Verrà restaurata la fontana del Garraffello

Spread the love

Palermo – E’ stato approvato dalla Giunta Comunale  il restauro della fontana del Garraffello.

L’intervento – progettato dai funzionari dell’Ufficio Città Storica dell’Area della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture, Angela Gebbia e Salvatore Balsamo – prevede il restauro della fontana realizzata nel 1591 da Vincenzo Gagini, che sorge all’interno dell’omonima piazza, una delle più vive  del centro storico di Palermo.

L’importo complessivo dei lavori, che dovrebbero durare tre mesi, è pari ad € 46.432,82, di cui € 35.856,87 per lavori e € 10.575,95 per somme a disposizione dell’Amministrazione.

La Fontana, collocata all’interno di un invaso a quota inferiore rispetto al piano della piazza alla quale è raccordata per mezzo di gradini, è costituita da due corpi distinti, la vasca rettangolare quadriansata e un medaglione marmoreo posto al centro della vasca con sei bocche da cui esce l’acqua.

Gli interventi di recupero previsti consistono: per la fontana, la rimozione della patina biologica, dei depositi superficiali e delle scritte vandaliche, nonché il ripristino delle parti lapidee e l’integrazione di parti decorative; per l’invaso, il recupero del basolato e dei gradini in pietra calcarea e la ricollocazione della recinzione in ferro battuto.

“Questo è il primo passo per la riqualificazione dell’area della piazza Garraffello. Ci auguriamo –  hanno dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Riqualificazione Urbana e alle Infrastrutture Emilio Arcuri – che dopo gli atti vandalici del passato, anche recente, con il restauro della fontana, possa invertirsi la triste deriva dei danneggiamenti del patrimonio monumentale della Città”.

Post correlati

37 Thoughts to “Verrà restaurata la fontana del Garraffello”

  1. punteruolorosso

    ottimo. quest’estate sono passato da lì, e ho notato che le auto passano indisturbate sul basolato nuovo, da piazza garraffello a via materassai a piazza tarzanà. sono state le auto posteggiate dentro la fontana a distruggere i gradini.
    non credo che la sola cancellata basti. andrebbero installati dei bollard azionabili dai soli bottegai, titolari di night e operai RAP in determinate fasce orarie, per il resto le strade appena rifatte vanno interdette. altrimenti fra qualche anno ci ritroviamo con le basole tutte scassate, gli avvallamenti e le scaffe. ricordiamoci che i cumuli di spazzatura (la fontana è attualmente adibita a raccolta differenziata di urine, bottiglie e sacchetti di spazzatura) si formano soltanto dove c’è transito e sosta di auto.

  2. belfagor

    Che il Comune vuole restaurare la Fontana del Garraffello è una notizia positiva. Però, leggendo il tipo d’intervento che si vuole fare appare evidente che si tratta di una semplice operazione di maquillage. Tra l’altro Piazza Garraffello è in uno stato di degrado assoluto. Molti palazzi nobiliari si trovavano su questa piazza, molti dei quali sono ridotti a dei ruderi. Tra q tra cui il già citata palazzo Gravina, quello dei baroni di Genova, il palazzo Mazzarino e l’antico palazzo Zoppetta, passato poi ai duchi di Sperlinga ed infine ai duchi della Graziain uno stato indecente.

  3. belfagor

    Che il Comune vuole restaurare la Fontana del Garraffello è una notizia positiva. Però, leggendo il tipo d’intervento che si vuole fare appare evidente che si tratta di una semplice operazione di maquillage. Tra l’altro Piazza Garraffello è in uno stato di degrado assoluto. Molti palazzi nobiliari si trovavano su questa piazza, sono ridotti in ruderi. Tra questi ricordiamo palazzo Gravina, quello dei baroni di Genova, il palazzo Mazzarino e l’antico palazzo Zoppetta, passato poi ai duchi di Sperlinga ed infine ai duchi della Grazia. E’ vero che alcuni di questi palazzi sono privati, ma prima di iniziare con la Fontana sarebbe stato meglio cercare di risanare, almeno le facciate di tali palazzo. Scusate , ma il primo commento è partito in “automatico”..

