDIT 2: Nel pomeriggio la Forestale ha diffuso un comunicato stampa in cui afferma di aver bloccato i lavori e smentisce il comune

Comunicato stampa Fiume Oreto-1

EDIT: Con riferimento alla falsa notizia riportata stamattina da una testata giornalistica locale e dall’Agenzia ANSA seconda la quale “sono stati bloccai dagli uomini della forestale i lavori di pulizia del fiume Oreto” perché l’amministrazione “doveva richiedere i pareri di valutazione di incidenza ambientale” si sottolinea che detta notizia è destituita di qualsiasi fondamento e che i lavori proseguono e proseguiranno senza interruzione.
Gli Agenti della Guardia Forestale, recatisi oggi pressi gli uffici del Comune, hanno infatti costatato la assoluta correttezza del procedimento amministrativo in quanto i lavori in questione sono unicamente oggetto di comunicazione e non soggetti ad autorizzazione. Nessun provvedimento è stato quindi intrapreso per l’interruzione dei lavori.


Dopo l’avvio dei lavori di bonifica del fiume Oreto era apparso sui social una protesta da parte della Lipu Sezione di Palermo che consigliava di sospendere i lavori:

In merito alla “bonifica” (così soprannominata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando) del fiume Oreto che sta avvenendo in questi giorni per protrarsi anche nelle prossime settimane, la Lipu di Palermo esprime pareri molto duri e contrastanti. Raso al suolo tutto il verde che faticosamente era cresciuto dopo l’ultima “bonifica” fatta nel 2005. Già distrutte le nidificazioni in atto di specie peculiari dell’ambiente fluviale come la gallinella d’acqua, l’usignolo di fiume e probabilmente anche il corriere piccolo (Charadrius dubius), oltre a tutti gli altri passeriformi largamente diffusi nel corso d’acqua come fanelli, cardellini, passeri e ballerine gialle. Compromesse anche alcune popolazioni di rettili e anfibi come la rana verde e la natrice dal collare.
Dura la posizione della Lipu – Il Comune rischia una denuncia per violazione delle normative vigenti sulla tutela della fauna nidificante – dichiara Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo – Uova, nidi e nidiacei sono protetti dalla legge 157/92 ( Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio). Nulla da obiettare ad interventi anche di bonifica come l’intervento sulla sicurezza, valutando però, come prevede la legge, specie per i corsi d’acqua, la valenza naturalistica dei posti. Ormai da alcuni anni – continua Giovanni Cumbo – stiamo monitorando costantemente il tratto cittadino del fiume constatando la netta ripresa della fauna nidificante e svernante.
Nel periodo invernale, infatti, il fiume si riempie di uccelli che scendono dal nord Europa per passarvi qui i mesi freddi, come gabbiani comuni, cormorani e varie specie di aironi. Nell’ultimo inverno, grazie alla rigogliosa vegetazione, i volontari Lipu hanno osservato anche alcune specie particolari di uccelli acquatici come il beccaccino, l’alzavola, il mestolone e il fischione. Un visitatore invernale è anche l’aquila minore. Avvistato qualche anno fa addirittura un fenicottero che portava tra l’altro un anello alla zampa, e dalla lettura dell’anello con un cannocchiale è stato constatato che provenisse dalla Spagna! Il luogo è inoltre frequentato in tutta la bella stagione da centinaia di rondini, ed è anche luogo di caccia di rapaci come la poiana e il gheppio.
La Lipu, dunque, chiede al Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di non utilizzare inutili quanto devastanti e costose ruspe ed altri mezzi pesanti direttamente nell’alveo fluviale. La pulizia di detriti e rifiuti può avvenire benissimo senza bisogno di asportare la vegetazione. Non è corretto parlare di piante e alberi infestanti – spiega ancora Cumbo -, non è rimuovendo la vegetazione che si migliora il decoro urbano (così come si sta facendo per le alberature stradali), ma incrementandola.
La Lipu, inoltre, s’informerà se il Comune abbia tutte le autorizzazioni necessarie per compiere questo tipo di lavori.

Ed ecco cosa hanno risposto dal Comune:

Con riferimento alle proteste di una associazione circa i lavori di pulizia, dragaggio e manutenzione idraulica dell’alveo del fiume Oreto, si precisa che nessun intervento è in corso sulla vegetazione che è parte del bacino idrico naturale.
I lavori si svolgono in particolare nel tratto dell’alveo che è stato cementificato negli anni ’50 e dove, sul calcestruzzo, si sono accumulati ingenti quantità di sedimenti instabili e rifiuti, sui quali si è sviluppata una vegetazione infestante.
L’accumulo di questi materiali determina condizioni di rischio idraulico e per altro si tratta di sedimenti soggetti a smottamenti nel caso di piogge intense con aumento della portata idrica.
Inutile sottolineare che i lavori sono stati programmati e sono svolti nella più stretta osservanza della prescrizioni di legge per situazioni come quella del fiume Oreto.

