Quella metropolitana che nessuno vuole, ma che sarebbe l’unica alternativa al traffico in città

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Oggi voglio portarvi un punto di vista condiviso insieme all’amico Roberto (che ringrazio per il contributo) sul futuro della mobilità e dei trasporti nella nostra città: Palermo.

La morfologia e la conformazione del territorio cittadino ha imposto la realizzazione negli anni di strade molto strette e anguste nel centro città e sempre più larghe e spaziose nelle periferie, questo fa si che si hanno ampi spazi per studi su tram e corsie preferenziali nelle periferie, ma poche alternative al mezzo privato nel centro città o nel cuore vivo della stessa.

Immaginatevi per esempio cosa significherebbe far transitare due corsie del tram in Via Maqueda, o in Via Roma, oppure a piazza Rivoluzione, Piazza Borsa, tanto per citare alcuni esempi.

Quindi qual è la soluzione per smaltire tutto o gran parte del traffico di Palermo? Un sistema che si muova su una sede alternativa, completamente separata da quelle esistenti in modo da non interferire con esse. La soluzione è una e una sola: la MAL (metropolitana automatica leggera).

Attenzione stiamo parlando di una vera metropolitana, non il trenino che viene spacciato per metropolitana del raddoppio del passante ferroviario o quello che scorre nel binario singolo dell’anello ferroviario.

Quadro d'unione MAL

Direttamente dal sito del comune ecco come viene descritta:
La metropolitana leggera automatica sarà l’asse portante del nuovo sistema dei trasporti pubblici a Palermo. Una linea sotterranea che attraverserà la città da un capo all’altro, passando per il centro, con uno sviluppo totale di 20,77 chilometri, e 23 stazioni. Con una spesa di 1.500 milioni di euro, si realizzerà un’opera in grado di far viaggiare, in media, circa 100 milioni di passeggeri all’anno. Nelle ore di punta, la metropolitana potrà trasportare fino a 24 mila persone per ciascun senso di marcia. Il servizio si baserà sulla frequenza delle corse (fino ad una ogni 90 secondi) più che sulle dimensioni dei convogli. Ciascun veicolo potrà trasportare circa 300/400 passeggeri in condizioni normali, ma la capienza può aumentare nei momenti di maggiore affollamento. La velocità massima dei convogli in esercizio sarà di circa 80 chilometri orari, quella commerciale di 32 chilometri all’ora.

Una corsa ogni 90 secondi? Impossibile al momento! Eppure è quello che il progetto prevede.
1.500 milioni di euro sono troppi? Si forse si, ma se si potesse lasciare finalmente l’auto a casa?

Eppure l’amministrazione comunale sembra aver puntato tutto sul tram…
TRAM? Si belli, ma il tram che ben funziona, come sta funzionando, per i collegamenti periferia-centro e viceversa, non potrà mai avere successo all’interno del centro urbano, caratterizzato da strade molto strette nelle quali è destinato ad impattare pesantemente con il traffico veicolare privato. Un traffico veicolare che, pur tra mille restrizioni, dovrà necessariamente avere un ruolo, a causa della presenza di attività commerciali e residenti in possesso di un’auto privata. Elementi dai quali non si può prescindere, sempre che non si voglia spopolare e rendere inattiva questa parte della città. Non è un caso che, nelle numerose città in cui esistono vari sistemi di trasporto, anche efficientissimi, l’uso dell’auto privata viene comunque preferito da una parte consistente dei cittadini, che difficilmente vi ricorre per meno del 50% degli spostamenti. In tal senso, nessun sistema tranviario potrà mai competere con un sistema che aggiunge, e non sottrae, spazio alla mobilità, come la MAL..

Facciamo un bel confronto e lasciamo voi decidere quale opera sia fondamentale per la città:

  • Il Tram costa meno della MAL: 322 milioni di euro vs 1500 milioni di euro (costo totale dell’opera compreso lotto 1 e 2); tuttavia, va sottolineato che per la MAL, il progetto prevede l’attivazione del “Project Financing”, vale a dire la realizzazione dell’opera da parte di imprese private che si impegnano a gestirla per 30 anni; in tal caso, i costi a carico del Comune si ridurrebbero a 950 milioni di € circa. Nel caso della prima tratta, destinata a collegare lo svincolo Oreto alla stazione Notarbartolo, i costi totali sarebbero di 900 milioni di €, di cui 650 a carico pubblico;
  • Il Tram con la capacità del sistema attuale può trasportare 75.000 pax/giorno 24,5 mln pax/anno contro i 300.000 pax/giorno ed i 100 mln di pax/anno della MAL
  • La velocità commerciale del tram è di 20 km/h contro i 32 km/h della metropolitana
  • La Mal prevede la realizzazione delle seguenti fermate (nel primo lotto): Svincolo di Oreto, Oreto Sud, Oreto Nord, Piazza Giulio Cesare, Piazza Borsa, Massimo, Politeama, via Archimede, Stazione Notarbartolo; trovate voi un tram che permetta, lasciando inalterate le condizioni in superficie, di collegare i seguenti nodi
  • Per la MAL esiste già un progetto preliminare, per l’espansione della futuro TRAM vi è solo uno studio di fattibilità
  • La MAL, essendo completamente automatizzata, ha costi di personale talmente limitati da raggiungere, in moltissime città in cui è in funzione, il pareggio tra spese di gestione e introiti. Nessun sistema tranviario può aspirare a tanto, avendo, peraltro, costi per passeggero/km tra i più alti in questo settore.

Quest’ultimo punto è ben noto ai nostri amministratori: tanto è vero che, giustamente, si è pensato di coprire i costi di esercizio del sistema tranviario con gli introiti della ZTL.

Per molti però il Tram è più sicuro perchè non scavando nel sottosuolo si evitano crolli o danneggiamenti, in realtà le tecniche moderne permettono scavi molto sicuri e che permettono di evitare qualsiasi danni alle strutture sovrastanti.

Per la realizzazione delle gallerie naturali della Metropolitana Leggera Automatica di Palermo è previsto l’impiego di due TBM (Tunnel Boring Machine), per lo scavo meccanizzato delle due canne. Le due frese sono previste scudate e con sostegno in pressione del fronte di scavo, con applicazione di un rivestimento impermeabile costituito da anelli di calcestruzzo realizzati in conci prefabbricati, il rivestimento deve poter essere messo in opera contemporaneamente all’avanzamento dello scavo.
Il tracciato delle due gallerie realizzate in scavo meccanizzato si sviluppa a partire dalla stazione Svincolo Oreto dove è prevista l’introduzione degli scudi delle due TBM, fino al manufatto di scambio compreso tra le stazioni Notarbartolo e Sciuti, al termine della prima tratta funzionale della metropolitana.

Tutto ciò porterebbe ad uno scavo molto sicuro che ridurrebbe al minimo il rischio di danneggiamenti degli edifici, non come avvenuto durante lo scavo della galleria Imera – Lolli nei lavori del passante ferroviario, dove per risparmiare sui costi rispetto al progetto iniziale, si è preferito lo scavo con la tecnica naturale con tutte le conseguenze del caso.

Quindi non comprendo dunque i motivi per cui l’amministrazione sia così ostinata sull’espansione della linea tranviaria e non tenga in considerazione quella che invece potrebbe essere la vera svolta per la nostra città.

Il tram è una sistema di trasporto che abbiamo verificato essere molto utile, comodo e sicuramente andava fatto. Tuttavia sappiamo che ogni sistema di trasporto va giudicato nell’ambito in cui opera, e non può essere considerato la soluzione assoluta al problema del traffico, comunque e dovunque venga realizzato. Allo stesso modo, non si può pensare che un sistema tipo MAL sia da scartare a priori. Nel mondo dei trasporti, l’esperienza insegna che l’integrazione tra sistemi, (intermodalità) è sempre vincente: ci sono ambiti in cui un sistema funziona egregiamente ed un altro non è adatto, altri in cui avviene il contrario. In parole povere, pensare che un sistema sia migliore di un altro in assoluto, e puntare tutto su esso, risponde a criteri da tifo calcistico più che alle regole della tecnica dei trasporti.

Bisogna guardare al futuro e il futuro per Palermo prevede sicuramente un’espansione della linea Tram, ma prevede sopratutto una Metropolitana come si deve, una reale alternativa al mezzo privato.

