Il muro dell’ “Antimafia” nuovamente pulito: qualcuno non ha capito

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Il muro in questione si trova in Viale Regione Siciliana e proprio qualche giorno fa era stato pulito dai ragazzi di Retake Palermo.

La brutta sorpresa: il muro è stato nuovamente imbrattato con la stessa identica scritta.

I ragazzi ovviamente non sono disposti a darla vinta, e si sono già mossi per mettere a segno la “pulizia”.

Condanniamo duramente questo gesto, perché non solo dimostra poco rispetto verso il bene collettivo, ma inneggia alla mafia: non più la stessa delle stragi, ma una mafia che opera dietro le quinte dei grandi appalti, che maneggia innumerevoli quantità di denaro e che prende lauree e dottorati per infiltrarsi nello Stato.

Cogliamo occasione per lanciare una riflessione su quanto gesti del genere siano sicuramente deplorevoli (che si tratti di bravate di ragazzi o convinzione dettata dall’ignoranza), ma quanto troppo spesso è più facile condannare una scritta su un muro e ignorare invece una mafia più silenziosa, che striscia dentro il tessuto istituzionale, e che quotidianamente danneggia lo strato sociale ed economico della nostra terra, sotto l’indifferenza di tutti.

Esiste una mafia che non viene chiamata per nome, più “accettabile” perché silenziosa e alla quale spesso molti ammiccano, ma che agisce a fa più danni di qualsiasi altro gesto eclatante. Combattiamo tutti i tipi di mafia, soprattutto quelli che indossano una maschera di ipocrisia.

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31 Thoughts to “Il muro dell’ “Antimafia” nuovamente pulito: qualcuno non ha capito”

  1. friz

    Scritta VERGOGNOSA!!!!!!!!
    …..che uno sia deluso dalla politica e dallo stato ci può stare, ognuno è libero di avere le proprie idee politiche…. ma è vergognoso scrivere “w mafia”…
    …spero che i politici si possano dare una mossa e fare qualcosa di SERIO per aiutare polizia e carabinieri nella lotta contro la mafia… ….purtroppo a Palermo c’è ancora tanto da fare contro la criminalità organizzata…. e mi auguro che un giorno, prima o poi, Palermo possa diventare un luogo sicuro dove imprenditori e commercianti possano investire senza il timore che qualcuno gli chieda il pizzo…. ….questo sarebbe l’ABC per rilanciare l’industria in Sicilia….

  2. fabio77

    Brutto segnale.
    Lo Stato dimostri di avere le p..le e faccia sentire forte la sua presenza nel territorio!!!
    Si onori la memoria di Falcone e di tutti gli altri martiri, non con la vuota retorica poltronistica di talune ipocrite liturgie della commemorazione, ma continuando concretamente nell’opera di liberazione di questa città dalla feccia che ancora l’ammorba !

    1. @Fabio … @Ale …
      Lo stato sa al massimo mandare l’esercito. Le politiche sociali di inclusione non sono il suo forte … Per questo in Italia ci sono tante ONG e tante Onlus (alcune schifose; ma molte altre stupende). Più che in molti altri paesi.
      La scuola fa già tanto! Ed è fatta più da essere umani in quanto tali, e in quanto membri di una società; ben più che in quanto membri dello “stato” …
      Io credo più, in questo caso, nella società civile.
      Ma si; sono d’accordo con voi … Lo stato italiano è INCAPACE fin nel più profondo delle viscere … si sente machiavellico. Credo di doversi occupare di massimi sistemi. Crede di essere impero romano. Più umiltà sarebbe utile … Favorire la socialità. Fornire mezzi alla gente che gli faccia avere la dignità della comprensione …
      Mahhhh …
      Mahhhhhhhhh …
      Che tristezza!

      1. Comincio a davvero a credere che non vi sia speranza alcuna…chi reagisce viene lasciato solo ed additato come “scassaminchia” e con “te lo sei cercato tu perchè inquieti la gente?”, lo Stato è assente, la gente continua a bloccare l’opera della Polizia….

