Viale Diana ecco la corsia ciclabile, ma era così urgente?

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E’ in corso di realizzazione la nuova corsia ciclabile unidirezionale che consentirà ai ciclisti di raggiungere Mondello in sicurezza


Tramite l’ordinanza n° 285 del 17 Marzo l’ufficio traffico autorizzava il comune a realizzare la corsia ciclabile sul margine destro della carreggiata in Via Della Favorita, Viale Diana, Viale Ercole e Via Margherita di Savoia.

La corsia da ordinanza non avrà i cordoli e sarà ritenuta tale solo dopo l’apposizione della corsia della segnaletica orizzontale e verticale.

Nel provvedimento si legge che l’Ente gestore della Riserva Orientata Real Favorita ha reso parere negativo in merito alla realizzazione di suddette corsie all’esterno della sede stradale, il che risulta particolarmente difficile da comprendere in quanto già parallelamente alla carreggiata sono presenti numerosi viali e vialetti frequentatissimi dai ciclisti che li preferiscono di gran lunga alla strada asfaltata.
Sarebbe anche utile comprendere i motivi di questo no categorico e se ci siano stati dei tavoli affinché le problematiche potessero essere viste e magari superate o se si è trattato solo di una richiesta a cui l’ente gestore ha dato risposta negativa senza troppe spiegazioni.

Ancora una volta però dobbiamo mettervi al corrente che nonostante la realizzazione della corsia ciclabile di Via Dante non sia del tutto completata, si sia deciso dall’oggi al domani di realizzare questa ulteriore corsia.
Ci chiediamo quindi che senso ha lasciare una corsia ciclabile incompleta e iniziarne una nuova.
L’unica spiegazione che ci siamo dati è quella che al comune non vi è una programmazione e che ogni giorno il dirigente di turno che si alza decide cosa fare e i poveri operai sono costretti ad essere sballottati a destra e a sinistra a seconda delle esigenze.

Infatti non è chiaro quale sia l’urgenza di realizzare una corsia ciclabile in Favorita. Logica vorrebbe che prima si completi quella di Via Dante, si prosegua per Corso Finocchiaro aprile con la corsia preferenziale che consentirebbe l’eliminazione degli abusivi e solo successivamente ci si sposti in Favorita.
Considerando che siamo a fine Marzo e la stagione estiva inizia i primi di Maggio e quindi ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per procedere alla realizzazione della stessa nelle prossime settimane.

Ringraziamo Mario A. per la foto

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42 Thoughts to “Viale Diana ecco la corsia ciclabile, ma era così urgente?”

  1. Percorrere in sicurezza? Il livello di incompetenza e strafottenza della nostra amministrazione ha raggiunto livelli ineguagliabili…

  2. peppe2994

    Concordo assolutamente. Questi pseudo interventi sono un’offesa all’intelligenza, oltre che un’emerita presa per i fondelli.

  3. Io invece questa volta dissento… in mezza Europa si fa anche così… soprattutto quando mancano i soldi, ben vengano queste iniziative. A Bologna ho visto e percorso piste ciclabili pure sui marciapiedi (sul modello ibertà).
    Quelle che gridano vendetta, sono le piste ciclabili, alias marciapiedi, che ha realizzato Cammarata in città. Soldi buttati.

    1. Pure io a Pisa ho percorso piste ciclabili realizzate in questo modo ma…. la presenza costante della Polizia Municipale che non sta solo a guardare assicura la sicurezza di chi le percorre, l’ educazione stradale degli automobilisti è decisamente diversa dai nostri, nelle strade a veloce o potenziale veloce percorrenza, come potrebbe essere questa le piste sono protette da veri e proprie barriere in metallo nella parte inferiore e plexiglass di un certo spessore nella parte superiore in modo da garantire la visibilità sia ad automobilisti che ciclisti. ben venga la realizzazione di piste ciclabili ma a volte non basta solo dipingere l’asfalto ed a “rubare” buone idee da altri comuni alla fine non vi è nulla di male…