Vi lasciamo con una presentazione che fece l’assessore Giuffrè prima di passare l’incarico a Giusto Catania:

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109 Thoughts to “Quella metropolitana che nessuno vuole, ma che sarebbe l’unica alternativa al traffico in città”

  1. Ma come che nessuno vuole! Mi sa invece che la vogliamo TUTTI !!!
    Tranne chi dovrebbe mettersi a lavorare e FARLA …

    1. huge

      Ovviamente è riferito a chi ci amministra, non ai cittadini, che non hanno alcuna voce in capitolo a riguardo… o meglio, potrebbero averla se alle prossime elezioni mandiamo a casa Orlando e Co. Sono stanco di un’amministrazione con i paraocchi. Con una visione inesistente per il futuro di questa città, attenta solo alle piccolezze.

      1. Ma si, Huge. Certo. Infatti ringrazio ancira Fabio e Roberto. Ma volevo solo enfatizzare, come ho aooena detto in un altr post … che ci stanno solo facendo perder tempo. A casa chi non lavora! A prendere il sole! Il tram è un’ottima cosa. Ma in quanto a mobilità è un lavoro fatto a METÀ!
        Mettono solo il fumo negli occhi a chi vive a Palermo. La metro c’è anche nel terzo mondo. Solo nel quarto mondo culturale delle amministrazioni palermitane sono così indietr da non volersi impegnare!

  2. alvarezlimao

    È l’unica soluzione per risolvere definitivamente il traffico a Palermo, il tram nn serve a niente tranne,in circonvallazione e a Brancaccio. Con la Mal finalmente si può chiudere il centro alle auto da piazza Giulio Cesare al Giardino Inglese, la via Roma,verrebbe trasformata in una rambla assieme a via Emerico Amari, scomparirebbe il 101 quindi gli autoarticolati andrebbero a servire le periferie ( viale Michelangelo, via Messina Marine) .Riguardo il tram si deve completare la linea 4 per Bonagia e costruire dei binari che dalla stazione arrivino a via Ernesto Basile. Tutto ciò potrà aver luogo se alle amministrative la giunta Orlando -Catania torna a casa!

    1. Tutto serve, amici miei! Tram OVUNQUE … E METRO OVUNQUE !!!

  3. Signori … Secondo me … son tutte chiacchiere INUTILI !!!
    (Attenzione. Ottimo articolo. E occorre parlarne. Ma solo perché in questa città c’è troppa gente che non vuol sentire) … Per come la vedo io NON ha senso parlare di questa cosa perché è LAPALISSIANO … BANALE, che la METRO a Palermo DEVE ESSERCI … E insieme alla metro. Anche TANTI TRAM … Ma insieme. E SEMPRE DI PIU’ …
    Purtroppo come dicevo, c’è chi non vuol sentire. Grazie per l’ottimo articolo!

  4. fabio77

    Secondo un vecchio adagio siciliano “Cu cumanna fa liggi”. Per ora la legge di chi comanda dice che Metropolitana automatica leggera a Palermo non se ne fa, manco se ci mettiamo a cantare tutti assieme in coro a quattro voci.
    Per fortuna la legge di chi comanda può essere cambiata, tra meno di un anno, con uno strumento semplice ma potente: la matita nella cabina elettorale.

    1. Ah ah ah …
      Viva le Matite Elettorali! 😀

  5. basilea

    Si verso il 2500………………..! coi tempi di Palermo…..

  6. Sono d’accordo per la MAL facendo con tbm le gallerie che allo stesso tempo fissano dei rinforzi nelle gallerie per evitare crolli e proteste inutili, meno costo di manodopera, meno motivi di ingolfamento nelle strade, e magari s’impiega meno tempo nel trasporto

  7. Hall t.

    E’ vero….come spina dorsale del trasporto pubblico palermitano la MAL è indispensabile! poi possono mettere tutti i tram che vogliono, non mi oppongo, ma la MAL deve essere assolutamente fatta, ed in caso, a partire da questa, progettare altri sistemi (vedi tram) che integrino le zone non servite dalla metropolitana.

    1. Infatti.
      Indomma … signori. Qua ci stanno solo FACENDO PERDERE TEMPO!
      Ogni mese senza una metropolitana è un mese in più che questa città passa nell’arretratezza.
      Ripeto. Ci stan solo facendo perdere tempo !!!
      Salvare una certa dignità sarebbe ancora possibile se si anasse avanti già domani. Almeno si potrà dire: “ok. Queta amministrazione ha iniziato tardi, ma almeno alla fine si è decisa” … ma non credo proprio accadrà.
      Basta!

  8. ligeiro

    il tram è solo una spesa inutile di soldi , tecnologia già vecchia, in tutte le grandi città c’è la metro, per città come palermo si riducono le strade senza dare alternative valide

    1. E volevan fare Palermo capitale europea della cultura … senza manco un sito in inglese …e con Questa Cultura. Cinquesta capacità organizzativa … … … Palermo capitale mondiale dell’Anti-Cultura Amministrativa, posson fare. Capitale mondiale mondiale delle amministrazioni RITARDATE !!!

  9. cirasadesigner

    Come sempre, appena si cita l’argomento si mette fuoco alle poleveri…
    Se solo si potesse misurare l’interesse alla questione citando il numero di interventi che ogni volta genera, si fa presto a dire MAL al 100%.
    Qualche tempo fa ho mandato una relazione ai ragazzi di Mobilita del sistema di Lille per pubblicare delle immagini di cosa potrebbe essere questa opera, ma non sono mai state pubblicate, mi spiace questo perché credo ci siano spunti molto interessanti.
    Con le tecniche di scavo che ci sono adesso non ci sta nessun problema a realizzare un opera del genere, sarei piuttosto per uno scavo ad unica canna per risparmiare sui costi del resto il sistema adottato a Torino e Brescia è di qusteo tipo credo.
    Di sicuro la Mal di Lille, che li si chiama Val, solo perche è stata la prima del genere e univa la cittadina di periferia di Villeneuve d’Ascq a Lille da qui l’acronimo VAL, lo scorso anno ha festeggiato i 25 anni di esercizio, superando i 120 milioni di passeggeri all’anno dagli iniziali 8 del 1983 anno dell’entrata in servizio della VAL.
    A Lille la Mal ha determinato una vera è propria rivoluzione urbana, le linee sono al momento interessate da un progetto di potenziamento perche in fase di primo stralcio sono state realizzate stazioni già sufficientemente lunghe da poter essere raddoppiate negli anni con costi quasi irrisori.
    Adesso si sta infatti realizzando questa fase di progetto che duplicherà la potenzialita del sistema.
    Nel frattempo sono state relizzate tante di quelle infrrastrutture in città, tutte lungo il percosro della metropolitana che alla fine è diventata una génératrice di poli di attrazione.
    Vedi parco Scientifico, vedi Stadio, vedi Poli commerciali e interi quartieri.
    Palermo ha bisogno di questo, non si puo assolutamente non prendere in considerazione questa grande opéra. Una volta fatta non credo che chi avrà la possibilita di andare in centro in métro prenderà mai la macchina sarebbe stupido e costosissimo.
    Il male di Palermo è che non ci sono alternative valide all’auto e fino a quando non se ne costruiranno, la città rimarra sempre soffocata da questi gas esfissianti…

    1. @CirasaDesigner, hai assolutamente ragione. È INSOPPORTABILE parlare di una cosa tanto banale. La metropolitana di Palermo divrebbe essere enorme. Esser pensata per andare anche OLTRE palermo. Dopo sferracavallo, Cinisi e altro. Ci si deve collegare l’Interland. Si cldevono collegare i monti con il mare …
      È impressionante perser ancora tempo a farci male fra di noi.

      Io a Mosca non uso nient’altro che la metro. Idem quando sono a Istanbul … ma facevo la stessa cosa a Milano … ovunque …
      Ma come si fa?
      E basta santo cielo!
      Chi è che dovrebbe dirigere il progetto? L’assessore. La Giunta “congiunta”? … BASTA … Che ci si metta al lavoro …… ORA !!!

