Prove d’esercizio linea tranviaria 2-3-4

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Hanno avuto inizio, in maniera cadenzata,  questo martedì pomeriggio ( primo Dicembre ndr) le prove di esercizio di quattro convogli tranviari sul tratto in comune delle linee 2, 3 e 4 in direzione del terminal Notarbartolo, lungo la via Leonardo Da Vinci.

Nei display dei convogli erano indicate le linee 2, 3 e 4 (la linea circolare Notarbartolo- Calatafimi-Notarbartolo) con capolinea Notarbartolo.

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Capolinea Notarbartolo

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Inoltre lungo la parte bassa della via Leonardo Da Vinci sono state definite le fermate con l’installazione dei nomi delle stesse. Degna di nota è a piazzale Einstein la fermata nominata Parco Uditore, simbolo della città che si riscatta e del verde strappato al cemento, la cui denominazione è stata una richiesta avanzata dall’Associazione che gestisce l’area verde.

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Fermata Galilei-Pacinotti

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Fermata Parco Uditore!

 

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Fermata Piazza Ottavio Ziino

Infine è apparsa da qualche giorno ( foto inviata da un utente di mobpa) questa mappa dei futuri trasporti pubblici urbani di Palermo, installata in piazza Castelnuovo sulle barriere del cantiere dell’anello ferroviario.

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foto di Ivan Muratore

#vogliamoiltram

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24 Thoughts to “Prove d’esercizio linea tranviaria 2-3-4”

  1. Candragupta

    Ecco… quel tabellone con tutte le linee di tram, passante, anello eccetera andrebbe spammato OVUNQUE. Social e cartellonistica.

  2. Giovanni_V

    Scusate, ma il sito del tram Palermo http://www.tram.palermo.it/ è stato abbandonato?? E’ aggiornato ad Agosto 2014 e parla solo di tre linee tram….

    1. Fabio Nicolosi

      Quel sito è del tutto abbandonato, non fateci affidamento. Era stato realizzato dalla Sis con dei fondi previsti dal progetto

  3. Giovanni_V

    E’ tutto molto bello, è un vero regalo di Natale per Palermo ed i Palermitani. Finalmente a Palermo si muove qualcosa. Ora dovrebbero partire campagne massicce, a partire dalle scuole, per diffondere la mentalità che in città l’uso dell’auto propria è un concetto superato

  4. peppe2994

    Come si può parlare di nuova mobilità se per prendere bus/tram e passante devo fare due biglietti separati???
    Questa è una enorme barriera alla mobilità.
    Mettiamo che arrivo in tram alla stazione Notarbartolo, dovrei pagare un’altro €1,30 per il passante.
    Così si incentiva il trasporto privato, altro che mobilità alternativa.
    La mancanza di un biglietto integrato è un ostacolo pesantissimo che di fatto tiene completamente separati i due mezzi.

    Tutta questa attenzione verso la “mobilità alternativa” sta portando al drammatico abbandono dei bus.

  5. Giovanni_V

    Scusa, ma… un sistema che non è ancora entrato in attività sta portando al drammatico abbandono dei bus? Con il quale condivide, poi, il biglietto? Mi sfugge qualcosa…

    1. peppe2994

      Appena entrerà in esercizio il tram spariranno gli autobus principalmente dalle periferie.
      Basta dare un’occhiata al nuovo piano per capire di cosa stiamo parlando.

  6. Valerio

    Mi dispiace deludere ma temo che il tram non lo prendera’ nessuno. Almeno per i prossimi tre/quattro anni. Fin quando non sara’ pronto il passante, e del quale comunque non sappiamo che frequeze avra’ e che tipo di convogli verranno utilizzati. L’anello non lo prendo neanche in considerazione. E’un’opera che chissa’ quando verra’finita. E dell’utilita’dubbia

    1. A sto punto rismontiamo tutto e riportiamo i luoghi allo stato d’origine

    2. basilea

      Ma che cavolo c’entra il passante col tram ?????!
      Le linee 1 – 2 – 3 – 4 del tram SONO COSTRUITE E PRONTE; il passante e” interrotto da 2 anni causa pericolo in via Bernava ! e forse non verra’ MAI PIU’ completato e restera’ a binario singolo.Nel caso FORSE a dicembre di quest’anno apriranno le nuove stazioni LOLLI e GUADAGNA, ma il resto e’ un’UTOPIA ! Ciliegina sulla torta la SOPPRESSIONE del collegamento ferroviario con punta Raisi grazie ai “signori” di via lazio che devono posteggiare le loro CAZZE DI AUTOMOBILI.
      Ma i TRAM sono gia’ in giro anche senza viaggiatori ! PORCA MISERIA ! ma guardatevi in giro prima di pontificare simili cazzate !!!