        1. @Ale … Ere Geologiche Sociali … ti ho detto. Non è che non cambierà! Magari cambierà anche. Ma poco e al rilento … E’ che in Italia tutto è lasciato al corso degli eventi. Più che altrove. E così purtroppo …

          La cultura … Ti rendi conto che in Italia parliamo malissimo persino l’italiano? Come facciamo a capire la giustezza generale delle cose. La lingua. Ti accorgi del deficit che abbiamo? Prendi il palermitano medio: hai presente il classico modo di parlare del tipo: “ma che è quellaaaaaa … ” e il siciliano si ferma. Non è in grado di parlare. E se non è in grado di parlare. Non è in grado di pensare. Ripeto, io non penso quella sia gente malvagia. E’ semplicemente più allo stato brado; allo stato di natura … è la strada! …
          Niente da fare in questo.
          Meglio pensare alle prossime generazioni!

        2. Per questo occorre occuparsi dei bambini.
          Per questo spero sempre nei parchi, nelle aree attrezzate. Nei centri di socialità che dovrebbero fare la “città” … Noi siamo al più un accampamento. Non una città … … … Al confronto di una città vera, Palermo è un campo Rom (con tutto il rispetto per la cultura rom). Capite cosa voglio dire? Guardate quel muro … Guardate i palermitani che l’hanno imbrattato o quelli che lo lasciano spoglio come cent’anni fa. Senza colore né vita.
          Ehhh … 🙁

          1. Ma purtroppo siamo sempre li…. il cittadino coscienzioso, “abilitato” al ragionamento, educati, civile, dovrebbe formarlo la scuola…. la scuola dovrebbe essere garantita dallo stato, ed invece devo vedere la mia compagna , come molte altre sue colleghe, dover acquistare di tasca propria plastificatrici, cartoni, paste per modellare, libri, biglietti per eventi culturali a cui portare gli alunni nella speranza di insegnare agli studenti prima di tutto ad essere cittadini. Se chiedi alle istituzioni di intervenire laddove si consumano illeciti che rendono difficile pure svolgere bene il proprio lavoro, vedi ad esempio la situazione all’ Ospedale Civico, si viene ignorati, a volte anche derisi e in alcuni casi devi aspettarti la sorpresina delle gomme tagliate perchè ha disturbato troppa gente…. e tutto questo sempre nel silenzio di tutti. Onestamente le forze mi stanno cominciando a mancare…

          2. Si Ale. Sono d’accordo con te. Per questo dicevo che il buono della scuola viene dagli e dalle insegnanti che fanno bene il loro mestiere NON grazie alla scuola in sé, ma in quanto membri della società. Perché la scuola, appunto; non li mette in condizione di lavorare bene! Eppure, molti fanno benissimo il loro dovere. Degni di ammirazione!

            Dall’altro canto. La scuola italiana ha moltissime pecche, e al contempo, moltissimi punti d’onore. Davvero! Si può fare di meglio. Certo. Solo che il problema è l’inerzia … Lo sapete che in Finlandia si apprestano a RIMUOVERE la divisione in materie ??? E’ ridicolo che si insegni la matematica e non la si sappia applicare all’economia, o per esempio che non la si possa collegare alla storia dell’arte. La bellezza ha fondamenta di armonici MATEMATICA che non vanno ignorate! Idem per la musica. E se l’economia e la musica (per esempio. Ma vale per TUTTO) sono AVULSE dagli studi sull’educazione civica, sull’ordinamento dello stato allora addio! … INSOMMA … C’è da fare una montagna di cose !!!
            Solo che in Italia siamo LENTI …
            Lavoriamo per il meglio; se possiamo!