    1. Potremmo sommergerlo di migliaia di paragoni il vostro povero sindaco. Da Lille a Berlino a Mosca, Istanbul, Varsavia, Bangkok, Torino, Perugia … … … …

      Non credo la vivrebbe come una buonanotte …. 😀

  10. basilea

    Dissentite pure…tanto i tempi quelli saranno…….magari poi per ridurla fatiscente e lurida come quella di Roma.
    Ma poi perche’ non fare una METROPOLITANA NORMALE con tanto di macchinista ! la capacita” di portata e’ di gran lunga maggiore e oltretutto e’ meno soggetta a guasti e problemi vari dovuti agli automatismi.

    1. Ma di Basilea … certo che i tempi saranno biblici. Due secoli di ritardo come con i tram. 3 secoli. Da quanto c’è la metro di Londra?. Che ancora andava a Carbone!

      Ora … non il carbone, per carità .. ma chi se ne frega. Macchinista o no … a Mosca ci sono treni nuovi e treni di 30 anni fa con i sedili in fintap-pelle e le molle che si intravedono. Come nei divani del mille e una notte … eppure tutti funzionano alla grande e hanno anche tutti il wi.fi. gratis …
      Una cittadina … Ritardata. Ecco cosa è Palermo.

    2. Irexia

      A Milano la linea lilla è una metropolitanta leggera però devo dirti che non ho riscontrato guasti nè ho notato una capacità di carico inferiore rispetto la verde, la gialla o la rossa.
      Nei filmati che posta cirasadesigner si vedono convogli di soli due vagoni, ma quella che ho visto a Milano è tale e quale alle metro normali. Inoltre, a Milano hanno già pensato di trasformare queste ultime in quella leggera almeno per quanto riguarda le fermate: la presenza dei vetri lungo tutta la banchina e le porte che si aprono in corrispondenza di quelle del treno solo quando questo arriva, impedisce alle persone di buttarsi sotto le rotaie (problema non di poco conto, dato che ci sono almeno un suicidio al giorno, con conseguenti interruzioni del servizio per non dire di altro…)

    3. Roberto Palermo

      Esattamente. A Palermo, come a Brescia o Torino, si è optato per il sistema più adatto alla domanda di trasporto, in funzione dell’offerta. Per una domanda stimata intorno ai 15.000 passeggeri/ora per direzione, è più adatto un sistema come la MAL da 15.000-25.000 passeggeri/ora, piuttosto che uno tradizionale da 30.000-40.000, peraltro con costi di gestione incomparabili.

  11. Orazio

    Non credo che il Comune di Palermo abbia abbandonato il progetto della MAL, credo che abbia iniziato a prevedere per dopo la MAL.

    Ricordo che siamo nel 2016 e vediamo ora il tram previsto nel 1996 circa. Si tratta di iter lunghi e finanziamenti complessi e onerosi che devono intercettare per tempo fondi comunitari. Non è come passare dal bancomat insomma.

    1. Orazio

      Si ma datti una calmata visto che con me l’aggressione dialettica non attacca.

      Ho solo parlato di priorità, Napoli è tre volte Palermo e sulla metropolitana di Catania è da 25 anni che ci lavorano e finora che hanno solo interrato 2 km di binario sotto la strada in cui passava il treno. Infine il passante: direi che il Comune non c’entra.

    2. Orazio

      Si ma datti una calmata visto che con me la virulenza dialettica non attacca.

      Ho solo parlato di priorità, Napoli è tre volte Palermo e sulla metropolitana di Catania è da 25 anni che ci lavorano e finora che hanno solo interrato 2 km di binario sotto la strada in cui passava il treno. Infine il passante: direi che il Comune non c’entra.

  12. Questo argomento mi sta rovinando il pomeriggio. Io ho visto cambiare città come Varsavia, Cracovia, Tallinn … dal periodo post-sovuetico ad oggi … in maniera INCREDIBILE … come la differenza fra un film in bianco e nero su pelkicola e uno a colori. Grazie ai fondi europei. (E molte anche senza fondi EU e in continenti lontani) …
    Basta … bastam oggi non scrivo più … perchè questa “palermitanismo” delle amministrazioni palermitane mi sta facendo rivoltare lo stomaco. L’ho detto altre volte … solo Palermo è ferma come una città MORTA. Palermo è peggio di Macondo … al diavolo. Ancora qua a parlare di una metropolitanina leggera quando nel mondo le metropolitane ci sono da 150 anni e più. Pateticca. Ogni amministrazione palermitana finchè non farà … come MINIMO: Metro+RaccoltaRifiuti+RifacimentoAsfalti+Parcheggi per liberare le strade dai rottami+VerdePubblico … è e sarà sempre e solo PATETICA …

    MI vien voglia di andarli a prendere tutti e gigliottinarli. Vedreste che con le cattive maniere la metro a Aplermo arriverebbe.
    Ma io alle cattive naniere mi oppongo. Quindi mi calmo e per oggi la chiudo qua …

    Desolazione! Erano meglio le oasi del deserto libico … almeno quelle sono oasi … non si spacciano prler città capitali … 🙁

  13. olivuzza70

    Carissimo, lo volete capire o no che soldi per la metropolitana non ce ne daranno mai? Certe opere strategiche vengono finanziate solo per città che sono all’interno del circuito economico globale, come Milano, o che hanno importanza politica, come Roma. Che pure ha dovuto accantonare il progetto della metro D, perchè soldi ce ne sono pochi, e l’Unione Europea dell’Italia non si fida (e ha ragione…). A Catania la fanno perché costa meno, e rappresenta un’estensione/aggiornamento della Circumetnea. A parte che bisogna vedere quando e come vedrà la luce… Palermo è al di fuori di tutti i circuiti economici globali, vive solo di spesa pubblica, un’opera del genere non la finanzieranno MAI. Ha già parassitato e parassita un sacco di quattrini. I tempi della spesa pubblica di Lima e Ciancimino sono finiti. Quindi, la MAL, scordatevela una volta e per sempre. E baciamoci i gomiti che Orlandoci fa il tram. Da lì può cominciare una nuova rivoluzione della mobilità, che magari tornerà piano piano a rendere Palermo appetibile sul piano turistico e poi economico. Allora, ma passeranno altri trent’anni, si potranno chiedere i soldi per la metropolitana. Ma per ora, proprio, non è il caso.

    1. fabio77

      “E baciamoci i gomiti che Orlandoci fa il tram”???????????????????????????????????
      “Allora, ma passeranno altri trent’anni, si potranno chiedere i soldi per la metropolitana” ??????????????????????
      “Ma per ora, proprio, non è il caso.” ?????????????????????????????

      1. Ecco. Punti interrogativi COMPRENSIBILI e CONDIVISIBILI

    2. Ma certo che i soldi arrivano. E’ un nostro diritto in quanto contribuenti dell’unione! Arrivano. Arrivano. Ne potrebbero arrivare una VALANGA !!! … Ma certo … Se non siamo in grado di usarli, non diamo la colpa alle istituzioni centrali dell’Unione. A parte questo, premesso che ai palermitani sta l’obbligo e l’impegno di USARLI BENE e per DAVVERO … Ovvio che i soldi ci sono. Chiedete, e vi sarà dato, palermitani!

    3. Roberto Palermo

      Tante imprecisioni in un solo post.

      Mi soffermo solo su due:
      – Il “circuito economico globale” all’interno del quale vengono finanziate le metropolitane, e che presumo comprenda, oltre Milano e Roma città come Napoli, Torino, Brescia, Genova e Catania… tutte dotate di Metropolitane. E del quale, chissà perchè, secondo Lei Palermo non dovrebbe far parte (?).

      – Per quanto concerne Catania, faccio sommessamente notare che l’estensione/aggiornamento della Circumetnea prevede una nuova linea in sotterraneo, le cui gallerie saranno scavate anch’esse con TBM, ma di diametro ben superiore a quelle della MAL, e con volumi di scavo più che doppi. Metropolitane di questo tipo costano dal 30 al 40% in più rispetto alle linee MAL.

  14. rainon69

    perché andare a finire a Notarbartolo quando dalla stazione Archimede potrebbe proseguire idealmente sotto l’asse Libertà, Croce Rossa, Strasburgo, Lanza di Scalea

  15. Non sono d’accordo, @Olivuzza …

    Io sono certo che Palermo potrebbe avere UNA VALANGA di soldi dall’UE … Ma proprio una valanga. Se iniziasse a dimostrarsi DEGNA di saperli usare e valorizzare!

    Chiedere la metro fra trent’anni? 😀
    Si così arriverò qua dopo 200 anni dalla sua invenzione. Quando non solo in Cina o in Germania o in Russia ma persino in Spagna e in Turchia andranno già sulle auto volanti e automatiche !!!