    3. basilea

      Prima di pontificare simili cazzate guardiamoci in giro e vedremo i TRAM GIA’ IN strada anche se senza viaggiatori.
      Che c’entra il passante col tram ???!!!!!
      Il passante non lo completeranno mai, grazie anche ai “signori” di via lazio che per parcheggiare le loro CAZZE DI AUTOMOBILI hanno causato l’interruzione della ferrovia per punta Raisi.
      I tram per fortuna non hanno niente a che vedere col passante !

  7. Palerma La Malata

    Sul palloncino colore arancio nel cartellone fotografato leggo “Scooter Sharing Bike Sharing”. Scooter Sharing? Questa è nuova. Deve essere un errore di stampa finita sul palloncino.

    1. Fabio Nicolosi

      E’ stata già sperimentata a Milano, quindi potrebbe essere una delle prossime mosse di Amat in relazione alla sua flotta di mezzi da “condividere”

      1. mdm

        Confermo l’uso ed ampio utilizzo a Milano dello Scooter Sharing. Tuttavia il car sharing così come lo Scooter Sharing milanese è davvero utile e non presenta tutte le limitazioni, e di conseguenza l’utilità limitata, del servizio previsto a Palermo da Amat. Spero che in futuro anche Palermo si possa conformare al servizio offerto nella città meneghina.

  8. Valerio

    Proprio il ritardo nel completamento del passante rendera’ poco utile la realizzazione del tram per l’evidente motivo che non ci sarebbe interscambio con altri mezzi pubblici. Egregio “basilea”, un abitante di borgo nuovo o del cep che ci va a fare alla stazione notarbartolo? Si va a mangiare un panino al mcdonald??

    1. basilea

      L ‘abitante di Borgo Nuovo a Notarbartolo trovera’ la coincidenza col passante (sia pure a binario singolo),inoltre trovera’ la coincidenza con l”autobus 118 il cui capolinea verra’ spostato a Notarbartolo. Infine trovera’ pure il tram linea 4 col quale potra’ arrivare ad Altarello e corso Calatafimi.

  9. mdm

    Tram e passante ferroviario fanno parte del sistema integrato dei trasporti (lo vada a visionare chi non ne è a conoscenza perché altamente formativo). Per cui è normale che l’utilità dell’uno, in assenza dell’altro, risulti certamente limitata. Da qui ad affermare però che l’utilità sia azzerata ce ne vuole! Le prove di esercizio e, si spera, l’imminente messa in esercizio del tram a Palermo rappresentano un importantissimo passo per la mobilità cittadina che finalmente sta per vedere realizzata ed operativa un’opera infrastrutturale che la città aspettava da troppi anni. D’altro canto, e non mi stancherò mai di dirlo, i tram, anche se implementati in numero ed in linee, non saranno mai bastevoli da soli a stravolgere, una volta e per sempre, i mal costumi dei palermitani negli spostamenti cittadini. Per il resto, quando sento affermare che “Il passante non lo completeranno mai…” ho seri dubbi su chi effettivamente pontifichi “simili cazzate”.

    1. basilea

      Il passante e’ fermo da 2 anni causa rischio crolli via Bernava. Di riprendere i lavori non se ne parla.Per cui il raddoppio, in TEMPI RAGIONEVOLI (doveva essere pronto a Dicembre 2012…!!!) ce lo scordiamo…in TEMPI BIBLICI FORSE SI……comunque il PASSANTE ESISTE GIA’ sia pure a un solo binario e se veramente apriranno entro questo mese le stazioni di LOLLI SOTTERRANEA e GUADAGNA ,sara” certo piu’ utile.

  10. Valerio

    Non ho detto che il tram è inutile, ma si tratta di un mezzo di trasporto COMPLEMENTARE in un sistema che dovrebbe prevedere (in una città dove si programma con logica) una spina dorsale che è la metropolitana (a mio avviso, temporalmente, la MAL avrebbe dovuto avere carattere prioritario). Qualcuno in questo sito ha detto – a ragione – che il “treno” per la metropolitana ormai è perso e che non si troveranno mai più i fondi. Purtroppo è così, è inutile mettere nel piano regolatore la previsione della MAL. Sono trent’anni che leggo di questo programma…..Diverso è il discorso del passante e dell’anello ferroviario che NON possono essere paragonati a una metropolitana. Il passante (che prima o poi verrà ultimato) è comunque un treno che non potrà avere le frequenze di una metropolitana (magari le avesse), per cui se passa ogni 20/30 minuti perde la sua concreta utilità per il trasporto pendolare delle ore di punta. Indubbiamante sarà utilissimo per andare in aereoporto. Per l’anello non posso non essere pessimista: per il primo stralcio l’impresa aggiudicataria è su l’orlo del fallimento (spero di sbagliarmi!). Il secondo stralcio non è nemmeno finanziato. E anche in questo caso non sappiamo nulla delle frequenze, dei convogli che verranno utilizzati e le stazioni attuali (imperatore federico – fiera – giachery) sono in uno stato pietoso.
    In questo contesto, pur essendo contento che il tram sia in esercizio e pur augurandomi che venga utilizzato dai panormosauri, non posso ignorare il fatto che – allo stato – non soddisfa le esigenze di trasporto di questa città. E lo stesso dicasi per le nuove linee che vorrebbe realizzare il Comune. Mi dispiace che – a questo punto – gli sforzi degli Enti preposti non si concentrino per la MAL…

