La nuova corsia ciclabile di Via Paisiello

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L’ufficio traffico con l’ordinanza n° 1462 del 7 Dicembre ha autorizzato la realizzazione due percorsi ciclopedonali lungo Via Giovanni Paisiello tra Via Regione Siciliana e Via Galileo Galilei.


La domanda sorge spontanea, ma a che pro una corsia ciclabile in questa via?

La risposta ce la fornisce direttamente l’ordinanza, infatti su Via Galileo Galilei è già presente una pista ciclabile parte dell’itinerario Acquasanta/Giachery/Notarbartolo/Giotto ed inoltre il tratto è privo di marciapiede e quindi la sua realizzazione consente di collegare tutti i ciclisti che giornalmente frequentano Via Regione Siciliana con la corsia a loro riservata su Via Galileo Galilei.

I percorsi avranno la solita larghezza di 1,5m al netto della segnaletica orizzontale.

Eccovi altre due planimetrie estratte dall’ordinanza:

Non sono noti i tempi di realizzazione, ma rimaniamo comunque perplessi, prima di realizzare delle nuove pista ciclabili non è meglio ristrutturare quelle esistenti, compresa quella di Via Galileo Galilei, spesso utilizzata come parcheggio?

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5 Thoughts to “La nuova corsia ciclabile di Via Paisiello”

  1. peppe2994

    Al solito, striscia di vernice per terra che dopo qualche mese sparisce e qualche cartello sparso?

  2. belfagor

    “…..il tratto è privo di marciapiede e quindi la sua realizzazione ( la pista ciclabile)consente di collegare tutti i ciclisti che giornalmente frequentano Via Regione Siciliana con la corsia a loro riservata su Via Galileo Galilei.” In parole povere, In Via Paisiello manca il marciapiede e allora ci mettiamo la pista ciclabile, che geni. Mi chiedo, i poveri pedoni che hanno la mala idea di percorrere tale strada devono camminare in mezzo alla strada , col rischio di farsi arrotare dalle auto oppure invadere la pista ciclabile col rischio di essere travolti da un ciclista. Palermo sta diventando sempre più una città invivibile per i pedoni, gli handicappati e per le madri con i passeggini.

  3. newpa

    Il completamento del progetto Acuasanta-Ple Giotto? Ma l’hanno mai fatta in bici, o magari solo vista, il sindaco e l’assessore questa pista ( ma non solo questa). Chissá quali segreti nascondono queste realizzazioni!!! Che aggiustassero quelle giá esistenti o le rendessero veramente ciclabili come nei paesi civili. Mi facciano il piacere!!! Non sanno nemmeno cos’è una pista ciclabile. Da noi serve solo a parcheggiare, laddove è possibile, perchè a volte nemmeno a questo serve.

  4. gnazzino70

    Anche a me sorge spontanea una domanda: ma perchè non vengono collegati in maniera simile il marciapiede ciclabile di via libertà e la corsia ciclabile di via Maqueda?

  5. friz

    Belfagor tocca il cuore della questione…. ….ed io aggiungo un riflessione: ma è normale che in una strada cittadina non ci sia un marciapiedi?
    ….cerco di spiegare meglio il mio pensiero: può essere mai che non ci sia in Europa un regolamento che stabilisca le caratteristiche che dovrebbero avere le strade all’interno di una città? Infatti girando per l’Europa è raro vedere una strada (all’interno di una città) senza un marciapiedi….sia chiaro, non lo so….. ma non mi stupirei se le strade di una città europea debbano rispettare alcuni parametri relativi ai marciapiedi… e in ogni caso, anche se non ci fosse un regolamento simile, dovrebbe essere il BUON SENSO a spingere un comune a realizzare marciapiedi dove lo si può fare… magari, in certi casi (dove si può), anche espropriando pezzettini di terreno privato…. e ovviamente prevedendo un risarcimento adeguato per i proprietari…..
    Buona giornata a tutti!

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