7 nuove linee di Tram | Ecco le tavole di progetto, i percorsi e una piattaforma web per il dibattito

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►contenuti in continuo aggiornamento

In queste ore si sta svolgendo la conferenza stampa di presentazione delle nuove linee tranviarie che, nei progetti del Comune di Palermo, si andranno ad aggiungere alle 4 già esistenti e in esercizio.


Ricordiamo infatti che già da tempo si è insediato un team di esperti interni ed esterni all’amministrazione incaricato di studiare la mobilità cittadina e valutare tracciati e percorsi più indicati per allargare la maglia di linee tranviarie sul tessuto cittadino.

Oggi, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e del vicesindaco Arcuri, vengono ufficialmente presentate le scelte effettuate da questa squadra e chiaramente avallate dal resto dell’amministrazione comunale.

Andiamo con ordine.

Quante nuove linee?

Sono state presentate 7 nuove proposte di linee, che vi avevamo già presentato in questo articolo, ma che adesso possiamo leggere e analizzare su tavole progettuali direttamente redatte dagli uffici comunali.

Via Roma, Falsomiele – Bonagia, Università, Villa Tasca, Ospedale Civico, Villa S.Rosalia, Via Libertà, Mondello-Sferracavallo, Porto. Sono queste le principali aree interessate dalla nuova progettazione.

Vengono dichiarate prioritarie le nuove tratte A (Balsamo – Croce Rossa) -B (Notarbartolo – Duca della Verdura) – C (Calatafimi – Università – Orleans), anche in relazione alla disponibilità dei fondi. Le singole proposte progettuali meritano un approfondimento e un’analisi a parte, che rimandiamo a ulteriori articoli.

Tutte le tavole sono disponibili a questo indirizzo, clicca qui. Vi anticipiamo ad esempio che è in previsione la progettazione di un mega ponte intermodale sull’Oreto, che collegherebbe Villaggio Santa Rosalia con Falsolmiele. E’ previsto un nuovo deposito tram in via delle Olimpo, a Mondello.

ponteoreto

Fondi

192 milioni dal Patto per il Sud già stanziati per le tre tratte prioritarie. Il resto del finanziamento dovrà provenire dalla comunità europea.

Tempi previsti

Inizio progettazione esecutiva: gennaio 2017.

Dibattito pubblico: entro giugno 2017.

Conclusione e collaudo: entro luglio 2021

Sia la commissione urbanistica, sia la commissione bilancio dovranno pronunciarsi su questa visione progettuale.

 

L’ufficio del webmaster del Comune di Palermo, seguendo la nuova normativa sugli appalti, ha inoltre creato una piattaforma  (attiva da domani) che consente a ogni utente di poter rilasciare commenti e spunti su ognuna delle sette proposte. In particolare è possibile aggiungere un commento anche sulla singola fermata o sulla relazione documentale, attraverso una consultazione e una interazione guidata.

Chi contribuisce dovrà fornire il proprio indirizzo email e potrà specificare la propria qualifica professionale, se importante. Una volta inviato il proprio commento, il sistema invierà una mail all’utente per confermare l’indirizzo ed evitare quindi lo spam. Tutti i contributi verranno mostrati pubblicamente, anonimamente.

Il periodo di consultazione durerà 60 giorni. Viene dichiarata che il periodo di consultazione servirà per accogliere proposte di modifiche e migliorie.

Abbiamo posto questi due quesiti:

1) Accavallamento Metropolitana Leggera- Tram asse Roma/Libertà: non è nel potere dell’amministrazione avviare la MAL. Non c’è alcun atto interruttivo da parte del Comune sul processo. Il vicesindaco Arcuri ha dichiarato che a precisa richiesta, l’unione europea ha dichiarato di non finanziare opere al di fuori della mobilità dolce, dalla bicicletta ai tram. Quindi non sono previste opere con scavi.

La sensazione è che il reperimento dei fondi sia davvero difficile e che il Comune preferisca spendere fondi immediati disponibili, piuttosto che attendere tempi più lunghi per realizzare opere in sotterranea.

