Perdersi in un bicchiere d’acqua al cospetto del Teatro Massimo

Spread the love

C’è tutta via Libertà con i platani che riflettono il rossore delle luci natalizie.

C’è lo splendido Teatro Politeama che fa da cornice a tante persone che parlano nella piazza, ragazzi che giocano e bambini che scorazzano tra le panchine all’inseguimento di una palla.

Poi c’è tutto l’asse Ruggero Settimo che è un fiume di teste che si muovono, si fa fatica quasi a camminare, con negozi luminosi, artisti di strada, associazioni di volontariato e l’odore delle caldarroste che si alza quasi fosse la nebbia invernale. Non una macchina, non un clacson.

Arrivi al Teatro Massimo e ti inebri con le colonne illuminate e il frontone che si affaccia sulla piazza, anch’essa strapiena di gente, di mormorio e di acquisti natalizi tra uno zucchero filato e un palloncino che vola. Fino a qualche anno fa era impensabile.

Continui e pensi che c’è un altro pezzo di città, un altro asse da passeggiare tra i negozi che nel frattempo vanno aprendo. Tutto bello, via Maqueda fino a ieri era un mix di saracinesche chiuse e negozi di cineserie. Ti viene voglia di arrivare fino alla stazione centrale, quasi non ti accorgi nemmeno delle distanze a camminare serenamente tra la gente.

 

Poi però sei costretto a deviare, perchè ci sono bancarelle squallide a venderti la cover del cellulare o il caricabatterie da 2 €. Non percepisci nemmeno gli arredi tra una vetrina e un’altra, le fioriere servono solo a delimitare gli stalli di questi tavoli pieni di merce. Davanti l’ingresso di una chiesa o davanti il negozio non importa, sono ovunque. E la loro tranquillità, dei venditori ambulanti, ti fa capire che nessuno li controlla. Nessuno fa rispettare l’ordinanza sindacale che vuole gli ambulanti categoricamente fuori dal centro storico.

Viaggiando anche in Italia ricordo benissimo le scene in cui gli abusivi scappavano alla vista di una forza dell’ordine. Qui nemmeno questo, sebbene una pattuglia dei vigili urbani sia ferma a Piazza Verdi, quindi a 100mt di distanza. Si dovrebbe solo applicare un’ordinanza facendo sgomberare tutto e tutti.

Quella bella sensazione di ordine e di Natale viene improvvisamente meno e fai bile perchè vedi che nulla cambia, quegli ambulanti sono lì da mesi, da anni e tutti lo sanno. Così la pedonalizzazione rimane bella fino a un certo punto e ritorni a casa con l’amaro in bocca, con la falsa illusione che quel pomeriggio avevi passeggiato in un centro storico europeo.

Se il Teatro Massimo potesse parlare ne avrebbe di cose da dire, a differenza di sindaco, assessori e municipale che vedono e tacciono.

Post correlati

11 Thoughts to “Perdersi in un bicchiere d’acqua al cospetto del Teatro Massimo”

  1. punteruolorosso

    ok a poco a poco. intanto via le macchine, poi trovare un posto anche per questi venditori. potrebbero formarli in una scuola di artigianato, venderebbero robe di qualità anzichè plastiche che vanno in discarica.

  2. fabio77

    E’ acclarato che molti vigili fanno finta di non vedere, e se tu vai da loro per far notare qualcosa che non va, ti rispondono: ” Ma noi siamo qui per altro, telefoni alla sede centrale”. Emblematico il caso di quelli che stanno a guardare il cielo davanti Porta Nuova, mentre a meno di cento metri, gli automobilisti imprecano e si disperano perchè alla curva di Corso Alberto Amedeo con Piazza Indipendenza, il passaggio è ostruito da macchine posteggiate in divieto di sosta e cartelloni fuori posto.

  3. Fulippo1

    La situazione infatti è paradossale. Vorrei capire come si fà a chiedere poi la legalità ai cittadini, quando è sotto gli occhi di tutti il palese diniego alle regole ed alla legalità stessa.
    E’ capitato anche a me vedere passare i vigili davanti alle bancarelle, e fare palesemente finta di niente, perchè solo di questo può trattarsi.
    Come ho più volte ribadito, purtroppo questa non è gente aadatta a compiere il lavoro che fà.