          3. C’è ancora una cosa ce devo aggiungere sulla scuola italiana. Fra i vari pregi e i molti difetti; uno dei difetti peggiori è l’impreparazione dei professori nell’insegnamento della matematica (per carità, io penso occorre più matematica ma anche più letteratura; io stesso sono un ibrido). Se vi facessi vedere dei problemi di matematica e di fisica che fanno in Russia alla quinta elementare, vi tremerebbero le vene ai polsi. Vi garantisco che la stragrande maggioranza dei diplomati NON li sa risolvere. E … ahimè … la stragrande maggioranza degli insegnanti non credo proprio sia in grado di spiegarli … Non perché non sappiano risolvere quei problemi. Ovviamente no. Ma perché non sono abituati dai programmi attuali a spiegare cose così complesse alle scuole elementari …
            Vabbé … Ma così andiamo fuori tema … pardon!

  3. E come sempre devono essere i cittadini i a mobilitarsi per reagire a questi gesto degno delle stesse persone schifose autrici. I cittadini devono accorgersene, acquistare il materiale, mettersi all’opera per cancellate questa oscenità! Come sempre…

  4. E comunque … qualcuno dovrebbe insegnare a questa gente … (sarei curioso di sapere quanti anni ha chi ha scritto questa cosa) … la dignità dell’umanità! Questa gente crede di essere FORTE in quanto mafiosa. Hanno un loro codice d’onore. Ma per loro l’onore è farsi ragione con la forza. Loro si credono giusti. E’ la giustizia sommaria della strada! Io non credo si tratti di gente sempre del tutto malvaggia … Ma questa gente non studia filosofia morale e non ascolta nemmeno papa Francesco. E anche se lo ha ascolta, non ha i mezzi culturali per capirne il senso; lo dissocia dal contesto globale e lascia in un cassetto. Quando poi nella vita, crede solo nella ragione della forza e nella relatività della loro “giustizia”. Non sono in grado di cogliere i fatti del mondo se non come isolati. Non capiscono …
    Qualcuno dovrebbe in qualche modo spiegare che la bellezza della forza è vera solo quando si sceglie e si è in grado di NON usare la forza! Ma a questo non arrivano. Non sono persone incluse nel mondo per davvero; solo nel loro piccolo mondo di piazza noce, o di ballarò …
    La strada da fare non è lunga … E’ LUNGHISSIMA …
    Passeranno ere geologiche sociali … e ancora, gran parte del mondo sarà il mondo che è.
    Altro che stato. Questa è sociologia. E la sociologia, e l’antropologia; non si sradica e non si rimodella dall’oggi al domani.
    Sarei davvero curioso di sapere chi ha scritto questa cosa! … 🙁 :/

  5. katet

    Quoto tutto quello detto da voi. Putroppo davvero c’è gente che crede quello che hanno riscritto nel muro, ma penso che in questo caso sia statopiù una cosa fatta per ripicca da qualcuno dopo che i ragazzi di Retake avevano tolto la prima. Detto ciò secondo me pure dentro la manifestazione e i cortei di ieri ci fossero persone (politici e semplici cittadini) che contiuano a pensare quello che è scritto nel muro (neanche voglio riscrivere quella frase) e che cmq ancora tanta gente stupida non si rende conto che anche la semplice mentalità “mafiosa” e mafia, e non sono solo le stragi (che fortunatamente speriamo non accadino più) ma che oggi la mafia si muove nella piccola criminalità organizzata. Penso che il problema più grosso è proprio nel cambiare la mentalità per passare da “mafiosa” a civile, e questo putroppo nella nostrà città non succederà mai se si continua ad inneggiare boss mafiosi di un tempo.
    Come detto già da qlc mi chiedo cosa serve ancora discutere, o denunciare, o segnalare ingiustizie se poi si viene lasciati soli, o peggio viene dato il contentino una tantum dalle istituzioni e poi lasciati di nuovo soli.

    Penso che oggi per prima cosa ogni politico in Italia che si appresa a fare questa professione, si debba chiedere se lui stesso è pronto a denunciare, se davvero creda nella giustizia e se fosse pronto a fare anche il 20% di quello che hanno e volevano fare i nostri magistrati eroi.