    2. phrantsvotsa

      Infatti è proprio così. In tutta Europa le piste ciclabili sono disegnate, sia per problemi di sicurezza (cordoli e marciapiedi in realtà rappresentano un pericolo per il ciclista) sia per problemi di manutenzione (costa meno farli e gestirli). Se poi il panormosauro non le rispetta, la colpa non nè certo delle piste ciclabili.
      Quelle di cammarata invece sono state una truffa al quadrato. In san pietrini fanno vibrare la bicicletta, sono costate un botto , sono sempre state difficilmente praticabili e sono in uno stato indecente.
      Queste per esempio sono piste ciclabili olandesi; sicuramente c’è di meglio (l’olanda ha realizzato il primo svincolo sopraelevato e la prima autostrada per sole biciclette), ma in ogni caso la maggior parte sono come questa:
      http://1.bp.blogspot.com/-uBV9Fm5XHSM/VaE2uays4MI/AAAAAAAAf1E/Zvs4m93kg74/s1600/20150708_142619.jpg

      1. nickycalo

        Vero in città alcune sono così, molte altre sono (anche in città) sui marciapiede lontano dalle auto ma fuori città sono tutte e dico tutte in sede separata e se c’è un parco ci passano dentro su un percorso asfaltato o cementato. Comunque va bene ma due strisc di vernice si cancellano in 3 mesi quindi o le curi con la giusta periodicità o fai almeno l’asfalto di colore diverso che costa di più all’inizio ma molto meno in manutenzione.

    3. nickycalo

      …e come mai mancano i soldi?

  4. Ma da quando per fare una pista ciclabile basta tracciare una striscia per terra? Inoltre tutta questa sicurezza per il ciclista non la vedo; tra alberi, pali della luce, staccionate in ferro e automobilisti indisciplinati, io vedo solo lo sforzo di fare qualcosa di buono, ma a volte dobbiamo arrenderci all’evidenza della totale incompetenza nel fare questo genere di opere.

  5. Magari tra qualche mese vedremo l’ennesimo tentativo di OLLANDO di candidare palermo come capitale della mobilità ciclabile…
    chissà.. al peggio e alle male fiure non c’è mai fine.

  6. in tutto ciò mi sorge spontanea una domanda…. si sono limitati a dipingere il manto stradale oppure hanno pure messo a posto buche, avvallamenti e gobbe tipiche di quel tratto che per i ciclisti sono estremamente pericolose e creano depressioni che in caso di pioggia divengono dei guadi? non oso immaginare un ciclista che cade in quella pista e finisce sul manto stradale…. per come abitualmente viene percorsa quella strada dagli automobilisti palermitani come finirebbe?

  7. fadel

    io con una striscetta gialla io non mi sento affatto sicuro da chi è capacissimo di correre in auto a 100 all’ora in città o andare contromano in autostrada. considerando tra l’altro che, anche senza arrivare ai 2 suddetti esempi estremi, l’80% dei palemitani sono delle grandissime teste di cazzo alla guida

  8. loggico

    In viale regione siciliana no e li si..
    Certo nella via piu trafficata d europa non servono..
    Il top e’ che e’ che per un breve tratto e’ stata segnata una sola striscia che di fatto autorizza chi usa la corsia riservata..
    Geni!!!
    Bravi!!!

  9. Le corsie (non piste) ciclabili ormai si usano in tutto il mondo.

    Io percorro la Favorita 3-4 volte a settimana in bici da corsa, se fino alla settimana scorsa le auto camminavano tranquillamente a destra adesso camminano a margine della pista segnata, così come dovrebbe essere.
    Ma a Palermo diventa ogni volta tutto un dramma. Vabbè!