Possiamo dormire sonni tranquilli sapendo che nessun volatile verrà maltrattato? O dobbiamo andare a verificare che effettivamente i lavori stanno riguardando solo i tratti cementati e la vegetazione infestante?


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10 Thoughts to “La bonifica del fiume Oreto danneggia i volatili?”

  1. Palerma La Malata

    Anche questo mi e ci dimostra che ANSA è un’agenzia da due soldi.

  2. fedeledisantarosalia

    Che assurdita’ in questa citta’,nel fiume Oreto che io tutto vedo ahime’ratti carcasse di cane,munnizza di tutti genere,la Lipu ci vede nidi ? ma dove? bah
    In questa citta’ non si puo’ far nulla,no al restyling di Sant’Erasmo che potrebbe diventare bellissimo come la Cala,no all’Acquario,no alla Metropolitana,no alla Tangenziale,no al Centro Direzionale…
    Ma vogliamo un Palermo moderna pulita o quella di adesso?????? Io vorrei una metropolitana almeno come quelal di Torino o Brescia ,un centro direzionale almeno come quello di Reggio Calabria,una tangenziale almeno come quelal di Salerno,Sant’erasmo come il Porto Antico di Genova in pieno centro storico diventato una passeggiata a Mare con Arena del Mare,no a Palermo gli ambientalisti dicono No al restyling di Sant’Erasmo meglio l’abbandono il degrado e quello che e’ oggi un postribolo per prostituzione femminile e maschile?bah

    1. belfagor

      Concordo. Purtroppo a Palermo gli “ambientalisti ” vorrebbero che la città rimanesse degradata e sporca, Si sono opposti al risanamento del Porticciolo di Sant’Erasmo perchè “disturbava la fauna del luogo”, cioè i ratti. Ora si vuole bloccare la pulizia del fiume Oreto perchè distruggerebbe la “nidificazioni in atto di specie peculiari dell’ambiente fluviale come la gallinella d’acqua, l’usignolo di fiume e probabilmente anche il corriere piccolo (Charadrius dubius), oltre a tutti gli altri passeriformi largamente diffusi nel corso d’acqua come fanelli, cardellini, passeri e ballerine gialle. Compromesse anche alcune popolazioni di rettili e anfibi come la rana verde e la natrice dal collare.” Mi domando se queste specie, che solo loro hanno visto, hanno bisogno di acque fognarie o di rifiuti di tutti i generi per nidificare o per vivere, Vorremmo ricordare a questi “protettori dell’ambiente” che l’ultima ’ultima “bonifica” è stata fatta nel lontano 2005, cioè …..12 anni fa. e che il fiume Oreto è una fogna .

  3. peppe2994

    Assurdo, perché non si sono presi il disturbo di osservare l’esecuzione dei lavori. Ogni tanto qualcuno si sveglia la mattina e scrive queste fesserie.

    E’ vero che nel fiume Oreto c’è una vegetazione meravigliosa e tante specie volatili, ma non nel tratto cittadino…

  4. Templare

    “Spiace notare che trincerandosi dietro presunte dichiarazioni anonime attribuite a ufficiali di polizia giudiziaria – afferma il sindaco Leoluca Orlando che attacca frontalmente l’agenzia di stampa- una testata giornalistica divulghi notizie false che possono ingenerare allarme senza verificare la correttezza di quanto riportato. La semplice verifica prima della pubblicazione avrebbe evitato alla testata di squalificarsi e di disinformare. Quanto accaduto – conclude il sindaco – sara’ oggetto di valutazione da parte dell’Avvocatura comunale per l’avvio di eventuali procedimenti e per la segnalazione all’Ordine dei Giornalisti”.”

    Ahahahahahahahah, questa è da incorniciare… Ridicolo, sempre con la minaccia pronta, una volta i giudici del TAR, un’altra i giornalisti, ma questo individuo shampoo-repellente, che ha fatto della minaccia e della calunnia la sua arma migliore (Giovanni Falcone e il maresciallo Lombardo su tutti e mi fermo qui per evitare di andare sul pesante), ha sempre il suo seguito di aficionados. Non entro nel merito della vicenda, entro nel merito della ridicolaggine di questo individuo. VOTATELO mi raccomando, che ancora ancora a Palermo al fondo del barile non ci siamo arrivati, altri cinque anni di, chiamiamola, sindacatura dovrebbero essere sufficienti.

