Riprendono i cantieri dell’Anello Ferroviario. Dal 20 gennaio chiusura di via E. Amari

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Palermo – Si è svolta ieri a Villa Niscemi una riunione per i lavori di realizzazione dell’Anello Ferroviario di Palermo. All’incontro, oltre al sindaco Leoluca Orlando e all’assessore alla Riqualificazione Urbana e Vice Sindaco Emilio Arcuri, erano presenti i rappresentanti di R.F.I. stazione appaltante, Italferr direzione lavori, il direttore tecnico della Tecnis, Vincenzo Fleres e i rappresentanti sindacali di Fillea – CGIL, Filca – CISL e Feneal – UIL.

La riunione si è aperta con la lettura di una lettera dell’amministratore straordinario di Tecnis, Saverio Ruperto al sindaco Orlando, nella quale si conferma il valore strategico dei lavori dell’Anello Ferroviario garantendo l’adempimento del contratto destinando le necessarie risorse sia in termini finanziari che di manodopera e mezzi.

Rassicurazioni da parte della Tecnis, sono giunte ai rappresentanti sindacali circa la liquidazione delle spettanze arretrate ai lavoratori in tempi brevi, con il pagamento della  prima tranche entro il 18 gennaio e la seconda tranche prevedibilmente entro la fine di gennaio. E’ stato anche deciso che la manodopera utilizzata – oltre quella in atto impiegata – sarà attinta dal personale già Tecnis in CIGS e, in carenza, dal personale attinto dal mercato locale.

E’ stato anche confermato da parte della ditta esecutrice l’impegno a riprendere i lavori sul via E. Amari e, condividendo la richiesta della Tecnis di riattivare il cantiere in quella via, sarà emanata una ordinanza sindacale di interdizione al traffico veicolare a partire dal prossimo 20 gennaio. 

Vengono invece differiti i lavori, per il tempo tecnicamente strettamente necessario di circa 3 mesi per la riprogettazione esecutiva della fermata in piazza Politeama, così come già concordato tra l’Amministrazione comunale e i cittadini negli incontri dell’anno scorso.

La Tecnis, si è stabilito nel corso della riunione di Villa Niscemi, provvederà  a fornire la descrizione delle fasi lavorative e la indicazione dei tempi attraverso delle schede sintetiche che saranno allegate all’ordinanza di chiusura/limitazione al traffico nelle aree via via interessate dai lavori.

La ripresa e il regolare svolgimento dei lavori per la chiusura dell’Anello Ferroviario rappresenta un importante obiettivo, perché si possa realizzare un’opera che andrà ad aggiungere un ulteriore importante tassello per la mobilità sostenibile e a vivibilità della nostra città.

L’Amministrazione continuerà a svolgere tutto quanto di sua competenza perché prosegua tale collaborazione, a beneficio dell’intera comunità”

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14 Thoughts to “Riprendono i cantieri dell’Anello Ferroviario. Dal 20 gennaio chiusura di via E. Amari”

  1. punteruolorosso

    speriamo bene. prima di affidare degli appalti, bisogna vigilare sulla solidità dell’impresa. cariboni, tecnis, ecc.
    prendono centinaia di milioni, e poi falliscono senza dover risarcire nessuno. i soldi pubblici spariscono, e le opere non si fanno. la città aspetta da troppi anni. adesso bisogna tutelarsi. tecnis cura l’appalto della fognatura e quello dell’anello. sono lavori complessi e lunghi, altri intoppi non sarebbero tollerati.

    1. l’impresa è fin troppo solida, peccato che hanno arrestato tutti i veritici, vicenda legata a note vicissitudini dell’anas e i classici fatti siculi, basta fare una ricerca in rete e trovate tutti i dettagli…..

  2. peppe2994

    Questo appalto mette ansia.

    Troppi, troppi problemi che rischiano di lasciare una città sventrata.
    Incrociamo le dita e speriamo bene, perché le conseguenze di eventuali fallimenti sarebbero troppo gravi per parlarne.

  3. mdm

    Speriamo davvero che i lavori possano proseguire spediti ed il secondo stralcio trovare i finanziamenti ed essere appaltato al più presto.

  4. Athon

    Al di là di tutte le problematiche sorte in questi mesi, nel contratto qual è la data stabilita per la conclusione dei lavori in questo primo lotto dell’Anello Ferroviario?

    1. Teoricamente Luglio 2017. https://palermo.mobilita.org/2014/09/26/anello-ferroviario-le-mappe-dei-primi-cantieri-in-citta/
      C’era nel sito un pdf con tutti i dettagli diffusi da italferr, ma non riesco a trovarlo.

  5. Pantera di Bellolampo

    Un paio di domande: la fermata Giachery, che si trova vicino alla futura fermata porto, resterà attiva? Cosa s’intende per i lavori della fermata di piazza Castelnuovo “riprogettazione esecutiva”?

    1. Fabio Nicolosi

      Si la fermata Giachery rimarrà aperta.
      Riprogettazione esecutiva significa che la ditta sta elaborando un nuovo piano di lavoro su come svolgere i lavori, migliorando quello attuale.

  6. Sono dell’idea che se un’impresa ha lavorato bene e completato un’opera in tempi accettabili debba avere un punteggio in più rispetto alle altre. La SIS dovrebbe avere molti più appalti, si è dimostrato un consorzio affidabile fino ad ora.

    1. Fabio Nicolosi

      Purtroppo il sistema degli appalti in italia premia solo chi fa l’offerta economica migliore, non chi è più capace o chi rispetta i tempi stabiliti dai contratti

  7. SpinaPalermitana

    Riprendo la domanda di pantera di bellolampo…cosa si intende per riprogettazione esecutiva della fermata in piazza Politeama? Forse qualcuno si e’ accorto dell’obbrobrio visivo che e’ risultata la fermata di piazza Guadagna, con quelle mega tettoie poste sopra le scale e gli orribili casotti degli ascensori? Forse qualcuno, immaginandosi questi capolavori architettonici al centro di piazza Politeama, si e’ inorridito e si e’ mosso compassionevolmente per rimediare in tal senso?

    1. Fabio Nicolosi

      No no, l’unica cosa che a quanto sembra verrà rivista è la salvaguardia del verde della piazza. La struttura di Piazza Politeama non avrà nulla a che vedere con la fermata Guadagna, sarà molto più bella, dotata di una particolare struttura in ferro e vetro da vera fermata metropolitana

      1. fabio77

        Sono contento che la struttura di Piazza Politeama sia più bella, ma allo stesso tempo mi chiedo sommessamente: perchè la fermata della Guadagna è stata pensata e progettata meno bella? Forse perchè si trova alla Guadagna? Si pensa di riqualificare le zone meno fortunate di Palermo, aggiungendo bruttura sopra bruttura? Credo che debba essere data eguale dignità ad ogni zona della città, anzi, se mi posso permettere, la ricercatezza formale va vieppiù curata laddove l’opera viene realizzata in territori maggiormente segnati dal degrado ambientale.

  8. SpinaPalermitana

    Scusate….e quella di piazza guadagna allora non sara’ una vera fermata metropolitana?? Non capisco perche’ si debbano fare due pesi e due misure! Da palermitano non riesco ad accettare una risposta simile! Era gia’ stato spiacevole constatare nel progetto la mancata riqualificazione di questa piazza ingrandendola e ponendo le fermate in posizione piu’ prossima alla via oreto……transeat. Ma queste parole non mi sono sembrate proprio adeguate!

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