  4. friz

    Tutto qua? ….in campagna elettorale avevano promesso grandi cose per la Vucciria e e per gli altri mercati storici e invece….. invece siamo ancora a mare…. aggiustano la fontana e qualche pietra a terra… e poi? E poi volete anche gli applausi?
    Ora mi pongo una domanda:
    Ma esiste al mondo una qualche città (che non sia del terzo mondo e che non sia una città appena bombardata a causa di qualche guerra) che presenti vicino al suo centro storico uno scenario come quello della foto???
    P.S ….complimenti per l’articolo….e complimenti per la scelta della foto…. infatti anche grazie alla foto si comprende quanto ancora ci sia da fare a Palermo…

    1. punteruolorosso

      piazza garraffello a parte, tutta la vucciria è interessata dal lento recupero del centro storico. gli spazi pubblici come basolato, fontane, verde ecc. non sono meno importanti dei palazzi. Purtroppo alcuni lavori vanno avanti da troppo tempo, ci sono delle palazzine il cui recupero è stato interrotto a causa del fallimento delle ditte incaricate. neanche in questo caso la colpa è del comune.
      prima di criticare, si vada a vedere caso per caso cos’è che non funziona in questa città. scopriremmo che i palazzi di piazza garraffello appartengono a cittadini palermitani che non vogliono pagare un centesimo, ma non accettano di essere espropriati. molto spesso si tratta di eredi che non si mettono d’accordo.
      l’intera piazza è stata messa in sicurezza dopo l’ennesimo crollo alla loggia dei catalani, più di questo il comune non poteva fare.
      tutti si scandalizzano per quei palazzi, ma nessuno per la scomparsa del mercato più bello di palermo.
      si propone il recupero edilizio, magari a vantaggio di gruppi immobiliari che speculano sugli affitti e trasformano il centro storico in un loft per fighetti.
      molti catoi recuperati sono stati consegnati allo IACP, ma c’è qualcuno che non ci sta.
      i mercati devono mantenere il loro carattere popolare, ma allo stesso tempo diventare laboratori di recupero dei mestieri e luoghi dell’accoglienza. il solo recupero architettonico non risolve. soprattutto quando i palazzi restaurati vengono tenuti chiusi per far gonfiare gli affitti.

      1. punteruolorosso

        una volta su questo sito è stato scritto un commento secondo cui l'”odore” del mercato scoraggerebbe gli immobiliari. chi infatti investirebbe su un palazzo sporcato dalle mercanzie e dalla puzza di pesce? pazzesco.
        e la cosa più curiosa è che l’autore di questo commento non era neanche un diretto interessato.

        il comune deve incentivare la riapertura delle botteghe, dando un aiuto finanziario una tantum. per esempio 50.000 euro a bottega. chi potrà accedere ai finanziamenti? giovani, immigrati, disoccupati…con priorità a chi vive nel quartiere.

        1. friz

          …..ciao Punteruolorosso…..scrivi che tutto il centro storico è interessato da un Lento recupero…..e sono al 100% d’accordo perchè “lento” è l’aggettivo che meglio rende l’idea della situazione… anche se forse sarebbe stato meglio scrivere “lentissimo”, in considerazione del fatto che in certe zone Palermo sembra appena uscita dalla seconda guerra mondiale….
          In quanto alla tua idea di riportare in vita i mercati storici, e in particolar modo la Vucciria, anche io ritengo che sarebbe una GRANDE idea….ed ovviamente io non lo posso fare, e non lo puoi fare neanche tu….. Ma perchè Orlando in 15 anni in cui è stato sindaco non lo ha mai fatto???????
          …..e a mio avviso non è populismo incoraggiare gli artigiani e i bottegai a ritornare nella vucciria con aiuti economici…. anche 50.000 euro…..ripeto non è populismo…. è un’ottima idea di una persona che ama Palermo…. ed il aggiungerei, come ho detto in passato, che mi piacerebbe vedere nascere in zona, non necessariamente nel cuore del mercato, ma in prossimità, una via in cui i pittori e gli scultori (e i ceramisti) possano avere delle botteghe e possano lavorare mentre la gente, se vuole, li guarda…..botteghe che alla lunga attrarrebbero molti turisti….
          Buona giornata Punteruolorosso…..e buona giornata a Tutti!!!

          1. Athon

            Friz, sono d’accordo. Bellissima l’idea delle botteghe di artiginato tipico: ceramiche, pupi, carretti siciliani, ferro battuto etc…etc…Potrebbero essere botteghe-scuola utili ad impegnare e a formare le tante persone che non hanno la più pallida idea di che attività svolgere per campare.

            Tempo fa ho letto un articolo su un ragazzo della zona di Ragusa che, avendo imparato a costruire e dipingere carretti siciliani, oggi ci vive vendendoli al costo di migliaia di euro a musei e collezionisti in giro per il mondo.

            Abbiamo un patrimonio immenso. Sarebbe ora di cominciare a sfruttarlo in maniera sistematica.