Parcheggi Piazza Giulio CEsare/Sturzo:

2) Eccessiva vicinanza e ridondanza delle linee tranviarie al porto e in via Roma : il quesito è stato oggetto di discussione ma i trasportisti hanno affermato che il raggio max di copertura della linea tranviaria si aggira intorno ai 300 metri, distanza sicuramente inferiore tra i due assi. Pertanto entrambi i tracciati sono previsti in maniera complementare e non sostitutiva.

 

Sono in via di divulgazione altre informazioni e dettagli più approfonditi, che vi proporremo a seguire. Aggiornate l’articolo periodicamente.

 

 

 

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40 Thoughts to “7 nuove linee di Tram | Ecco le tavole di progetto, i percorsi e una piattaforma web per il dibattito”

  1. Hall t.

    Sono felice che la progettazione si va facendo sempre più dettagliata. Che dire, sono tutte linee necessarie per Palermo, eccetto la tratta A ed E che rimarcano inutilmente il percorso della MAL. Non so, stiamo parlando di centro storico, secondo me è meglio non toccare la superficie, ma soprattutto non vorrei che questo sia un pretesto per abbandonare, in un secondo momento, la MAL.
    Per le altre linee, mi sembrano davvero strategiche e funzionali. Il ponte poi, bellissimo…con i suoi 61 metri aggiungerebbe un tocco di contemporaneità allo skyline palermitano.

  2. ben vengano tutte le linee possibili..come dire, quando si parla di mobilità sostenibile come il tram, più ce n’è meglio è….Fino a un certo punto però…
    in realtà, forse, in effetti, come dice @Hall.T, un paio di linee sembrerebbero superflue e non sarebbero giustificate.
    d’altro canto però non mi preoccuperei più di tanto dell’eccessiva copertura di una rete di tram. del resto esistono esempi esistenti e collaudati di centri storici europei, provvisti di una fitta rete di linee tramviarie. Basti pensare Basilea ad esmepio, dove la rete è veramente fitta e capillare.
    la cosa che più mi preoccupa è la realizzazione, o meglio, il risultato finale. Così com’è, sarà anche un modesto parere personale, ma non è per niente bello. se poi lo vogliamo analizzare da un punto di vista urbanistico, il tram come realizzato a Palermo, non va bene. Non bisogna difendere sempre e comunque, perchè meglio di niente, se ci sono delle cose che non vanno si possono dire. so che apro un discorso vecchio e ripetuto più volte, ma vorrei ritornare sull’opportunità o meno di dotare la rete tramviaria di Palermo di parapetti di protezione così come adesso, lungo tutto il percorso. Il risultato è veramente brutto e non funzionale. la città sembra divisa in due, come dissi in un precedente commento, da una linea della TAV cittadina. Non si venga a dire che tali protezioni sono obbligatorie, perchè sappiamo che non è vero, se non in prossimità e concomitanza delle fermate. e potrei portare decine di esempi in Italia stessa, dove il tram viene relaizzato in perfetta integrazione col tessuto urbano non creando nessuna discontinuità. Firenze, ad esempio, che sta portando avanti il progetto tram in contemporaneità con Palermo, sta facendo delle scelte diverse e, a mio avviso, migliori.
    comunque, chiusa, ma spero di no, la precisazione, ben venga il tram e la mobilità sostenibile di questo tipo.
    speriamo che il dibattito porti a buoni risultati per la nostra città.

  3. Roberto Palermo

    E’ evidente, per l’ennesima volta, la malcelata volontà dell’Amministrazione di affossare la MAL. La scusa del finanziamento è risibile: non solo la differenza tra i fondi per questa fantasmagorica estensione della rete tranviaria e quelli per la MAL è minima, ma se si considera il ricorso al Project Financing, i fondi da reperire per la MAL potevano essere persino inferiori. Senza scomodare l’Europa e la sua “mobilità dolce” (ammesso che quello che ci racconta Arcuri sia vero).

