Il parcheggio Emiri buono solo per i mercatini

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Da oggi il mercatino rionale “Guglielmo il Buono” sarà trasferito in via Nina Siciliana, all’interno del maxi parcheggio pubblico

La rivoluzione era rimasta nel cassetto per tanti mesi. Il passaggio di sede si inquadra nella nuova ottica sposata dall’Amministrazione, e che prevede nel futuro immediato la diminuzione del numero dei mercatini, per ridurre il traffico e gli abusivi. Il trasferimento da Via Libero Grassi era stato disposto da una ordinanza sindacale dello scorso settembre.

Sono stati sorteggiati ieri i numeri di posteggio della nuova sede, presso l’assessorato alle attività produttive.

E’ questo il modo di utilizzare un parcheggio pubblico?
Un´opera da 4 milioni e 789 mila euro per 620 posti auto, utilizzata come luogo dove organizzare mercatini di natale o mercatini rionale.

Sperando che lo spostamento non causi problema al terminal bus e car-sharing proprio nei pressi dell’ingresso del parcheggio.

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8 Thoughts to “Il parcheggio Emiri buono solo per i mercatini”

  1. belfagor

    Purtroppo, gran parte dei parcheggi pubblici o sono sotto utilizzati o vengono utilizzati per altri scopi. Un esempio classico è il Parcheggio di Piazzale Giotto. Viene utilizzato come capolinea dell’AMAT, e fino qui ci siamo, ma viene anche utilizzato dai mezzi della RAP per trasferire i rifiuti da un mezzo a un altro, per il mercatino settimanale e per organizzare Fiere e giostre. Alla fine il parcheggio si limita a un esigua parte del piazzale , “gestito” dai soliti parcheggiatori abusivi .

    1. omega

      perché vi ostinate a chiamarli parcheggiatori? sono solo TAGLIEGGIATORI che non hanno nulla da perdere, e infatti sono (o risultano) tutti nullatenenti, completamente indifferenti a sanzioni amministrative

  2. fabio77

    Il centro città dovrebbe essere off limits per i non residenti a Palermo, che pertanto sarebbero obbligati a lasciare l’auto in questi grandi parcheggi (Basile, Giotto, Emiri, ecc.), ed a proseguire con i mezzi pubblici.

  3. punteruolorosso

    diffidate dei candidati a sindaco che promettono nuovi parcheggi o strade più larghe. come vedete, i parcheggi ci sono, e le strade larghe si trasformano in immensi parcheggi in doppia fila. converrebbe recuperare allìinterscambio i parcheggi che già ci sono, e il resto trasformarli in parchi.

  4. Palerma La Malata

    4 milioni e 789 mila euro spesi da governantucci senza palle e con le idee evidentemente confuse.
    Mi affianco a punteruolorosso; che li trasformino almeno in parchi.

  5. peppe2994

    Forse andrò in controtendenza.
    Lo spostamento di questo parcheggio è quanto di più giusto potevano pensare. Tento si spiegarne la ragione.

    A parte l’ovvietà del non imprigionare in casa le persone, questo mercatino a differenza di altri meno impattanti dal punto di vista della viabilità, non blocca solo la via in questione, ma impedisce di utilizzare la via Pitrè per l’attraversamento di viale Regione, facendo confluire tutto il traffico sui Cappuccini e corso Calatafimi. Ogni Venerdì un caos allucinante.

    Ed i parcheggi? L’esperienza ha insegnato a tutti che lo usano in pochi, nonostante la sua comodità. Qualora si dovesse registrare improvvisamente e per cause misteriose un aumento della domanda basta ricordare che tutta la zona circostante, a partire dalla stessa via Nina Siciliana non soffre del problema carenza di posti auto.

    Per gli altri giorni della settimana non concordo con chi reputa i soldi buttati. 10 minuti di tram e si arriva a Notarbartolo. Non è assolutamente fuorimano.

  6. Fulippo1

    La grana dei mercatini è una delle più complesse.
    A mio parere i mercati rionali, andrebero aboliti del tutto, nella maniera in cui sono svolti. E’ impensabile una situazione del genere. Bloccare una parte di città e zone limitrofe una volta a settimana, riempirle di spazzatura e favorire l’illegalità assoluta credo sia una delle cose più assurde che abbiamo.
    Bisognerebbe stazionarli semmai in punti fissi, dei capannoni o strutture adeguate e renderli permanenti, con delle regole fisse degli orari fissi delle procedure per l’assegnazione degli stand rigorose. Sarebbe un modo per ordinare tutta questa manfrina attuale, e per creare opportunità di lavoro e sviluppo.

  7. Altri soldi buttati al vento, altre occasioni sprecate

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