          2. punteruolorosso

            sì, ma senza turistizzare il tutto. devono essere botteghe normali, non fabbriche di souvenir e di finto artigianato. lavori veri. ci sono gli antichi nomi delle strade legate ai mestieri, si potrebbe partire da quelli. il ferro battuto c’è già, in via calderai.
            ovviamente si tratta di mestieri quasi del tutto scomparsi. l’unico modo per farli tornare a vivere è riproporli come artigianato di qualità o laboratori artistici. anche qui con una sovvenzione una tantum.

  5. danyel

    ehm ..la fontana si … e la piazza no? Perché quello che c’è intorno fa veramente paura … ma siamo a Palermo? In una citta europea?

    1. Athon

      La fontana sì, e in prossimo futuro probabilmente anche i palazzi che circondano la piazza. Non esitono bacchette magiche. Fatta una cosa, ne resteranno sempre altre dieci da farsi ancora. Evidentemente non si può che procedere poco per volta, con tanti interventi che si inseriscono in un unico recupero complessivo.

      Si è cominciato col restauro progressivo di molti palazzi della Vucciria; poi è stato il turno dell’Edicola marmorea del Genio; poi è stata la volta del rifacimento del basolato; oggi tocca finalmente alla Fontana del Garraffello; in futuro non resteranno che i palazzi attorno alla piazza.

      Trovo che non ci sia alcuna ragione di esser perplessi.

  6. Palerma La Malata

    46.433 Euro per una fontana insignificante per il 99% degli abitanti di Palermo e nel mezzo di una piazza che ricorda Aleppo.
    Mah!

    1. Athon

      Una fontana di Vincenzo Gagini, con iscrizioni attribuite al grande poeta monrealese Antonio Veneziano, tra l’altro legata ad una famosa leggenda palermitana (quella del coccodrillo del Papireto), sarebbe una cosa insignificante?!

      Quanto hai scritto dimostra come tu probabilmente abbia solo, talvolta, sentito parlare di “scuola gaginiana”, non conosci la leggenda del coccodrillo e non hai la più pallida idea di chi sia Veneziano, a cui tra l’altro Miguel de Cervantes (l’autore di Don Chisciotte; trovi il suo ritratto inciso sulle monete da 20 cent spagnole) dedicò una lettera e delle ottave magnifiche. Poi però sarai tra quelli che, non rendendosi conto di non conoscere pressoché nulla della propria città, sognano a Palermo le isolette a forma di palma come quelle di Dubai o robe simili…

      1. Palerma La Malata

        Sì, Athon lo abbiamo capito in molti che tu appartieni a quell’1% a cui avevo fatto riferimento nel mio commento precedente.

        Vedrai, Athon, che la qualità della vita degli abitanti di quella zona subirà un miglioramento notevole quando verrà completata la restaurazione della Fontana del Garraffello di Vincenzo Gagini che riporta iscrizioni di Antonio Veneziano e legata alla leggenda del Coccodrillo del Papireto; e quel miglioramento semplicemente perché loro vivono in una bolla di sapone fatta di libri e vivono in una dimensione della storia passata, invece che nel presente, esattamente come te.

        …Dubai?…Cos’è?

        1. Athon

          Il restauro della fontana è un altro importante tassello del recupero complessivo della Vucciria, un’area importantissima dimenticata per decenni. Ci saranno ovviamente altri interventi da predisporre in futuro per recuperare l’intera piazza, ma poco per volta ci si arriverà.

          L’edicola marmorea del Genio di Palermo è già stata restaurata (anche grazie al Fai), il basolato è stato rifatto, molti palazzi nelle vie limitrofe sono già stati recuperati, adesso sarà il turno della fontana del Garraffello, e in futuro non restaranno che i palazzi attorno alla piazza.

          Sì, la qualità della vita degli abitanti dell’area migliorerà. Tali interventi sono importanti tasselli di un recupero complessivo che in ultimo avrà effetti positivi sulla vivibilità della zona. Non solo adesso l’area risulta finalmente un po’ più considerata dal resto della città e dall’amministrazione, che sporadicamente, più o meno lentamente, comunque vi interviene, ma alla fine la gente che ci vive e vi lavora, nonché i turisti, non saranno più circondati dal degrado bensì da storia e bellezza. La rinascita riscatterà l’area facendone aumentare il prestigio e incrementando pure il valore degli immobili. Ti ricordo inoltre che proprio quella piazza è stata amatissima da Renato Guttuso.

          Però, che te lo dico a fare?

          Noto infatti, purtroppo, da questo e da altri tuoi commenti, che per te libri, cultura, valore storico ed identitario, sono solo sono “bolle di sapone”, cose inutili, che non servono a nessuno, e non ti rendi conto di quanto tu sia in errore.