    1. Ciao Roberto.
      Già. Mi lascia molto perplesso il fatto che l’UE possa rifiutare una metropolitana alla 5a città d’Italia. Anzi, la vedo qualcosa di quasi impossibile. Ci sarebbe di che parlarne.

  4. Normanno

    La sensazione è che nonostante la MAL si faccia preferire,a parer mio, almeno nella tratta Stazione-Stadio essa andava fatta venti anni fa quando c’erano i finanziamenti,adesso sembra che la scelta sia o il tram o niente e francamente la tratta coperta dal 101 è la tratta principe della mobilità palermitana e va assolutamente coperta.Cosa dire peccato che sia finita cosi e speriamo che il tram ad induzione, sicuramente meno invasivo dei tram anche di qualche anno fa, abbia un impatto ambientale limitato e non deturpi la via libertà e la via roma che sono le vie più belle di Palermo.

    1. Normanno

      Io non ho elementi per affermare che l’amministrazione comunale dica il falso come penso non l’abbia neanche tu e quindi in prima battuta mi fido del fatto che l’unione europea tenda a non finanziare più le metropolitane, ma preferisca le linee del tram .Se fosse una bugia sarebbe però pericolosa per gli autori che l’hanno detta ,basta verificare che nei prossimi anni in qualunque città europea non venga finanziato neanche un chilometro di metropolitana, non ti pare?Si possono anche dire le bugie, ma bisogna essere sicuri di non essere scoperti.

      1. Ribadisco che io trovo impossibile che Bruxelles dica no a una metropolitana per la capitale della Sicilia, nel mezzo del Mar Mediterraneo. Non ci credo nemmeno se mi pubblicano qua in questa serie di commenti le risposte UFFICIALI e i video in cui da Bruxelles mi si dice questa cosa.

        La verità … ‘ la DEBOLEZZA e l’INCONSISTENZA della città e della sua amministrazione soprattutto. Il cuore del Mediterraneo nel sec. XXI è la principale area di rischio/opportunità per l’Unione Europea. Il centro nevralgico del Limes meridionale affacciato sul mondo arabo con tutte l tematiche che più o meno, in vario modo, tutti conoscono. NON è l’UE a non dare i fondi.

        E’ la città ad essere DEBOLE! …

      2. Non parlo per Normanno, ovviamente …
        Ma la verità è una.
        Che Palermo non è niente!

        E’ incapace di essere città; incapace di essere capoluogo, incapace di essere centro del mediterraneo. Università, Ospedali, Teatri, Centri di ricerca … tutto è più sviluppato a catania (dovrei dire meno sottosviluppato). Anche l’aeroporto, nonostante la differenza di dimensioni. Palermo non è pronta ad essere quello che la sua dislocazione geografica le dovrebbe permettere di essere.

        Napoli è la terza città d’Italia, dopotutto. (E la metro è BELLISSIMA. Degna di Stoccolma!)
        E Bucarest è una capitale. Di mille e mille altre città, inutile parlare!

        Ma soprattutto … Ovunque fuori da Palermo c’è vita. A Palermo purtroppo … NO … … …

        In una delle pagine più brutte dell’antropologia medica veniva scritto che “gli africani sono sempre sospeso fra un immaginario senso di onnipotenza e una viscerale sindrome di impotenza” … (atroce megalomania di etnopsichiatri luminari ma pateticamente rozzi e volgarmente provinciali)

        Ma ecco che ahimè, in gran parte … questa è Palermo.
        Come sempre … Italia all’ennesima (im)potenza ………

  5. Hall t.

    Il discorso sul mancato finanziamento della MAL mi fa letteralmente inc*****e ….perchè per tutte le altre città si sono trovati i soldi per progettare infinite reti di metropolitana e per Palermo, quinta città d’Italia, non si può finanziare il misero straccio di UNA sola linea di metropolitana leggera? Che discorsi sono questi? Questa disparità? Palermo merita e deve esigere dei finanziamenti in tal merito.
    La verità è che l’amministrazione non ha nemmeno provato a cercarli questi finanziamenti.

