Grandi Stazioni: si procede allo sgombero dell’area per il nuovo terminal bus

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Come ben sapete, dopo anni di inattività sono finalmente ripresi i lavori alla Stazione Centrale. In questi giorni gli operai della ditta ConsCoop Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro Soc. Coop.  hanno sgomberato l’area, spianando il terreno e rimuovendo residui di pavimentazione. Sembra che questa fase sia più che altro propedeutica ai lavori veri e propri, che probabilmente entreranno nel vivo in cronoprogramma, a partire da settembre 2016.

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Ricordiamo che i lavori inerenti questa parte riguardano la realizzazione di un complesso comprendente un terminal bus per le linee urbane ed extraurbane, nonché una zona di parcheggi pertinenziali. Il complesso, dotato di accessi carrabili e pedonali da via Fazello, è costituito da un grande piazzale per la sosta e manovra degli automezzi, con una linea di stalli centrale, protetta da una pensilina. Un corpo di fabbrica di pianta ad “L”, di un solo piano fuori terra, garantisce la funzionalità del complesso e raccorda questo alla zona ferroviaria. Il fabbricato è composto da due corpi: uno, di pianta fortemente allungata, definisce il fronte su via Fazello, delimitando le zone di entrata ed uscita degli automezzi. In esso è prevista l’ubicazione di servizi propri del Terminal Bus. Il secondo corpo, di pianta sostanzialmente triangolare, assolve il compito di raccordare le geometrie convergenti del fascio binari e di via Boccone. Al suo interno troveranno alloggio servizi primari e secondari ai viaggiatori. Entrambi i corpi di fabbrica sono raccordati da una copertura continua, che riprende le caratteristiche della pensilina centrale, in modo di creare, tra i due, un passaggio pedonale protetto di collegamento con la stazione. Una seconda pensilina, parallela al binario 10, protegge questo passaggio.
Il fabbricato posto lungo via Fazello sviluppa anche un piano interrato, che albergherà le dotazioni tecnico impiantistiche a servizio del fabbricato di stazione, escluse dal presente appalto, in quanto compresi nel progetto di riqualificazione del fabbricato di stazione, inoltre sarà realizzata una vasca interrata destinata ad accogliere la centrale antincendio e la riserva idrica sempre a servizio del fabbricato di stazione.
L’intervento si completa con la creazione di un parcheggio pertinenziale in fregio ai fabbricati 6, 7 ed 8.
L’accesso a quest’area avviene sempre da via Fazello, attraverso una rampa dedicata. Nella zona di divisione tra il parcheggio ed il piazzale del terminal trova ubicazione l’attuale torre piezometrica, di cui è prevista la conservazione.
L’intera area di intervento sarà arredata con aiuole ed aree a verde piantumate con tappezzanti sempreverdi. Sono previste anche le opere di recinzione delle aree dell’intervento rispetto alle zone circostanti. In questo senso RFI ha manifestato la richiesta di situare la recinzione composta da muretto in C.A. e sovrastante grigliato d’acciaio elettrofuso in corrispondenza del ciglio del binario 10, al quale si accede dall’opposta banchina. Verso via Fazello il progetto presenta una serie di cancellate metalliche a doppio battente per la chiusura dei diversi percorsi pedonali e carrabili.

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9 Thoughts to “Grandi Stazioni: si procede allo sgombero dell’area per il nuovo terminal bus”

  1. phrantsvotsa

    Finalmente qualcosa si muove.
    Spero tanto che il progetto di Grandi Stazioni venga davvero attuato.
    Il rendering è davvero molto diverso rispetto alla deprimente situazione attuale!

    http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=45ec32a49adea110VgnVCM1000003f16f90aRCRD

    1. quel rendering è vecchissimo. Credo che non verrà realizzato niente di tutto questo

      1. punteruolorosso

        chissà perché .forse in vista di una lenta dismissione di c.le in favore di notarbartolo?