          Ad ogni modo, secondo te, come si potrebbe migliorare “la qualità della vita degli abitanti di quella zona” visto che ritieni che il restauro della fontana sia una cosa che non serve a nessuno? Magari dividendo piuttosto i 46.433 alla gente?! Se non questo, cosa proporresti?

      2. Athon

        Tieni presente che non c’è un solo centimetro dell’enorme centro storico di Palermo che non sia straordinariamente carico di significati. Su ogni angolino si potrebbero scrivere trattati.

        Restaurare la fontana del Garraffello equivale a riaccendere i riflettori su un sito monumentale non meno importante di altri, e magari liberare un po’ dai ceppi dell’ignoranza quel “99% di palermitani” (immagino ti occupi di statistiche e abbia portato avanti dei sondaggi) che non conoscono il suo valore.

        Torno a dire, come già in altri commenti, che la soluzione alla radice di tutti i mali possibili e immaginabili, è sempre la cultura. Laddove c’è cultura diffusa tra la gente, ci sarà consapevolezza sulla propria identità, e di conseguenza bellezza e funzionalità; dove invece manca, si trovano cartacce per terra, incoscienza, maleducazione e sgarberie tra le gente, e si sognano le isolette a forma di palma…

        1. Palerma La Malata

          Athon,
          il tuo interesse e il tuo amore per la storia sono lampanti a chi ti legge ma tutti i tuoi commenti hanno un odore di estremamente vecchio e polveroso che sfiorano quasi il macabro. Sì, tu vivi in una bolla di sapone; hai persino ritenuto appropriato menzionare le monete di 20 centesimi di peseta che sono distanti anni luce, nello spazio e nel tempo, dagli abitanti della Vucciria.
          Sì, sì, sì, alla bellezza, all’arte e al design (sempre accompagnati dal verde), ma quelli degli artisti viventi e no al voler resuscitare, per partito preso, opere, o operette, abbandonate e decrepite e realizzate da artisti ormai sepolti e polverizzati. Io sono sicuro che tu avrai visitato Barcelona: essa ha offerto al mondo intero un eccellente esempio di rigenerazione urbana tramite lavori di arte e design contemporanei accostati a strutture preesistenti.

          P.S.: Altro discorso. Il tuo commento indica che non ci avevi mai pensato, quindi te ne do la notizia io: il disprezzo per i libri, per la cultura e per i valori storici può comporre l’identità, o parte dell’identità, di alcune persone.
          Per questa volta io la chiudo qui.
          Adios.

          1. Athon

            1) Il mio interesse e il mio amore incondizionato e pieno sono per Palermo, non per la “storia” in generale come scrivi tu. E se amo Palermo è perchè la conosco, ma più la conosco più mi rendo conto che non finirò mai di scoprirla.

            Chi invece non ha la più pallida idea di cosa sia in realtà la città in cui vive, sceglie nick come per esempio “Palerma La Malata”.

            2) Sì, conosco Barcellona. A partire dalle Olimpiadi del ’92, hanno saputo sfruttare bene la propria materia prima, costruendosi un’immagine attrattiva. Su Dalì hanno costruito un tòpos. Noi potremmo fare la stessa identica cosa con Basile. Barcellona è una bella città, ma francamente non l’ho mai trovata particolarmente affascinante. Della Spagna adoro Santiago de Compostela. Inoltre, per quanto anche Barcellona sia ricca, è meno stratificata di quanto non sia Palermo, in cui la “materia prima” è di gran lunga più abbondante.

            3) Pesetas? Ma quali pesetas?! Cervantes lo trovi sui 20 cent di euro coniati oggi in Spagna. Questo polveroso poeta del XV secolo, che raccontava storie di cavalieri e mulini, è ancora ricordato. Sulle monete non hanno certamente messo la Torre Agbar di Barcellona. Il proprio patrimonio, la storia, l’identità e la cultura vanno coltivati!

            4) Dimentichiamoci del Trionfo della Morte di Palazzo Abatellis e lasciamo marcire questo vecchio affresco cinquecentesco! Che ce ne facciamo? Sfiguriamo l’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina! Decapitiamo il David! Abbattiamo la piccola Fontana del Porcellino di Firenze, e anche il decrepito Ponte Vecchio con quelle casupole anonime! Demoliamo la Vucciria e costruiamoci grattacieli! Distruggiamo la Barcaccia di Roma e mettiamoci qualche opera contemporanea! E cose così. Sì, liberiamoci dalle “opere, o operette, abbandonate e decrepite e realizzate da artisti ormai sepolti e polverizzati”. Rinneghiamo il passato e apriamoci al futuro!

            No…no…no…non sarebbe questa la strada giusta. Il tuo angolo visuale è completamente sbagliato. Senza solide radici identitarie, non si va da nessuna parte.