    Ma chi me lo fa fare, dannazione a tenermi nella mente e nel cuore questa città?

    Io per i miei figli vorrei una città in grado di dare una vita decente. Non una vita in mezzo alla MUNNIZZA e con dei mezzi di trasporto dell’anteguerra! Poi per carità, ognuno scelga cosa fare, chi votare, cosa pensare … Ci mancherebbe altro!

  16. giuseppe70

    Complimenti per l’articolo. Io sono sempre stato un fan della MAL e quando ho letto che il Comune puntava tutto sul sistema tram, ci sono rimasto veramente, ma veramente male. Mi fa piacere che il problema si sia affrontato e noto con piacere che anche i commenti sono sulla stessa lunghezza d’onda dell’articolo, cosa ben diversa, quando è stato presentato il nuovo progetto del Comune sul tram e su questo sito ho dovuto animosamente dibattere con alcuni utenti sull’importanza della MAL. Acqua passata, in fondo la democrazia è’ anche questa, vedute diverse….La cosa che più mi lascia ancora sconcertato e’ che quest’amministrazione continua imperterrita a seguire la strada Tram. Ci sono dichiarazioni assurde come quella del direttore dell’Amat che dice che in termini di costi 1km di MAL equivale a 20 di Tram. Per carità e’ giusto diversificare il sistema di trasporto in città, abbandonare il progetto MAL per quello tranviario mi sembra un’assurdità. Se consideriamo che quasi tutte le città italiane medio-grandi si stanno dotando di una rete di metropolitana non vedo perché noi dobbiamo abbandonare una MAL, soltanto perché i finanziamenti sarebbero difficili da reperire. Non diciamo sciocchezze; oppure che i tempi di realizzazione sarebbero biblici…..Per me farebbe lo stesso, l’importante che venga realizzata, vuol dire che la utilizzera’ mio figlio od i miei nipoti. Gliela lascerò in eredità……….Chiunque si sia recato in una città seria servita da questo mezzo di trasporto non ha potuto trovarne altro che giovamento. A questo punto mi chiedo cosa dobbiamo fare per vederla realizzata? Aspettare che Orlando e la sua giunta perdano le prossime elezioni? Vi chiedo invece perché non si indice su questo sito un sondaggio sul mezzo di trasporto preferito fra MAL e Tram ed il risultato lo mandiamo al Comune, sperando che si ravvedano? Saluti

    1. Giuseppe. Concordo. Ma Tram e Metro servono ENTRAMBI …
      Ovvio che 3 linee di tram funzionano quanto una di metro. Cambiano le estensioni e le densità. Ma servono ENTRAMBE!

  17. se68

    Complimenti al’autore del post.
    Credo che però occorra al più presto chiedere delle SPIEGAZIONI formali al Comune riguardo l’abbandono di un’opera fondamentale, già prevista dal Piano dei trasporti, già provvista di progetto, mai menzionata dal Sindaco e dalla giunta. Mi piacerebbe che Mobilita Palermo chiedesse un dibattito pubblico con il sindaco e/o assessore sull’argomento.

  18. Hall t.

    Facciamo una petizione per far capire all’amministrazione che i cittadini PRETENDONO quest’opera.

    1. Io sono d’accordo!
      Dove la facciamo? Qua? O per esempio su CHANGE.ORG?

  19. Bhe ce da rendere in conto che il tra nelle vie del centro di palermo non è una soluzione, poi nelle scorse settimane ci son state, e ci saranno in futuro, numerose manifestazioni, tra scioperi e altro,il tram come potrà superarli? Volando? Costerà meno ma pensateci purtroppo il comune e orlando è geloso dei suoi progetti e non vuole aziende private di mezzo, perché si vuole abbuscare tutti i soldi

    1. Vi ripeto. Io non ho visto nessun cambiamento. I tram per me sono un’INEZIA … Mi spiace. Sarò antipatico, ma è così!
      Mi piacciono, per carità. Ci volevano e ce ne vogliono di più. Ma non facciamo i figoni per 3 tram che abbiamo messo. Ne avessimo già 30, magari potremmo anche dire di aver fatto qualcosa … Ma così, scusate … la 5 città d’Italia … Merita l’Africa, non di dire che ha fatto qualcosa …

      1. Hall t.

        Beh…sarebbe ottimo se ad avviare la petizione fosse chi ha fatto quest’articolo. Avendo un po’ studiato il tema, potrebbe sollevare delle argomentazioni abbastanza valide…

        1. Si. È vero.
          Non volevo apparire precipitoso nè arrogarmi alcun ruolo … pardon 🙂

  20. Templare

    Nell’articolo è spiegato chiaramente perché si può fare una linea di tram Brancaccio/Centrale e perché serve una linea metro da Centrale a Notarbartolo. Chi ancora insiste nel dire che il tram si può fare subito e costa meno non ha capito o non vuole capire che farlo in sostituzione della metro significherebbe soltanto buttare soldi e consegnare alla città un’opera poco utile.

    Ad ogni modo, lo ripeto, le nuove linee di tram di Orlando sono aria fritta, linee di pennarello tracciate sul Tuttocittà. Il pericolo non sussiste.

  21. io consiglierei di fare la MAL per il tratto già designato ed eviterei di fare tram in via roma ,via Maqueda , via Liberta, volendo si può collegare stazione C.le con Stazione Notarbartolo con la stessa Mal per continuare da lì fino a dove termina, la Mal può essere intregata all’anello ferroviario

  22. peppe2994

    Le persone normali con un minimo di raziocinio capiscono immediatamente quanto sia necessaria la MAL.
    I nostri amministratori non la vogliono perché si spaventano dei tempi, dell’impatto politico dei finanziamenti. Non hanno il coraggio né la voglia.
    Ecco perché non voterò Orlando. Ha scelto la strada facile del tram, utilissimo e bellissimo per collegare le periferie al centro città, ma se la linea 6 vedrà la luce ci ritroveremo una disgrazia trasportistica.
    Avanti tutta più o meno sulle altre, ma senza MAL sarà sempre un sistema monco. Non c’è motivo al momento di sostituire la 101. Nessun motivo.

    1. Sono d’accordo con te per non togliere la 101 fino a che non verrà fatta la MAL per dare un senso alla struttura di collegamento dei vari sistemi di trasporto

    2. friz

      Condivido pienamente!!!

  23. mmmaurol

    Daccordissimo con l’articolo. La MAL é necessaria !!!
    Poi io magari mi fermerei in via San Lorenzo. E poi, da li, magari il tram Lanza di Scalea, Dell’Olimpo e Venere.

    1. Mah …
      Mi sembra una metro un po’ rattrappita … almebo una ventina di km per linea ci vorranno no? Ma non importa. Gli ampliamenti poi. Intanto che la facciamo ..

  24. tutto logico e auspicabile. mi preoccupa molto l’attraversamento sotterraneo del centro storico e dell’alveo dei due torrenti Kemonia e Papireto.

    1. Ciao Giorgio Sbacchi se la MAL verrebbe fatta con gallerie generate con la TBM come stanno facendo a Notarbartolo per collegare Belgio -De Gasperi, macchina che mentre crea la galleria fa il rinforzo delle farei della galleria, si potrebbe fare

  25. Ciao Giuseppe70 per avere un sistema di trasporto integrato basterebbe fare la MAL, che collegherebbe sia le due stazioni Palermo C.le e Stazione Notarbartolo e anche con l’anello ferroviario

    1. giuseppe70

      Mi trovi pienamente d’accordo!!!!

  26. punteruolorosso

    petizione. ma nella petizione sia incluso l’appoggio alle altre linee di tram, non la scelta fra tram e metro, ma più tram e più metro.

    1. giuseppe70

      Il sondaggio a mio viso dovrebbe riguardare unicamente la linea 6. È’ qui’ che si gioca la partita fra MAL e tram……

      1. punteruolorosso

        ovviamente fra la linea 6 e il nulla preferisco la prima. quindi si chieda la metro, ma non si metta in competizione col tram. due mezzi straordinari, che con passante e anello garantirebbero l’uscita dal giurassico panormosauro.