    1. Roberto Palermo

      Sono pienamente d’accordo.

    2. belfagor

      Purtroppo hai ragione. Si tratta di una scelta “ideologica”.

    3. flat_eric

      Avevo già espresso il mio punto di vista in passato.

      Così come è innegabile che la MAL sia più utile, funzionale, moderna (e quindi preferibile), è anche oggettivo che i tempi di realizzazione (in termini di km/anno) ed i costi (in termini di €/km) della MAL sono superiori rispetto al tram; questo significa che a parità di fondi si potrebbe coprire meno città (e dunque meno cittadinanza = meno cittadini votanti) ed in più tempo (forse con la prima tranche di fondi la MAL non si sarebbe completata in tempo per le elezioni del prossimo anno).

      Questo non giustifica la scelta (anche se in passato ero convinto del contrario) ma permette ad Orlando di ottenere un grande risultato, spendibilissimo ai fini elettorali (leggasi amministrative 2017), presso quella parte della cittadinanza che crede davvero che la UE non sia disposta a dare soldi a Palermo per la MAL.

      In sostanza, Orlando ha vinto: in così poco tempo sotto la sua amministrazione sono state completate 3 linee ed altre sono varate.

      In pratica in questo modo i fondi europei sono indirettamente usati per finanziare la sua campagna elettorale…

  6. mediomen

    scusate, ma considerando i costi del realizzato 192 milioni non vi sembrano pochini?

    1. peppe2994

      192 milioni per 3 linee. L’intero progetto supera i 650 milioni.

  7. Normanno

    I 192 milioni servono per la tratta a,b,c per tutte le tratte ci vogliono 600 milioni i 192 li abbiamo già ,gli altri li dobbiamo trovare

  8. peppe2994

    Cortesemente prego qualche ingegnere di far notare la ca**ata presente nelle tavole di progetto. Presso la stazione centrale e Notarbartolo non sono stati previsti i capolinea per le linee, che sempre secondo le tavole, dovrebbero attestarsi nei capolinea esistenti, il che va oltre l’assurdo.

    1. Roberto Palermo

      Lo faccio notare volentieri, Peppe, anche se non c’è bisogno di essere ingegneri per capire che più linee attesti, più capiente deve essere il terminal. Il che la dice lunga sulla competenza di chi ha tracciato queste linee.

  9. Templare

    …le tavole di progetto sono dieci? Come quelle di Mosé? Non mi stupirebbe visto che il nostro Santo Sindaco per alcuni e soprattutto per se stesso, risplende di luce divina… Per il resto, tornando alla realtà, ecco come buttare (eventualmente, perché siamo ancora allo zero assoluto del “divin progetto”) centinaia di milioni dei contribuenti riempiendo di linee di tram e quindi di divisioni, una città che non si estende in ampiezza, ma in altezza e che non mi sembra in grado di sopportarne addirittura altre sette.

    Tre linee era un buon compromesso, un paio di linee in più per collegare le periferie ai nodi di scambio potrebbero essere utili, ma cancellare la MAL a favore di una linea tram è un crimine morale inaccettabile e un obbrobbrio a livello urbanistico. Vergogna.

  10. Roberto Palermo

    Obbrobrio urbanistico, follia trasportistica. Nella relazione generale allo “studio di fattibilità”, all’interno del quale non compare lo straccio di un’analisi dei flussi, si legge tra l’altro:

    “il potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico è una condizione necessaria, unitamente alle politiche di orientamento della domanda di mobilità tramite la disincentivazione del traffico motorizzato privato (quali l’istituzione di aree pedonali e zone a traffico limitato e la tariffazione della sosta e/o degli accessi alle stesse zone a traffico limitato), per ricondurre la ripartizione modale ad un dimensionamento sostenibile della stessa, da cui attendere positive ricadute sui valori della congestione veicolare e degli inquinamenti ambientali da traffico, a vantaggio della qualità urbana e della vivibilità.
    —-
    La necessità non rinviabile di ricondurre la ripartizione modale del trasporto verso un utilizzo certamente più alto del trasporto pubblico determina la scelta di avvalersi di sistemi di trasporto in grado di soddisfare elevati valori di domanda con un’adeguata capacità e con elevati standard prestazionali…. [sembra quasi che si parli della MAL.. non illudetevi! ] In ciò si rivela idonea la scelta di implementare nella città di Palermo la rete tranviaria, atta a sostituire – lungo le linee di forza della rete del trasporto pubblico – l’uso degli autobus (aventi capacità non superiore ai 2000/2600 pass/h )con le vetture tranviarie dotate di capacità di trasporto più che doppie (5.000 pass/h )”