            5) Scrivi “il disprezzo per i libri, per la cultura e per i valori storici può comporre l’identità, o parte dell’identità, di alcune persone”. Io facevo riferimento ad un’identità collettiva, ma comunque, anche ponendola su un piano meramente individuale, un’affermazione del genere non si può proprio leggere. Ci sarebbe da commentare per ore ma francamente non mi va. Mi limito solo a dire che dunque tali persone saranno semplicemente ignoranti, e spesso l’ignoranza va a braccetto con l’arroganza, e l’accoppiata è sempre drammaticamente nefasta. La cultura è una panacea.

          2. marcus

            “…il disprezzo per i libri, per la cultura e per i valori storici può comporre l’identità, o parte dell’identità, di alcune persone…”

            Sono sempre più allibito. Per la frase così per come è e per qualcuno che pensa che “il disprezzo” (per qualsiasi cosa) possa comporre l’identità culturale di qualcuno. Se ancora avessi scritto “disinteresse” avrei nutrito qualche speranza… ma “disprezzo”…
            P.S. – Evidentemente quell’ 1% che conosceva la fontana è tutto qui… ottimo per il blog, vuol dire che fuori c’è un 99% di nuovi potenziali lettori… 🙂

          3. Palerma La Malata

            “Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col suo sangue” (Friedrich Nietzsche).

      3. Irexia

        Non conoscevo così a tal punto la ricchezza di questa fontana e delle sue iscrizioni. Grazie! 🙂

    2. belfagor

      Mi dispiace che Lei non conosca Piazza Garraffello e la sua fontana. Tale piazza era il centro di uno dei quartieri più antichi e caratteristici di Palermo, la VUCCIRIA. Purtroppo oggi sembra una piazza dopo un bombardamento e la fontana una vasca per la raccolta dei rifiuti. Piazza Garraffello, sotto molti aspetti è il simbolo del degrado e dell’ambandono di questa città. Hanno ragione gli amici a scrivere che restaurare la fontana serve a poco se la situazione intorno rimane quella che è. Tra l’altro pochi sanno che in uno dei palazzi che si affacciano su tale piazza, visse parte della sua fanciullezza una delle figure più importanti della storia europea di quel tempo, il Cardinale Mazzarino, potente primo ministro del re di Francia, Luigi XIV, meglio conosciuto coe “Re sole”. Palermo lo sta “onorando” trasformando il palazzo dove visse in un rudere pericolante.

  7. fabio77

    Oltre le pietre, necessita “restaurare” gli uomini.
    Chi ha responsabilità nell’ambito dell’amministrazione di questa città, le istituzioni, la Chiesa, non possono e non devono permettere che in certi quartieri di Palermo, la gente viva ancora come le bestie, immerse in un degrado fisico e sociale spaventoso.
    Diceva il cardinale Ruffini: Mettiamo l’uomo in condizioni umane e vivrà da uomo.

  8. Normanno

    Ottima notizia anche se lì’intervento va considerato solo l’inizio delle attività di restauro della piazza che è un importante piazza di Palermo.L’importante, a Palermo, è che non si aspetti di fare qualcosa per fare qualcos’altro o addirittura (come qualche deficiente ha fatto )non si vernici di rosso la fontana per esibizionismo mascherato dalla protesta.Penso che piazza Garraffello sia uno dei luoghi storici più degradati di Palermo e bisogna concentrare gli sforzi per restaurarla anche per evitare che le troupe di rai 1,rai 2 rai3 ,mediaset e Sky vadano là (e al mercato di ballarò) per mostrare a tutta l’italia l’unico volto che si vuol fare vedere di Palermo ;un volto degradato all’estremo o in alternativa folkloristico.Quando ero bambino le televisioni andavano a cercare strade non asfaltate e carretti siciliani,poi sono passate alle case bombardate in vicinanza del porto,ora vanno sempre a piazza Garraffello,chissa dove andranno domani per curare l’immagine di Palermo e mostrare a tutta italia che non siamo italia .

    1. Athon

      A dire il vero proprio due giorni fa nell’edizione serale del Tg1 hanno mandato in onda un bellissimo servizio sui palazzi nobiliari di Palermo, focalizzandosi in particolare sul restauro di Palazzo Butera.

      Per quanto riguarda i carretti siciliani, non capisco proprio cosa abbiano che non vanno. Sono stupendi e sono unici nel panorama mondiale. Ce ne fossero in giro per le città siciliane! A Palermo li vedrei benissimo al posto dei lapini ad uso turistico. I visitatori apprezzerebbero. Tra l’altro, recentemente, nel corso del Carretto Sicily Fest, è stata lanciata la candidatura della tecnica di creazione del carretto siciliano a Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità, e considerata l’arte, la storia e la cultura che stanno dietro, meriterebbe indubbiamente di essere inserito nelle liste Unesco.