    1. paolinot

      Ma cosa dovrebbe fare il sindaco? Si sta cercando di bonificare un fiume o meglio dire una fogna a cielo aperto e cominciano gli attacchi degli integralisti ambientalisti, è possibile che in questa città ogni qualvolta si voglia fare qualcosa di buono ci sia qualcuno che vuole bloccare tutto?!
      Nuove linee di tram no, lavori per il passante no, anello no, favorita chiusa no e bastaaaaa!

      1. Templare

        E meno male che avevo scritto: “Non entro nel merito della vicenda”… lo ribadisco, non me ne frega niente del fatto in sè, mi importa il solito modo arrogante, da bulletto e in fin dei conti da dilettante con cui questo individuo si rapporta con chiunque non la pensi come lui. Tutto qui.

      2. friz

        Ciao Paolinot.. è vero, gli ambientalisti in questione stanno sbagliando… però questo non è l’unico problema… tu Paolinot giustamente hai definito la foce del fiume Oreto una FOGNA A CIELO APERTO… ma lo sai Che Orlando 5 anni fa aveva promesso di fare di quella zona il parco dell’Oreto… e invece oggi, come giustamente dici tu, abbiamo una FOGNA A CIELO APERTO!!!
        …E VOGLIAMO PARLARE DELLE PROMESSE FATTE DA ORLANDO 5 ANNI FA RELATIVAMENTE AL PARCO DELLA FAVORITA? …..A ME QUELLO SEMBRA TUTTO TRANNE CHE UN PARCO… e non mi riferisco solo al campo rom… voglio dire che la Favorita è lontana anni luce da Central Park….
        Vedi, Paolinot i problemi a Palermo sono tanti, e non riguardano solo gli ambientalisti…

  5. belfagor

    In un articolo di “Repubblica” del 16/04/2017 apprendiamo che la “pulizia “ del fiume Oreto è stata fatta ma… i rifiuti sono ancora lì. A quanto sembra non si sa come “caratterizzare“ tali rifiuti per poterli smaltire correttamente. Non si possono portarli via senza sapere che tipo di rifiuti sono e dove si devono portare. E la cosa non sarà facile e perciò….. passera molto tempo. Tra l’altro tale “bonifica” non è stata fortunata, infatti un escavatore si è ribaltato sul fiume. Secondo i “tecnici” del Comune , la causa va ricercata nelle “maledizioni “ della LIPU( lega protezioni Uccelli ) che avrebbe chiesto la sospensione della “bonifica”. Sembra infatti che tale pulizia mette a rischio la nidificazione delle gallinelle d’acqua e dell’usignolo di fiume ma soprattutto ,….del ratto di fogna.

  6. Irexia

    L’articolo finisce ponendo dei quesiti: “Possiamo dormire sonni tranquilli sapendo che nessun volatile verrà maltrattato? O dobbiamo andare a verificare che effettivamente i lavori stanno riguardando solo i tratti cementati e la vegetazione infestante?” ecco, secondo me, sarebbe giusto vedere con i propri occhi, perché la testimonianza è l’anima del giornalismo e della informazione.
    I commenti che mi precedono li giudico alquanto aprioristici: il fiume, che è un ecosistemza e quindi non una cosa morta ma un quid vivente, sta cercando di sopravvivere. E’ vero che fuori dalla città è spettacolare (come ha testimoniato il nostro concittadino Igor D’India, il suo filmato è disponibile sul suo sito e su youtube) ma non significa che il tratto cittadino sia completamente morto; anche nella Cala ci sono dei pesci e certo là l’acqua non è cristallina!
    In conclusione: le parti, Comune/LIPU, non sono da criticare e condannare aprioristicamente: le bonifiche devono essere fatte (chissà, magari un giorno, scorrerà pulito, ma è necessario che i Comuni a monte adottito i sistemi di smaltimento acque come da legge…), ma non strappando le canne che sono delle piante depuratrici delle acque, nè distruggendo i nidi, quindi che si giudichi dopo avere visionato: se sono stati raccolti i rifiuti (plastiche, carcasse di auto ed elettrodomestici, divani, batterie, fusti, e altro) allora sarà stato un lavoro ben fatto, se invece hanno strappato flora spontanea (non infestante), allora sarà stato fatto un pessimo lavoro!

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