    1. Irexia

      No, katet, ti prego, non chiamarli eroi.
      Falcone e Borsellino non volevano il loro martirio, non volevano il sacrificio, erano persone oneste che hanno fatto quello che sentivano di dovere fare nelle loro possibilità, quello che dobbiamo fare noi ogni giorno nel nostro lavoro, nella nostra vita quotidiana. Falcone diceva che ognuno deve fare la sua parte.
      Ciascuno di noi deve partecipare al Bene comune, quello di tutti.
      Proprio ieri notte (perché le trasmissioni più interessanti le fanno a notte fonda), dopo la prima puntata su Boris Giuliano, hanno fatto “Petrolio”, e analizzato il malaffare, le cause. E’ stata molto interessante, consiglio a chiunque di recuperarla. La mafia si combatte con gli arresti, con l’educazione, con le multe, con il buon esempio, con le denuncie, con il lavoro…

      Le bombe fanno rumore, tanto, come un albero solo che cade, ma la foresta cresce nel silenzio, poco a poco, lentamente.

      Non demordere, non ti scoraggiare: la mafia è un fenomeno umano che come tutti i fenomeni umani, è nata, è cresciuta e morirà

      1. Concordo con Ierxia! La penso anche io allo stesso modo. La parola “eroi” è qualcosa che sa di “mito”, di racconti e, spesso di demagogia … Per alcuni un uomo è un eroe, per altri un assassino.

        Come fece dire Brecht a Galileo: “SVENTURATA, quella terra che ha bisogno di eroi” …

        (Per carità. Chapeau a tutti coloro che han pagato così tanto. Ma Irexia ha ragione) … Che ognuno faccia la propria parte, secondo coscienza!

  6. friz

    Negli ultimi 70 anni migliaia di imprenditori e commercianti siciliani si sono trasferiti fuori dall’isola per evitare di dover pagare il pizzo…..e di conseguenza siamo stati colonizzati dalle grandi multinazionali straniere alle quali ovviamente non viene chiesto il pizzo…..ma il problema è che quando compriamo una maglia Zara o un Panino Mc Donald il grosso dei guadagni finisce all’estero…. …..se in Sicilia siamo sottosviluppati la colpa principale è della mafia…. ma purtroppo non gliene frega niente a nessuno perchè finchè la mafia è “mafia capitale” allora lo stato fa del suo meglio per combatterla e per evitare di perdere la faccia davanti all’Europa, ma quando la mafia sorge alla periferia dell’impero (e cioè in Sicilia) non gliene frega niente a nessuno…
    …..è assurdo e ridicolo che nel 2016 ancora in Sicilia un imprenditore o un commerciante debba avere il timore che qualcuno gli venga a chiedere il pizzo…
    ……ci vuole tanto per la politica prevedere una legge che quintuplichi la pena per coloro che chiedono il pizzo???
    …….se una persona che chiede il pizzo sa che poi rischia 30 anni di galera allora forse ci pensa su prima di farlo, e sono certo che pubblicizzando una legge simile in pochi mesi il pizzo diverrebbe un fenomeno rarissimo….
    …..e se i politici hanno paura di fare una legge simile almeno potrebbero proporre un referendum trasversale (appoggiato da tutti i partiti) per dare la parola ai cittadini… e sono certo che un referendum di questo tipo raggiungerebbe il quorum e otterrebbe almeno il 99% dei Sì….. infatti dubito che commercianti e imprenditori italiani voterebbero per il no…. ……certe volte si fanno grandi battaglie per referendum ridicoli ed inutili, ma una referendum simile neanche viene pensato…. assurdo…. ….occorre una nuova classe politica…. urge…. ne sentiamo tutti un gran bisogno….

    1. Tutto vero fruz. Vale per il pizzo, vale per i posteggiatori-inventori … e no. Non è difficile. Ma vedi … il fatto resta! Del Sud nessun si interessa e noi siamo incapaci di badare a noi stessi. Abbiamo autonomia giuridica speciale. Eppure … siamo in grado di valorizzarla? … Mahhhh … non pare proprio …