      Ecco un consiglio che Philippe Daverio, che tante volte ha speso parole bellissime per Palermo, ha dato ai palermitani:

      «Siate fieri della vostra tradizione, non fatela marcire, smettetela di pensate che i carretti e la coppola siano da chiudere in un armadio; sarebbe come se i banchieri bavaresi si vergognassero dello Jodel. La fierezza è una pillola antidepressiva, che va presa a manciate. E recuperate la bellezza, il fascino di ieri, la mondanità e la nobiltà di Palermo. La cura mondana è di per sé antimafiosa, perché la mafia sbaglia sempre la cravatta.»

  9. punteruolorosso

    condivido tutti i commenti di athon e trovo assurdo criticare perfino quando vien fatta una cosa buona. la fontana è il simbolo della piazza, non meno importante dei palazzi che la circondano.
    i 5 stelle propongono reddito di cittadinanza, magari diamo i soldi del basolato, delle nuove linee tram e della fontana ai cittadini, perché possano comprarsi il suv. giusto?

  10. phrantsvotsa

    Ma quà si litiga per ogni cosa?

    1. marcus

      si… purtroppo…

      e la cosa più triste è che anche quando c’è una notizia positiva – COME E’ INDISCUTIBILMENTE QUESTA – c’è la gara a chi dice cosa si poteva fare, cosa si poteva fare meglio, come lo avrebbero fatto gli altri, come gli altri hanno fatto cose simili, etc. etc. etc.
      Parlare e criticare senza alcuno spirito costruttivo e collaborativo….
      Purtroppo tra le fila di CHI FA, CHI CONSIGLIA e CHI CRITICA, le ultime due sono sempre le più affollate

  11. friz

    Ciao Punteruolorosso…. vedi c’è una cosa che non condivido tra le cose che hai scritto… comprendo il tuo punto di vista quando dici di non volere votare per i 5 stelle a causa dei tuoi timori relativi al reddito di cittadinanza (malgrado ritengo che probabilmente lo introdurrebbero SOLO se vincessero a livello nazionale, ma dubito infatti che lo possano introdurre semplicemente vincendo le comunali), ma non capisco come fai a non indignarti allo stesso modo quando Palermo spende un mare di soldi per pagare tanti ex lavoratori socialmente utili…. infatti tu sai meglio di me che tra i socialmente utili la maggior parte sono socialmente INUTILI…. Mi chiedo e ti chiedo: Non sarebbe GIUSTO che un sindaco si dia da fare per rendere quei lavoratori socialmente utili??? Magari riqualificandoli da un punto di vista lavorativo (con appositi corsi formativi) e mettendoli a sistemare i basolati, i marciapiedi, o magari a ristrutturare le catapecchie di proprietà comunale per reinventarsi la Vucciria e quartieri simili ( Ballarò, il Capo….etc)??????
    …..Cammarata in 10 anni ha fatto tante cose buone, e tante cose negative….e Orlando in circa 15 anni più o meno idem… tante cose buone e tante cose estremamente negative….ma entrambi hanno fatto il GRANDISSIMO errore di non aver reso UTILI per Palermo gli ex LSU…. e questa a mio avviso è la grande sfida che dovrà affrontare il prossimo sindaco… Palermo non si può più permettere di sprecare danaro inutilmente… molti degli ex LSU potrebbero ristrutturare catapecchie di proprietà comunale e a quel punto le case in questione potrebbero diventare case popolari, o magari, se parliamo di negozi, potrebbero anche essere vendute a privati, così garantendo un ricavato per il comune….
    Perchè Cammarata ed Orlando non ci hanno pensato???
    A mio avviso ci avranno pensato ma temevano di perdere i voti delle persone interessate… è OVVIO CHE UN EX GESIP PREFERISCA NON FARE NIENTE (O QUASI NIENTE) “DEDICANDOSI” AL VERDE, PIUTTOSTO CHE SPORCARSI LE MANI CON IL CEMENTO…. sono favorevole alla stabilizzazione di queste persone, perchè la tutela del lavoro è sacra, ma prima è doveroso rendere questi Lavoratori socialmente UTILI…. PALERMO NON E’ GINEVRA E NON SI PUO’ PERMETTERE DI SPRECARE RISORSE…. è evidente che la Vucciria (Borgo Vecchio, Ballarò….) cadano a pezzi….basta dare un’occhiata a quella foto….chi nega questo dato di fatto nega la realtà…