      2. Sono d’accordo per la linea 6, discussione tra MAL e tram

  27. fabio77

    Che la gran maggioranza sia favorevole alla mal è oramai acclarato. Ciò che è meno scontato è sapere chi, fra i candidati a sindaco, si impegnerà in campagna elettorale solennemente e con tutte le sue forze per far realizzare quanto prima questa importante infrastruttura.

    1. friz

      …..giusto….. .ancora non sappiamo chi è il candidato sindaco che si impegnerà seriamente per la Metro, ma già sappiamo che Orlando ha ampiamente dimostrato di fregarsene alla “grande”…..

  28. cirasadesigner

    Per me la linea dovrebbe essere da Oreto allo Zen, sarebbe la cosa più logica attestandosi a Nord e a Sud della città con infrastrutture gia esistenti le autostrade, che porterebbero ai futuri parcheggi di interscambio.
    Dal Velodromo, per arrivare a Mondello sarebbe sufficiente un tram che potrebbe servire da un lato Mondello dall’altro Tommaso Natale e Sferracavallo facendo un giro complote. in questo caso l’unica complicazione per le linee tranviarie sarebbe quella di creare un nuovo deposito. Non credo che il passante sia in conflitto con queste linee essendo il tram un mezzo che passa davvero per il centro. Immagino con difficiltà l’abitante di Sferracavallo salire fino alla stazione prevista dal passante, mentre avrebbe facilità a prendere il tram che passa davanti casa, cosi come fa oggi con il 628.
    Per la MAL invece sarebbe il tragitto più logico, che poi coincide con l’espansione nei decenni della città… tanto purtroppo…. la Piana dei Colli non esiste più…

    1. Complimenti cirasadesigner per la descrizione e sono d’accordo con te per fare arrivare la Mal allo Zen, e che si riuscirebbe a spostarsi prendendo il tram

    2. gnazzino70

      Non capisco: per quale motivo dovrebbe fermarsi allo zen e non arrivare a coprire per intero la periferia fino a mondello (partanna) e sferracavallo (tommaso natale)?

      1. Ma si, gnazzi’ … Ovvio che deve arrivare MOLTO AL DI LA’ delle periferie !!!
        Concediamo che una prima tratta si fermi là … MA per poi allungarla …
        Comunque, per me, altro che Palermo centro. Io sogno un’estensione di almeno (ALMENO) 30 chilometri per line e DIVERSE linee … E non le sogno perché m faccio di LSD … Ma perché ho una visione della città per come dovrebbe essere, in base ai miei canoni sul mondo …
        Ma vabbé … dai …

      2. perchè dovrebbero fare la linea 6 del tram che porterebbe a Mondello sempre se la fanno

        1. Salvatore … però sembrava chiaro che una scelta simile fosse riducola … già semplicemente per la DEMENZA di dover cambiare mezzo di trasporto per andare al mare … lo facciamo per divertire i “miliardi” di turisti che vengono a Mondello? O per che cosa?
          Dai. Su …

          1. Si sono d’accordo con te Pietro nell’avere una metrò come si deve

      3. friz

        ………d’accordo con te Gnazzino70…… molto meglio farla arrivare nei pressi di Mondello….. la metro deve attraversare per lungo tutta la città…..

  29. Veramente visti da fuori tutti questi dubbi si fanno davvero fatica a capire. Una città molto più piccola di Palermo come Brescia, in meno tempo di quello speso qui solo per discutere ha deliberato, sottoposto a referendum, finanziato, progettato, costruito e inaugurato una linea di 14 km con 17 stazioni che è un successo clamoroso: non solo i passeggeri sono in continuo aumento, ma la possibilità d’interscambio con la metro ha fatto aumentare anche i passeggeri degli autobus e dei treni pendoalari…

    Neanche capisco questo derby tra metro e tram. Milano ha 100 km di metropolitana (più di tutte le altre metro italiane messe assieme) eppure ha mantenuto più di 20 linee di tram, e quasi tutte attraversano il centro storico dove molte strade sono altrettanto strette e trafficate che a Palermo. Idem a Torino. Chi dice che il tram non è compatibile con i centri storici non si è mai fatto un giro ad Amsterdam o in qualsiasi altra città del centro-nord Europa.

    1. Ma infatti Claudio. Non c’è nessun derby. Solo chiacchiere inutili. Servono metro e tram senza fine. Qui si sta solo a perdere tempo. Così come non sono affatto d’accordo che “il territorio ha portato a Palermo alla costruzione di strade strette”. … Io ho studiato antropologia e viaggiato nei paese caldi davvero e anche in quelli di montagna. So benissimo che la geografia ha il suo peso e so come si sviluppavano le città nel passato. Ma non raccontiamoci favole. Il secolo scirso non è antichità. Le strade strette e storte e sbagliate, o i quelle non fatte, o i piloni di sopraelevate mai costrite non sono eredità del medioevo e non dovute alla geografia e al clima. (Dove era così, per esempio a Parigi, con la scusa che “maestà le pallottole non fanno le curve”, semplicemente le han rase al suolo ma almeno in cambio han fatto i bulvard). Tutte le strade palermitane non sono dovute a territorio e clima… sono dovute all’ignoranza e alla speculazione di matrice siciliana. Punto. Ahimè …

      1. fabio77

        Concordo. L’assurdità delle strade palermitane è anche dovuta all’ottusità più cieca e bestiale di talune scelte “progettuali”….. mi viene in mente lo stradone di Piazza Indipendenza, a quattro corsie, davanti Palazzo d’Orleans, che si conclude nell’indegno budello di corso Re Ruggero, strada, una volta larga, mutilata e mortificata dagli aeratori della sottostante fermata ferroviaria, messi bellamente in mezzo come se nulla fosse. Cose fatte con criterio…. Il traffico ringrazia…

        1. Si Fabio. Guarda … non si contano nemmeno le strade sbagliate. Sono troppe! …
          E non si contano nemmeno quelle fatte bene … son troppo poche … :/ (o non ce ne sono proprio)

  30. friz

    …..Come fanno Orlando e company a non comprendere che Palermo ha bisogno di almeno (come minimo sindacale) di una VERA E SERIA linea metro???
    ….ma Orlando e company in che città vivono???
    Non so in che città vivano, ma so che quanto prima ci troviamo un Nuovo Sindaco meglio sarà per tutti i palermitani…. …per quel che mi riguarda sono ai saluti finali: GRAZIE ORLANDO PER QUELLO CHE HAI FATTO 20 ANNI FA, MA NEGLI ULTIMI 4 ANNI SEI STATO MOLTO DELUDENTE!!!
    P.S ….Complimenti per l’ARTICOLO!!!!

  31. cirasadesigner

    @gnazzino70, la mia proposta nasce da una evidenza, se davvero vogliamo pensare ad una infrastuttura cittadina che possa davvero essere utile e logica dobbiamo pensare ad una serie di fattori.
    Si parla delle difficoltà a reperire i fondi e allora io credo che si debba pensare ad una linea che partendo dal lato Sud della città, l’attraversi lungo l’asse Nord – Sud e che abbia la possibilità di essere utilizzata dagli utenti che in città vengono dall’interland.
    Pietro parla di estendere le linee fuori dai limiti del comune ma allora a cosa servirebbe il passante.
    Ci sta una infrastruttura che a breve servirà la città da Bagheria a Punta Raisi, li, si deve solo pensare a potenziare il sistema passante, dotandolo di molti più treni e una corsa almeno ogni 5 minuti cosi come la RER a Parigi la S -Bauh di Berlino, solo per fare qualche esempio…
    Per i tratti urbani invece basterebbe l’estensione della Mal dallo Zen alla Via Oreto, considerando la realizzazione di parcheggi di interscambio a più piano.
    In questa maniera gli utenti non avrebbero nessuno interesse ad infilarsi in città, per chi viene dalla A19 basterebbe parcheggiare l’auto al posteggio Oreto e da li muoversi con la MAL e le eventauli linee di tram che collegerebbro la città con le periferie,
    lo stesso per chi arriva dalla A29 lasciando la macchina allo Zen si potrebbero fare gli stessi percorsi al contrario, per chi volesse andare a Mondello o Sferracavallo ci sarebbero due linee che porterebbero alle spiagge delle città. Spero di esser stato più chiaro questa volta, anche perche la mia visione pragmatica delle cose, mi vieta di pensare che Palermo possa riempirsi di linee di metropolitana a destra e sinistra, colmando quel gap insfratturale di 150 anni…