    2. Irexia

      Friz, ci sono anche quelli che sono rimasti e a gran voce e testa alta dichiarano di non pagare il pizzo. Non puoi dimenticarti di loro, non puoi far finta che non esistano, ci stanno mettendo tutto il loro impegno!
      Gli esattori del pizzo commettono il reato di estorsione con una pena che va dai 5 ai 10 anni. Possono poi riscontrarsi le aggravanti del metodo mafioso, se non addirittura l’adesione alla mafia. Non è tanto la gravità della sanzione a distogliere qualcuno dal commettere un reato, quanto la certezza della pena.
      Dici che l’Italia si fa bella davanti l’Europa? Guarda per la Germania c’è voluta la strage di Duisburg per fare approvare nel loro codice penale il reato di associazione mafiosa (il nostro articolo 416 bis approvato in pochissimi giorni soltanto dopo che avevano ammazzato Pio La Torre, primo firmatario, e Carlo Alberto Dalla Chiesa!!!)! Se negli altri paesi il reato non è riconosciuto, basta aprire un conto all’estero e avviare una pizzeria per “ripulire” quei soldi sporchi del sangue e del sudore di chi lavora veramente al proprio negozio o alla propria fabbrica!

      1. friz

        Ciao Irexia, scusa se rispondo solo ora ma ho avuto una settimana VERAMENTE complicata…. io non mi dimentico di Loro, anzi li ammiro, ma riconosco che un numero molto più grande di commercianti e imprenditori ha gettato la spugna….o la getterà…..e certamente non li critico perchè lo hanno fatto o lo faranno….critico solo quelle persone che chiedono il pizzo…. Non è vero che chi paga il pizzo è senza dignità…..è vero piuttosto che chi chiede il pizzo è senza dignità… . ……………………….proprio perchè non mi dimentico di Loro dico che bisognerebbe quintuplicare (ma meglio decuplicare la pena) per liberarli dai loro peggiori INCUBI!!!

    3. danyel

      Beh, sono d’accordo con te … finchè ci saranno leggi come quelle italiane, mi dispiace dirlo .. la mafia non verrà mai sconfitta! Hanno un bel dire “denunciate, denunciate, denunciate” … ma perché io dovrei rischiare e mettere a repentaglio la mia vita denunciando, se poi corro il rischio di vedermi il “mafioso” sotto casa (scarcerato forse dopo un anno) che vuole farmela pagare? E’ ovvio che poi ci sia omertà! La gente ha paura, perché sa che non può contare sulle leggi e sulla giustizia italiana .. se sapessi che il mafioso in questione restasse in galera 20 o 30 anni avoglia se denuncerei … ma purtroppo così non avviene!
      Ma scusate .. i mafiosi che “semplicemente” chiedono il pizzo, secondo voi quanto carcere si fanno?

      1. @Danyel, @Irexia …
        Voglio mettere i puntini sulle i …
        Anche se ho parlato tanto di scuola, educazione, cultura … Dall’altro lato della medaglia, sogno d’accordissimo con voi. Leggi più severe, rapidità dei processi e certezza della pena sono cose ASSOLUTAMENTE NECESSARIE E UGENTI !!! PRIMA ancora di tutte le chiacchiere che ho fatto sulla cultura. Sono cose diverse. Complementari, certo (come il concavo e il convesso, direbbe Platone) ma dalle tempistiche e dall’urgenza BEN diversa!

  7. drigo

    La favola dello Stato che è incapace di combattere la mafia è pericolosa, perché alla fin fine fa si che lo Stato stesso venga “assolto”, in un modo o nell’altro.
    Lo Stato non è incapace, lo Stato è colluso. Ha “delegato” alla mafia le sue funzioni. L’antimafia di oggi è una commediuccia, in cui si puniscono gli eccessi e si imbastiscono “fiction” giudiziarie.
    Per estirpare il cancro mafioso servono essenzialmente due cose: fiumi, cascate di soldi per creare un reale sviluppo del Sud e tanto, molto controllo del territorio, che trasformebbe necessariamente il mezzogiorno in uno Stato di Polizia per almeno dieci anni.
    I soldi non arriveranno mai. Quanto al secondo elemento, alla fine il risultato sarebbe che in molti rimpiangerebbero la criminalità organizzata.

