Via Maqueda: consacrazione pedonale o eterna precaria?

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Via Maqueda è rinata, è inutile negarlo.

Il triste declino degli anni scorsi sembra solo un lontano ricordo. Da strada più inquinata di Italia è passata ad essere una delle vie più suggestive della città, con cittadini e turisti che riscoprono il piacere e il fascino di una passeggiata in centro che ricongiunge  i Quattro Canti al Teatro Massimo, restituendo un meritato decoro per troppo tempo negato.

Palermo è una città lenta, soprattutto quando si parla di cambiamenti. La mentalità dei suoi abitanti non è di certo elastica e si tende sempre a adottare un approccio conservatore, il più delle volte deleterio e frutto di ignoranza.

Grazie a un lavoro sinergico delle forze propositive di questa città, qualcosa – seppur molto lentamente – comincia finalmente a cambiare.

Laddove prima c’erano commercianti agguerriti e residenti oltranzisti, adesso si avverte una comprensione per il risultato ottenuto che va a sfociare nell’apprezzamento plebiscitario.

Sono tutti contenti: i commercianti che hanno moltiplicato i propri affari, i residenti che vedono salire il valore degli immobili, i palermitani che hanno visto rinascere un pezzo di città, e perché no…anche l’amministrazione che sembra averci azzeccato, guadagnando consenso.

Tutto è avvenuto con la massima calma, forse anche troppa. Quello che adesso ci chiediamo è: che cosa si aspetta a consacrare una volta per tutte questo risultato?

Perché non  si è più parlato di interventi di riqualificazione? Di pedonalizzazione permanente? Persino gli automobilisti palermitani sembrano aver accettato con rassegnazione la sperimentazione pedonale.

Perché non si va oltre allora? Perché continuare ad adottare una mezza misura per un intervento che un domani, in presenza di eventuale scarsa lungimiranza politica, potrebbe essere assolutamente reversibile?

Via Maqueda è tornata ad essere il centro della vita cittadina: eventi, commercio, movida, ristorazione, spazi sociali, nuovi immobili…eppure ancora non si trova il coraggio di rendere il tutto definitivo.

La logica porterebbe ad istituire un bando per un progetto di ri-pavimentazione (magari con soluzioni più eleganti che implichino l’utilizzo di sanpietrino o basole, ad es.) e implementazione di strutture per la fruizione dello spazio che tengano conto sia della funzionalità che dell’estetica.

Perché non coinvolgere la città in un processo di partecipazione e consacrazione di un’area ormai riconosciuta e fortemente voluta dai cittadini stessi?

La campagna elettorale sta entrando nel vivo, pertanto dobbiamo essere noi a far pressione perché tutto ciò possa accadere.

Voi che ne pensate?

 

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14 Thoughts to “Via Maqueda: consacrazione pedonale o eterna precaria?”

  1. punteruolorosso

    appunto si attendeva che venisse redatto il bilancio, po le somme per il basolato sarebbero state individuate.
    a che punto siamo?
    certo potrebbe diventare argomento di campagna.
    quello che non mi piace di via maqueda sono tutti quei negozi di cianfusaglie cinesi nate al posto dei negozi storici. penso che al recupero della strada si debba affiancare quello del commercio. i negozi con le magliette del padrino e le ceramiche finte sono un vero schifo

  2. friz

    ….a mio avviso una delle pochissime cose positive che Orlando ha fatto negli ultimi 5 anni sono proprio le pedonalizzazioni…. la speranza è che negli ultimi mesi di mandato possano essere migliorate da un punto di vista estetico…. In giro per il mondo esistono esempi di pedonalizzazioni bellissime, dove ovviamente sono stati spesi parecchi soldi, ma direi ben spesi…. fino ad ora le pedonalizzazioni palermitane sono state low cost… qualche panchina e qualche transenna per non far passare le macchine….

  3. phrantsvotsa

    Bello il rendering…magari fosse così.

    Non c’è alcun dubbio che l’asse sia meglio di prima; ora il comune deve impegnarsi a trovare i fondi per la pavimentazione.

    La cosa che ho notato è il cambiamento generazionale; gli inutili negozi di vestiti, gestiti dalle stesse famiglie da anni, tutti uguali e gravati da una certa obsolescenza concettuale hanno lasciato spazio a negozi originali, moderni gestiti da giovani ed orientati verso il nuovo cliente.

    Ai turisti sembra piacere…e non dimentichiamo che Palermo deve puntare sul turismo!

    1. Athon

      Bello, ma si può anche fare di meglio, soprattutto ai Quattro Canti, dove immagino una pavimentazione che, comunicando con le prospettive architettoniche, sia un’autentica opera d’arte. Piazza Vigliena è proprio il cuore di Palermo, quindi mi aspetto molto di più.

      1. danyel

        Strafavorevole anche io alla pavimentazione della piazza .. da proporre assolutamente … per quanto questa amministrazione dal punto di vista del decoro e dell’estetica sia un totale fallimento .. incompetenza assoluta! Decadenza, ruderi e asfalto in ogni angolo!