    1. fadel

      guarda ai bordi delle 2 strade tutte le lapidi di gente che si è schiantata per correre come folli o, sempre per la stesso motivo, il pilone mezzo demolito del cancello giusino. e dimmi come si fa a sentirsi sicuri solo perchè, a metà mattina, le auto rispettano il codice della strada (tra l’altro solo perchè terrorizzati dagli autovelox di piazzale dei matrimoni e nella postazione rangers)

      1. Cesc

        Quando scendi in strada con qualunque veicolo sei a rischio dagli altri, puoi avere un incidente sia con l’auto che con la bici se uno ti investe a 100 km\h!

        Oppure vorresti una trincea dedicata solo a te percorribile con qualsiasi mezzo, cosi nessuno ti può causare pericolo?

    2. gnazzino70

      Finora ti e’ andata bene; stamani ero sul bus 606 e l’autista per permettere ai vari campioni della formula 1 di sorpassarlo procedeva sulla corsia delle bici (a 60 kmh), trai le conclusioni

      1. Sì certo, mi “va bene” da 6 anni. A me, a tutti i miei compagni di squadra e a tutte le decine di ciclisti palermitani che conosco.

        Vaaaaaabbè

        1. thedoctor

          Delio ti consiglio di stare attento perchè adesso secondo me è molto più pericoloso ma inca**ati pure tu con l’amministrazione comunale affinchè ti permetta di camminare in bici con tutta sicurezza. Adesso non c’è più lo spazio per due auto e quindi se ti arriva il pazzo di turno che corre o una volante o un’ambulanza uno è costretto ad invadere, il tempo di consentire il sorpasso, la “pista” ciclabile. E visto che alcuni tratti non sono rettilinei la cosa può diventare molto pericolosa!! Bisogna inca**arsi per questi lavori fatti grossolanamente!!

          1. Lo spazio è lo stesso. L’idiota che invade lo spazio bici può esserci con le strisce o senza, non cambia niente. Naturalmente starò attento come lo sono sempre.

            Uno dei più grossi problemi dell’andare in bici a Palermo è che chi guida una bici non lo sa fare, credetemi 😉

    3. nickycalo

      Sono ciclista anche io, è vero adesso si è più tutelati ma non dirmi che ti senti sicuro, tra podisti auto e rami basta un niente, non bisogna accontentarsi di una cosa approssimativa, tutte le piste e corsie ciclabili sonostate fatte per esigenze politiche e poi abbandonate come quelle lungo il porto o in viale dell olimpo

  10. thedoctor

    Il tram ha (giustamente) la corsia in sede protetta, mentre i ciclisti in Favorita non devono essere protetti?? Ma perchè non pensano a predisporre le pista ciclabili per collegare i vari stalli del bike sharing? Dilettanti allo sbaraglio, sulla pelle dei cittadini! Da denuncia!

  11. punteruolorosso

    di colpo hanno aggiunto 10km di pista ciclabile. così ci riesco pure io…

  12. Fulippo1

    Sbaglio o in questi giorni, c’è la conferenza a spasso con il bus per presentare i lavori (normali) svolti per la pulizia e risistemazione della favorita?
    Vuoi mettere il colpo di scena di presentare anche la pista ciclabile?

    Quel tratto di strada potrebbe essere interessantissimo per gli appassionati di ciclismo, è assurdo non si possa fare un percorso decente.

  13. gnazzino70

    “…consentirà ai ciclisti di raggiungere Mondello in sicurezza”
    La sicurezza di essere, prima o poi, investiti dal pilota dell’anno.
    L’ennesima presa per il culo da parte di strapagati Dilettanti

  14. Eco_84

    Non capite niente…è un servizio che il comune offre a chi ha intenzione di andarsi ad ammazzare.

  15. fabio77

    Con una semplice passata di vernice gialla, i nostri eroi potranno dire alla prossima campagna elettorale che hanno realizzato chilometri e chilometri di pista ciclabili. E’ questa – per loro – l’urgenza.