    1. Ciao Drigo.
      Quel che dici è innparte vero. Certo … ma non credo sia quello il punto. Il punto è socio-antropologico. Culturale. I soldi c’entrano molto poco … è la cultura la chiave di volta.
      E non intesa come numero di lauree o anni di scuola.. questo mi pare ovvio. La cultura antropologica delle persone. Il loro atteggiamento e il loro approccio verso la vita e il mondo. Un povero può essere un gran signore. Perchè ha una cultura del lavoro e dell’onestà che ha cresciuto in sè negli anni. Solo su quello si può sperare di aver successo. I soldi è la polizia servono. Ma ancor di più servono asili e aiuoli. E fiori da far piantare ai bambini. Non è delirio. Non è una città di fantasia… è una città come dovrebbe essere in realtà …

    2. Irexia

      Sì, Drigo, come dice Pietro, hai solo in parte ragione. Lo Stato non è affatto impotente, è colluso. No, non ha soltanto delegato alla mafia, c’ha stretto proprio affari e patti!
      Far piovere denaro nella nostra terra non è la soluzione. Un problema così vasto non ha una sola risposta. Ma sì, certo, ci vogliono gli investimenti, perché anche noi siciliani possiamo godere dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione: avere servizi pubblici che funzionino (scuole, ospedali, ferrovie)!

      1. Si, penso comunque che più o meno siamo tutti d’accordo! I ragazzi di “retake” per esempio sono stupendi. Spero di andarli ad aiutare appena posso … Ma, per esempio … sarebbe bello se si riuscisse a coinvolgere qualche scuola delle aree disagiate. Probabilmente, aumenteranno anche gli “imbrattamenti”; ma al contempo anche la responsabilità!

      2. Per esempio … sapete cosa i “subotniki”?

        Qualcuno probabilmente lo sa. Non è solo questione di conoscere la Russia, che per carità; uno può conoscere lo Zimbawe e va benissimo lo stesso … Ma magari chi ha sentito parlare di socialismo lo sa. Comunque, porto l’esempio giusto per spiegare con un caso pratico …

        I “subotniki”, da subbota (sabato). Quindi i “sabatini”, nelle società socialiste
        (e attenzione. Del Socialismo e delle ispirazioni comuniste posso parlar malissimo senza fine così come dei fascismi. Io non sono MAI stato né tanto meno a destra. Sono solo uno che cerca la giusta misura delle cose. Ecco. giusto per chiarire!) …
        Nelle società socialiste sono i ragazzi che al sabato, escono dalla scuola e per due o tre ore si occupano per esempio di pulire le aiuole dalle foglie autunnali. Per esempio. E lo fanno a 12 anni come a 15. Sinceramente … è BELLO vederli! … E faccio notare che le aiuole in Russia non sono come quelle che conosciamo a Palermo. Per questo son belli. A turno, di classe in classe. Qualcuno rastrella, qualcuno raccoglie e via dicendo.

        Una splendida cultura del bene comune. Nonostante i mille difetti che ogni società ha; questo è qualcosa di sinceramente, profondamente … … … BELLO!

        Sarebbe bello, si potesse vedere a Palermo. E non in modo sporadico, fatto da un’insegnate più brava o più attenta di altri/e … Ma perché per esempio, gli insegamenti di Educazione Civica potrebbero benissimo esser fatti all’aperto! Almeno un giorno al mese per ogni classe … Per esempio …

        Utopia ???
        No! Non mi piace tanto l’utopia! Mi piace il camminare per raggiungerla! Sempre … SECONDO MISURA!