    1. Cirasadesigner. Ciao.
      Siamo d’accordo praticamente su tutto. Solo una è la differenza. Tu probabilmente parlavi della Palermo che dovrebbere essere ORA, o di quella che si sta costruendo. Mentre io parlavo della Palermo che dovrebbe essere ora ricordandosi di prepararsi ai prossimi 50 (e possibilmente ai prossimi 100) anni.
      Siamo davvero d’accordo su tutto. Parcheggi di interscambio, uso del passante e via dicendo. Ma ribadisco, che non ci si può focalizzare su quel che serve oggi. O domani vedremo che avremo un sistema come le strade di Palermo. Che in pochi decenni son diventate nonstrade ma discariche di rottami metallici in tripla fila e che non hanno più alcuna capacità di esser strade… lo stesso avverrà con i trasporti pubblici, se non pensiamo a costruire una città non solo per noi ora, ma per i nostri nipoti e i loro. Passante e metro, idem per i tram, non si escludono. E non si dovranno escludere mai. Dico solo che … se questa città non cresce. Non fa figli, non accoglie nuove persone … semplicemente … muore o semplicemente … sta immobile nel mondo come è sempre stata. Se io potessi, farei una città dove San Martino delle Scale o Piana degli Albanesi non sono mondi fuori dal sistema planetario … ma sono e dovrebbero essere parte della città stessa. Il mondo va così. Megalomania … ??? Assolutamebte no, credetemi. Solo consapevolezza, che solo l’unione fa la forza …

      E visto che comunque per me, come uomo, filosoficamente esiste solo il presente … (cncezione che dovrebbe esser vietata a un amministratore della “città”) …
      Buona domenica a tutti …

      1. (Ribadisco solo una cosa: non si tratta, nella mia visione di “sanare il passato”. O il gap infrastutturale pregesso. Il passato è il passato. La mia filosofia è solo: “questo è il presente. Lavoriamo per l’oggi ricordando che abbiamo l’OBBLIGO di lasciare ai nostri nipoti una città pulita, efficiente e bella … e insieme, efficiente e viva. Non una putrida città-palude impantanata per sempre!) …
        Ecco. Precisato. Ciao a tutti!

      2. punteruolorosso

        anch’io sarei per l’incremento della popolazione, accompagnato da un adeguamento infrastrutturale

        1. Ma certo punteruolo. Ma certo. E non solo facendo figli o accogliendo immigrati. Ma facedo città multiple accorpate insieme. Le distanze in Sicilia sono ridicole. Eppure tutto è irragiungibile. Certo. Con le strade che abbiamo.
          Da che mondo e mondo gli uomini si son messi insieme per proteggersi. Persino in Cina, dove le città ormai non sono più città ma megalopoli, queste CONTINUANO a mettersi insieme e ad agglomerarsi … e da noi, San Martino delle Scale pare essere su un altro pianeta e Partinico o Piana su altre galassie.
          Senza visione … c’è solo da restare allibiti che non si capiscano queste cose …

          1. No. Non l’avevo letto! Ora si. E ovviamente concordo … Con alcune notazioni che io reputo fondamentali. Cioè che non sono i PUNTI della città che vanno gestiti … Ma gli INTORNI. E il TESSUTO dei quartieri e della città stessa!

      3. Irexia

        Non ho capito… San Martino delle Scale e Piana degli Albanesi dovrebbero diventare quartieri della città di Palermo?! Direi proprio di no!
        Che restino realtà comunali con la loro identità! Piuttosto, siano collegate con la grande città! Che il lavoratore pendolare non sia costretto ad intasare le strade cittadine o la circonvallazione con la propria automobile, ma abbia la possibilità di prendere un mezzo collettivo ed efficiente per arrivare a Palermo! Che allo studente sia messo a disposizione un serivzio scuolabus efficiente in modo da garantirgli il diritto allo studio! Questo sì!

        1. Ciao Irexia …

          Eh. Mi dispiace. ma a quanto pare abbiamo visioni diverse della “città” …
          Legittimo, per carità. Ma se vuoi ne possiamo anche parlare …

          Quali sarebbero per esempio queste “identità” di San Martino delle Scale, così profondamente diverse da quelle “palermitane”? … Il discorso ci può ancora stare su Piana. Ma anche là è molto, MOLTO relativo. Un abitante di Piana è o non è un palermitano, un siciliano, un italiano?

          Non vorrei parlare di campanilismo. Ma non pensi che questa neo-retorica italiana sulle diversità sia a volte fuori luogo (e guarda che sono laureato in antropologia. Non è che sono contrario alle identità locali. Tutt’altro!) … Anzi … Quello di cui tu stessa parli E’ già fare di San Martino PARTE di Palermo. Se ha una identità sua, non deve mica cancellarla, così come scusa un attimo, ballarò non è modello e non è falsomiele e non è via libertà!

          Vi prego. Tralasciamo un attimo queste MICRO-discussioni sulle identità locali che NESSUNO mette in discussione e pensiamo anche alle IDENTITA’ GLO-CAL …

          Per esempio, ho visto con un sorriso amaro le bandiere italiane in corso Vittorio …
          Sorriso perché un po’ di piacere nel mostrare una bandiera che spesso è maltrattata, c’è. MA … sorriso amaro perché la bandiera usata così è il simbolo non solo di un’unione; ma anche di una CACCIATA. Un segno di differenza. unisce gli uni, ma ESCLUDE gli altri … Dove sono le bandiere dell’UNIONE EUROPEA ??? … Non ci sono. Perché noi siamo italiani. Mica francesi! … Oppure … perché siamo palermitani, ma non “san-martinoti” (mi scuso per l’ironia caustica, ma non so come si dica). Campanilismo triste.

          Io capisco, Irexia, la tua obiezione, ma non la condivido e secondo me, nel suo fondo di verità è correttezza e in definitiva sbagliata … La Sicilia dovrebbe essere 6 o 7 città. E tutta insieme dovrebbe essere una città. Parte di un paese che fa parte di un continente unito. E’ poesia, ma è anche economia e sociologia ed economia.

          A Palermo tutti a farsi la bocca grande sul più grande parco urbano d’Europa che sarebbe la favorita.
          Nessuno a pensare che: punto primo. sto parco fa schifo e di parco dal punto di vista culturale antropologico non ha niente. Perché è solo un pezzo di terra lasciato a sé stesso; E punto secondo: ovviamente non si contano per esempio Istanbul o Mosca nella quesitone Europa … ma questo lasciamo stare.
          Dico solo che a Palermo la favorita (che NON è un parco) è di 400 ettari … Ma che figo contarli in ettari … Diciamo 4 kmq … e a Mosca, sotto casa mia inizia un parco che è UNITO ad altri due per un totale di 170 KMW …
          E parte a 12 minuti di metro dal Cremlino … E NON è certo l’unico !!!

          Perché San Martino dovrebbe essere parte di Palermo?
          Perché solo l’unione fa la forza! Unione di risorse, di capacità … Inglobando in una città che dovrebbe essere la capitale della più vasta regione italiana e della più vasta isola del mediterraneo, parchi degni di questo nome. piste da sci come quella di Piano Battaglia dove sia possibile arrivare senza intraprendere un viaggio su strade senza asfalto, LAGHI, attorno ai quali si possa creare vita !!! …

          DAI … Irexia … SU … Suvvia !!!

          Non c’entra qua la megalomania! C’entra la comprensione delle dinamiche del mondo. Senza arroganza, per favore. Non voglio insegnare niente a nessuno. Spero capirai …

          E comunque, buon pomeriggio a te!
          Ciao!