    Riassumendo: si disincentiva il trasporto privato, che oggi assorbe il 90% della mobilità, con ogni mezzo (testuale: “aree pedonali e zone a traffico limitato e la tariffazione della sosta e/o degli accessi alle stesse zone a traffico limitato” mancano solo i cavalli di Frisia) , tra cui soprattutto le linee tranviarie con i loro semafori asserviti (guai a scriverlo, però) e cosa si dà in cambio, alla modica cifra di 600 milioni di €? Un bel vettore da 20.000 pass/h?? Macchè: basta il quasi-raddoppio dell’offerta (da 2600 a 5000 pass/h). E leccatevi pure i gomiti…..

  11. gionnipa

    Il trasporto pubblico a Palermo dovrebbe avere il doppio fine di servire le zone strategiche della città e decongestionare quelle maggiormente trafficate. Da quel che mi sembra rispetto alle nuove linee, anche stavolta il secondo punto non viene centrato.
    La linea 4 al momento è fortemente ridimensionata rispetto alla sua collocazione nei pressi di via Pitrè e corso Calatafimi, arterie si sa fortemente trafficate, eppure mi pare di capire che non sono previsti interventi di ampliamento della tratta.
    Correggetemi se sbaglio.

    1. peppe2994

      Il prolungamento della 4 fino ad Orleans è prioritario per l’amministrazione.

  12. Normanno

    A parte la discussione pertinente e legittima sulla scelta della MAL o del tram nella tratta Stazione-Via croce rossa (tratta del 101) io vorrei sottolineare un fatto a mio parere importante.Esiste una data 30/7/2021 in cui palermo avrà finalmente dei servizi pubblici di mobilità moderni ed efficienti supponendo naturalmente che per quella data l’anello e il passante siano completati e tenendo conto naturalmente che in tutte queste linee non saranno piu necessari gli autobus che saranno quindi dirottati nelle rimanenti parte della città (a partire dall’elevato numero di 101 in servizio spostati),In quella data oggettivamente prendere la macchina sarà una scelta, ma non un obbligo come lo è oggi.
    Parlo di cinque anni che non sono pochi ma non sono neanche un’eternità, praticamente la fine del mandato del prossimo sindaco di palermo chiunque esso sia,vi sembra una cosa da poco da non evidenziare? O è piu importante il solito giochetto Orlando si o Orlando no,gioco che a me personalmente appassiona pochissimo!!

    1. Normanno

      Ho scritto più volte e adesso riscrivo che la tratta Stazione-Piazza Alcide de gasperi era l’unica tratta in cui per motivi di impatto ambientale e per motivi economici (investimento iniziale +costi di gestione) andava inserita la Mal.
      Tutte le altre tratte possono essere coperte da altri mezzi (tram autobus) e non ha nessun senso la metropolitana che arrivi a mondello.
      Avevamo la possibilità di avere finanziata la metropolitana ai tempi di Musotto e Orlando si oppose (grave errore).
      Adesso ci sono i tram ad induzione (impatto non nullo ma limitato),abbiamo il finanziamento e in tre anni avremo il collegamento,
      Vogliamo opporci e aspettare almeno altri dieci anni (minimo) per avere la mal sempre che Arcuri menta e non sia vero che la metropolitana non venga piu finanziata?Altrimenti restiamo senza niente nella tratta principale di Palermo.
      Le domande su bucarest ,napoli,e catania vanno fatte ad Arcuri che penso abbia elementi per rispondere io faccio notare solamente che trattasi in tutti e tre casi di AMPLIAMENTO sull’esistente e non di nuova introduzione della metropolitana come per il caso di Palermo,una cosa è completare una cosa rimasta a metà una cosa è iniziare una cosa nuova.