    1. Irexia

      Sono d’accordo con te e l’ho scritto anche in un’altra occasione: queste braccia devono essere educate a fare e fare bene, non arrunzare se non addirittura a stare conserte al bar… Però credo che la materia “corsi di fomrazione” sia di competenza regionale e se non sbaglio mi sembra di ricordare ci fosse (se ne parlava ad inizio mandato) una querelle proprio tra Orlando e Crocetta, così come per i crediti che vanta l’AMAT…

    2. danyel

      Friz tu mi togli sempre le parole di bocca .. aggiungerei io: piuttosto che cercare di rendere UTILI gli ex LSU, cosa secondo me impossibile, perché non indire dei bandi e dei concorsi per i tantissimi giovani in cerca di un lavoro, che amano questa città e la renderebbero uno specchio, alla pari di una città della Svizzera? .. Del resto, lo sappiamo, uno dei problemi che attanaglia questa città è la disoccupazione … e questa oggi è una sfida .. Voglio dire, Palermo, con un patrimonio ormai riconosciuto dall’Unesco e un turismo che sta crescendo sempre di più, non può più permettersi di avere “simili maestranze” .. Non è più pensabile una città sporca e sudicia, con un centro storico che sembra appartenere ad una città bombardata .. Queste sono le sfide e i prossimi candidati è di questo che devono parlarci (non del tram in via Libertà) altrimenti possono andarsene tutti a casa .. noi non li voteremo!!

  12. friz

    Ciao Irexia e ciao Danyel…… leggo spesso i vostri commenti e mi fa piacere che c’è gente come voi a Palermo che non si rassegna a pensare che per questa città non ci sia più speranza…. e che più di così non si possa ottenere…. io penso che Palermo possa ottenere MOLTO di più….e penso che Palermo meriti un sindaco MOLTO, MOLTO migliore di quello attuale….. e credo che con gli investimenti giusti Palermo potrebbe conoscere l’età dell’oro! ……età che purtroppo non ha mai conosciuto….
    Io sono straconvinto che se riuscissimo ad eleggere un GRANDE SINDACO questa città in 10 anni potrebbe veramente cambiare volto…. e nessuno mi toglie dalla testa che abbiamo potenzialità turistiche incredibili….infatti siamo una di quelle poche realtà che potenzialmente potrebbero vivere non solo di un turismo estivo, legato al sole e al mare, ma potremmo avere anche un turismo invernale più legato alla storia e all’arte…. ma ovviamente dobbiamo mettere le persone giuste al posto giusto….
    Sì, Irexia, quello che dici riguardo ai corsi di formazione è vero….ma se ci fosse stata una AUTENTICA E FORTE VOLONTA’ di riqualificare quelle persone si sarebbe trovata una soluzione, ma purtroppo MAI nessuno ci ha neanche provato…. perchè il “rischio” di perdere quei voti era troppo alto…..
    Io so solamente che se per ipotesi fossero state selezionate circa 100 persone degli ex gesip per avviare un discorso di questo tipo si sarebbero potute fare grandi cose…. prova a volare con la fantasia e pensa a 100 persone che per 6 mesi vengono formate tramite corsi… e poi per un anno queste 100 persone si occupano della Vucciria…. e il secondo anno si occupano di Borgo vecchio… e in seguito il terzo anno di Ballarò…. e il quarto anno si occupano di creare da zero il parco della Favorita (scrivo “da zero” perchè a mio avviso attualmente non abbiamo un Parco della Favorita)…. capisci dove voglio arrivare???? ……in solo un mandato, un sindaco ILLUMINATO POTREBBE STRAVOLGERE la città….
    Cosa potrebbero fare questi ipotetici 100 operai?
    …..occuparsi di asfaltare strade…. aggiustare marciapiedi…. mettere il basolato nel centro storico…. costruire campetti di basket o di Volley in alcuni parchi cittadini o in delle periferie degradate…. occuparsi della ristrutturazione degli edifici di proprietà del comune…. o magari potrebbero ristrutturare proprietà di persone senza reddito…..e quindi non aventi la possibilità di investire danaro….. e il comune che ci guadagna? Sistema il centro storico ed assicura un tetto a delle persone a cui in teoria il comune dovrebbe dare la casa popolare…. credimi potrei fare esempi infiniti di come si potrebbero “rendere utili” queste 100 ipotetiche persone…. io ad esempio gli farei costruire pannelli fotovoltaici da mettere nei tetti di tutte le scuole pubbliche palermitane per abbattere i costi dell’elettricità….etc…etc….credimi gli esempi sono infiniti……etc…..
    Danyel sono pienamente d’accordo…. io mi auguro che il Meglio di questa città possa contribuire attivamente a reinventarla…. e ovviamente i giovani in questa visione sono fondamentali, in quanto portatori di idee nuove e forze fresche…. …..e mi auguro anch’io che i candidati sindaci per Palermo possano affrontare problemi veri…e che possano offrire soluzioni serie e credibili…..ormai siamo tutti stanchi di vedere Palermo affondare in una mediocrità che non si merita…… occorre un vero cambiamento….. se ne sente un forte bisogno….