          1. Irexia

            Spiacente, ma continuo a non capire e secondo me confondi i piani…
            Non c’è senso di appartenenza, un monrealese non si sente gente di mare, nè è possibile gestire in maniera degna un territorio troppo vasto nè troppe persone, ci sono esigenze diverse e nemmeno ha senso appiattire tutto a poche realtà cittadine. Considerare le comunità che dici, tutte città di Palermo, avrebbe come unico effetto favorire l’unione di queste realtà attraverso una colata di cemento ed asfalto senza soluzione di continuità. Avrai visto nel tuo girovagare per il mondo anche l’Inghilterra: ogni paesino è se stesso, non sono mica tutti Londra! E meno male! Tra una realtà abitativa c’è la campagna, la county! Mica si sentono meno inglesi! L’importante è non essere isolati! Hanno i servizi, questo è quello che conta! E questo è quello che manca in Italia e in Sicilia in particolare!
            In Olanda si può vivere in un paesino ed andare a fare lo shopping (quello delle grandi marche o dei centri commerciali), ad Amsterdam perché perfettamente collegati! Certo l’orografia non ci aiuta, il resto dell’Europa è una grande e piatta distesa, mentre noi abbiamo monti colline e coste…
            Porti l’esempio delle megalopoli cinesi, frutto della fuga delle campagne, ma non mi convinci; sei sicuro si viva bene rispetto ad una città normale? E se invece si fossero portati i servizi nelle campagne facendo dei paesini più importanti delle cittadine? Quanta cultura cinese si è persa con quest’inurbamento forzato?
            Parli del tuo ipercondominio a Mosca, sarà mica un’opera da ingegneria comunista per dare una casa al popolo che dalle campagne confluiva nella città per trovare lavoro? Il parco non è che era qualche giardino reale?
            Se sei laureato in antropologia capirai anche che gli esseri umani non sono api e non vivono bene in condomini-alveari e che il genere umano ha elaborato in tempi e luoghi diversi soluzioni, diverse, agli stessi problemi.
            La diversità è ricchezza.
            Dici che non ci sono le bandiere dell’Unione Europea alla festa del 2 giugno, ma cosa c’entra?! Oggi è la festa della Repubblica italiana!
            Ovviamente diversità non vuol dire affatto contrapposizione, l’Europa deve essere sì unita, ma nel rispetto delle diversità di ciascun popolo, così come i Comuni di Palermo, di Piana degli Albanesi e di Monreale devono collaborare per gestire il futuro (speriamo) parco del fiume Oreto! Come potrebbe un unico Consiglio Comunale pensare alle strade per Piano Battaglia e al porticciolo di Sferracavallo? Le Amministrazioni devono essere separate e collaborare nel gestire il territorio che le unisce, portando diverse visioni ed esigenze, il che è esattamente il contrario del campanilismo…

          2. Mmm …

            Capisco le tue obiezioni. Faccio però notare che:

            1.
            Mai parlato di “colate di cemento”. Questa è una tua supposizione. Io non ho detto quello e leggi altri miei commenti vedi come al contrario io voglio solo più terra e più verde (ovvero, distruggere il cemento esistente e ricostruire meglio).

            2.
            Mai detto che un monrealese debba sentirsi uno uomo di mare. Al contrario. Stiamo dicendo la stessa cosa io e te, in buona parte. Quel che dici tu del non “essere isolati” è già quel che dico . E infatti, Monreale e Palermo sono confinanti e se palermo vuole essere una città metropolitana … allora ecco, deve essere connessa a Monreale.

            3.
            Dici che io confondo i piani … Beh, può essere che sia così. Certo …
            Ma hai portato l’esempio dell’inghilterra … Calzante … Ora dovete capire se volete che Palermo sia una City … o se volete che sia una Town … ovvio che sia oncora più una city. Ma neanche tanto. E poi … Monreale e Piana degli Albanesi … sono quindi … Countries ??? … Pensi che un tessuto cittadino simile sia Efficiente dal punto di vista delle Università, delle aziende, degli ospedali? … La città deve essere grande, se vuole sopravvivere!
            Calcedonia era nei secoli passati una grande città di fronte a Costantinopoli. Oggi sono entrambi parti della stessa città: Istanbul.

            4. Ripeto … NON stiamo dicendo cose diverse! Sto solo dicendo che dal punto di vista della pianificazione urbana, economia e sociale si deve avere un piano globale! …

            5. Mai detto che nelle megalopoli cinesi si vive “meglio”. Si vive peggio. Ma sono più efficienti dal punto di vista infrastrutturale.

            6. Ovvio che un monrealese può essere un uomo di montagna e uno di mondello può mangiare solo pesce se vuole!
            Ma che senso ha il comune di Isola delle Femmine! Pensa se riuscissimo ad avere un biglietto unico a Palermo … E poi questo non funzionasse a isola … Io non auspicavo né colate di cemento né appiattimento culturale. Dicevo solo quello che dici anche tu. Non si può pensare a PArtinico come un paese dove si arriva dopo ORE.
            UNA amministrazione, che pensi a cosa sarà questa città fra 50 e 100 anni. E quanti permessi ci vogliono da comuni differenti per fare una strada decente che vada a Piano Battaglia? Eccola l’efficienza!

            Ma magari sono io che confondo i piani e magari non ho capito il perché so aboliscono le provincie e si cerca di far si che i comuni si aggreghino in maniera volontaria gli uni agli altri.

            7 …
            I conosce benissimo i pannelli prefabricati dell’epoca comunista … Io ti sto solo dicendo che con una bassa densità i negozi non vendono. Il panettiere chiderà e così comprerai sempre e solo il mpane del mulino bianco, che per carità … è “morbido” … e ti dico solo che io vivo magari in quello che tu chiami un “palazzo alveare”, ma in quel parco di 150 kmq non ci sono solo i cigni e gli scoiattoli ma a volte le ALCI arrivano 50 metri dalla strada … Ci sono laghji e torrenti e piazzole per i bambini e trazzere deserte dove si può correre e la notte non ti stuprano e non ti ammazzano anche se sei dentro ad un bosco! Io là ci vado nel bosco di notte. Qua a Santa Rosalia, non so se sia il caso … E il tutto … a 12 minuti di metropolitana dal Cremlino. Sarà uno schifoso alveare sovietico ma ti garantisco che la gente là è più … guarda un po’ … FELICE !!!


            Parlavi delle bandiere. Mica le han messe per la festa del 2 giugno, credo. C’erano anche settimana scorsa. E il fatto resta. Bandiera unica è segno di unione ed esclusione … NON di interazione. Per questo nei meeting diplomatici ci sono le bandiere di tutti gli stati partecipanti. Una, è … Indifferenza.

            Tu dici che le amministrazioni devo collaborare … Mi rifaccio al punto di sopra, poiché non io ho abolito le provincie perché inefficienti né promosso i comuni aggregati. Ma magari mi sbaglio. Come se Palermo fosse una megalopoli “difficile da governare” … Ovvio che città da 15 milioni di abitanti sono ingovernabili … Ma potremmo fare della Sicilia un’isola con un territorio davvero interconnesso se ci fossero visioni d’insieme. Ma, ok; provate pure a fa collaborare le vostre molte amministrazioni comunali se pensate che questo sia un piano efficace ed una visione efficiente delle cose …

          3. E ribadisco. Il senso di appartenenza culturale NON dipende dal dov’è il comune. 20, 30, 50 chilometri non sono distanze siderali. Sono distanze di una città. E se uno vive a San Martino, o a Piana, può restare la creatura culturale che è anche se l’amministrazione comunale è denominata Palermo e non “comune di Isola delle Femmine”! Dai, suvvia. Comune di Isola delle Femmine! Ma non scherziamo, ragazzi! Irexia!

          4. Irexia

            Sì, Pietro, stai confondendo i piani.
            Interconnessione non significa per forza amministrazione unica che sembra invece sia l’equazione che tu fai! Monreale, Palermo e Capaci non potranno e non devono avere un unico Sindaco! Ma devono essere realtà che comunicano! Esattamente il contrario del campanilismo, ripeto!
            L’idea di Palermo che sembra corrispondere alle tue parole è quella della città metropolitana. L’Amministrazione di Palermo deve sentire le esigenze portate dalle Amministrazioni comunali delle cittadine intorno per potere fornire servizi efficienti…
            Poi non capisco cosa c’entri con questo discorso il fatto che La Favorita sia un parco tenuto malissimo (dove peraltro sono state viste le volpi che arrivano fino in strada, per le alci non abbiamo le latitudini…)… Che il Sindaco di Palazzo delle aquile gestisca anche i territori di Monreale Piana delgi Albanesi che influenza ha sul tema?!
            Purtroppo l’idea delle Provincie è fallita, ma proprio questa era la loro mission: interconnettere le diverse realtà comunali che gravitano attorno alla grande città. Al loro posto (sembra) avremo le città metropolitane: speriamo che riescano nell’obiettivo!
            Io non ho scritto che tu teorizzi colate di cemento e asfalto ma che questa sarebbe (purtroppo) la conseguenza e te l’ho fatto notare proprio perché nei tuoi precedenti interventi avevi espresso idee contrarie alla cementificazione selvaggia.
            Bandierine (tema che hai uscito tu dal cappello): potrai verificare da te che se non sono (ancora) annerite dallo smog sono state messe di recente, sì proprio per la festa della Repubblica e lì rimarranno nei saecula saeculorum… Festeggiare la Repubblica (unione), poi, non vuol dire disprezzare le realtà politiche degli altri paesi (esclusione), questo è nazionalismo e sappiamo dove ha portato… Proprio all’opposto dell’Unione europea…
            Ecco perchè dico che fai confusione su piani diversi…