  13. belfagor

    Bisogna dare atto al sindaco Orlando di coraggio. Chi lo voterà alle prossime elezioni sa a che cosa andrà incontro Tutti i soldi e le energie del Comune saranno destinate a tale progetto. I 192 milioni che il governo nazionale ha promesso saranno utilizzati solo per questo obiettivo. I lavori infatti inizieranno alla fine del 2017, cioè dopo le elezioni amministrative. Perciò chi voterà Orlando deve dimenticarsi della metropolitana, del risanamento della costa sud e del centro storico , della gestione del verde pubblico ecc.ecc. . Su un dato Orlando è stato vago, quando finiranno i lavori? Si parla del 2021 ( quando gli scadrà il nuovo mandato di primo cittadino) però il sindaco non ha spiegato dove troverà gli oltre 300 milioni rimanenti .
    Questi soldi dovrebbero venire genericamente dalla comunità europea. Oltre il fatto che probabilmente 300 milioni non basteranno,. da quale fondo pensa di chiedere tali soldi? Nell’ultimi tempi le casse europee sono diventate meno generose e c’è il rischio che l’opera completata la potranno vedere solo i nostri pronipoti.

    1. Normanno

      In sicilia si fa poco e quando si fa qualcosa c’è sempre qualcos’altro di meglio da fare per questo non si fa niente.Il risanamento della costa sud e del centro storico sono due punti in cui bisogna sicuramente accelerare perche si è fatto poco e spero che il nuovo sindaco supplichi l’ing bevilacqua (non m’importa che sia del centrodestra è bravo e questo basta) a tornare a fare il presidente dell’autorità portuale e abbia una visione meno talebana del centro storico abbattendo molti ruderi inutili e imponendo un progetto di ricostruzione con edifici adeguati in stile.Ciò premesso, tornando alla mobilità, per quanto riguarda l’anello e,il passante mi rifiuto di pensare che per il 2021 non siano terminati i lavori e non siano in opera, per quanto riguarda le tre nuove linee del tram strategiche a,b,c ci osono già i finanziamenti , i progetti sono semplici e i lavori considerando che parliamo di tram ad induzione (che prelevano la corrente dal terreno senza linea di contatto termineranno sicuramente prima di quella data,rimangono le quattro linee d,e,f,g meno strategiche perche collegano mondello,sferracavallo ma importanti che devono essere finanziate con un importo complessivo risibile ( 400 milioni) se confrontate con una qualsiasi opera infrastrutturale di questo livello e che possono ragionevolmente essere portate a compimento per quella data.Certo se i palermitani sceglieranno un altro latitante come Cammarata e gli faranno fare il sindaco allora non si farà niente a palermo.Basta Orlando o uno migliore di lui, ma che lo sia veramente non solo sulla carta e con le chiacchere ma con quello che gli umani chiamano fatti.

      1. belfagor

        Ho semplicemente fatto notare che il sindaco Orlando non ha promesso “mari e monti”, come l’ultima volta, ma solamente di aumentare le linee del tram. Perciò non più “ la costa sud diventerà la nuova Mondello” o “risaneremo il centro storico” ma semplicemente ha promesso “ più tram per tutti”. Il cittadino, se ritiene giusto che i 192 milioni stanziati dal governo con il “Patto per il sud” + i 400 – 450 milioni che speriamo riceveremo dall’ Europa, vengano spesi solo per il tram e giusto che rivoti Orlando. Poi però non si dovrà lamentare del caos che i cantieri creeranno al traffico o che il centro storico e la costa sud continuano ad essere abbandonati al degrado. Purtroppo non si può volere la moglie ( o il marito) ubriaca/o e la botte piena . Personalmente le mie priorità sono altre.
        P.S. concordo con te sul fatto che si devono scegliere persone competenti, al di la delle appartenenze politiche. Non conosco l’ing. Bevilacqua però so che è stato l’unico che ha cercato di bloccare il degrado del Porticciolo di Sant’Erasmo, con un progetto che ha scatenò le ire dei soliti “ecologisti da salotto”. Per esempio ho sempre considerato un ottimo assessore il Prof. Maurizio Carta, uno dei pochi che conosce i problemi delle nostre coste e che ha grandi capacità progettuali. Tra l’altro è stato consulente nella redazione del Masterplan per il waterfront e del Piano Regolatore Portuale di Palermo. Se vogliamo rilanciare questa povera città dobbiamo puntare a professionisti di altissimi livello e non ai soliti” dilettanti allo sbaraglio”