  8. friz

    …..condivido quello che hai scritto Drigo…e più o meno condivido anche ciò che hanno scritto tutti gli altri commentatori….. e tu Pietro parli anche della scuola, e fai benissimo a farlo….e apro una parentesi…..
    ……a tal proposito spesso ci sono due schieramenti tra coloro che vogliono il crocifisso in classe e coloro che non lo vorrebbero…. …..onestamente preferisco non entrare nel merito della questione ma penso che se in ogni classe italiana (o quantomeno siciliana) ci fosse un quadretto con una scritta contro la mafia ritengo che sarebbe un giusto segnale da dare ai giovani…. basterebbe una legge italiana o siciliana (non dimentichiamo che siamo a statuto speciale) per introdurre un provvedimento simile….. Mi piacerebbe che in ogni classe (dalle elementari alle superiori) ci fosse appeso un quadretto con scritto qualcosa tipo: “i mafiosi prima o poi finiscono tutti in prigione!” …..qualcosa di simile evidenzierebbe il rapporto causa effetto tra l’attività criminale e la destinazione finale…
    ….ma ovviamente è un cane che si morde la coda, nel senso che torniamo sempre a parlare di politica, poichè per fare una legge simile ci vorrebbe un almeno un politico che proponga la cosa….. ma esistono politici capaci di esporsi così tanto???? …..logicamente se la proposta venisse espressa da molti partiti contemporaneamente il rischio di ripercussioni sarebbe molto inferiore!!!!! …..io ritengo che per alcune tematiche sia giusto che i partiti la pensino in maniera diversa, ma per altre tematiche, come questa, sia doveroso muoversi tutti uniti!

    1. Ma certo. Certo che ci son cose sulle quali aver idee concordi sarebbe il MINIMO … Basta mettere da parte l’EGO, e ogni politico allora sarebbe in grado di capire l’altro politico. Ma non sono allenati. Hanno sempre vissuto nel loro mondo. Come volete che un razzi o uno scilipoti di turno (non per schieramento, ma i primi che mi son sorti in mente) riesca a fare lo sforzo culturale di capire l’altro. Se quello ha in testa una cosa sulla sessualità, non accetta compromessi manco morto. Non ne è capace. Ci vorrebbe un ciclo potente di psicoterapia. E dico senza scherzo. E’ così! 🙂

  9. Oh, friz … ^_^
    Io non ho alcuna remora ad espormi … Per me in classe ci andrebbe di TUTTO e di più! Un crocifisso, una scritta col nome di DIO in arabo (e smettiamola di scrivere Allah. Allah vuol dire semplicemente DIO ed è lo stesso dei cristiani e degli ebrei. Se traduciamo traduciamo tutto, non facendo come se chiamandolo Allah si trattasse di un “tizio” diverso. Ebbene, no … Non è un tizio divero. E’ lo stesso Dio, amici miei!) … Quindi … insieme, che ne so una menorah ebraica e ancora un Tao, un Buddha …
    L’educazione alle religioni per me è la cosa più importante (non a caso viaggio da vent’anni e ho studiato Antropologia e Storia delle Religioni, pur non essendo credente, ma più filosofo) … In quel modo, si impara a RISPETTARE L’ALTRO … E il bene comune! Senza questa visione … siamo FINITI !!!
    Basta con gli insegnanti di religione che vanno a malapena al catechismo. Le Religioni (detto da uno che non le segue) sono una cosa SERIA, BELLA, PROFONDA e POTENTE … E vanno conosciute, magari insieme all’educazione civica. Come dicevo prima, in merito alla scuola senza divisioni in classi … Tutto è Uno! Non esiste divisione! Questa è l’illusione più grande. Il velo di Maya nell’induismo!
    Misura, uomo …

  10. Scusate … Non solo vado fuori tema, ma mi lascio anche prendere … 😀

    E magari, Friz … Proprio un “i mafiosi prima o poi finiscono tutti in prigione!” mi pare un po’ troppo intimidatorio! 😀

    Meglio un po’ più di Dante Alighieri. E più guida verso il senso di GIUSTIZIA! 🙂

    1. friz

      ……ciao Pietro scusa se rispondo solo ora ma negli ultimi giorni non ho avuto un secondo libero….. ad ogni modo riconosco che la frase poteva essere più dura, ma ho cercato di non essere troppo volgare perchè la frase era destinata alle scuole….. in ogni caso ammetto che si possono trovare frasi molto più potenti…

      1. Ma si Friz. Sapevo che non era la versine definitiva … 🙂
        Ciao anche a te! 🙂

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