    2. giuseppe70

      Guarda a me basterebbe anche una sola linea metro Nord- Sud ma efficiente e non una linea 6 del tram che dalla stazione c.le arrivi a Mondello

  32. punteruolorosso

    la metro ci vorrebbe. cerchiamo di parlare con orlando, o mandiamogli una petizione

    1. Sta tranquillo che se l’attuale o la precedente giunta (o ogni altra!) lavorassero per Zamparini nella squadra “ru paliemmu” e fossero lo staff dell’allenatore … sarebbe stata “esonerato già da mo’ …

      In azienda è facile. Hai un obiettivo. Punto. Al di sotto: hai fallito.

      Ma per fortuna (o purtroppo, in alcuni casi) … la democrazia è più complicata …

      Certo … a volte ti vien voglia di licenziare in tronco chiunque …

      1. punteruolorosso

        sì ma eviterei di prender zamparini come modello. lui licenzia e non costruisce niente.

  33. Oh, per carità … Ci mancherebbe altro …
    Infatti il messaggio intrinseco era che PERSINO Zamparini avrebbe amministrato meglio la gestione comunale di come invece fa la cittadinanza Palermitana. Almeno lui i suoi obbiettivi li ha chiari e … agisce di conseguenza seguendo le sue (siciliane e strane) logiche di esonero! 😀 Volevo solo sminuire ed essere provocatorio al tempo stesso! 😀

  34. giuseppe70

    Sono d’accordo con te. Allora proponiamolo questo sondaggio……..

    1. Ragazzi … Per me sopra la metro possono farcene anche DUE di tram! E sopra i due Tram possono farci anche TRE sopraelevate !!! … Non è quello il punto … Tram e Metro non sono in competizione! Ma vanno fatte con COGNIZIONE DI CAUSA e con VISIONE d’INSIEME !!! (E per carità di Dio, quelle delle 3 sopraelevate era una esagerazione esemplificativa! Ci vuole, MOBILITA’ & VIVIBILITA’).

    2. Sono d’accordo anch’io a proporre per una petizione

  35. friz

    Zamparini ha tanti difetti ma ha preso il Palermo in serie B e lo ha portato in serie A.
    Orlando ha preso la Città in serie B e dopo 4 anni rischiamo la retrocessione in serie C….e rischia la serie C perchè tante altre città di serie B stanno facendo passi da gigante pianificando investimenti lungimiranti….
    Tra i due, Zamparini e Orlando, mi sembra meglio il primo!!!
    ….L’Orlando di 20 anni fa fu un buon sindaco, ma l’Orlando degli ultimi 4 anni mi sembra parecchio deludente….

    1. No. Davvero. Io Zamparini non lo volevo prendere da esempio …
      Volevo solo far notare che una visione manageriale (cui io sono contrario) è comunque meno peggio di una visione retorica e demagogica che parla ma alla fine non fa niente. In fin dei conti almeno Zamparini ha un obbiettivo che è far picciuli e se i suoi manager non portano i risultati lui reagisce a modo suo e licenzia … mentre la cittadinanza palermitana purtroppo non ha modo di licenziare una giunta se dopo due mesi non ha avviato quello per cui è stata messa al suo posto.
      Peccato da un certo punto di vista. Ovvio che sia così da un altro.

      1. friz

        …..contrariamente a quello che pensano in molti io non ho una visione tanto negativa di Zamparini….. è normale che un imprenditore tenti di arricchirsi con le sue aziende….. da che mondo è mondo è sempre stato così….. …..semmai ho un’idea diversa dei politici….. ……non amo i politici attaccati alla poltrona ad ogni costo…. se un politico comprende di non avere più l’entusiasmo e le idee dei tempi migliori dovrebbe farsi da parte per il bene del popolo che in teoria rappresenta…. …..ma il doversi ricandidare ad ogni costo di tanti politici non mi piace…. è triste…. ….vorrei vedere le migliori menti palermitane alla guida di questa città…. vorrei vedere gente disinteressata che si candida con la vocazione di rendere migliore Palermo….

  36. se68

    La città metropolitana di Palermo ( 1.275.598 abitanti)……….città metropolitana, senza metropolitana.
    Ma dopo tutti sti discorsi, come finì con il sondaggio?

  37. Tra l’altro, San Martino delle Scale, ho appena scoperto, è una frazione del comune di Monreale. E Monreale dovrebbe essere “sicuramente” parte della città di Palermo.

  38. 😀
    E vabbé, Irexia … SI fa sempre in tempo cambiare idea 😀
    (non parlo solo di te. Anche di me) …

    (quella delle bandiere non era un argomento “uscito dal cappello”. Era un argomento che parlava di sociologia del campanile, parlando di bandiere! Ma ok, ammetto che il nesso campanile-bandiera non è immediatamente evidente!) 😀

    In breve.
    Tu pensi non serva un solo sindaco e una sola amministrazione.
    Io penso che invece si, almeno per i comuni limitrofi a Palermo.

    Cosa c’entra il parco? … ^_^

    C’entra perché con amministrazioni così piccole non si riuscirà mai ad avere efficienza economica e gestionale della città. Ma lo capite o no? … E infatti ripeto, accorpamento dei comuni non me lo sto inventando io … 🙂

    (E anche se questa non è la cosa più importante all’ordine del giorno,
    mentre lo è eccome per lo sviluppo della città nei prossimi 20 anni è oltre!)

    Poi se invece la gente, come te pensa che avere 10 comuni in un’area metropolitana sia giusto e bello. Prego!
    Può anche darsi che sia così. Mica dico di no! … … … 🙂

  39. Se ne saputo più niente per quanto riguarda l’anello ferroviario, quello che dovrebbe collegare Porto con Politeama?

  40. Sachverhalt

    Devo confessare che non mi fa più ridere leggere delle strade palermitane troppo strette per i tram. Vivo da decenni fuori dall’Italia e ho visto e usato innumerevoli tram, i cui binari scorrono per lunghi tratti su percorsi ben più angusti di una via Roma o Libertà. Persino in via Maqueda ciò sarebbe possibile. Esistono inoltre fior di città che rinunciano alla metropolitana e che si affidano a un’efficiente rete tramviaria, come ad es. a Strasburgo. Funziona benissimo!

  41. friz

    Ciao Sachverhalt…..dipende tutto da cosa sogni per Palermo? Sogni che Palermo sia una città con un traffico da terzo mondo e allo stesso tempo abbia anche un bel tram? O sogni che Palermo risolva i suoi problemi di traffico veicolare ed abbia allo stesso tempo una bella metro?
    …..a mio avviso l’ipotesi “tram” equivale ad un bel 6 e mezzo, mentre l’ipotesi Metro equivale ad un 8 e mezzo….quasi 9….
    Cosa sogni per Palermo???? ……preferisci che Palermo somigli “un pò” a Strasburgo o preferisci che somigli un pò a Berlino?
    Preferisci che somigli “un pò” a Strasburgo o preferisci che somigli “un pò” a New York?
    …..è vero New York non c’entra niente perchè New York ha 8 milioni e mezzo di abitanti…..ma neanche Strasburgo c’entra niente perchè ha 270 mila abitanti….. Ad ogni modo per Palermo io mi auguro il Meglio…. e spero che possa tentare di imitare le grandi città del mondo…Londra….Parigi…… senza con questo voler sminuire Cracovia o Strasburgo….

  42. phrantsvotsa

    Ma di che state discutendo? La MAL non verrà fatta. Cerchiamo di essere propositivi sul tram 😉

    1. Sicuramente non si può lasciare in tronco le linee di tram senza un collegamento tra la Stazione Centrale e la Notarbartolo

  43. phrantsvotsa

    Lo farò, tranquillo 😉

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