        1. Normanno

          Concordo pienamente sui professionisti, ma devono essere appoggiati e non lasciati soli da un classe politica che non cerchi il facile consenso e che abbia un progetto complessivo di questa città anche a costo di entrare in conflitto con una minoranza che si oppone in maniera miope al cambiamento (Via maqueda e cassaro alto docet ) .Non concordo con il fatto che questa sia una povera città .Palermo è una meravigliosa capitale europea che deve sviluppare molti molti progetti in tempi brevi e a cui che non deve essere permesso di gettare addosso la marea di fango che italiani del nord e autolesionisti palermitani figli del Verga le buttano quotidianamente addosso

  14. Dahfu

    Anch’io avrei preferito e continuo a preferire il Piano integrato trasporti a suo tempo diffuso urbi et orbe con la MAL asse centrale da Oreto a Mondello.
    Credo che quanto accaduto con il passante ferroviario (sia in termini di rischio crolli a Vicolo Bernava sia di mancati investimenti sui treni che di fatto non renderanno il servizio più frequente nonostante il raddoppio del binario) abbia influito su questa scelta di puntare tutto sui tram a scapito del progetto della MAL. Ad ogni modo, dato che oggi sul tavolo abbiamo questo progetto invito tutti quanti ad impegnarsi per far sì che le nuove linee siano realizzate al meglio contribuendo con idee e proposte. L’idea del tram in centro interconnesso con le linee già esistenti risponde ad una logica di completezza ed effettiva crescita in efficienza del sistema tram. Se nel 2021 (e voglio credere che sarà così) avremo 3 nuove linee di tram sarà una ricchezza per la città e meno inquinamento per tutti. Allo stesso tempo si potrebbe continuare a pressare l’amministrazione sulla Mal. È giusto che non ci prendano in giro. Saluti a tutti

  15. katet

    Domanda da competente in materia: ma se a maggio il nuovo sindaco eletto (nel caso in cui non fosse Orlando) fosse contrario all’ampliamento anche delle prime 3 tratte proposte (A-B-C per intenderci) tutto verrebbe stracciato giusto? Potrebbe proporre altre soluzioni sulla mobilità?

    1. danyel

      Già … me lo chiedevo anche io! Qualora il Sindaco cambiasse, cosa succederebbe?

    2. basilea

      Se un nuovo sindaco fosse contrario ai tram, NON SI FARA’ NIENTE : ne’ tram ne’ mal ne niente. e cosi’ saranno tutti contenti.

  16. Templare

    Ad ogni modo discutiamo del “nulla” ovvero l’esatta essenza del Santo Sindaco e dei suoi protomartiri tipo il sempiterno Arcuri. Resta l’assurdità di una scelta esclusivamente ideologica, corredata da una progettualità stile Paperopoli con Paperoga sindaco.

    Mi raccomando, ad aprile 2017 rieleggetelo di nuovo e continuate a rieleggerlo fino a quando celebrerà le nozze d’oro con la sindacatura di questa città. Vi piace farvi prendere per il c..o, no?