  16. newpa

    Grandi cervelloni questi ns organizzatori. Forse nemmeno sanno tracciare un tragitto tra il salotto ed il bagno della loro casa. Come se bastasse una linea gialla ad impedire che i ciclisti vengano investiti; se ciò accadesse poi facciamo il processo a chi ha avuto questa idea. Perché non asfaltavano l’attuale stradina sterrata laterale che percorre l’intera favorita. Serve a chi deve correre? Allargatela. Sarebbe stata al riparo delle auto. Ma poi a che servono ste piste? A posteggiare? vEdete quella di Via Cristoforo Colombo e Via Quinta casa: posteggio preferenziale auto. Piste fatte perchè dobbiamo spendere per forza i soldi? È quindi vanno buttati così i soldi della comunità?

  17. joyce973

    Ora con due strisce di vernice si fa una pista ciclabile? Ma sono dei geni! Ad averci pensato prima! A questo punto, le potrebbero fare in qualsiasi strada della città. Già vedo i titoli: “Palermo, prima al mondo per km di piste ciclabili”.

  18. Sono allibito e stanco di questa amministrazione. Premetto che non sono né un ciclista né un amante delle bici, ma amo la civiltà e il vivere sereno. Dopo il colpaccio della stazione Notarbartolo, dove grazie ai lavori per un superecologico Tram hanno creato un imbuto di traffico che genera livelli di inquinamento degni di Pechino, adesso pure la favorita? Questa corsia non solo non genera beneficio per nessuno, ma creerà solo danni. Da una parte, invece di ampliare e mettere in sicurezza, si restringe la carreggiata già stretta di un’arteria che vuoi o non vuoi collega una periferia al centro, lasciandola al suo pietoso stato d’abbandono, dall’altra si crea una pista ciclabile pericolosa e che nel migliore dei casi costringerà i ciclisti nella bella stagione a passeggiare a fianco di un tappeto di auto bloccate. La cosa è inaccettabile, considerato anche che parliamo della favorita. C’è tutto lo spazio per costruire un controviale ciclabile pulito ampio e sicuro e al contempo migliorare la viabilità per le auto su viale Diana, vivendo tutti sereni, automobilisti e ciclisti. Perdonatemi, ma chi pensa che per fare ecologia basti togliere un pezzo alle auto per darlo alle bici è un imbecille.

    1. fabio77

      Sig. Leone, con una leccata di vernice hanno creato – a loro dire – chilometri e chilometri di piste ciclabili. E chi li tiene alla prossima campagna elettorale? Già mi immagino cosa potranno dire ai comizi: Grazie a noi, Palermo è diventata la città con più chilometri di piste ciclabili AL MONDO!!!!!!

  19. Fabio Nicolosi

    Il solito intervento per farsi belli, transitati dal cancello in direzione mondello la corsia ciclabile si interrompe, una vera vergogna!

    1. nickycalo

      Non è corretto. La corsi si immette al semaforo sulla pista esistente dietro gli alberi, alberi che con le loro radici hanno creato un magnifico percorso per mountain bike ma di certo non per normali biciclette.

  20. drigo

    Mi chiedo quanti dei critici usino abitualmente la bicicletta in città. Ad ogni modo, faccio presente che in giro per il mondo spesso e volentieri le corsie ciclabili sono ricavate esattamente con una “leccata” di vernice sulla sede stradale. A Manhattan, ad esempio, nei pressi del palazzo di vetro dell’Onu, la corsia è condivisa e scorre esattamente al centro della carreggiata: sono tutti contenti a giudicare dalla quantità di persone che la utilizzano. Anche lì avranno un “Ollando” evidentemente. Di sicuro hanno gli automobilisti folli.

    1. gnazzino70

      e dunque mi stai dicendo che questa corsia ciclabile è sicura? posso quindi percorrerla senza rischi, invece di utilizzare il molto più sicuro sentiero che corre parallelo alla carreggiata?