    1. punteruolorosso

      proprio orlando ne ha stabilizzato un bel po’ per motivi elettorali. diciamo che il 70% lavora, il resto non lo so. vuoi andargli a chiedere tu?
      gli LSU ed PIP includono anche ex carcerati, giusto? su cui c’è un programma di reinserimento sociale.
      trovo giusto rieducare la gente tramite il lavoro. utile a loro e alla collettività, che si giova di un esercito di spazzini, giardinieri e operai. migliaia di persone!
      la politica ha bisogno dei loro voti, e la città del loro lavoro.
      non dimentichiamoci che siamo la città che siamo. a napoli hanno gli stessi problemi.
      non ho molte speranze sul cambiamento della gente. spero in una serie di decisioni dall’alto, non partecipate democraticamente (vincerebbe l’ignoranza di cui siamo intrisi). una specie di carlo V che ci faccia il tram, la metro, le piste ciclabili, i parcheggi multipiano e i parchi urbani senza guardare in faccia a nessuno, senza dover rispondere al popolo. uno che abbatta le case abusive con i panzer.
      a me non frega niente dell’opinione di quella maggioranza di palermitani contrari a questo o a quel provvedimento per pura comodità. tante voci antitram e antiZTL, tante proteste per un albero tagliato. ma quando ciancimino distruggeva la città nessuno si è lamentato. ora quei quattro ficus segati diventano il nuovo sacco di palermo. eh, no! togliete il voto ai cretini e a quelli che con la loro opinione del kaiser rovinano la vita anche agli altri.
      preferisco orlando che si alliscia gli LSU a chi si alliscia i palazzinari, i costruttori di inceneritori e i populisiti.

      1. danyel

        Largo ai giovani punteruolorosso, alle nuove maestranze, a chi vuol cambiare veramente questa città perché la ama .. e non a quelli che la tengono sotto scacco, tipo i forestali, che pur di riavere uno stipendio ed essere riassunti, mettono a fuoco mezza città … MA STIAMO SCHERZANDO?!?! Gli LSU .. la città NON ha bisogno di un lavoro come il loro, tutt’altro .. ti assicuro che se mi dessero in mano una scopa io saprei pulire un marciapiede meglio di come lo facciano loro .. tutto ciò che è “elementare” loro non lo eseguono .. e una città come Palermo non può più permetterselo!! Vogliamo parlare della disoccupazione? Dove sono le aziende che danno lavoro ai giovani? E’ inutile che Renzi toni a Palermo sabato e di nuovo ci parli di Patto del Sud .. In cosa consiste, nel concreto? La realtà è ben diversa e la gente grazie a Dio lo sa …. Te lo ripeto … altro che tram in Via Libertà!! La realtà è ben diversa!!

        1. punteruolorosso

          largo ai giovani! ci sono molte teste di caxxo anche fra i giovani. ultimamente mi è toccato sentire robe che neanche mio nonno. giovani nati vecchi, la storia si ripete. basta con la retorica dei giovani. il parametro dev’essere l’intelligenza, la cultura e la competenza.

          1. danyel

            Certo, certo .. tieniti i tuoi dipendenti reset, rap, forestali e compagnia bella .. con loro Palermo è salva:
            http://livesicilia.it/2016/10/20/furti-rap-gasolio-palermo-processo_793250/

            Largo ai giovani, che amano questa città, ovviamente con competenze e cultura!

          2. punteruolorosso

            @danyel.
            siamo tutti arrabbiati con i forestali o con chi per loro ha spalmato la pece sui monti di palermo e provincia. gli interessi che stanno dietro a questo schifo vanno al di là del singolo forestale che appicca il fuoco (a cui non va fatto nessuno sconto). criminalità organizzata, clientelismo, controllo del territorio…
            e se non sbaglio orlando ha da sempre denunciato questi problemi. lui si oppone a discariche private e inceneritori, ad acqua privata e a lobby dell’energia.
            i forestali (quelli buoni) sono utili.
            non buttare via il bambino con l’acqua sporca.
            non è che licenziando tutti i forestali gli incendi finiscono. perché gli interessi che stanno sotto a questi incendi non saranno stati debellati.
            non so quale sia la ricetta. penso che quello che denunci tu riguardi soltanto la regione.

Lascia un commento