  11. drigo

    Valerio, mi permetto di correggerti. Il Tram è una soluzione complementare a Palermo, dove è stato concepito in maniera evidente per integrarsi con altre soluzioni come Passante e Anello, ma in generale è un sistema di trasporto reativamente autonomo, come i normali Bus.
    Come hai giustamente sottolineato, il rischio che la sua utilità sia ridotta a causa del fatto che il Passante e l’Anello non sono completi è alto, ma a questo si può ovviare potenziando i collegamenti con Bus dai capolinea interni (Stazione Centrale e Notarbartolo), tagliando le linee Bus che si sovrappongono al tracciato del Tram e ridestinando quelle vetture ad altre relazioni.
    Per la MAL, ancora, ti rimando ad un mio commento ad un post (https://palermo.mobilita.org/proposte/mal-breve-da-mondello-a-politeama/) di cui ti allego qui un estratto.
    “Come ho già avuto modo di sottolineare, i problemi fondamentali riguardo la realizzazione di una infrastruttura del genere sono due: i costi e il finanziamento.
    I costi: con le moderne tecnologie costruttive, 13 km circa scavati con TBM in terreni più semplici di quello di Palermo costano circa 1 miliardo e 300 milioni di € (tutto compreso) e le stazioni vengono comunque realizzate a cielo aperto. Per fare un confronto, i 13 km di passante urbano di Milano hanno richiesto circa 20 anni di lavoro per un costo di 915 mln di € (a prezzi equivalenti , finanziato tra il 1983 e il 1984), con l’ausilio di TBM con scudo a pressione di terra bilanciata.
    Il finanziamento: ormai per questo tipo di opere si ricorre sempre di più al project financing con la costituzione di una società che ottiene la gestione dell’infrastruttura per un tot di anni dietro corresponsione di un canone annuo all’ente che ne cura l’esercizio. La differenza fino a qualche tempo fa è che i privati(che poi sono le imprese costruttrici e le aziende del trasporto locale dove sono S.P.A.) non sono più disposti a superare la soglia del 50% dell’importo totale. Nel caso di M4 a Milano, il costo totale per 15 km è di circa 1 miliardo e 800 milioni di €, di cui 400 mln impegnati dal Comune di Milano (tramite l’accensione di mutui pluriennali), e circa 900 mln stanziati dal CIPE. In quale modo il Comune di Palermo potrebbe mai impegnarsi in uno sforzo finanziario di questo tipo? In nessuno.”

  12. Valerio

    Drigo quello che dici tu non fa una piega. Milano riesce a ottenere finanziamenti grazie all’expo, Roma ha il giubileo, Torino le olimpiadi invernali e noi……gli LSU e i forestali……
    Secondo i tuoi calcoli il solo primo stralcio della MAL, che è di circa 8 km, richiederebbe circa 900 milioni di euro.
    Già è un miracolo se riuscissimo a ottenere i 100 milioni di euro che serviranno per completare l’anello (opera che ribadisco, mi lascia molto perplesso). Resta il fatto che il problema è Palermo, nel senso che altre città riuscirebbero a ottenere i finanziamenti e a realizzare un’opera che ormai è presente un quasi tutte le città europee di queste dimensioni.
    E resta il rammarico dell’occasione perduta negli anni 90, quando sarebbe stato più facile trovare i fondi. A quest’ora, dopo vent’anni, avremmo una linea realizzata. Purtroppo i nostri politici dell’epoca – soprattutto l’allora e attuale sindaco – non ebbero a cuore l’interesse della città e furono poco lungimiranti…..

  13. se68

    quel cartellone…è ancora troppo vuoto, manca la spina dorsale del sistema, la MAL, mancano le altre linee del tram………

  14. Angelo64

    Finalmente un cartellone esplicativo! Peccato però che non si capisce niente: qual è il passante e quale l’anello? Quali sono le linee del tram? E quel percorso azzurro cos’è? Il percorso del car sharing?

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