  21. friz

    Questa pista ciclabile è istigazione al suicidio…. la strada della favorita è una strada diversa dalle altre… .generalmente la velocità media è più alta e proprio per questo motivo molti ciclisti che vogliono andare a Mondello preferiscono fare il giro largo attraverso via dell’Olimpo…. Dubito che qualcuno avrebbe il coraggio di consigliare ad un ragazzino di usare la “pista ciclabile” della Favorita…. secondo me farebbe meglio ad andare in una qualunque strada alternativa senza pista ciclabile….con il casco…e ovviamente cercando di andare piano…

  22. che schifezza, sempre la solita storia. C’è un unico comun denominatore che unisce tutti gli interventi legati alla mobilità dolce di questa città: L’ARRUNZO..!!
    è veramente penoso

  23. se68

    …le piste andrebbero fatte ai lati, dove già c’e lo spazio. Ho notato, percorrendole in bici, che sono invase, stranamente, dai podisti, i quali potrebbero correre, più tranquillamente, appunto nelle corsie laterali. Devo dire che in ogni caso è piacevole potere andare sull’asfalto con a bici anche a velocità sostenuta. Invece non capisco parecchi commenti riguardo la ineluttabilità della velocità sostenuta delle auto all’interno del parco. Bisognerebbe fare rispettare un limite di 30 orari con autovelox fissi, fine della storia.

    1. punteruolorosso

      giusta l’idea degli autovelox fissi, ma la realtà ci dice che auto e bici, per motivi di sicurezza, andrebbero separate. si potrebbe fare un marciapiede, o ancora meglio ricavare un sentiero solo per bici all’interno del parco, che consenta di raggiungere mondello senza respirare i gas di scarico.
      il rispetto delle leggi è molto spesso un’optional, la favorita è tradizionalmente percorsa ad almeno 50/h., velocità adeguata a una strada suburbana e di collegamento veloce. non ci sono alternative alla favorita, eccetto uscire dallo svincolo di tommaso natale e percorrere tutta via dell’olimpo. i 30/h in favorita non sono realistici, quindi meglio pensare subito a delle piste ciclabili fatte bene.
      una gran cosa sarebbe chiudere al traffico una delle carreggiate e trasformarla in pista ciclabile, con tanto di asfalto colorato. l’altra diventerebbe a doppio senso e per sole auto.

  24. friz

    ….una soluzione ci sarebbe….e a mio avviso sarebbe la migliore soluzione: mettere sotto terra le strade che attraversano la Favorita, eliminando così all’interno della riserva l’inquinamento acustico derivante dalle macchine….e a quel punto in superficie ci si potrebbe permettere il lusso di fare piste ciclabili senza protezione laterale…
    …..attualmente c’è una situazione ridicola che prevede che all’interno di una riserva ci sono due strade, ma mettendole sotto terra, nello stesso identico percorso che attualmente hanno, il problema sarebbe risolto…. Oltretutto credo che non dovrebbe essere difficile procurarsi soldi comunitari che andrebbero a migliorare una situazione ambientale…. per eliminare l’inquinamento acustico….. …..e se ci sono delle stupide leggi che impediscono un’intervento simile…. sarebbe bene cambiare quelle leggi, del resto in Sicilia siamo a statuto speciale…

    1. nickycalo

      Hanno fatto delle piste ciclabili a costo zero e tu pensi ad un progetto cosi futuristico ? Bellissimo ma purtroppo è utopia.

  25. nickycalo

    Pista ciclabile discutibile, a pochi mesi dalla realizzazione è già “sparita” , viene sfruttata più dai podisti che dai ciclisti che devono fare anche i conti con gli arbusti la cui ricrescita spinge gli utilizzatori ad avvicinarsi sempre più pericolosamente alla corsia auto, corsia auto che non è sufficientemente larga per due auto con inevitabile invasione della ciclabile da parte degli automobilisti. Non era complicato asfaltare una striscia di un metro e mezzo dentro il parco per renderlo sicuro e accessibile ai bambini ma il sindaco aveva bisogno di FARE le piste … E le ha fatte … Se poi sono inutilizzabili poco importa.

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