      2. phrantsvotsa

        Si lo so è stravecchio e temo anch’io che dovremo accontentarci di piccoli interventi migliorativi; ma la Stazione Centrale in queste condizioni davvero non fa una bella figura, sopratutto in una città in movimento ,nonostante tutto, come Palermo, dove anche l’aeroporto sta raggiungendo traguardi di traffico e di miglioramenti strutturali impensabili fino a qualche anno prima
        Forse davvero si punta di più alla Stazione Notarbartolo. Certo è che con la rinascita della linea PA-CT, la Stazione Centrale, con la sua storia e la sua bellezza non dovrebbe essere abbandonata

  2. thedoctor

    Sarebbe interessante vedere delle tavole di progetto

  3. cirasadesigner

    Che Palermo Notarbartolo diventerà la principale stazione della città e da augurarselo anche perché significherebbe che il passante comincia a dare i suoi frutti.
    In un ottica moderna le stazioni di testa hanno è avranno sempre meno spazio, Palermo poi con il taglio delle linee nazionali, i famosi treni del sud, non può certo immaginare i fasti del passato.
    Ormai le grandi stazioni sono luoghi di transito, vedi gli ultimi progetti realizzati in Italia e all’estero, luoghi dove i treni passano e non si attestano.
    La futura stazione centrale intanto dovrà anche cambiare nome temo… perché di centrale non avrà più nulla se non il nome a vantaggio di Notarbartolo che diventa il vero húb dei trasporti ferroviari e non solo.
    A questo punto c’è da augurarsi che gli sforzi e le energie siano impiegati per potenziare ed ingrandire Notarbartolo anche perché non avrebbe più senso fare partire treni regionali da centrale quando gli stessi potrebbero essere interconnessi tra loro a partire da Punta Raisi o Piraineto…
    Credo che gli scenari per centrale debbano essere altri… anche in relazione ai pochi intercity che circolano da noi non avendo veramente una rete che ci possa garantire un servizio del genere… ma nella filosofia dell’intercity, dobbiamo immaginarsi dei treni che colleghino le città come se fossero delle grandi metropolitane, sopratutto guadagnando passeggeri rispetto al gommato.
    In questo vedo ad esempio di cattivo auspicio la sola funzione di capolinea delle tratte extraurbane dei bus.
    Se per extraurbane si indicano linee che mettono in collegamento centri altrimenti non raggiungibili dalla ferrovia, mi starebbe bene, ma temo che di questo passo si ritornerà indietro ai monopoli Cuffaro, Sais e company che purtroppo conosciamo bene.
    Il mio augurio e quello di vedere presto uno studio di fattibilità che renda l’infrastruttura degna del termine, mentre al momento mi sembra tanto spazio sprecato….

    1. punteruolorosso

      a berlino tempo fa c’erano due stazioni: zoo e stazione est. caduto il muro, fu fatta la stazione centrale.
      forse notarbartolo, un tempo stazione ovest per i treni diretti a trapani, potrebbe diventare la futura stazione centrale di palermo. a costo, però, che anche i treni per messina partano da notarbartolo.
      comunque resta da chiarire il ruolo di palermo rispetto ai corridoi transeuropei (corridoio 1).

    2. fabio77

      Concordo con la puntuale analisi di chi mi ha preceduto ed anch’io ritengo che debba essere Notarbartolo in futuro la “Stazione” di Palermo, in un’ottica di avvio a pieno regime del passante e dell’anello. Per la Centrale necessita uno studio approfondito che dia risposte efficaci in relazione ad una seria e concreta riqualificazione/riconversione degli spazi.

  4. rainon69

    ma perché eliminare Centrale in favore di Notarbartolo???? per chi viene dalla zona sud della città e dalla provincia limitrofa diventa impossibile prendere il treno. Centrale deve rimanere LA STAZIONE della città, Notarbartolo il nodo importante del passante ferroviario

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