  17. cirasadesigner

    Scusate ragazzi, sbaglio o nelle tavole è comunque indicata la MAL?
    Non mi sembra che il piano la escluda del tutto indipendentemente dai tanti discorsi fatti sulla facilità o meno di reperire i fondi per la sua realizzazione.
    Resto fermamente convinto della assoluta necessita di realizzala come spina dorsale a cui il sistema del tram si deve interfacciare radialmente portando dalla spina alla periferia il traffico passeggeri.
    Ma vorrei tornare sulle osservazioni degli altri utenti riguardo i capolinea che nei progetti sembrano rimanere gli stessi degli attuali.
    Mi domando?
    Ma questo fior fiore di tecnici ci piglia tutti per PIRLA?
    Decenni fa, quando parlavi con un ingegnere, gli dovevi dare del Voi, oggi mi sa che i tempi sono cambiati e le comptetenze tecniche pure.
    A riguardo ad esempio, mi chiedo come mai nessuno di questi luminari della scienza dei trasporti abbia indicato l’area della stazione centrale dove sono ripresi i lavori.
    Potrebbe benissimo diventare il capolinea esattamente all’opposto di quello di via Balsamo…
    la diamo come indicazione a questi SBADATI????

    1. peppe2994

      Non offendere gli ingegneri.

      L’area che citi è di proprietà di Trenitalia quindi dimenticatela.

      Se leggi bene lo “studio di fattibilità” noterai che non è niente più di un raccontino per le masse. Di ingegneristico non ha NULLA. Lo hanno fatto in fretta e furia su pressing di Orlando che doveva presentare qualcosa perché si è fissato su questo.

      Gli studi veri sono altri, ed arriveranno quando si farà sul serio, ma ci vuole tempo e soprattutto un team pagato solo per questo.

  18. antonio1978

    Salve, ma secondo voi, eseguiti tutti i progetti (realizzabili ed irrealizzabili) rimarrà un solo milione per cambiare i motori ai 300 e più autobus parcheggiati (per sempre) al deposito Amat o verranno venduti come ferro vecchio. Stiamo parlando che più della metà del parcho autobus di Palermo è fermo. Tram o mal o metropolitana o passante che sia, bisognerebbe riprendere con costi decisamente inferiori tutti gli autobus!!!

    1. peppe2994

      Per la manutenzione dei bus non c’è un solo centesimo che può essere preso dai finanziamenti per il tram.

      I bus fermi ormai sono da buttare, infatti stanno iniziando piano piano a rottamarne un centinaio

      Poniamo caso per assurdo che decidessero di ripararli. Non potrebbero comunque essere utilizzati perché la regione non ha alcuna intenzione di finanziare il trasporto pubblico locale.

    2. punteruolorosso

      giusto ammodernare i bus, ma in questo sito ci si occupa di opere nuove per una città moderna, non di manutenzione bus. e comunque molte linee bus devono essere gradualmente sostituite dal tram.

      1. Capisco la smania e la voglia di opere nuove degne di una città europea del ventunesimo secolo, ma a Palermo fare un’adeguata manutenzione dei bus e riordinare le linee esistenti sono, in effetti, opere nuove e quasi rivoluzionarie che vanno necessariamente fatte per rendere adeguata la situazione nel breve e medio termine e porre le basi opere moderne sul lungo termine.

  19. punteruolorosso

    per me non c’è ridondanza fra le linee costiera e asse nord-sud. in molte città le linee tram distano meno di 300m fra loro. il tram è sì una metro di superficie, ma funziona al meglio nella capillarità e nell’integrazione fra le varie linee. più ce n’è, e meglio è. se in assenza di una linea tram ci si trovasse in via crispi, per raggiungere la fermata più vicina bisognerebbe camminare un po’ (penso alle utenze anziane). dalla cala, si dovrebbe attraversare tutta la vucciria…
    una linea costiera è indispensabile per il recupero del rapporto fra la città e il mare. potrebbe alleggerire anche il traffico su quella strada.
    mi piace anche che la linea 6 passi da via emerico amari, che così potrebbe essere chiusa al traffico creando un unico percorso ciclo-pedonale dal porto al politeama, come già auspicato dallo studio “u’ passìu”.

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