  4. Athon

    Non si può che essere d’accordo, non solo per via Maqueda ma anche per Corso Vittorio Emanuele. Trattandosi per di più del cuore simbolico di Palermo, le aspettative sono altissime. Si coinvolgano figure di primo piano, a prescindere dai costi. D’altra parte ciò che si farà oggi, resterà anche in futuro, ragion per cui non potranno essere accettare soluzioni raffazzonate. Piuttosto facciamo sì che anche la nostra epoca consegni qualcosa di meraviglioso ai posteri.

  5. peppe2994

    Non chiedetemi quando, ma in un’intervista Arcuri disse che avevano trovato i soldi per il Blasolato, non solo in via Maqueda, ma si parlava anche di corso Vittorio Emanuele.

  6. belfagor

    Certamente il bilancio della pedonalizzazione è positivo. E’ l’unica iniziativa che l’attuale sindaco può vantarsi di avere voluto personalmente ( il tram lo deve dividere con Cammarata). Pero……. Come giustamente hanno fatto notare gli amici che hanno scritto prima di me, tale pedonalizzazione presenta diverse criticità. Concordo con Punteruolorosso quando scrive” tutti quei negozi di cianfusaglie cinesi nate al posto dei negozi storici. penso che al recupero della strada si debba affiancare quello del commercio. i negozi con le magliette del padrino e le ceramiche finte sono un vero schifo”. Come non essere d’accordo con l’amico Friz quando giustamente fa notare “fino ad ora le pedonalizzazioni palermitane sono state low cost… qualche panchina e qualche transenna per non far passare le macchine….”, o con Athon e Peppe sull’assenza del basolato. L’attuale pedonalizzazione è un intervento positivo ma incompleto. Se non si interviene si rischia di trasformarlo in un Suk, cioè in un mercato mediorientale, con tutti i pregi e i difetti di tali mercati. Palermo ha una sua identità è sarebbe errato trasformarla in una città mediorientale.

  7. basilea

    Col prossimo sindaco FINIRA’ tutto: finiranno le isole pedonali, finiranno i TRAM , FALLIRA’ l’AMAT ,ei palermitani saranno contenti di parcheggiare ovunque ,senza ZTL senza divieti…insomma LO SCHIFO ASSOLUTO. Ma non ci sara’ Orlando ! Contenti no ? Ho letto un messaggio di uno che dice che prevedeva che il tram sarebbe durato 2 anni e adesso si sente realizzato dall’ipotesi che tutto fallisca AMAT e TRAM in primo luogo. Questa e’ la gente di Palermo……………..CHE SCHIFEZZA !…..

    1. punteruolorosso

      purtroppo hai ragione. la mia opinione è che per governare ci vuole continuità. ogni amministrazione che si sia frapposta fra due sindacature di orlando ha smontato quanto di buono era stato fatto. se serio e il genio civile non si fossero messi a disposizione di panormosauri e posteggiatori, corso calatafimi avrebbe il tram. se musotto, micciché e il centrodestra non avessero governato per dieci anni consecutivi, le pedonalizzazioni le avremmo avute già vent’anni fa. ora si vorrebbe buttare giù orlando, e quello che verrà dopo di lui farà marcia indietro su tutto.

  8. Normanno

    Orlando e Giusto Catania hanno trasformato piazza S domenico, piazza marina,piazza bologni,via maqueda,corso vittorio emanuele,da letamaio infestato da posteggiatori abusi a quello che sono ora.Concordo con l’articolo che bisogna ancora lavorare molto,ma molto è stato fatto.Le opposizioni invece, che a Palermo si caratterizzano per la loro assoluta impalpabilità e per ricordare il nulla cosmico, l’unica cosa che sono stati capaci di fare è sfiduciare Giusto Catania e opporsi in ogni maniera alle pedonalizzazioni e alla ztl,io potrei anche non votare Orlando (non vivo di politica e la politica non mi ha mai regalato niente), ma saresti cosi cortese da suggerirmi un partito che in questi anni è stato favorevole alle pedonalizzazioni (reali non virtuali sulla carta) alla ztl ,al tram o in alternativa alla mal,al bike sharing e car sharing questo perchè io possa prendere in considerazione altre canditature alle prossime elezioni?

  9. Normanno

    Per quanto concerne il basolato l’amministrazione comunale aveva detto tempo fa che avrebbe fatto un sondaggio on line sul proprio sito per la scelta del tipo di basolato o asfalto colorato da mettere in via maqueda, ma evidentemente ci ha ripensato perchè il sondaggio non è stato più fatto.Spero che la scelta sia oculata e privilegi l’aspetto estetico facendo di quella via un pezzo di europa e non un paese dell’entroterra (con tutto il rispetto per i paesi).Per quanto concerne quei pochi negozi, che sono in realtà piu indiani che cinesi, di cianfrusaglie sono un retaggio del passato e spariranno quando scadranno i contratti di affitto e i proprietari, vista la rivalutazione degli immobili, alzeranno di molto gli affitti rendendo impossibile il rinnovo dei locatari.Per quanto concerne le immagini del padrino e dei mafiosi vendute ai turisti concordo pienamente che sono una vergogna che alimentano i soliti stereotipi,ma che cosa si può fare concretamente per convincere i commercianti a non venderli? No credo che si possa fare una delibera comunale o una denuncia legale.

  10. se68

    Ma qualcuno sa cosa c’è attualmente al di sotto dell’asfalto? Nel senso.. non dovrebbero esserci le antiche basole?
    e se fosse così, perchè installarne di nuove?

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