  4. è inutile che ve la prendete con i vigili che stanno nel perimetro della ztl, loro stanno li solo a impedire che nessun auto entri e nn possono muoversi da li, avvolte passa qualcuno di loro con l’incarico di fare controlli ma cosa credete che succede??? i venditori ambulanti stranieri sono o inregolari o cmq gente che vive ai margini della societa cosa credete che gliene importi di una multa??? dopo 5 minuti sono di nuovo li con la loro merce, in pratica è solo una perdita di tempo x i vigili e null’altro, si dovrebbe valutare che spreco enorme è tenere dei agenti di polizia municipale a fare le belle statuine, anche di giorni festivi con tanto di pagamento di strordinario, questo dovrebbe dimostrare lo spreco enorme di soldi e risorse umane che c’è con queste inutili ztl

    1. Fulippo1

      Bè infatti si dovrebbe intervenire con i sequestri. Adesso non voglio polemizzare sulle nazionalità degli ambulanti, perchè potrebbero essere anche palermitani (anzi sarebbe peggio), ma le regole e la legalità va fatta rispettare, questo per il bene di tutti.
      E se chi preposto non la fà rispettare allora meglio che ci mettiamo l’anima in pace e continuiamo a vivere in una città praticamente anarchica, senza lamentarci per le varie illegalità commesse ogni giorno.

  5. Effettivo

    Dovrebbero far pagare una multa anche al comune, che non fa rispettare le sue stesse normative, da restituire ai cittadini defecandola dalla tari… urge un aria appropriata per questi ambulanti, una sorta di piccolo mercato, organizzato e ben strutturato come i mercatini in Germania……potrebbero dargli in gestione la galleria delle Vittorie, purché contribuiscano a restaurarla e a mantenerla in buono stato…

  6. Fabio Nicolosi

    Infatti noi ci chiediamo il motivo per cui se è stata emessa un’ordinanza essa non venga fatta rispettare.
    Se io scrivo nero su bianco che lungo l’intero centro storico e non parliamo solo di Via Maqueda, non dovranno essere presenti degli ambulanti, che vendano cover così come espongano merce creata in proprio, questa dev’essere fatta rispettare, altrimenti è meglio revocarla

    1. fabio77

      Ordinanze non rispettate ce ne sono a iosa, la più eclatante è quella dei 30 km orari sul ponte Corleone, che non rispetta nessuno, perchè praticamente impossibile da rispettare, e che serve al Comune solo per lavarsi la coscienza, così se il ponte crolla, potranno dire: “Ma noi il limite di velocità a 30 km/h l’abbiamo messo”.

      1. Fulippo1

        Scusami fabio77, ma non è proprio la stessa cosa.
        Il paragone sarebbe fondato se sul ponte corleone ogni giorno ci fossero i vigili con l’autovelox, però spento.
        Le ordinanze vanno fatte rispettare in primis perchè se ci sono vuol dire che a qualcosa servono, e cosa altrettanto importante, per dare il giusto risalto e la giusta importanza alle istituzioni.

  7. belfagor

    Il problema è molto più complesso. In questa città da anni, perciò non è un problema di questa giunta, si tollera l’abusivismo e l’illegalità. Certamente in questi ultimi tempi i venditori , i mercati e i posteggiatori abusivi sono diventati un vera piaga sociale. Non c’è semaforo che non ha i loro lavavetri e i loro mendicanti che, con le buone o le cattive, pretendono di lavarti i vetri o di ricevere qualche euro. Non c’è parcheggio che non ha il proprio parcheggiatore abusivo che “pretende” che gli venga pagato il suo “servizio” , oltre alla tariffa comunale. Di fronte a questa ondata di illegalità diffusa il Comune non sembra in grado di fronteggiare il problema, anzi spesso si ha la sensazione che tale “impotenza” sia voluta. Ormai sembra la “città illegale” influenza pesantemente le scelte dei nostri amministratori.

  8. rudi gi

    Questa è una città illegale. Ed è sotto gli occhi di tutti, ci siamo abituati e ci adeguiamo. Qualcuno si indigna, ma presto dimentichiamo lo schifo che vediamo di questa città, che qualcuno si illude che stia diventando EUROPEA……!
    Questa mattina parcheggiando in via Sampolo angolo Laurana, accanto a me vedo il marciapiede pieno di merda di cani, e un signore con il suo fedele amico a passeggio in mezzo a quel letamaio, il tizio procedeva a zig zag, non cera spazio per camminare, poi si fermava per far cacare il cagnone. Ed io che pago per il parcheggio.
    Poi vado via e in via Montepellegrino, zona scaro, vedo cumuli di ritagli di broccoli sotto i marciapiedi assieme ad altri scarti di verdure: un vero letamaio, ed erano le ore 13. Un vero scifo sicuramente che non sfugge ai turisti in citta in questi giorni. Sindaco e giunta con consiglieri al seguito incompetenti. Palermitani incivili .

Lascia un commento